Domani l’Inter farà il suo debutto in Champions League dopo sei duri anni di assenza. Per i nerazzurri non sarà facile vista la qualità degli avversari, gli inglesi del Tottenham, e le ultime prestazioni in campionato che di certo non lasciano ben sperare. Nonostante ciò Spalletti ha voluto tranquillizzare l’ambiente in conferenza stampa, mettendo l’accento anche su come la Champions possa portare il club alla svolta decisiva per il tutto corso della stagione con qualche accenno sulla probabile formazione di domani.
La Champions è il luna park del calcio, la Disney del football. Gli addobbi e i colori… Nelle volte precedenti in cui sono stato, proprio perché vai dentro un mondo particolarmente bello e divertente si sentono musiche dentro gli spogliatoi. I calciatori preferiscono la musica, i suoni per entrarci meglio ed essere pronti alla bellezza di questa giostra. Siamo tutti consapevoli di dover fare di più e che questa è una gara in una competizione che sogniamo fin da bambini. Sicuramente è la gara che può farci svoltare. Per il momento che stiamo attraversando capita a proposito. E’ una di quelle partite e di quelle competizioni che non baratteresti per nulla al mondo. Ho avuto la fortuna di esserci diverse volte, si vivono emozioni incredibili. Se ci sei stato non puoi più farne a meno.
Inoltre il tecnico toscano ha voluto ribadire come in questo momento sia importante prendersi le giuste responsabilità, rimboccarsi le maniche e ripartire da zero.
Nessuno ha parlato perché sono infastiditi anche loro dai risultati. C’è da chiacchierare poco e fare molto, questo lo hanno capito al volo. C’è da rimboccarsi le maniche. E’ tutto abbastanza chiaro, anche il fatto che i risultati sono pochi.
Infine l’ex allenatore della Roma ha svelato qualche indizio su quale potrebbe essere l’undici titolare di domani, con qualche ritocco tattico.
Noi abbiamo sempre giocato a 4, ma qualche volta abbiamo costruito a 3. Come ha fatto anche il Tottenham a un certo punto della partita, serve a far perdere d’ordine l’avversario se ha trovato l’incastro giusto per le tue costruzioni. Quando sei a 4 ci sono due terzini che si aprono, se l’azione si sviluppa a destra quello dall’altra parte fa il terzo centrale, sennò sei a rischio ripartenza. Noi dobbiamo fare la partita, giochiamo in casa. Dobbiamo tentare di tenere palla. Loro hanno molte armi al loro arco perché hanno tecnica, velocità e questo fatto che l’ultimo quarto d’ora abbiamo un po’ abbassato la qualità di corsa non mi è piaciuto ma questo lo posso rivedere solo domani sera. Icardi? Mauro lasciamolo com’è, perché calcisticamente è fatto bene. Gli piace la profondità. Se lo tieni vicino all’area di rigore per lui è un’altra partita. D’Ambrosio va valutato, vedremo domani ma penso abbia dolore. Ha una contusione importante nel muscolo. Ieri ha lavorato bene ma sono importanti le ore e il rischio che non si ci sia c’è.
Oltre a lui hanno rilasciato dichiarazioni anche il difensore Milan Skriniar, che ha parlato di rinnovo, del suo debutto in Champions e di come difendere su un attaccante del calibro di Kane
Ho giocato un’altra volta contro di lui, in una partita tra Nazionali ed abbiamo perso. Spero vada diversamente questa volta. L’ho studiato attraverso dei video, ma dobbiamo stare attenti a tutto, il Tottenham non è soltanto Kane. È molto pericoloso, può restare fuori dal gioco anche per 20 minuti ma improvvisamente può trovare la giocata decisiva. Il non aver mai giocato in Champions secondo me potrà essere un aspetto positivo. Ad esempio io non ho mai giocato in Champions, non vedo l’ora di giocare questa partita e questo mi dà grande carica.
Sul rinnovo sono tranquillo, tutto è ancora aperto. Abbiamo tante partite ravvicinate, ora questa è la priorità.
Al centrocampista Matias Vecino, eroe del gol-Champions segnato all’Olimpico la stagione scorsa, è stato chiesto con quale atteggiamento l’Inter dovrà affrontare questa partita e quali siano le attuali condizioni del giocatore.
L’approccio per me non è il problema della squadra, anzi le migliori cose le abbiamo fatte nel primo tempo come contro il Torino. Dobbiamo lavorare meglio da squadra nei 90 minuti, sappiamo che in Italia se non si fa gol diventa difficile. In Europa è diverso, le squadre giocano a viso aperto quindi bisogna restare compatti e poi avremo le nostre occasioni. Stiamo cercando la giusta quadratura, ma soprattutto dobbiamo imparare ad alzare il ritmo e l’intensità e mantenerla per tutti i 90 minuti. Spesso non riusciamo a trovare la giocata per sbloccare il risultato, in Italia quest’aspetto è fondamentale. Sarà importante non concedergli spazi e ripartenze, sono micidiali nell’uno contro uno. Quindi sarà fondamentale difendersi di squadra. Se giochi la Champions è giusto affrontare queste partite. Ma noi siamo una squadra con una grande storia alle spalle, abbiamo la possibilità di fare bene in questa competizione.
Infine anche Pochettino aveva già espresso con largo anticipo negli scorsi giorni il suo pensiero riguardo l’imminente sfida contro l’Inter e la difficoltà di questo girone.
Credo che quando si affrontano PSV, Inter o Barcellona sia, come nella passata stagione, vera Champions League. Ogni gara è una vera asfida di Champions, la competizione migliore al mondo. È eccitante ed emozionante poter affrontare squadre così. Dele Alli? Ha avuto molta sfortuna, non sarà presente a San Siro.