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Tokyo 2020, no a foto di atleti in ginocchio: è caos come a Euro 2020

Calcio femminile

Tokyo 2020, no a foto di atleti in ginocchio: è caos come a Euro 2020

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Le Olimpiadi sono iniziate ufficialmente da poche ore ma a Tokyo 2020 scoppia già il caso “Black Lives Matter”. Infatti il CIO ha stabilito che le immagini ritraenti atleti in ginocchio col pugno alzato non devono essere riprese dalle televisioni.

COSA È SUCCESSO?

Tutto ha inizio nella giornata di mercoledì, quando nella partita del torneo di calcio femminile tra Gran Bretagna e Cile le due formazioni si sono inginocchiate prima del fischio di inizio. Un gesto che abbiamo visto fare a numerose squadre durante i match di Euro 2020 come segno della lotta al razzismo.

Il problema dell’inginocchiarsi non si pone in quanto tale manifestazione non viola la “Regola 50” dello statuto olimpico. Tale regola afferma che lo statuto “non ammette manifestazioni politiche, religiose e razziali in qualsiasi contesto olimpico“. Una posizione un po’ ambigua ma che alla fine ha trovato il consenso del presidente del CIO Thomas Bach.

Tuttavia, nella sera di mercoledì, il CIO ha stabilito che comportamenti simili a quelli avvenuti in Gran Bretagna-Cile anche se permessi non potranno essere ripresi dai canali del comitato olimpico e delle rappresentative olimpiche.

Il presidente del CIO Thomas Bach (Pic By: olympics.com)

UNA SCELTA AMBIGUA

La decisione presa dal CIO riguardo il “Black Lives Matter” per Tokyo 2020 desta molto clamore. Infatti ai giochi olimpici in passato ci sono stati altri comportamenti simili che sono rimasti impressi per sempre nella memoria degli sportivi. Su tutti i pugni guantati di nero alzati al cielo da Tommy Smith e John Carlos nel podio di Città del Messico ’68 per protestare contro il razzismo sistematico negli Stati Uniti.

La nazionale di calcio femminile britannica ha già risposto che il loro gesto era stato deciso di comune accordo tra le componenti della squadra e il fatto che anche il Cile si sia inginocchiato ha voluto far capire di come tutti siamo uniti contro il razzismo. Il giornale inglese “Guardian” ha chiesto chiarimenti al CIO riguardo la vicenda. Per ora nessuna risposta.

Tommie Smith e John Carlos col pugno nero guantato alzato al cielo nel podio di Città del Messico ’68 (Pic By: gazzetta.it)

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Calcio femminile

Ammutinamento nella Nazionale spagnola: 39 calciatrici minacciano di rinunciare alle convocazioni!

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Spagna

Non sembrano essere bastate le dimissioni di Luis Rubiales, lo scontro tra le calciatrici spagnole e la Federazione iberica continua ad essere totale.

Dopo che lo scorso 20 agosto, a seguito della vittoria del Mondiale femminile, l’ormai ex presidente della RFEF ha baciato senza consenso la calciatrice Jennifer Hermoso in occasione delle premiazioni, le vicende e le azioni delle atlete spagnole hanno interessato senza sosta i principali mezzi di comunicazione di massa.

L’ultima iniziativa poche ore fa, quando 39 giocatrici della Nazionale (21 delle quali campionesse del mondo in carica) hanno firmato un documento nel quale spiegano come, se non vi saranno cambiamenti strutturali immediati all’interno della Federazione spagnola, queste rinunceranno alle convocazioni per le partite di Nations League contro Svezia (22 settembre) e Svizzera (26 settembre). Seguiranno aggiornamenti ma, ancora una volta, la situazione pare estremamente delicata.

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Business

La Fiorentina annuncia una nuova sponsorizzazione: modifiche in arrivo!

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SPONSOR FIORENTINA – La Fiorentina ha annunciato una nuova sponsorizzazione. Il club gigliato ha ufficializzato la collaborazione con ShippyPro, un’azienda locale inerente al mondo dell’ecommerce. Si tratta di una collaborazione molto importante, perché a partire da questo accordo vi saranno modifiche per quel che riguarda le strutture e le divise della Viola.

Il nuovo sponsor inciderà esclusivamente su quel che riguarda la Fiorentina Women. La divisa della squadra femminile, infatti, subirà delle modifiche sul retro. In particolare, si noterà la presenza del nuovo brand in posizione sottostante al numero di maglia delle giocatrici di movimento e dei portieri. Inoltre, il logo di ShippyPro presenzierà anche sui pannelli posizionati a bordocampo, sui maxischermi e nell’area dedita alle interviste del Viola Park, ma solamente nelle occasioni riguardanti la rosa guidata da mister Panico. La prima squadra maschile, dunque, non sarà soggetta a modificazioni della propria divisa né delle aree dell’Artemio Franchi.

Secondo quanto precisato dai canali ufficiali del club toscano, la prima situazione in cui comparirà il brand del nuovo sponsor sarà domani, sabato 16 settembre, in occasione del debutto stagionale in Serie A femminile, dove la Fiorentina Women affronterà la squadra femminile del Sassuolo.

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Altri Sport

ESCLUSIVA – Bellarte, c.t. della Nazionale di futsal: “Si può vivere un sogno, siamo su una strada buona”

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ESCLUSIVA MASSIMILIANO BELLARTE – Calcio a 5 e calcio a 11 sembrano due mondi molto simili tra loro, ma in realtà le differenze non mancano affatto. Il primo, comunemente conosciuto anche con il nome di futsal, è una disciplina distinta dal calcio che seguiamo quotidianamente, seppur sia possibile integrare entrambi gli sport.

Questo è quel che ha spiegato Massimiliano Bellarte, commissario tecnico della Nazionale italiana di futsal, nel corso dell’intervista rilasciata a Numero Diez. L’allenatore classe ’77 è un veterano di questo mondo, vantando una carriera pluri-ventennale tra futsal giocato e, soprattutto, futsal allenato. Vanta un palmarès piuttosto importante, considerando la Coppa Italia e la Supercoppa italiana conquistate sulla panchina dell’Acqua & Sapone, i titoli ottenuti con i belgi dell’FP Halle-Gooik e il Campionato italiano femminile conquistato con la Futsal Salinis.

I PentAzzurri, soprannome della selezione del Belpaese, attualmente si trovano all’11esima posizione del ranking UEFA. Nei prossimi giorni saranno impegnati nelle gare di qualificazione ai Mondiali, che si disputeranno in Uzbekistan settembre 2024. Il primo incontro andrà in scena domani sera15 settembre, ad Eboli, dove l’ItalFutsal incrocerà la Slovenia. In merito a queste gare si è espresso anche il mister stesso. Di seguito riportato il contenuto integrale dell’intervista esclusiva di mister Bellarte.

L’INTERVISTA ESCLUSIVA A MASSIMILIANO BELLARTE

SULLA PASSIONE PER IL FUTSAL – “Non so dire precisamente quando è iniziata la mia passione per il calcio a 5, siccome sono sempre stato un grande amante dello sport in generale. Insieme alla pallacanestro, era l’unico sport che riuscivo a praticare e da ciò è partita la mia voglia di giocarlo dapprima e aspettare di fare l’allenatore in un secondo momento. Comprendere che tutto ciò sarebbe dovuto diventare un lavoro? Non l’ho ancora fatto. Spero che questo possa continuare ad essere la mia professione, cercando di rimanere nell’ambiente sportivo il più a lungo possibile”.

FUTSAL AMATORIALE O PROFESSIONISTICO? – “Il futsal è raramente riconosciuto come sport professionistico. In Spagna, così come in Belgio, i giocatori possono avere un contratto da professionista o un contratto da amatore. Purtroppo in Italia molti sport, tra cui anche il futsal, non sono professionistici. Tuttavia, non è questo che garantirebbe professionalità. Credo che dovremmo puntare innanzitutto all’altissimo livello della professionalità. Attualmente si tenta di farlo, sia a livello individuale che di club. Siamo su una strada buona, ma sempre migliorabile“.

DIFFERENZE TRA CALCIO E FUTSAL – “Il calcio a 5 e il calcio a 11 sono due discipline diverse, ma vicine dal punto di vista regolamentare (si gioca con i piedi, si tenta di far gol, la presenza di un elemento che usa le mani per evitare il gol). In realtà possono anche integrarsi benissimo, così come io tento di integrare pallacanestro e futsal. Tuttavia ci sono spazi e tempi totalmente diversi, ed è naturale che cambia il modo di approcciarsi al gioco, ossia nell’interpretazione e nella preparazione fisica, ma anche nella maniera di vivere una competizione”.

SULLE GARE DI QUALIFICAZIONE AL MONDIALE 2024 – “Si può vivere un sogno. Ogni sogno si vive per step e di conseguenza per obiettivi intermedi, così come abbiamo fatto da quando abbiamo avviato un nuovo percorso per rinnovare l’ambiente nazionale, post-Euro2022. Per realizzare questi obiettivi intermedi c’era la necessità di ringiovanire la rosa e portarla ad adempiere ad altri incarichi. In realtà noi non pensiamo né a vincere il girone né a qualificarci. I nostri veri obiettivi sono competere partita dopo partita. Abbiamo due squadre che sono sopra di noi nel ranking UEFA, Slovenia e Spagna. Non possiamo pensare a vincere il girone se non iniziamo a pensare di competere contro di loro. Anche la quarta squadra del girone andrà a dimostrare che il livello internazionale non ha più quei gap che permettevano ad una squadra di vincere con ampio scarto”.

SULLA PREPARAZIONE PER LE PROSSIME GARE – “Il problema della nostra Nazionale è che quasi tutti i giocatori, eccezion fatta per un paio che giocano all’estero, sono in piena fase di periodo preparatorio all’agonismo. Non hanno partite nelle gambe e non hanno disputato competizioni, mentre la Spagna è già alla terza giornata di campionato e sono più avanti rispetto a noi. Questo è l’unico punto che potrebbe influenzare il nostro modo di allenarci, perché i ragazzi avrebbero dovuto fare il 90% del roaster adesso, alla quarta settimana di preparazione. Invece loro sono qui a preparare un evento competitivo, però si cerca di non far incidere questo fattore in maniera negativa“.

SULL’ELIMINAZIONE AI GIRONI ALL’EUROPEO U19 –“C’è rammarico e delusione dettata dal fatto che eravamo lì a 6 punti e potevamo benissimo raggiungere le semifinali. Il fatto che tutto ci sia sfuggito dalle mani ci ha deluso, ma non per quel che riguarda le prestazioni dei ragazzi, la nostra preparazione e soprattutto per quel che è stata la continuità. In un movimento sportivo giovanile la continuità è la cosa più importante per dimostrane la buona salute.

Se 3 edizioni fa non ci qualificavamo alle fasi finali del campionato d’Europa, nella scorsa ci siamo qualificati e in questa abbiamo confermato la qualificazione, che va pur sempre conquistata su altre Nazioni. Evidentemente questa continuità non fa che mostrare il buon percorso del movimento giovanile italiano e si spera di continuare a fare passi in avanti. Abbiamo fatto una competizione di altissimo livello e per un buon periodo di tempo avevamo ottenuto la qualificazione in semifinale. Poi è naturale che per arrivare tra le prime 4 è necessario lavoro e ulteriore tempo“.

FUTSAL MASCHILE E FEMMINILE – “È normale che vi sia differenza a livello fisico e riguardo l’approccio tra categoria maschile e femminile. Ma queste ultime permettono di vivere il gioco nella sua completezza. La differenza va vissuta e comporta adattamenti. Nell’anno che ho allenato la Salinis io facevo le stesse cose dei ragazzi a livello qualitativo ma, logicamente, ad una velocità minore. Per me l’espressione del gioco deve essere la stessa di quella che ho dato ai ragazzi. Non esistono gap di genere ma differenze, che, ripeto, portano soltanto ad adattamenti“.

SUL FUTSAL IN BELGIO – “In Belgio si ha una cultura differente e si vive lo sport in un modo diverso rispetto al’Italia. Ovviamente tutti dovremmo propendere ad alcune basi, tipo il lavoro sul settore giovanile e l’investimento per il futuro. Lì ci sono tante situazioni simili a quel che avviene in Italia ma, di contro, quel che fa la differenza è a livello societario. Ci sono società calcistiche che investono nel futsal, come l’Anderlecht o lo Standard Liegi, non so con quali modi, ma ottenendo un ottimo biglietto da visita nel panorama del calcio a 5 europeo. Però non è detto che sia necessario comparare il loro approccio al futsal rispetto al nostro. I principi base dovrebbero essere gli stessi per tutti, ma è logico che ci siano variazioni dovute alla cultura”.

Fonte immagine di copertina: archivi FIGC

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Calcio femminile

La lista dei candidati al 28° Premio Gentleman FairPlay: sarà derby tra Lautaro e Leao

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lautaro inter

Si avvicina il momento della 28a edizione del premio Gentleman FairPlay, in programma mercoledì 13 settembre, presso la Scuola Militare “Teuliè”, a Milano. Dalle ore 19:00 in avanti avverrà la premiazione e la consegna dei FairPlay Awards, secondo le varie categorie previste.

STORIA DEL PREMIO – Nel 1996, Gianfranco Fasan e Federico Aliosi hanno incarnato nel Premio Gentleman i valori della sportività. Una filosofia genuina che possa essere d’esempio ai più giovani, attraverso calciatori che maggiormente si erano distinti per la loro correttezza, in campo e fuori. Inizialmente il premio fu consegnato ad un giocatore del Milan e dell’Inter. Ad oggi la premiazione è diventata evento nazionale con lo stesso fine, quello di promuovere il rispetto e la responsabilità.

NUOVA EDIZIONE DEDICATA A GIANLUCA VIALLI – La novità di quest’anno è la consegna da parte della famiglia di Vialli, scomparso lo scorso 6 gennaio, di una torretta azzurra ad una giovane promessa del campionato. L’organizzatore Gianfranco Fasan ha raccontato il piacere della famiglia: “Ci sarà la sorella di Luca, il fratello e il nipote Riccardo. Aver accettato l’invito ci riempie d’orgoglio”.

CATEGORIE E VOTAZIONI – I visitatori del sito www.premiogentleman.it potranno votare per l’assegnazione del premio FairPlay di più categorie. Ci sarà il premio che riguarda tutta la Serie A e, come da tradizione, anche i due premi destinati alle squadre meneghine Inter e Milan. Serie B e Lega Pro avranno il loro spazio, ma senza la possibilità di votare da casa. I voti verranno assegnati dalla giuria della stampa su alcune nominations proposte dalla lega Serie B, mentre per la Lega Pro sarà la stessa a comunicare il vincitore. Ci saranno anche premi speciali come quello per la rivelazione, per lo spettacolo e per meriti riguardanti sport e pace.

I CANDIDATI – Per quanto riguarda i premi speciali, sappiamo con anticipo i destinatari: Giuseppe Marotta e Adriano Galliani riceveranno gli awards. Lautaro Martinez e Rafael Leao sono i candidati principali per il miglior gol dell’Inter e del Milan. Per la “torretta d’oro” invece a sfidare il neo-capitano dell’Inter sarà Giovanni Di Lorenzo. A Nicolò Fagioli spetterà, con ogni probabilità, il premio come miglior promessa, mentre Leonardo Pavoletti si dovrebbe aggiudicare il Premio Gentleman PierMario Morosini della Serie B.

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