Dall’ultimo consiglio della FIGC sono emerse importanti proposte oltre a diverse novità riguardanti la capienza degli stadi ma soprattutto i calciatori contrari ai vaccini.
Per questi ultimi è stata approvata una norma riguardante l’obbligo di possesso del green pass per tutti i tesserati facenti parte delle competizioni professionistiche e per la serie A femminile. È necessario ricordare che il green pass viene consegnato, oltre che hai vaccinati, anche a tutti coloro che hanno effettuato un tampone, risultato negativo, nelle precedenti 48 ore.
Di fatto tutti i giocatori, seguendo un protocollo federale, riguardante i tamponi, particolarmente rigido, già possiedono il green pass ma introdurre una normalizzazione dell’obbligatorietà potrebbe aiutare nel rendere un’ipotetica violazionedi tale protocollo più facilmente sanzionabile.
Oltre a tutto ciò il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha annunciato la presa in considerazione, da parte della Federazione, riguardo la possibilità dell’obbligo di vaccino per tutti i calciatori. Tale decisione sarà naturalmente subordinata a quella del Governo di consentire ai datori di lavoro di importe ai propri dipendenti il vaccino.
QUESTIONE STADI
Sul fronte stadi, l’attenzione è invece stata rivolta alla capienza e al distanziamento all’interno degli impianti. L’ultimo decreto approvato stabilisce agli impianti all’aperto in zona bianca di poter ospitare il 50% della capienza di tifosi muniti obbligatoriamente di green pass.
Al contempo lo stesso decreto stabilisce come il distanziamento interpersonale debba restare di almeno un metro. Se effettivamente così fosse, la capienza non sarebbe mai del 50% bensì del 25/30%. A tal proposito la FIGC ha proposto al governo una soluzione alternativa che potrebbe realisticamente consentire agli impianti di ospitare il 50% della capienza ovvero sia la disposizione a scacchiera all’interno degli stadi.
Tale proposta potrebbe rappresentare un punto d’incontro, rispetto alla capienza totale consentita, che possa permettere ai club un entrata, a livello economico, maggiore. Queste le parole del presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino in merito alla questione stadi:
“Il nostro settore non ha ricevuto alcun ammortizzatore, i club vivono una situazione di mancati introiti causati dalla pandemia senza precedenti e ci si propone uno scenario in cui mancheranno altri soldi alla ripresa. Abbiamo bisogno che vengano adottate misure di respiro per i bilanci, non è possibile continuare a sostenere costi certi davanti a ricavi incerti, è troppo penalizzante”.