La Roma chiude il girone d’andata con una vittoria, espugnando il Picco di La Spezia con un netto 2-0. In rete El Shaarawy e Tammy Abraham, ma la scena se la prende anche Dybala. Una vittoria che non lascia dubbi e rilancia l’obiettivo-Champions per i giallorossi.
LE PAGELLE DELLO SPEZIA
Dragowski 6: incolpevole sui due gol della Roma, mette qualche toppa su azioni meno pericolose.
Amian 5.5: una partita in cui potrebbe fare di più. Molta sicurezza, ma anche qualche errore evitabile.
Hristov 7: il migliore dei suoi in difesa, con una partita solida e caparbia. Dalel sue parti non si passa facilmente (dal 46′ Salvatore Esposito 5: entra molto convinto e motivato in partita, ma si lascia sfuggire Abaraham in occasione del gol).
Caldara 5: si è fatto saltare facilmente in occasione di entrambi i gol, mostrando di non essere molto lucido: mai entrato in partita.
Holm s.v: la sua partita dura troppo poco, fermato da un infortunio (Dal 13′ Ferrer 5: gettato in campo all’improvviso, inizia bene ma finisce molto male una partita molto deludente).
Bourabia 5: se c’è da mettere il piede, lui non si tira indietro. Gioca una partita molto fisica, forse troppo, e poco tecnica, che gli costa caro (dal 55′ Kovalenko 6: Una mezz’ora abbondante fatta di sostanza e sacrificio).
Ampadu 5: quando non è in forma si vede, eprchè lo Spezia appare anonimo. Oggi decisamente none ra in forma.
Agudelo 5: anche per lui una partita fatta di muscoli e grinta, ma poca tecnica. Sicuramente non il massimo per uno come lui .
Reca 6.5: bravo offensivamente e difensivamente. Nel secondo tempo si trascina lui sulle spalle la propria squadra, però non può fare tutto da solo (dal 79′ Moutinho s.v.)
Gyasi 5.5: primo tempo anonimo, in cui non gli arriva un pallone giocabile e lui fa poco per inserirsi nella partita.
Verde 6: uno dei migliori dello Spezia questa sera, mostra di avere le caratteristiche e la grinta di un leader, pronto a caricarsi i suoi sulle spalle (dal 46′ Maldini 5: sembra essere entrato in partita col piglio giusto, ma poi a lungo andare, è diventato una figura sbiadita).
All. Gotti 5: approccia bene la partita nel primo tempo, ma le sostituzioni a inizio ripresa probabilmente sbilanciano la squadra in avanti e i suoi ne pagano le conseguenze.
LE PAGELLE DELLA ROMA
Rui Patricio 7: non è stato impegnato quasi mai, sia per la bravura dei suoi compagni, sia per la mancata precisione sottoporta degli avversari.
Mancini 6.5: partita solida per lui, bravo nei lanci lunghi che pescano le corse dei tre attaccanti della Roma.
Smalling 6.5: il comandante di una difesa solidissima non delude neanche quest’oggi, mostrando di essere una solida certezza.
Ibanez 7: il migliore della difesa giallorossa, con un’ottima partita in difesa e qualche squillo pericoloso in attacco.
Celik 6.5: bravo in ambedue le fasi, ma nel finale va un po’ in difficoltà, come dimostra l’ammonizione presa ingenuamente che gli farà saltare la sfida contro il Napoli.
Cristante 6.5: bravo nella costruzione delle azioni. Ha giocato molto più arretrato rispetto al suo compagno di reparto Matic (dal 93′ Camara s.v.).
Matic 6.5: oggi i tifosi della Capitale potranno dire di aver rivisto quel centrocampista che fino a qualche anno fa giganteggiava incontrastato sui campi di Premier e Champions League: semplicemente monumentale.
Zalewski 6.5: ha tanta personalità questo ragazzo. Ha lottato su ogni pallone e si è creato anche occasioni da gol, anche se i suoi tiri non sono stati precisi.
El Shaarawy 6.5: non è entrato subito in partita, ma quando poi si è acceso Dybala, si è acceso anche lui. Ha siglato lui il vantaggio giallorosso allo scadere del primo tempo, su assist della Joya (70′ Bove s.v.).
Dybala 7.5: quando si accende la Joya, la Roma mette il pilota automatico. È lui l’autore degli assist su entrambi i gol. El Diez per eccellenza! (85′ Belotti s.v.)
Abraham 7.5: Bravissimo nel lavorare palloni per i suoi compagni di reparto. Non a caso è stata sua la sponda che ha lanciato Dybala in occasione del gol del vantaggio giallorosso. Ed alla fine si è anche regalato la gioia del gol. Mourinho ha creato un mostro. Tammy Frankestein Abraham (93′ Solbakken s.v.).
All. Mourinho 7: oggi ai suoi serviva vincere ad ogni costo e lui ha messo in campo una squadra in grado di farlo, superando anche le difficoltà e le voci di Zaniolo in uscita per sua richiesta esplicita.