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Talento da Sassuolo

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Talento da Sassuolo

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In questo week-end a tenere banco è il campo con la 21esima giornata che presenta tante partite interessanti che potranno dire molto in ottica Europa e salvezza. A fare da sottofondo, questa volta, però, ci sono anche le caldissime trattative di calciomercato. Non può essere altrimenti considerato che giovedì prossimo la sessione invernale si chiuderà definitivamente.

Le ultime ore sono sempre frenetiche e neanche in questa domenica di campionato si può perdere tempo. Di tempo è passato meno di una settimana da quando è uscita la notizia della trattativa che oggi è andata in porto. Il Sassuolo ha chiuso per l’acquisto di Merih Demiral. Proprio lui è il talento protagonista del nostro focus odierno.

LA SVOLTA ALLO SPORTING LISBONA

Merih Demiral, nonostante la giovane età di 21 anni, da compiere a marzo, ha già fatto un numero sostanziale di esperienze. Nato nella provincia turca di Kocaeli, distante 100 km da Istanbul, ha iniziato la carriera nella squadra della sua città, il Karamursel Idmanyurduspor

Nel 2011, poi, ha colmato la distanza che lo separava dalla capitale della Turchia, arrivando al Fenerbahce. Un passaggio sicuramente importante perchè il club gialloblu è uno dei più importanti di Turchia. Ha militato per cinque anni con la maglia dei “canarini gialli” crescendo nel settore giovanile senza, però, riuscire ad arrivare in prima squadra.

Nell’estate del 2016 è arrivato il trasferimento a titolo gratuito all’Alcanenense, squadra della terza divisione portoghese. Agli effetti, nella sua nuova squadra ha fatto una sola presenza in sei mesi. Questo, tuttavia, non ha rappresentato un passo indietro considerata la chiamata dello Sporting Lisbona. Il trasferimento al club che conta uno dei settori giovanili più importanti d’Europa, che ha cresciuto tra gli altri CR7, ha dato uno slancio alla sua carriera.

Nella seconda squadra biancoverde, in un anno e mezzo, ha trovato continuità di rendimento meritandosi la promozione in prima squadra. Lo Sporting Lisbona, allo stesso tempo, non lo ha mai fatto esordire mandandolo in prestito per fargli maturare esperienza. Ha fatto ritorno a casa, in Turchia, firmando per l’Alanyaspor. Qui, lo scorso primo settembre, ha avuto modo di compiere l’esordio in una massima serie, nella Super Lig. Da quel momento in poi non ha più lasciato il posto da titolare giocando tutte le successive partite. Nello scorso novembre ha anche fatto l’esordio nella nazionale turca.

FORZA DIFENSIVA E NON SOLO

Gli ultimi due anni di Merih Demiral sono stati di progressi continui che hanno fatto notare le sue qualità a tanti club. Questo perchè il suo repertorio tecnico è importante ed interessante in chiave futura.

Il 20enne turco è un difensore centrale di una difesa a quattro, ma sa disimpegnarsi anche da terzino destro, o meglio da centrale di destra di una difesa a tre. La caratteristica che balza subito all’occhio è la considerevole stazza fisica che possiede dall’alto del suo metro e 92 d’altezza. Questa dote naturale finora gli ha fatto vincere il 62% dei duelli aerei, ovvero 3.2 ogni 90 minuti. I colpi di testa, infatti, sono un suo forte, soprattutto a livello difensivo.

https://www.youtube.com/watch?v=08uIEi3GuMo&t=178s

È un giocatore molto energico negli interventi con una spiccata propensione per gli anticipi. Non lascia campo agli avversari ricorrendo molte volte al tackle in cui con un buonissimo tempismo riesce quasi sempre a toccare la palla. Ha una grande bravura anche nei contrasti alle spalle del giocatore offensivo avversario. I numeri di questa sua prima parte di stagione in Turchia confermano la sua grande forza difensiva. Compie di media 5.9 chiusure difensive a partita, 2.3 intercetti palla e in più vince 1.4 tackle che coincide con il 70% di quelli tentati.

Il suo profilo ha stuzzicato l’attenzione di Roberto De Zerbi, profeta del bel calcio, anche per la sua buona tecnica. Demiral, infatti, possiede una capacità che l’allenatore del Sassuolo vuole che un difensore abbia, quella di saper impostare il gioco. Il turco è bravo anche quando la palla è di suo possesso facendo partire l’azione dal basso. Ha un accuraty pass del 77% e mediamente serve con precisione 2.3 palle lunghe a partita.

LA SCUOLA DE ZERBI

Molti addetti ai lavori hanno avvicinato Merih Demiral ad una conoscenza del calcio italiano, Kostas Manolas. Il paragone con il greco ci sta tutto per la grandissima dote negli interventi. Sempre guardando al nostro calcio, il turco ricorda anche il quasi ex juventino Benatia. Ha lo stesso senso dell’anticipo del marocchino ed è pure meno ruvido negli interventi di lui. Rispetto all’ex Roma e Bayern Monaco, ha anche più capacità di manovra.

Sicuramente la dote di impostazione del gioco va perfezionata nel suo caso, com’è normale che sia per un difensore così giovane. Quale miglior scuola se non quella del Sassuolo di De Zerbi, il quale ha ormai formalizzato il suo acquisto in prestito con diritto di riscatto fissato a sette milioni. Il suo profilo prevedibilmente andrà a sostituire nell’organico Dell’Orco, destinato ad andare via negli ultimi giorni di mercato.

L’ex allenatore, tra le altre, del Foggia fin qui ha dato spazio a tutti i giocatori dell’organico, tenendo in equilibrio il minutaggio tra gli interpreti definibili titolari. Magnani, Marlon, Ferrari, infatti, hanno giocato più o meno lo stesso numero di partite. Questo vuol dire che Demiral avrà le sue chance di giocare, ma se non convincerà il tecnico dovrà sudarsi il posto.

Si tratta comunque di un giocatore che potrà imporsi da subito in Serie A per la sua grande fisicità e capacità difensiva. All’inizio potrebbe pagare l’inesperienza ad alti livelli, considerato che solo quest’anno ha fatto l’esordio in una massima serie. Allo stesso tempo, De Zerbi sa lavorare con i giovani così come quello neroverde è l’ambiente giusto per crescere e lanciarsi nel grande calcio.

Il fatto che dietro all’operazione condotta dal club di Squinzi ci sia la regia della Juventus vuole dire che Demiral ha tutto per arrivare ad un livello alto. Per questo lo si può definire il perfetto talento da Sassuolo: un giovane calciatore di grande prospettiva futura che ha bisogno di crescere con calma.

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Calcio Internazionale

Mazzarri torna in Champions dopo undici anni: a che punto è il suo Napoli per l’esame Real Madrid?

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Napoli - Real Madrid

Il Napoli si prepara alla grande sfida di Champions League contro il Real Madrid al Bernabeu. Dopo la sfida di andata vinta dai Blancos per 2-3, dove il Napoli aveva dato comunque dimostrazione di potersela giocare con una delle migliori squadre d’Europa, questa volta ci sarà un’importante differenza, ovvero chi si siederà nella panchina degli attuali campioni d’Italia. Walter Mazzarri torna nel palcoscenico più importante d’Europa a distanza di 11 anni, quando con i partenopei, riuscì a far sognare i tifosi anche nella massima competizione europea.

Il magico trio Lavezzi-Cavani-Hamsik, trascinatori del primo Napoli di Mazzarri, aveva infatti riportato dopo 21 anni gli azzurri in Champions League, trovando un girone ostico con Bayern Monaco, Manchester City e Villarreal. Nonostante il grande livello, i campani riuscirono a piazzarsi in seconda posizione, trovando quindi l’accesso agli ottavi di finale per la prima volta nella storia. Con il Chelsea si sfiorò l’impresa: all’andate al San Paolo finì 3-1 con doppietta di Lavezzi e un gol di Cavani. Allo Stamford Bridge poi la disfatta, con la vittoria da parte dei futuri campioni d’Europa di Roberto Di Matteo per 4-1 ai tempi supplementari con il decisivo gol di Ivanovic.

Come si farà trovare la formazione di Mazzarri?

LA SITUAZIONE NEL GIRONE

Il girone C composta da Real Madrid, Napoli, Braga e Union Berlino vede le prime due squadre in prima e seconda posizione, rispettivamente a 12 e 7 punti. La formazione di Carlo Ancelotti è infatti a punteggio pieno fino a questo momento. Il Napoli ha portato a casa due vittorie, la sconfitta appunto con il Real Madrid e l’ultimo risultato che è il pareggio con l’Union Berlino, che aveva già fatto mettere in dubbio la definitiva posizione di Rudi Garcia, che da lì a pochi giorni verrà esonerato da Aurelio De Laurentiis. Il patron del Napoli ha quindi deciso di affidare la panchina ad un traghettatore. Un uomo di fiducia, che come raccontato in precedenza, ha già portato buoni risultati e conosce l’ambiente.

“Quando mi ha chiamato gli ho fatto capire che una squadra così importante l’avrei allenata ancora volentieri, e lui avrà pensato che ero l’allenatore giusto. Col presidente c’è stato un po’ di gelo per un paio d’anni dopo che sono andato via, ma ora è un amico, mi ha chiamato anche in occasioni diverse, magari per chiedermi consigli sui giocatori. C’è un rapporto di stima reciproca e considerazione. Domani sarebbe bellissimo se riuscissimo a fare risultato e passare il turno già domani, però se non dovesse essere così ci sarà l’ultima che sarà come una finale. Contro un’avversaria di valore, ma non come il Real Madrid”.

Walter Mazzarri, intervista a Sky Sport

Con la fiducia dell’importante esordio con vittoria di Bergamo per 2-1 contro l’Atalanta, Mazzarri dovrà affrontare qualche dubbio di formazione per affrontare una della favorite al titolo.

“Continuità dopo i segnali di Bergamo? Quello lo vedremo. Siamo coscienti di giocare contro una squadra top nel mondo contro un allenatore bravissimo che ha vinto tutto. Conosciamo le difficoltà ma questo è affascinante e bello e speriamo di fare il meglio possibile”.

LA FORMAZIONE

Mazzarri pronto a confermare il 4-3-3 che ha convinto per compattezza del gruppo contro l’Atalanta in campionato. In porta torna Meret, in difesa Di Lorenzo a destra, centrali confermati Rrahmani e Natan. Sulla sinistra visto il grave infortunio di Olivera, è pronto Juan Jesus. A centrocampo con tutta probabilità verrà riproposto la mediana con Anguissa, in ripresa vista l’ottima prestazione di Bergamo, Lobotka e Zielinski.

In attacco ecco il grande dubbio: sono confermati Politano e Kvaratskhelia confermati come due ali d’attacco, resta da capire il grande dubbio su Raspadori e Osimhen. Il nigeriano è rientrato nello scorso turno di campionato ma anche Mazzarri ha voluto chiarire la situazione:

“Osimhen partirà titolare? Gli devo parlare. Quando ci sono partite così ravvicinate bisogna parlare con i ragazzi. Anche con chi ha fatto una partita intensa a Bergamo: devo capire se stanno bene. Di sicuro Osimhen non ha i 90′ nelle gambe: se partirà dall’inizio o giocherà a partita in corso lo deciderò dopo aver parlato con lui e con lo staff medico”.

Walter Mazzarri, intervista a Sky Sport

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Pioli in conferenza post Milan-BVB: “Non sono soddisfatto”

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Pioli

A margine della sconfitta rimediata contro il Borussia Dortmund, un evidentemente deluso Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole.

PARTITA ED EPSODI – “Non sono soddisfatto, per vincere queste partite ci vuole più qualità Abbiamo avuto le occasioni per andare in vantaggio, la qualità doveva essere superiore. Krunic lo abbiamo già provato in quella posizione, può farlo”.

STRASCICHI – “Siamo sempre stati molto bravi a reagire a queste delusioni, ora dobbiamo dare continuità alla vittoria con la Fiorentina in campionato”.

IL GIRONE DEI RIMPIANTI – “I rimpianti ci sono soprattutto per la prima partita con il Newcastle. Questa sera non siamo stati precisi e abbiamo consentito all’avversario di giocare la partita che volevano. Ora non dipende più da noi, ma proveremo a vincere contro il Newcastle”.

RAMMARICO – “C’è rammarico per l’infortunio di Thiaw. Mi spiace perdere un giocatore così forte per un po’ di partite”.

CONFRONTO CON LA SOCIETÀ – “C’è stato nel corridoio come alla fine di ogni partita”.

STADIO – “Fin quando la squadra ha dimostrato di poter essere in partita lo stadio è stato con noi. I tifosi hanno tutto il diritto di essere delusi”.

 

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Milan-Borussia Dortmund 1-3, le pagelle: incubo Giroud, Chukwueze l’unica luce rossonera

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Milan

Il Milan perde malamente in casa contro il Borussia Dortmund ma tiene in vita i discorsi qualificazione agli ottavi sfruttando il pareggio tra Newcastle e PSG. A San Siro finisce 1-3 per il BVB: decisiva la serataccia di Giroud che sbaglia un rigore in apertura di primo tempo. Chukwueze l’unica luce. Queste le nostre pagelle.

LE PAGELLE DEL MILAN

Maignan 5.5: responsabilità sul gol di Adeyemi, l’estremo del Milan prova battezzare con troppo ottimismo il secondo palo, l’esterno del Borussia lo fredda sul primo. Inutile il disperato tentativo di tenere il pallone oltre la linea

Calabria 5: praticamente sempre in difficoltà nei duelli con Bynoe-Gittens, l’ingenuo fallo da rigore ne è l’emblema. Sciupa di testa una clamorosa palla gol nel recupero del primo tempo.

Thiaw 6: attento, mette i piedoni su un paio di cross dalla sinistra e controlla Fullkrug. Sfortunato, si fa male dopo un’ottima chiusura. (Dal 52′ Krunic 5.5: in difficoltà adattato a centrale, il gol dell’1-2 nasce dal suo lato).

Tomori 5.5: rimedia un giallo ingenuo in mischia, il cartellino lo condiziona.

Theo Hernandez 5.5: più timido del solito in attacco, il Borussia, che tiene gli esterni molto alti, ha dei meriti, ma poteva fare meglio.

Adli 6: sprazzi di grande classe nel primo tempo quando è bravo anche in difesa. Cala alla distanza, meriterebbe ugualmente più chances dal primo minuto. (Dal 76′ Jovic 6: sfortunato, coglie un palo al 85′).

Reijnders 5.5: la sensazione è che a volte manchi il dialogo con i compagni di reparto: spesso il Milan lascia delle voragini a centrocampo, e il Borussia le sfrutta.

Loftus-Cheek 5.5: fatica a trovare la sua posizione in mezzo al campo, soffre il duello con Emre Can.

Chukwueze 7: conferma alla grande il trend positivo intravisto con la Fiorentina. Il migliore dei suoi, ma il gol è solo una parte della sua partita: oltre a quello sono i dribbling e le corse a mandare in tilt la fascia sinistra del BVB. Finalmente, ma non basta per la vittoria. (Dal 76′ Traore s.v.).

Giroud 4.5: sbaglia il rigore al decimo del primo tempo ed esce da quel momento dalla partita. Da uno con la sua esperienza sarebbe servito altro.

Pulisic 5.5: imbrigliato, pochi spunti e una gara rivedibile.

All. Pioli 5.5: il suo Milan approccia bene, ma il rigore di Giroud soffoca un primo tempo sin lì ottimo. Prova a sistemare le cose pescando dalla panchina, ma le risorse sono limitate.

LE PAGELLE DEL BORUSSIA DORTMUND

Kobel 6.5: intuisce e para il rigore di Giroud, forse poco reattivo sul gol di Chukwueze, ma non era facile.

Ryerson 6: un crossaccio direttamente sul fondo a inizio partita gli suggerisce che forse sarebbe meglio badare più alla difesa, lo fa bene.

Hummels 7: il peso dell’esperienza, annulla Giroud e non buca un intervento. Bravo.

Schlotterbeck 5: prima “para” illegalmente un tiro di Chukwueze e provoca il rigore, poi tiene in gioco tutti sull’azione del gol dello stesso nigeriano. Esce per infortunio. (Dal 55′ Ozcan 6: da geometrie al centrocampo del Dortmund).

Bensebaini 5.5: soffre Chukwueze che lo saluta e segna nell’azione del pareggio. Le sue costanti discese sul fondo si concludono spesso con un nulla di fatto.

Emre Can 6.5: la sua duttilità un’arma tattica. Utile sia da mediano che da difensore centrale.

Sabitzer 6.5: ci mette quantità, realizza l’assist per il gol di Bynoe-Gittens

Malen 5.5: poco incisivo sia a destra che a sinistra, il cambio è la matematica conseguenza. (Dal 55′ Adeyemi 7: entra e chiude la partita).

Reus 6.5: una cosa ma fatta bene, il rigore che tira a Maignan è perfetto e vale il momentaneo 0-1. (Dal 79′ Brandt s.v.).

Bynoe-Gittens 7.5: si conquista il rigore e segna il gol dell’1-2 che, talaltro, si meritava per quanto fatto vedere fino a quel momento. Esser più decisivo di sarebbe stato difficile. (Dal 66′ Wolf 6: svaria sul fronte, ma è poco preciso).

Fullkrug 6.5: un colpo di testa pericoloso e una traversa, bravo anche nella gestione del pallone. Da una sua bella giocata nasce il gol del 1-2.

All. Terzic 7: imbriglia Theo e Pulisic, non soffre il dinamico centrocampo rossonero. Cambi tutti azzeccati, la qualificazione agli ottavi è un piccolo capolavoro.

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Dove vedere Real Madrid-Napoli di Youth League

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Dove vedere Real Madrid-Napoli di Youth League

DOVE VEDERE REAL MADRID-NAPOLI DI YOUTH LEAGUE – Non solo la prima squadra, a Madrid arriverà anche il Napoli Primavera, pronto ad affrontare il Real nel match di Youth League. Per gli azzurrini l’imperativo è quello di vincere per tenere in vita le residue chances di approdo al turno successivo. Le merengues, però, sembrano un ostacolo insormontabile. I giovani del Real Madrid, infatti, sono primi nel girone e hanno vinto il match d’andata a Napoli con un roboante 0-4.

DOVE VEDERE REAL MADRID-NAPOLI DI YOUTH LEAGUE – COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE

Per i partenopei di mister Tedesco, dicevamo, la trasferta del campo intitolato ad Alfredo Di Stefano sembrerebbe proibitiva. Il Napoli infatti è ultimo nel suo girone di Youth League insieme all’Union Berlino a quota tre punti. Il Real, dall’altra parte, è primo con il Braga a quota otto. Questo vuol dire, dunque, che agli azzurrini serviranno due vittorie nelle ultime due gare del girone e dovranno sperare che i Blancos o il Braga non vincano la partita contro l’Union Berlino.

Una missione insomma quasi impossibile, soprattutto considerando che il Napoli dovrebbe infilare il doppio delle vittorie che ha messo a referto sin qui nella competizione (solo una, arrivata per 1-0 nell’ultimo match contro l’Union Berlino). Come se non bastasse, i ragazzi di Tedesco hanno deluso anche in Primavera 2, dove attualmente occupano la sesta posizione in classifica.

Tutt’altro discorso per il Real Madrid, che in Europa si sente a casa anche con le giovanili. Agli spagnoli potrebbe bastare un punto per la qualificazione al turno successivo, ma andranno sicuramente a caccia del bottino pieno. In tal caso, infatti, otterrebbero la certezza matematica di figurare tra le 32 squadre che rimarranno nella competizione anche a febbraio.

Guardando al calendario, inoltre, il Real non vince in Youth League da due partite: nella doppia sfida con il Braga sono infatti arrivati altrettanti pareggi per 0-0. Un motivo in più per trovare la vittoria dopo essere partiti con 6 punti ottenuti contro Union Berlino e Napoli.

DOVE VEDERE REAL MADRID-NAPOLI DI YOUTH LEAGUE

La partita tra Real Madrid e Napoli andrà in scena mercoledì 29 alle ore 16.00 e non ci sarà modo di seguire il match in diretta video. Il canale streaming ufficiale della UEFA, UEFA.TV, infatti, trasmette solo quattro partite a settimana sul suo sito e per questa non è previsto il match delle due squadre. Sarà comunque possibile seguire la diretta testuale sul sito della UEFA nella sezione dedicata alla Youth League, e guardare nella stessa area gli highlights del match a fine partita.

DOVE VEDERE REAL MADRID-NAPOLI DI YOUTH LEAGUE – LE PROBABILI FORMAZIONI

REAL MADRID (4-3-3): Gonzalez, Sanchez, Serrano, Ramon, Yusi; Manuel Angel, De Llanos, Palacios; Paulo Iago, Bravo, Yanez.

NAPOLI (4-3-3): Turi; Mazzone, Gambardella, De Luca, Di Lauro; Gioielli, De Chiara, Russo; D’Angelo, Vigliotti, Vilardi.

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