In conferenza stampa ha parlato in tecnico azzurro Spalletti sulla sfida di domani sera tra Napoli e Francoforte. Gli azzurri hanno vinto la partita di andata in Germania 2-0, ma c’è ancora il match di ritorno da giocare. I quarti di finale sono l’obiettivo, ma la qualificazione è ancora aperta. Ecco le parole del mister.
IL SEGRETO DEL NAPOLI – “Quello di Pulcinella. Per fare grandi squadre servono grandi calciatori, impossibile avvenga diversamente. Il Napoli è stato bravo a costruire una squadra di grandi calciatori, poi è chiaro che ci vogliano delle qualità, oltre a essere bravi, tipo l’umiltà, la disponibilità, la professionalità di volersi mettere a disposizione, di aiutare il compagno, di volere diventare un gruppo e non l’addizione di undici singoli calciatori. Collaborare in quello che facciamo. Poi si va a scegliere un disegno da un punto di vista organizzativo, se loro accettano che sia quello giusto ci si va a lavorare dentro. Se questo dà soddisfazione e riempie i cuori di un pubblico come quello, passionale, come quello napoletano… Ti rimbalzano addosso tutto l’amore e l’affetto, si va a essere più qualitativi e creativi”.
PARTITA PIU’ IMPORTANTE DEL NAPOLI – “È una grande sfida, può essere paragonata alla prima finale della stagione. Può determinare molto per la squadra e per il club, si andrebbe a fare parte della storia di questo club. Non penso che diventi una pressione per la squadra, perché oramai l’abbiamo già vista in stagione”.
NAPOLI CONTRO LE GRANDI D’EUROPA – “Penso che la mia squadra, per ciò a cui mi ha abituato durante gli allenamenti dal primo giorno, sia una di quelle che non abbassa lo sguardo. Però poi c’è sempre da rifare dall’inizio le stesse cose. Non è che si porti dietro l’addizioni di quanto fatto finora o dei numeri che possono crearci vantaggi. In questo caso non abbiamo da pensare a quello che è la Champions League in generale, dobbiamo pensare solo a passare il turno. L’Eintracht è una squadra che ha superato un girone con delle squadre fortissime, come Tottenham, OM che è seconda in classifica in Ligue 1, lo Sporting. E l’anno scorso, quando noi siamo usciti col Barcellona, l’Eintracht è andato a Barcellona e ha vinto lì. Per cui noi abbiamo totale rispetto della qualità dell’Eintracht e del lavoro di Glasner. Sappiamo che sarà una partita durissima e difficilissima. Non possiamo essere presuntuosi, non possiamo pensare già ai turni successivi, non è il nostro modo di ragionare”.
DIVIETO TIFOSI FRANCOFORTE – “E’ un provvedimento adottato in conseguenza a quanto accaduto all’andata, dove non c’è stato il massimo dell’ordine pubblico e i nostri tifosi si sono trovati dinanzi a situazioni spiacevoli. Ci sono professionisti che lavorano all’ordine pubblico, come l’Osservatorio e la Questura. E’ una questione politica in cui io non posso entrare. So che se c’è il timore che possa succedere qualcosa è giusto intervenire. Bisogna fidarsi della qualità degli organi ufficiali, addetti a prendere delle decisioni. Bisogna adeguarsi alle loro decisioni. Questo non dipende dal nostro club. Su questo si è anche ironizzato un po’ e non è corretto perché non dipende da noi”.
CALCOLI – “Fare calcoli sarebbe sbagliato perché si modificherebbe qualcosa e nel calcio è sottilissima la differenza che può determinare un modo di pensare o un episodio. Dall’inizio abbiamo provato questo calcio, un calcio che sia bello da vedere a un pubblico esigente come quello napoletano che ha visto il giocatore più forte di tutti. Ingannare loro, allora, diventa difficile”.
ASSENZA KOLO MUANI E LINDSTROM – “Non c’è nessun rischio di sottovalutare l’Eintracht, sappiamo che Glasner ha fatto un lavoro ottimo. Lo scorso anno l’Eintracht ha vinto a Barcellona anche senza Kolo Muani. Per cui non si corre il rischio di essere sotto livello da un punto di vista di concentrazione e voglia. Siamo davanti a un qualcosa che può far parte della storia del Napoli e qui sono abituati alle grandi storie.
CERVELLO O CUORE – “Cuore, cervello e anche un po’ di culo”.
SITUAZIONE KIM, RASPADORI, MERET E LOZANO – “Per Raspadori eravamo tutti entusiasti di provare a portarlo in panchina ma gli esami hanno fatto vedere che si rischierebbe qualcosa, allora ci prendiamo qualche altro giorno per farlo guarire perbene. Gli altri sono a disposizione e possono essere scelti per giocare titolari: Lozano, Kim e Meret sono a completa disposizione. Stamani dentro l’allenamento si sentiva già la voglia di esserci, si percepiva il profumo dello stadio pieno di domani sera”.