Al fianco di due mostri sacri come Jorge Mendes e Jonathan Barnett, che tra le procure annoverano campioni del calibro di Cristiano Ronaldo e Gareth Bale, il 3 gennaio a Dubai c’era Stefano Castagna. Nato quarantadue anni fa a Venezia, l’agente di Alisson e co fondatore dell’agenzia Football Capital, è stato inserito nella Top Three degli agenti più importanti al mondo dall’organizzazione Globe Soccer, che grazie al sostegno dell’ETAA (Associazione Europea degli agenti) e all’ECA (Associazione europea dei club) dal 2010 attribuisce riconoscimenti annuali a tutte le categorie coinvolte nel mondo del calcio. A Dubai erano presenti, tra gli altri, Cristiano Ronaldo (suoi i premi di miglior giocatore, miglior goal e preferito dai votanti), Jorge Mendes (vincitore dell’ottavo premio come miglior agente su nove edizioni), Fabio Paratici (miglior direttore sportivo per i successi della Juventus) e personalità del mondo del calcio come Zvonimir Boban e Fabio Capello, entrambi insigniti di premi alla carriera.
CHI E’ STEFANO CASTAGNA?

Ma chi è Stefano Castagna? Cresciuto a Mestre, si è diplomato in ragioneria prima di laurearsi in Scienze della Comunicazione con specializzazione nel ramo di Sport & Business, ha passato parte della sua vita in giro per il mondo come rappresentante della Lotto prima di fondare la Football Capital, società che si occupa a trecentosessanta gradi delle figure sportive per tutto ciò che concerne ciò che accade fuori dal campo di gioco. Castagna, che parla cinque lingue e si è specializzato nel mercato sudamericano con particolare attenzione a quello brasiliano, nel giro di pochi anni e con una rapidità quasi disarmante si è andato a sedere al tavolo dei grandi procuratori mondiali. Il tutto grazie a un lavoro completo sui professionisti gestiti e al trasferimento da record del portiere Alisson. Si, perché all’inizio di agosto del 2018, Stefano Castagna ha concluso il trasferimento record per un portiere di Alisson dalla Roma al Liverpool per la cifra monstre di 62,5 milioni + 10 di bonus legati ai risultati raggiunti dalla squadra. Un trasferimento di portata capitale, che nonostante il Chelsea superò in pochi giorni con gli 80 milioni spesi per Kepa, significò un importante salto in avanti per Castagna e la sua multinazionale.
FOOTBALL CAPITAL
Con sedi a Lugano, Londra, Montecarlo, Dubai e Madrid, la Football Capital si sta sempre più diramando nel panorama calcistico mondiale offrendo servizi della più diversa natura sempre con un obbiettivo preciso davanti a sé:
“La mission della società è di offrire qualità ed innovazione a talenti calcistici, squadre ed aziende che investono nello sport, facendo leva su una presenza consolidata a livello globale. Football Capital gestisce sia la carriera sportiva che l’immagine di calciatori e allenatori professionisti. Inoltre si occupa di partnership commerciali e fornisce consulenza ai Club e alle società che vogliono investire nel mondo dello sport.”

Direttamente dal sito della Società, questo obbiettivo è sintomatico di tutte le possibilità che Football Capital mette sul tavolo dei suoi assistiti: Eusebio Di Francesco, Walter Zenga, Claudio Marchisio per citarne alcuni, si sono affidati a questa multinazionale per curare la propria immagine e il proprio business legato allo sport al di fuori del rettangolo verde, e proprio questa cura del dettaglio pare essere il segreto per il grande successo che Stefano Castagna e Football Capital stanno riscuotendo. Dal punto di vista sportivo invece, l’agenzia gestisce (dati Trasfermarket) completamente gli interessi di calciatori del calibro di Alisson e di Wesley, giovane promessa brasiliana in forza al Club Bruges, così come è in compartecipazione con altre agenzie per la gestione di altri calciatori come Thomas Strakosha, portiere della Lazio e della nazionale albanese, e Reiss Nelson, promessa dell’Arsenal oggi in prestito all’Hoffenheim. Tra i tanti progetti che intrecciano Sport e Business uno è stato particolarmente importante: il lancio dell’autobiografia di Francesco Acerbi, calciatore i cui interessi sono curati direttamente da Marco Busiello, CEO di FC, che racconta della sua doppia vittoria contro il tumore e la ripresa dell’attività agonistica.
UN FUTURO ROSEO
La cornice è la parata di stelle che a Dubai ha visto sfilare alcuni tra i volti più importanti e prestigiosi del panorama calcistico mondiale. Non solo calciatori dunque ma anche, se non soprattutto, agenti, dirigenti, club e federazioni. Stefano Castagna apre il 2019 con un podio che vale una vittoria, al fianco di due icone del mestiere, e si prepara ad alzare ancor di più il livello del proprio lavoro. In un’intervista rilasciata qualche tempo fa dove si dichiarò simpatizzante del Venezia, disse anche che un giorno fare il Direttore Sportivo e Generale di un club non gli dispiacerebbe. Che nel futuro potrà trovarsi anche al posto di Fabio Paratici a ritirare il premio come miglior Direttore Sportivo?