Si percepisce un clima bollente nel pre-partita del big match Inter-Napoli, valido per la 16esima giornata di Serie A, la prima post-mondiale. Il posticipo di mercoledì 4 gennaio si presenta già come un bivio cruciale per il continuo del campionato, considerando che i partenopei sono a +8 sul Milan e a +11 proprio sull’Inter.
Il match è stato presentato in conferenza stampa da mister Luciano Spalletti, che si è espresso su argomenti come la condizione della squadra fino agli elogi al club nerazzurro.
IL MATCH – “Non è solo una grande sfida per una squadra ma per una città intera. Si diventa grandi se si affrontano bene le grandi sfide, se si vanno a giocare tutte le qualità che abbiamo nelle grandi sfide: dobbiamo essere più forti di tutto! Dobbiamo giocare questa partita libera da tutti anche oltre i nostri eventuali dubbi. Per quello che ho visto i calciatori sono già dentro questa grande sfida”.
INTER – “L’Inter è sicuramente una squadra di livello top che negli ultimi tre anni e mezzo ha fatto investimenti da squadra di livello top europeo. Ha questa grande facilità di dilatare, sia in ampiezza che profondità, il campo. Con i due attaccanti ci sarà sempre da stare in ordine, avere equilibrio. Proprio per la fisicità che hanno addizionata dalla grande qualità tecnica sanno cambiare facilmente la tipologia d’azione. Dovremo essere bravi a mantenere il comando della partita e del gioco, questo è un fattore fondamentale”.
CONDIZIONI DELLA SQUADRA – “Abbiamo sviluppato questo periodo di break quello che dovevamo fare, siamo andati a lavorare in profondità su tutte quelle qualità che ci vogliono, vastando individualmente il calciatore che tornava dal Mondiale e quello che è stato in vacanza. Abbiamo avuto delle buonissime risposte, per noi non è un ripartire perché con la testa siamo rimasti la, dove abbiamo lasciato. Abbiamo iniziato questo bellissimo viaggio cinque mesi, anzi un anno e mezzo fa, anzi da quando sono qui per me è un bellissimo viaggio. In questo viaggio non ci sono fermate, non ci sono stazioni, ci fermeremo solo quando sapremo come sarà andata a finire”.
RIENTRI DAL MONDIALE – “Li ho trovati tutti bene, stanno tutti bene. Poi probabilmente c’è quello che sta benissimo e quello che sta bene e basta. Però sono tutti usabili e pronti a giocare questa grande sfida. Sapevamo che quella del 4 gennaio sarebbe stata una grande sfida”.
COMPLOTTI – “Non pensiamo a complotti di nessun genere. Però, se tanti e spesso tirano fuori questi discorsi, è segno che il nostro sistema sia migliorabile. La prima cosa deve essere la credibilità, specialmente in un momento come quello attuale. Bisogna lavorare con estrema attenzione, oltre a essere bravi ai nostri comportamenti, scritti, parlati, per non alimentare questi dubbi. Dobbiamo utilizzare l’amore di Napoli per questo sport, la nostra voglia di dare felicità alle persone e giocare belle partite”.
SCUDETTO – “È un po’ la vostra ossessione, non la mia, si va sempre a finire lì. La mia ossessione è vedere impazzire di gioia questa città, ho imparato anche io ad essere napoletano, mi sono accorto che già lo ero abbastanza e vedere esplodere la città di gioia è quello che più mi farebbe piacere al di là dei meriti e degli elogi”.