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Tinti, le parole dell'agente sui giovani italiani ed i costi eccessivi

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Tinti a tutto tondo: le parole dell’agente sui giovani italiani ed i costi eccessivi

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Scalvini

Ormai da tempo in Italia ci si lamenta della mancanza di giovani italiani già pronti per calcare i campi più importanti della Serie A, e che dunque mancano anche alla Nazionale italiana. Su questa tematica importante quanto critica attualmente ha voluto esprimere la sua l’agente Tullio Tinti.

LE DICHIARAZIONI DI TINTI SUI GIOVANI ITALIANI E NON SOLO

Il noto agente è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb Radio, ed ha dato la sua chiave di lettura su molti aspetti che riguardano i giovani italiani. Tullio Tinti ha mostrato anche il motivo per cui questi giovani italiani costino molto di più rispetto agli stranieri, con le società che dunque preferiscono virare gli investimenti verso questi ultimi.

Di seguito le dichiarazioni di Tinti:

FENOMENO AGENTI FALSI E COSTI SPROPOSITATI

FALSI AGENTI CON FALSE PROMESSE – “Sicuramente, ma questi sono degli abusivi. I controllori dovrebbero controllare di più, altrimenti si spaccia come procuratore chi non è abilitato. Si va in mano a gente che non ha scrupoli e fa cose vergognose. Purtroppo certi personaggi esistono, vanno denunciati ma chi deve intervenire spesso è assente. E’ un tema importante, su cui bisogna intervenire. Ci deve essere il rispetto del nostro lavoro ma anche noi per primi vogliamo chiarezza e controlli. Sembra che il male del calcio siano i procuratori, ma se c’è qualcuno che sbaglia è giusto che paghi. Non si può generalizzare sempre”.

FENOMENO PARAMETRI ZERO – “Non ho mai portato un giocatore a parametro zero ma me l’hanno portato i club. Chiaramente i contratti bisogna farli in due, quando un calciatore legittimamente può dire a un anno dalla scadenza di aspettare viene pubblicizzato, quando un club ha un giocatore in scadenza è tutto normale. A volte un giocatore non firma perché ha aspettato troppo, oppure magari il club non aveva interesse a fare il contratto. Quando le persone si comportano in maniera corretta il problema non credo sussista”. 

COSTI ECCESSIVI – “Solo qualche anno fa i trasferimenti erano diventati anche fin troppo importanti. Si pagavano i giocatori anche 70-80 milioni, che sono anche un’esagerazione. E poi ci si lamenta se uno costa 100 milioni e vuole 10 milioni di ingaggio. Se vale di più ovvio che chiede di più. Con costi di trasferimento più bassi guadagnerebbero di meno. Oggi si sta parlando della nostra categoria come un’entità unica poco rispettosa, ma non è così. La stragrande maggioranza è nelle regole, qualcuno magari non c’è ed è giusto combatterlo”.

GIOVANI ITALIANI PENALIZZATI DA UNA NORMATIVA

GIOVANI ITALIANI PIÙ COSTOSI DEGLI STRANIERI – “E’ vero, ma non in generale. Di alcuni Paesi è vero. Magari un norvegese e svedese costa di meno, ma quello che incide nel nostro calcio e che combattiamo è il discorso che sono arrivati troppi stranieri qui di livello e hanno tolto il posto ai nostri giovani. Nel 2020 è stata introdotta la legge per riportare i nostri ragazzi di valore in Italia, ma questa cosa è stata estesa poi a tutti i lavoratori. Anche nel calcio uno straniero costa il 50% di meno come tassazione rispetto a un italiano. In un momento di difficoltà allora un presidente cosa fa? Così molti nostri bravi ragazzi oggi devono andare in C o D e il percorso diventa più complicato. In C magari non ha più la consapevolezza della sua forza e viene meno l’autostima. Questa norma ha fatto danni, quest’anno è stato messo un paletto sui giovani e anche sul tetto. Ma in Serie A è cambiato poco. E’ stato fatto un errore e speriamo che questa normativa venga tolta. E’ discriminante davvero nei confronti dei calciatori ma in generale dei lavoratori italiani”.

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Marotta a tutto tondo: Lautaro, lo stadio e i rinnovi

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Inter Pavard, Marotta ammette che il francese vuole l'Inter

Archiviato il Derby d’Italia, l’Inter si è messa subito al lavoro per preparare la sfida di Champions League contro il Benfica. L’amministratore Delegato dei nerazzurri, Giuseppe Marotta, è intervenuto nel corso del convegno “RCS Sport Industry Talk”. Marotta ha toccato svariati temi, sia riguardanti l’Inter che il calcio in generale, lanciando un’allarme come già fatto da diversi esponenti.

Di seguito le sue dichiarazioni:

CRESCITA LAUTARO – “E’ tutto merito suo, ha ancora margini di miglioramento notevoli pur dimostrando dal punto di vista statistico di fare già il suo dovere. Non dimentichiamo che è il nostro capitano e come tale sta riscuotendo il consenso dei suoi compagni in questo nuovo ruolo”.

PAREGGIO CON LA JUVENTUS – “Al di là del risultato, è la prestazione che dà conforto: siamo andati sotto ma la squadra si è ricompattata e ha ripreso il risultato. Questo dimostra come il processo di crescita e consapevolezza continui sotto la regia di Inzaghi, questo è di buon auspicio per il futuro”.

RINNOVO CON L’INTER – “Sono contento, nel momento in cui la proprietà mi propone il prolungamento sono fiero e riconoscente. La risposta, mia e dei miei colleghi Ausilio e Baccin, è stata positiva, siamo contenti di poter lavorare ancora per questi colori e questa società”.

TEMA RINNOVI – “Non abbiamo scadenze precise, sono prolungamenti dove esistono due attori che intendono finalizzare in modo positivo. Se non sarà per la fine del 2023, sarà sicuramente per l’inizio del 2024”.

TEMA STADIO – “Lo stadio rappresenta un asset fondamentale per un club e quando si parla di stadio si parla di un fenomeno di interesse nazionale. Non abbiamo toccato un aspetto importante che è quello dei centri sportivi dove crescono i nostri calciatori, tanti club di Serie A non hanno un centro sportivo e siamo molto carenti ed è un grandissimo problema. Dovrebbe farsi partecipe il sistema scolastico facendo giocare a calcio anche i bambini delle elementari. Tutto ciò porta anche ad un grande problema nel generare talenti. Lo stadio deve essere un’attrazione per il privato e poi deve intervenire lo stato per chiaro interesse nazionale. Siamo il fanalino di coda in Europa su questo”.

DECRETO CRESCITA – “Non riguarda solo i calciatori ma anche gli allenatori, vedi Mourinho. Se oggi vogliamo riportare De Zerbi, senza Decreto Crescita, non ce la faremmo visto quello che guadagnano lì”.

OBIETTIVO DELLA SOCIETÀ – “L’equazione di chi più spende più vince non è corretta. Voglio esaltare un concetto che è la competenza, attraverso questa puoi ovviare alle difficoltà di carattere finanziario. Nel calcio ci si improvvisa spesso, io lotto perché possa essere valorizzata la competenza e questo chiaramente può essere un aiuto quando non ci arrivi a livello finanziario”.

CHAMPIONS O SECONDA STELLA – “La seconda stella rappresenta un obiettivo, quello che viene viene basta che sia una delle due”.
TROPPE PARTITE IN STAGIONE – Barella ha fatto più di 50 partite lo scorso anno, c’è un logorio psicofisico e ci deve essere un confronto con UEFA e FIFA perché il rischio d’impresa sta nei club. Il caso Eriksen è clamoroso, abbiamo dovuto svalutare un asset e il confronto deve esserci quanto prima”.

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La vittoria contro il Salisburgo vale oro per l’Inter: incasso da urlo

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Inter

Vincendo contro il Salisburgo, l’Inter si è assicurata la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Questo grande traguardo attesta l’alto livello dei vice-campioni d’Europa in carica, pronti a dire nuovamente la loro sul maggior palcoscenico continentale.

Il passaggio della prima fase del torneo assicura ovviamente grande prestigio ai nerazzurri, ma non solo. Infatti, sono previste entrate economiche davvero importanti, derivate dal risultato di 0-1 maturato alla RedBull Arena.

I BONUS DELLA CHAMPIONS LEAGUE

Il trionfo contro gli austriaci ha aumentato la cifra di bonus legati ai risultati che saranno incassati nel prossimo periodo. Infatti, secondo quanto previsto dal regolamento UEFA, il tesoretto accumulato dalla Beneamata è di 9,33 milioni di euro. In particolare, ogni vittoria assicura 2,8 milioni, mentre ogni pareggio 930 mila euro. Questa cifra, ovviamente, potrebbe variare in base ai risultati dei due prossimi impegni e al posizionamento finale nella classifica del girone.

Inoltre, il bonus qualificazione prevede il versamento di 9,6 milioni di euro a ogni società capace di proseguire il proprio cammino nella massima competizione, traguardo matematicamente raggiunto con l’esito di Salisburgo-Inter.

IL NUOVO MONDIALE PER CLUB

Grazie alla qualificazione, l’Inter ha ottenuto la certezza di partecipare al nuovo format di Mondiale per Club, che avrà il via nel 2025, sia per ranking che per risultati ottenuti. In particolare, questa competizione permetterà di ottenere circa 50 milioni di euro di somma minima, versati stavolta dalla FIFA.

GLI INCASSI DI SAN SIRO

Altro fattore importante per le finanze nerazzurre sono gli incassi maturati dalla vendita dei biglietti della gara casalinga degli ottavi di finale. I tifosi si sono dimostrati molto carichi e partecipativi in questa prima parte di stagione, arrivando spesso a riempire San Siro. Un ulteriore sold out, molto probabile in match di tale blasone, significherebbe ricevere circa 7 milioni di euro dai propri supporter.

Si tratta di cifre totali vicine a 70 milioni di euro, come riportato da fcinter1908, frutto di un “banale” calcio di rigore realizzato da Lautaro Martinez, decisivo sia per il risultato che per l’economia nerazzurra.

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Inter-Qatar Airways, il nuovo sponsor debutta contro il Frosinone: le cifre

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Pronostico Inter-Bologna, statistiche e consigli per la partita

INTER QATAR AIRWAYS – Dopo aver archiviato la pratica qualificazione agli ottavi di finale di UCL, l’Inter ospiterà il Frosinone la prossima domenica in campionato, preparandosi a disputare l’ultima gara prima della sosta per le gare internazionali.

In tale occasione, i nerazzurri daranno il via in maniera ufficiale all’accordo di sponsorizzazione con Qatar Airways, compagnia aerea già ben nota in ambienti come il PSG. Questa intesa, riporta Calcio e Finanza, porterà circa 1,5 milioni di euro all’interno delle casse della Beneamata. Si tratta di cifre di rilievo modesto, pertanto l’obiettivo del club è più lungimirante rispetto allo sfruttamento dell’accordo istantaneamente.

MAIN SPONSOR PER LA PROSSIMA STAGIONE?

Infatti, la possibilità che l’Inter usufruisca di Qatar Airways come main sponsor nella stagione 2024/25 sono concrete. Questa opzione è in corso di valutazione e prevederebbe il termine della collaborazione con Paramount+, attualmente esercente di questo ruolo. Senza alcun dubbio le cifre importate sarebbero maggiori, considerando il passaggio a circa 20 milioni di euro di incassi rispetto agli 11 milioni di euro previsti dall’attuale partnership.

nerazzurri valuteranno la miglior ipotesi per varie settimane e, entro gennaio 2024, saranno obbligati a prendere una decisione, considerando la scadenza di una clausola di attivazione di Qatar Airways come sponsor principale.

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La Fiorentina attacca la Juventus: “Col suo bilancio in rosso falsa il sistema”

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Commisso Fiorentina

Domenica sera si disputerà al Franchi uno dei match più caldi ed attesi della stagione di Serie A, ossia Fiorentina-Juventus. A due giorni di distanza dal match, il clima si è già acceso, con la Fiorentina che ha replicato a Tuttosport dopo la prima pagina odierna. Il quotidiano di Torino ha elogiato il Viola Park, affermando, però, come lo abbia finanziato la Juventus grazie agli acquisti effettuati dalla Fiorentina negli ultimi anni, ovvero Bernardeschi, Chiesa e Vlahovic.

La risposta del club viola non si è fatta attendere, ed è arrivata tramite le parole di Rossella Petrillo durante la trasmissione Buongiorno Viola Park. Di seguito le sue dichiarazioni:

ATTACCO A TUTTOSPORT E JUVENTUS – “Mettere soldi sul mercato portando il proprio bilancio con un rosso di 127 milioni non significa finanziare il calcio italiano, ma falsarlo. Il nostro Presidente ha sempre sostenuto che non è giusto che i club con un bilancio sano siano svantaggiati rispetto alla Juventus (e non è l’unica) che comprano calciatori a cifre esose, pagano ingaggi altissimi e presentano poi bilanci clamorosamente in perdita. Secondo noi mettere plusvalenze fittizie in bilancio, come emerso dalle sentenze non è come sostiene Tuttosport sostenere il sistema”.

A distanza di due giorni dal match, il clima si è già fatto decisamente rovente con queste dichiarazioni. Non resta altro che attendere domenica sera per assistere ad un match senza esclusioni di colpi tra Fiorentina e Juventus.

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