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Supercoppa Day: Psg e Porto ok, cade il Psv

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Supercoppa Day: Psg e Porto ok, cade il Psv

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Dopo un’estate di amichevoli, arrivano le prime partite ufficiali. Agosto è il mese delle Supercoppe, primo trofeo a disposizione della stagione. Ieri sono scese in campo le prime squadre: in Olanda il Psv Eindhoven, detentore del titolo nazionale, ha affrontato il Feyenoord. Dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, a trionfare è stata la squadra di Rotterdam ai calci di rigore, con il 6-5 definitivo.

In Portogallo invece, un match poco equilibrato sulla carta, si è rivelato ostico per entrambe le compagini. Il Porto di Conceição conquista il suo primo titolo stagionale contro l’Aves, ribaltando l’iniziale svantaggio e chiudendo il match sul risultato di 3-1.

Il focus di giornata è stato, però, tutto sul debutto ufficiale del Psg. Nella cittadina di Shenzen, Buffon ha alzato il suo primo trofeo francese contro un Monaco apparso in ritardo di condizione. Il risultato finale di 4-0 è la sintesi perfetta di un match dominato dai parigini dall’inizio alla fine, nonostante la squadra della Tour Eiffel presentasse un undici iniziale molto rimaneggiato.

SORRISO FEYENOORD AI RIGORI

Al Philips Stadion di Eindhoven va in scena la 28ª edizione della Johan Cruijff Schaal, la Supercoppa Olandese, tra Psv e Feyenoord. La squadra di Van Bommel scende in campo con un 4-3-3 inizialmente privo della sua stella Lozano e fa affidamento sulle giocate del suo numero 9, Luuk De Jong. Il Feyenoord schiera un modulo speculare, con un centrocampo solido composto da Vilhena, Clasie e Toornstra e un attacco di qualità ed esperienza che vede in Van Persie e Berghuis i suoi giocatori di maggior talento.

Il clima sugli spalti è cosi rovente che dopo nemmeno un minuto il match subisce già la prima interruzione per lancio di fumogeni in campo e appena riprende, si infiamma anche in campo. Il Psv costruisce subito un palla goal con il suo numero 9, De Jong, che incorna su un bellissimo cross da sinistra di Tasende ma Bijlow è bravo a bloccare. L’occasione più importante, però, capita sui piedi del capitano Van Persie: al 43′ Larsson ruba palla e crossa da sinistra per l’ex Arsenal che manca l’appuntamento con il goal.

Dopo il brutto spavento, il Psv ricomincia il secondo tempo in modo molto coraggioso: dopo un goal annullato al 50′ a De Jong per fallo sul portiere, è Lozano a fallire un facile uno contro uno con Bijlow al 74′. La stanchezza prevale sulle due squadre che abbassano notevolmente i ritmi e la partita scorre fino ai rigori. Bijlow para il tiro dal dischetto di Hendrix, Tasende calcia clamorosamente a lato e il portiere respinge nuovamente su Rosario. Clasie si ritrova fra i piedi l’opportunità di chiudere il match e con un destro chirurgico all’angolino regala il primo trofeo della stagione al Feyenoord.

PAURA E REAZIONE: DRAGONI OK

Il calcio di agosto nasconde molte insidie dietro l’angolo e il Porto, che ieri è sceso in campo contro l’Aves per la Supercoppa portoghese, lo ha provato sulla propria pelle. La squadra di Conceição parte subito forte per imporre il proprio ritmo, ma al 14′ è l’Aves a passare: il 29 bianco-rosso, Falcao, raccoglie una respinta al limite dell’area e con grande precisione e potenza, scarica un destro imprendibile per l’ex Real Madrid, Iker Casillas.

I Dragoes, però, sembrano trarre nuova linfa dal colpo subito e al 25′ una bellissima triangolazione fra Brahimi e Aboubakar, si conclude con un tocco di punta dell’algerino che sorprende sotto le gambe il numero uno dell’Aves. Il Porto prova a cavalcare l’onda dell’entusiasmo ma gli spazi concessi si ampliano clamorosamente e gli avversari  sfiorano nuovamente il vantaggio in un paio di occasioni.

L’inesperienza però, alla fine la si paga sempre: al 66′ un’incursione da destra di Maxi Pereira porta in vantaggio i draghi e spiana la strada verso il successo. Corona sigilla il risultato finale con un micidiale destro da 25 metri che si infila all’angolino sinistro: il Porto si conferma per la ventunesima volta campione, per l’Aves resta il rimpianto per un’impresa sfiorata ma la consapevolezza di aver dato tutto.

DI MARIA SHOW E FUTURO D’ORO

In una giornata di intense emozioni calcistiche, il match clou si gioca in Cina, a Shenzen, dove il nuovo Psg di Tuchel affronta il Monaco di Jardim. Da un lato i parigini, privi del tridente da sogno Cavani-Neymar-Mbappè, hanno l’occasione per mettere in mostra i talentuosi giovani Nkunku e il figlio d’arte Weah, ma anche di regalare a Buffon il primo trofeo francese. I bianco-rossi del principato, invece, ricominciano con un nuovo progetto che li vede privi di tasselli fondamentali come Lemar, acquistato dall’Atletico Madrid, ma anche Fabinho (Liverpool) e Joao Moutinho (Wolverhampton).

La prima mezz’ora di gara è molto equilibrata, il Monaco sfiora il goal con Tielemans e Benaglio chiude lo specchio a un destro insidioso di Di Maria. È proprio l’argentino, però, che indirizza il match sui binari parigini: al 32′ una pennellata d’autore su punizione fa gioire i tifosi della capitale. La squadra di Jardim prova a riagguantare immediatamente il match, ma Rony Lopes, fallisce una clamorosa occasione a due passi da Buffon. I parigini percepiscono il pericolo e danno una scossa alla partita: al 38′ Nkunku riceve da sinistra un cross rasoterra da spingere solo in rete e realizza cosi il 2-0 che taglia le gambe alla squadra del Principato.

Il secondo tempo è un monologo a tinte rosso-blu e dopo molte occasioni fallite arriva il goal di Timothy Weah che raccoglie da sinistra un passaggio perfetto di Nsoki e realizza il 3-0. Il Psg rischia di dilagare e dopo la traversa di Nkuku e l’ingresso in campo di Neymar, Di Maria si toglie la soddisfazione della doppietta al 92′, quando Rabiot, oggetto dei desideri di molte squadre, effettua un filtrante perfetto per l’argentino che da pochi metri non sbaglia.

Il risultato roboante ha evidenziato la qualità del potenziale dei giovani di Tuchel: Nkunku e Weah abbinano alla forza fisica una velocità impressionante, che li rende giocatori davvero imprevedibili. Il tridente titolare lascia a loro pochi spazi per farsi notare ma con il duro lavoro potranno giocarsi al meglio le loro chance. Oggi però possono godersi il loro primo trofeo da protagonisti, di buon auspicio per il futuro.

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Calcio Internazionale

Ten Hag enigmatico sul futuro di Greenwood: “Non spetta a me decidere il suo ritorno”

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Greenwood

Mason Greenwood è un giocatore del Manchester United, ma da molto tempo non gioca: vicende extracalcistiche lo hanno tenuto fuori dal campo. Il classe 2001, per quello che aveva fatto vedere sul terreno verde, era un profilo davvero interessante. Questo lo sa anche l’attuale tecnico dei Red Devils, Ten Hag, che dice: “Greenwood ha dimostrato in passato di essere in grado di segnare gol, ma non spetta a me decidere se tornare”.

 

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Calcio Internazionale

Ryan Mason difende il presidente del Tottenham Levy: “È stato deluso da alcune persone”

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Ryan Mason, attuale traghettatore in panchina di un Tottenham sempre più alla deriva, ha di recente difeso il proprietario del club, Daniel Levy, da qualche anno criticato per gli insuccessi del club. Mason ha così parlato nel post partita della gara persa in casa contro il Brentford del 20 maggio.

A LUI DISPIACE –A Levy dispiace. Dispiace a tutti coloro che vivono la realtà Tottenham che vogliono un club vittorioso. Ha speso molti soldi ed è probabilmente è stato deluso da alcune figure all’interno del club ma questo è il calcio. Fortunatamente però possiamo invertire la rotta e portare la situazione dalla nostra con il tempo”.

CLASSIFICA FALSA –Certamente la posizione in classifica è falsa ed è dipesa anche dai vari incastri di partite. Sono stato chiaro nello spogliatoio e mi sono assicurato che ogni calciatore capisse per cosa stesse lottando: per il club. Nel caso non fossi stato chiaro ho detto loro di dichiararsi indisponibili per la gara contro il Leeds (giocata oggi e vinta per 4-1 ndr)”.

 

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Flash News

Barella suona la carica: “Ad Istanbul niente da perdere, sarà bellissimo”

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A ridosso del triplice fischio a San Siro, Nicolò Barella si è presentato ai microfoni di Sky rilasciando importanti dichiarazioni dopo il 3-2 contro l’Atalanta.

Ecco l’estratto dei suoi passaggi più importanti:

L’APPROCCIO DI QUESTA SERA?“Ce lo siamo detti negli spogliatoi, avevamo un avversario difficilissimo da affrontare dopo così pochi giorni di riposo, e ci siamo detti di mettere la partita subito nel binario giusto e l’abbiamo fatto”.

SULLA STAGIONE AGLI SGOCCIOLI – “È stata una stagione strana, in Italia abbiamo tralasciato qualcosa, anche in partite dove non abbiamo avuto un approccio giusto ma alla fine siamo stati bravi a tenerci il posto in Champions ed ora ci sarà una partita troppo bella ed importante dopo la fine del campionato”.

IL MOMENTO“Sicuramente nell’ultimo periodo abbiamo trovato equilibrio e forma fisica, anche di giocatori che prima erano mancati. Anche io mi sento molto meglio, e cerchiamo di arrivare al meglio all’appuntamento di Istanbul per cercare di godercelo perché sarà straordinario”.

LA SFIDA CON IL MANCHESTER CITY“Anche noi in Coppa Italia dovevamo essere favoriti, ma poi la Fiorentina ci ha messo in difficoltà segnando subito. Sarà una partita secca col City, non abbiamo nulla da chiedere di più. Entreremo in campo dando tutto quello che abbiamo”.

 

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Serie A Back To The Future: giornata 37

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Penultimo appuntamento con Serie A Back To The Future, che questa settimana vede tante partite decisive per le sorti delle squadre in campo, con risultati, in alcune circostanze, inaspettati.

SAMPDORIA-SASSUOLO 2-1 30/05/2012

A inizio maggio una delle saghe più demenziali dei primi anni 2000 vede la sua conclusione con “American Pie: Ancora Insieme”, che conclude le vicende degli amici californiani.
A fine mese iniziano i Play Off della Serie B 2011/12, con la Sampdoria che ospita il Sassuolo al Ferraris.
Dopo un avvio equilibrato, i neroverdi (giunti al terzo posto nella Regular Season) ottengono un calcio di rigore.
Dal dischetto Sansone si fa ipnotizzare da Angelo Da Costa, che mette in angolo.
Un paio di minuti dopo, però, proprio da corner il Sassuolo passa con Missiroli, che svetta di testa e riesce a mettere in rete, con la complicità di Pozzi, appostato sul palo.
Il gol subito potrebbe essere una mazzata brutale per i sogni di promozione della Samp, che però reagisce e pareggia nel recupero del primo tempo, con Eder che sfrutta un brutto errore di Piccioni, che di fatto toglie il pallone dalla disponibilità di Pomini in uscita, e insacca l’1-1.
Ad inizio ripresa i blucerchiati completano la rimonta, con Eder, questa volta in versione assistman, che mette in mezzo un pallone teso perfetto per Nicola Pozzi, che firma il definitivo 2-1.

SALERNITANA-UDINESE 1-1 23/09/1990

Il 20 settembre esce nelle sale italiane “Quei Bravi Ragazzi”, uno dei capisaldi della filmografia di Martin Scorsese.
Nella Serie B 1990/91, l’Udinese è chiamato a partire forte, visti i cinque punti di penalizzazione che gravano sulle spalle dei bianconeri.
Alla terza giornata, i friulani sono ancora a -4, con la delicata trasferta di Salerno in programma.
I padroni di casa partono forte, sbloccando il punteggio con Martini dopo appena sette minuti.
La Salernitana controlla il match, nonostante i continui attacchi dell’Udinese, che riesce a capitalizzare al 64’ con Nestor Sensini, per un pareggio che accontenta a metà le due squadre.

SPEZIA-TORINO 1-0 06/11/2021

Il 22 ottobre esce nelle sale “Dune” il kolossal di Denis Villeneuve destinato ad essere l’inizio della saga fantascientifica derivata dal famoso romanzo di Frank Herbert.
Nella Serie A 2021/22 lo Spezia, dopo il primo anno in massima serie, parte a spron battuto, trovando punti importanti per la salvezza.
La vittoria casalinga della dodicesima giornata arriva contro il Torino, grazie ad un super gol firmato da Jacopo Sala ad inizio ripresa.

FIORENTINA-ROMA 1-0 11/12/1994

Ci lascia il 6 dicembre Gian Maria Volonté, uno dei più grandi attori italiani di sempre, stroncato da un infarto durante le riprese di “Lo sguardo di Ulisse”.
Nella Serie A 1994/95 che ormai guarda al Natale, Fiorentina e Roma si sfidano in un match che più riservare emozioni.
La partita, però, è bloccata e le due difese diventano protagoniste, chiudendo ogni sortita offensiva con efficacia.
A decidere l’incontro ci pensa un calcio piazzato di Rui Costa al 73’, con il pallone che entra dopo una serie di tocchi, l’ultimo dei quali sembra essere di Amedeo Carboni che firma il più classico degli autogol.

INTER-ATALANTA 2-0 23/02/1997

Esce ad inizio estate “Con Air”, film action con un grande Nicolas Cage e un agghiacciante Steve Buscemi.
La Serie A 1996/97 a febbraio entra nel vivo e mette in scena un Inter-Atalanta che promette spettacolo. I bergamaschi arrivano da 10 gare senza sconfitta e mettono paura ai padroni di casa, con un primo tempo ottimo.
Nella ripresa, però, i valori vengono fuori è un lancio lungo di Winter viene calamitato in area da Youri Djorkaeff, che si inventa un gran gol per l’1-0.
La reazione dell’Atalanta è timida e l’Inter amministra senza troppi affanni, fino al raddoppio firmato Zamorano nel recupero su punizione di Ganz.

HELLAS VERONA-EMPOLI 1-0 03/01/1988

“Good Morning, Vietnam”, questa è la frase con cui nel gennaio del 1988 Robin Williams tiene compagnia ai soldati americani.
Nella Serie A 1987/88 l’Empoli, penalizzato di 5 punti ad inizio stagione, tenta la rimonta salvezza, ma fatica tremendamente a confermare quanto di buono fatto nell’annata precedente.
La partita del Bentegodi contro l’HellasVerona, ormai lontano dai fasti Scudetto, ma sempre avversario ostico, viene decisa da un colpo di testa di Elkjaer al 73’, su punizione battuta da Verza.

BOLOGNA-NAPOLI 1-1 07/05/1989

Il 7 aprile esce “Il mio piede sinistro”, film che consacra Daniel Day-Lewis come uno dei più grandi interpreti della sua generazione.
La Serie A 1988/89 vede il ritorno del Bologna, guidato da Gigi Maifredi, che inizia a costituire la sua avventura nella massima serie.
La partita casalinga contro il Napoli arriva verso la fine della stagione, con la salvezza ancora da conquistare.
I partenopei, senza Maradona, fanno comunque paura, ma sono i rossoblu a sbloccare l’incontro al 22’ con Lorenzo su assist di Poli.
Il vantaggio bolognese dura appena 3 minuti, quanto basta a De Napoli per pescare Careca, con il brasiliano delicato a mettere in rete il pareggio.
Il punteggio non cambia più e il punto fa bene al Bologna in vista del rush finale.

MONZA-LECCE 1-1 16/06/1985

L’estate del 1985 vede il ritorno al cinema della Disney, con “Taron e la Pentola Magica”, uno dei più cupi Classici che, col tempo, è diventato un cult.
Nell’ultima giornata della Serie B 1984/85 il Lecce cerca un punto per l’aritmetica promozione in Serie A, contro un Monza che si trova tranquillo a centro classifica.
La partita si decide in poco meno di venti minuti, con i giallorossi che passano con Di Chiara al quarto d’ora e Saini che pareggia due minuti più tardi per i brianzoli.
Il pareggio, come annunciato, regala il salto di categoria al Lecce, che torna in massima serie.

LAZIO-CREMONESE 2-1 19/11/1995

Il 24 novembre arriva in Italia “Pocahontas”, 33’ Classico Disney, che riceve valutazioni contrastanti, soprattutto per la sua storia molto matura rispetto al canone disneyano.
La Serie A 1995/96 per la Lazio rappresenta la prima stagione di alto livello dopo anni difficili, con il terzo posto finale che certifica l’inizio dell’epopea biancoceleste di fine millennio.
La partita contro la Cremonese, che a fine stagione retrocederà, mostra tutti i pregi della squadra di Zeman.
Alla mezz’ora Winter mette dentro da due passi dopo un palo colpito di testa da Rambaudi.
La Lazio, in pieno stile zemaniano, attacca senza sosta, ma raddoppia solamente al 65’, quando Casiraghi si fa trovare pronto su un cross di Negro.
Al 72’ la Cremonese tenta di riaprire la partita con un calcio di rigore di Maspero, ma il risultato non cambia più.

JUVENTUS-MILAN 3-1 21/11/1999

Il 29 ottobre esce nelle sale italiane “Fight Club”, successo clamoroso di David Fincher con numerose scene cult entrate nell’immaginario pop.
La Serie A 1999/00 rappresenta uno dei punti più alti del nostro calcio, con una serie di campioni fenomenali per un campionato avvincente fino all’ultima giornata.
A novembre la Juventus, partita fortissimo, riceve il Milan, che sta cercando la quadra dopo un avvio difficile.
Al 21’ sono proprio i rossoneri a sbloccare l’incontro, con Sala che si fa trovare pronto di testa su cross di Weah, con la sfera che colpisce Zidane prima di entrare in rete.
Il vantaggio ospite dura, però, appena due minuti, perché una punizione di Del Piero viene girata splendidamente in rete di testa, all’altezza del primo palo, da Antonio Conte.
Dopo questo rapido botta e risposta, il primo tempo scivola via, con la Juventus che riparte nella ripresa con un altro piglio.
Al 51’ è Inzaghi a siglare il gol del 2-1, con un bel sinistro in diagonale su invito di Del Piero.
A chiudere i giochi ci pensa Kovacevic al 94’ su cross dalla trequarti di Tacchinardi.

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