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Sporting Lisbona, os Leões tornano a ruggire

Calcio Internazionale

Sporting Lisbona, os Leões tornano a ruggire

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Quest’anno lo Sporting Lisbona è una delle squadre rivelazione del calcio internazionale. La sua storia è grande, i campioni che hanno indossato questa maglia sono tanti. Os Leões però non riescono a vincere il campionato portoghese, la Primeira Liga, dalla stagione 2001/2002. Da lì in poi c’è stato solo il binomio Benfica-Porto. Questo però potrebbe essere l’anno buono: il bilancio dei bianco-verdi in campionato recita 20 partite vinte su 24, 4 pareggi e 0 sconfitte. Grazie a questi risultati lo Sporting è a +10 punti sulla seconda, ovvero il Porto (e si è visto ultimamente che così scarso non è). Comunque andrà, questa è la stagione della svolta per i leoni. Quali sono quindi i motivi del successo dello Sporting?

 

IL PUNTO PIÙ BASSO

 

“Quello che è successo è un atto criminale, la polizia è al lavoro per capire chi sono stati i responsabili e prendere le dovute contromisure”

Queste sono le parole del presidente Bruno de Carvalho nel maggio 2018, quando un gruppo di vandali aggredirono fisicamente i giocatori dello Sporting. I risultati non erano soddisfacenti, eppure la squadra era più che competitiva. L’allenatore era un certo Jorge Jesus e la rosa contava di giocatori come Bruno Fernandes, Rui Patricio, William Carvalho, Acuna, Gelson Martins, Jeremy Mathieu, Rafael Leao, Bas Dost e tanti altri ancora.

Questi calciatori hanno un certo calibro internazionale, ma per un motivo o per l’altro la squadra non gira. Qualche mese dopo si scopre che l’artefice dell’aggressione era proprio Bruno de Carvalho, imprenditore molto controverso in Portogallo, il quale ha ordinato a una cinquantina di persone di attaccare i propri giocatori durante un allenamento. Finita quella stagione Bruno de Carvalho viene destituito come presidente e molti calciatori chiedono la risoluzione del contratto.

LA RINASCITA

Lo Sporting è passato da una squadra fatta di giocatori con una buona esperienza internazionale a una squadra giovane, piena di talenti. La cessione di Bruno Fernandes, venduto nel gennaio 2020 al Manchester United per 55 milioni di euro, non ha bloccato il processo di crescita dei leoni. L’allenatore ora è Ruben Amorim, ex centrocampista classe 1985. A soli 32 anni decide di appendere gli scarpini al chiodo, dopo una carriera passata nel Belenenses ma soprattutto nell’altra squadra di Lisbona, il Benfica, acerrimo nemico dello Sporting.

Ruben Amorim

Fonte: profilo Instagram dello Sporting Lisbona

Nel 2018 comincia la sua rapida ascesa da allenatore: parte dalla terza divisione ma arriva velocemente ad allenare nel massimo campionato portoghese, sulla panchina del Braga. I risultati sono buoni, la qualità del gioco espresso ottima, e così nel marzo 2020 lo Sporting paga 10 milioni al Braga per portarlo a Lisbona, questa volta sponda bianco-verde. Ruben Amorim è riuscito perfettamente a tessere le fila della squadra. Lo Sporting Lisbona ha una grande quantità di giovani talenti che grazie al nuovo allenatore e ai consigli dei giocatori più esperti, stanno riuscendo ad affermarsi sempre di più.

LA ROSA

In porta c’è il 33enne Adan, portiere spagnolo ex Atletico Madrid; è il calciatore dello Sporting che ha giocato più minuti. La difesa è a 3 ed è formata dal 2001 Gonçalo Inacio e dagli esperti Zouhair Feddal, marocchino ex Betis Siviglia, e Sebastian Coates, il capitano. Gli esterni tutta fascia sono i due nomi più interessanti: Pedro Porro e Nuno Mendes. Il primo è un terzino destro spagnolo, in prestito dal Manchester City, riscattabile a fine stagione per soli 8,5 milioni di euro. Su di lui si sta facendo sempre più forte l’interesse del Real Madrid, che lo vede come l’erede di Carvajal, ma il prezzo da pagare per le merengues sarà ben più alto di 8 milioni di euro. A sinistra invece c’è Nuno Mendes, terzino sinistro classe 2002 che sarà tra qualche anno uno dei più forti al mondo nel suo ruolo, desiderato da ogni top club europeo.

Sporting Lisbona

Fonte: profilo Instagram dello Sporting Lisbona

A centrocampo c’è una vecchia conoscenza del calcio italiano, Joao Mario. Nel 2016 lo Sporting l’aveva ceduto all’Inter per 40 milioni di euro, ma come sanno tutti non è andata molto bene l’avventura a Milano. Dopo 4 anni è tornato nella sua Lisbona, la terza destinazione del lungo giro di prestiti per il lusitano. Proprio qui dove si è fatto conoscere, ora Joao Mario sembra essere rinato e potrebbe essere riscattato a fine stagione per una cifra attorno ai 10 milioni.  L’altro centrocampista è Joao Palhinha, ormai maturato dopo il prestito biennale a Braga. Inoltre è riuscito proprio una settimana fa a debuttare in nazionale e martedì ha coronato il suo momento d’oro segnando il suo primo gol col Portogallo.

Davanti le due ali sono Nuno Santos, ala sinistra classe 1995, e Pedro Gonçalves. Quest’ultimo è un’ala destra molto veloce, classe 1998, messo nel mirino dal Manchester United, è il miglior marcatore della squadra con 15 reti. La punta centrale invece è Tiago Tomas. Ha solo 18 anni ma è riuscito a spodestare lo sloveno Sporar, ora in prestito al Braga. Questo è l’undici titolare, ma anche in panchina c’è un connubio di esperti e giovani capaci di dare il loro contributo: Antunes, Luis Neto, Matheus Nunes, Jovane Cabral, Bruno Tabata, Daniel Bragança e Paulinho.

Fonte: Profilo Instagram dello Sporting Lisbona

Insomma lo Sporting Lisbona è completamente cambiato. Quel brutto episodio del maggio 2018 ha segnato completamente questa squadra. Ci si chiedeva come si fosse arrivati fino a quel punto e allora è partita la rivoluzione, cambiando sia presidente, allenatori e giocatori. Ora i bianco-verdi sembrano aver trovato il giusto equilibrio in campo e l’allenatore perfetto in panchina. Il campionato è sempre più vicino, bisognerà vedere se riusciranno a vincere, ma di sicuro Os Leões sono tornati a ruggire.

Fonte immagine in evidenza: profilo Instagram Sporting Lisbona

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Futuro Lewandowski: l’Arabia un’opzione ma attenzione all’Atletico

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Barcellona Lewandowski

Il futuro di Robert Lewandowski è molto incerto. I media spagnoli parlano da qualche settimana di un interesse molto forte da parte dell’Arabia Saudita. Si parla addirittura di un’offerta da 100 milioni di ingaggio, cifre folli che potrebbero far vacillare l’attaccante polacco. Secondo quando riporta Sport ES però, su Lewandowski ci sarebbe anche un interesse di un altro club spagnolo: l’Atletico Madrid. Nonostante la rivalità sportiva tra Barcellona e Atletico, le due società hanno spesso fatto affari insieme, quindi quest’operazione non sembra del tutto impossibile.

Lewandowski non sembra voler andare via da Barcellona, ma il club catalano sta prendendo in considerazione una sua possibile cessione, in quando per contratto, l’ingaggio del giocatore è destinato a salire con il passare degli anni. Il classe ’88 ha segnato 20 gol e fornito 9 assist in 39 partite totali: numeri ancora una volta super. La carta d’identità però recita 35 anni e anche per questo motivo il Barcellona potrebbe decidere di sacrificare il suo bomber per puntare su un giocatore più giovane come Vitor Roque, andando ad allinearsi con la politica del club degli ultimi anni.

Una cosa è certa: chiunque riuscirà ad accaparrarsi il contratto di Lewandowski sarà autore di un affare. Basterà solo aspettare per vedere con quale maglietta segnerà una valanga di gol il prossimo anno.

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Scaloni avvisa: “Nessuno è certo della convocazione, tranne due calciatori”

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Scaloni

Dopo il Mondiale l’Argentina del commissario tecnico Lionel Scaloni punta a difendere il titolo della Copa America. La competizione si disputerà negli Stati Uniti tra giugno e luglio 2024.

Per preparare la competizione l’Albiceleste è scesa in campo in questa pausa per le Nazionali. Due vittorie per i ragazzi di Scaloni che si sono imposti 3-0 contro El Salvador, grazie alle reti di Romero, Enzo Fernandez e Lo Celso e 3-1 contro la Costa Rica.  A segno Di Maria, Mac Allister e Lautaro Martinez.

Nella conferenza stampa dopo la sfida contro la Costa Rica, Scaloni ha voluto tenere in guardia tutti i calciatori, sottolineando che nessuno dei convocati, a parte due fuoriclasse (Messi e Di Maria), siano certi della partecipazione alla Copa America. Dunque sull’attenti anche tutti gli “italiani” che puntano la convocazione. Resta comunque quasi impossibile che il commissario tecnico rinunci ad alcuni tasselli importanti, su tutti il capitano dell’Inter Lautaro Martinez, protagonista di una stagione strepitosa fin qui.

Nella fase a gironi, l’Argentina è stata inserita nel Gruppo A con Perù, Cile e Canada.

LE PAROLE DI SCALONI

“Non posso garantire a nessuno che era qui che sarà convocato per la Copa America . Solo Messi e Di Maria sono certi del posto“.

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“CI METTO la FIRMA” – La Rassegna del Diez

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La rassegna stampa è senza alcun dubbio il miglior modo per iniziare la giornata. Ecco quindi le prime pagine dei principali quotidiani sportivi internazionali per la giornata di oggi.

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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CORRIERE DELLO SPORT

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TUTTOSPORT

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L’EQUIPE

MARCA

 

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Thiago Almada nel mirino dell’Europa: il prezzo è accessibile

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Almada

Thiago Almada è pronto ad approdare in Europa. Non si sa ancora per chi, ma sembra che il tempo in USA del classe 2001 argentino sia giunto ai titoli di coda. Era arrivato all’Atlanta United nel febbraio 2022 per quindici milioni di euro, e ora è pronto a lasciare per un prezzo quasi raddoppiato.

Già, perché secondo quanto riportato da Diario Sport, nel contratto di Almada con gli statunitensi ci sarebbe una clausola già prefissata che gli permette di andare via per circa 27 milioni di euro; un prezzo sì alto, ma vista l’età e la direzione intrapresa ultimamente dal mercato, è tutto sommato una cifra abbordabile, soprattutto per le big europee.

Le due squadre più interessate sembrano essere il Chelsea, che ormai ci ha abituato ad avere un occhio di riguardo per i giovani di talento, e l’Atletico Madrid, che lo vorrebbe per sostituire il partente Angel Correa, suo connazionale.

I NUMERI DI THIAGO ALMADA IN MLS

Almada è un trequartista di bassa statura (1,71m) che può giocare anche più defilato, sia a destra che a sinistra. L’argentino è un giocatore creativo e con un forte fiuto del gol, visto che nella stagione 2023 ha fornito in totale 11 gol e 16 assist in Major League Soccer. Nella stagione attuale, ha già trovato il gol dopo solo tre partite, e sembra già pronto per fare il grande passo nel Vecchio Continente.

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