Uno splendido 3-1 e il ritorno alla vittoria della Sampdoria in casa. Stankovic si gode pienamente i meriti suoi e della sua squadra, che ad oggi si è rilanciata per la corsa scudetto, che resta comunque durissima.
CORSA – “Aspettavo quella corsa da mesi in un momento così, dopo la sofferenza del secondo tempo, che abbiamo gestito male e lo so. Avevamo qualcosa di importante da perdere, ma la reazione c’è stata. L’abbiamo combattuta e il gol del 3-1 è stata una gioia bellissima, un’esplosione di emozione che aspettavo da tanti mesi, da quando sono arrivato, fare una corsa sotto la gradinata”.
JESÉ – “Jesè è entrato bene, tutti avete visto, l’abbiamo dovuto improvvisare ma così si portano le partite a casa”.
PARTITA – “Primo tempo di grande qualità e di gioco, secondo tempo il peggiore della mia gestione. Ma credetemi, ho ricevuto complimenti e pacche sulla spalla portando a casa zero punti, un punto, giocando e soffrendo. Ma a me piace vincere, non giocando malissimo ma ogni tanto qualche episodio a favore bisogna averlo, come i due gol annullati, che non ci hanno buttati giù. Eravamo rigidi, rigidissimi, abbiamo improvvisato, l’abbiamo messa sul fisico, ci sono errori che si fanno sotto stress, ma alla fine contano i tre punti. Abbiamo giocato male il secondo tempo ma abbiamo vinto la partita“.
NUYTINCK – “Nuytinck è stato mostruoso, oggi è stato un esempio. Non posso dividere il merito dei miei ragazzi”.
GABBIADINI – “Gabbiadini ha ritrovato il tiro, il passaggio, la protezione di palla”.
SQUADRA – “C’è stata tanta qualità nel primo tempo, i ragazzi si sono sciolti. Ci sono ancora spazi che possiamo usare per giocare tranquilli, ma non me la prendo coi ragazzi perché so cosa viviamo e come la viviamo, non mi arrabbio anche se non rischiano il passaggio più difficile. Non me la prendo se non compiono giocate rischiose. Oggi un bel primo tempo dove si sono visti miglioramenti, mentre il secondo è quello che è ma si può imparare tanto. Adesso ci godiamo la vittoria e andiamo meritatamente a riposare”.
SCELTE TECNICHE – “Rifarei ognuna delle scelte che ho fatto, raddoppiare sulle fasce, lasciare l’unica punta ed i due mediani. Nessun problema nemmeno negli ultimi quindici minuti di sofferenza”.
MORALE – “Questa vittoria da serenità, tiene alto il morale per continuare a lavorare. I miei ragazzi lavorano da dio, chi non ci guarda in allenamento non si rende conto che noi lottiamo per sopravvivere, per la salvezza, e purtroppo il momento è difficile, e quando dico difficile intendo dire che ovunque mi giro c’è difficoltà, ma oggi almeno in campo c’è la gioia, lavoriamo, ridiamo, questo è il nostro modo, e continuiamo a sognare partita dopo partita”.
FUTURO – “Non voglio guardare al calendario, adesso c’è il riposo e poi la Roma. Al dopo non ci voglio neanche pensare, perché affronto tutto partita dopo partita, con tanti perchè. Non so chi sarà squalificato o infortunato, noi abbiamo la coperta corta e devo vedere chi sta bene, e così partita dopo partita. Ora i ragazzi devono riposare, hanno speso tanto e dato tanto, avremo quattro giorni di riposo, poi una mini-preparazione per la ripresa del campionato”.
ZANOLI – “Sono molto contento per Ale, per Zanoli. Perché è arrivato dopo, ci abbiamo messo un po’ a lavorare sulle posizioni e sulla testa, cioè di accettare il momento, la squadra, pregi e difetti della squadra e anche a lavorare su se stesso, a mettere autostima, e Ale sta facendo le sue partite. Io quando abbiamo parlato gli ho detto che mi piace molto, l’ho seguito e sta facendo ciò che sa fare”.
AMIONE – “Bruno, anche se oggi ha fatto qualche lettura sbagliata, su cui lavoriamo tanto, sta facendo il suo percorso”.
ILKHAN – “Oggi abbiamo messo un altro giovane, Ilkhan, che ha 18 anni, è un profilo interessante e non ha fatto vedere nemmeno il 20% delle sue qualità, col tempo può diventare un giocatore molto importante. Il tempo noi ora non lo abbiamo, ma cerco di ottenere il massimo da tutti i nostri giovani”.
CUISANCE – “Anche Cuisance l’abbiamo messo oggi, lui è del ’99, e ha fatto perfettamente entrambe le fasi, ha fatto giocate, inserimenti, chiusure. Lui deve avere continuità di partita e di lavoro, lo frenano un po’ di infortuni, ma se prenderà la giusta continuità potrà cambiare marcia per la sua carriera“.