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Quale sponsor paga di più? I dieci più importanti nel mondo del calcio

Calcio e dintorni

Quali sponsor pagano di più nel calcio?

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Da sempre riempiono ed abbelliscono le maglie con cui le squadre entrano in campo, dando quel tocco in più di originalità . Negli ultimi anni gli sponsor hanno avuto sempre maggiore importanza all’interno di una società, sia per questioni d’immagine che per ragioni legate all’ambito finanziario. Per la prima volta abbiamo visto sui campi da gioco divise contraddistinte da marchi globali e con enorme capitale come Fly Emirates e Samsung, che hanno decisamente cambiato il mondo delle sponsorizzazioni e del calcio.
Ecco i dieci loghi più influenti nel mondo del pallone.

10. JEEP

Il “fatto in casa” continua a dare i suoi frutti alla Juventus, che ormai da sette stagioni prosegue la sua partnership con la ditta di motori italiana. Grazie all’accordo stipulato il 30 giugno del 2017, nel prossimo campionato la “vecchia signora” percepirà ben 21 milioni di euro, pronti ad essere utilizzati per arricchire il budget degli stipendi e per risanare alcune delle spese della dirigenza bianconera in questa sessione di mercato. Solo un mese fa infatti il club torinese siglava l’affare del secolo: Cristiano Ronaldo. L’arrivo del portoghese sta dando- come ci si aspettava- nuove prospettive finanziare alla sua squadra e allo sponsor. Dalle ultime indiscrezioni infatti il marchio italiano avrebbe già trovato delle collaborazioni in Giappone, Cina e Australia che permetterebbero di incrementare le possibilità economiche dell’azienda e non potrebbero che far comodo alla famiglia Agnelli.

9. AIA

Il Tottenham dalla stagione 2013/2014 ha stipulato un forte accordo con il grande gruppo assicurativo panasiatico di AIA. Le due parti sembrano essere sintonizzate sulla stessa lunghezza d’onda, tant’è che dal 2017 il consiglio d’amministrazione dell’azienda ha deciso di prolungare e rinnovare il suo contratto di sponsorizzazione con i londinesi, garantendo una cifra pari a 36,6 milioni di euro annui. Tutto ciò è stato possibile al netto degli ottimi risultati ottenuti dagli Spurs di Pochettino, che hanno sempre centrato la Champions negli ultimi tre anni, e alla tappa fissa della ICC, grazie alla quale il logo è riuscito ad avere visibilità anche oltreoceano.

8. ETIHAD

La prima sorpresa. Uno dei grandi colossi arabi dei trasporti aerei negli ultimi anni sembra essersi concentrato maggiormente su altri lidi. La parternship con il Manchester City continua normalmente con un contratto che permetterà ai citizens di guadagnare ben 25 milioni di euro. L’accordo prosegue esclusivamente grazie ai rapporti familiari tra il proprietario Mansur e i dirigenti della della ditta degli Emirati, che ha dato anche il nome allo stadio della squadra.
Si trova in questa posizione grazie ai grandi investimenti fatti anche nell’altra parte del mondo, con l’acquisizione del New York City Fc, insieme ad altre collaborazioni che stanno incrementando ancor di più il suo patrimonio e la sua influenza nel mondo del calcio.

7. DEUTSCHE TELEKOM

Il Bayern Monaco è da anni l’incontrastata regina del campionato tedesco nonché una delle più temibili e attrezzate squadre dell’intero continente. La stabilità raggiunta dai teutonici ha come radici due fattori principali : una società seria alle spalle, che sa programmare e che conosce bene l’ambiente e la mentalità giusta da avere e il fatturato proveniente dalle sue sponsorizzazioni. Da ben sedici anni i bavaresi possono fare affidamento sulla Deutsche Telekom, la più grande compagnia telefonica del paese e d’Europa, che dal 2015 fa entrare nelle casse del club la somma di 33 milioni di euro all’anno. L’azienda dispone di una capitalizzazione in borsa che sfiora i 56 miliardi di euro. La sua posizione però è così in basso in questa particolare classifica a causa della cessazione di parte degli investimenti riguardanti il mondo del calcio, in zone come l’Asia e l’America del Nord, per concentrarsi maggiormente su altri ambiti.

6. STANDARD CHARTERED

La prossima stagione per i Reds del Liverpool sarà la nona sotto contratto con la società finanziaria internazionale Standard Chartered. Un marchio importante per il club inglese che dal 2015 incassa la modica cifra di 36,6 milioni di euro annui, la quale permette alla società di portare ad Anfield Road nomi importanti nelle sessioni di mercato. La banca con sede a Londra, già attiva in 55 paesi, sta cercando di allargare il suo raggio d’azione anche in altri continenti del mondo come l’Oceania e l’Asia, grazie anche ad un patrimonio molto ricco che fa gola a numerose aziende e società.
Nel giro di pochi anni l’obiettivo primario sarà quello di rappresentare un’ altra storica squadra inglese o di spostarsi nelle zone in cui il mercato si sta concentrando maggiormente per dare più visibilità e valore al brand.

5. YOKOHAMA TYRES

Il nuovo che avanza è da sempre una grande attrattiva per qualsiasi società che voglia puntare su nuovi obiettivi o essere presente su diversi fronti. Sembra essere proprio questa la strategia di Roman Abramovic e del suo Chelsea, da tre anni in collaborazione con la Yokohama Rubbery Company. La ditta di pneumatici giapponese, che sta piano piano causando sempre maggior interesse negli azionisti e nelle società di tutto il mondo, è entrata da poco tempo nel mondo del pallone e sembra volerne far parte ancora per molto. I nipponici hanno scelto il club londinese a causa del suo grande seguito anche fuori dai confini britannici. Proprio per questi motivi il club vede entrare nelle sue casse ben 52 milioni di euro all’anno che con alcuni bonus potrebbero raggiungere i 55 in breve.
Inoltre gli asiatici si stanno dando molto da fare anche con il loro calcio, aprendo un canale di sponsorizzazioni con la coppa nazionale giapponese e con la coppa continentale asiatica, seppure come sponsor secondario.

4. QATAR AIRWAYS

Medaglia di legno per la nota compagna di trasporti aerei araba, che sa molto di sorpresa. Negli anni passati i tentativi dei qatarioti di far diventare il loro marchio il n°1 in ambito calcistico sono diventati vani, tanto da portare l’azienda a defilarsi leggermente.
Come già molti sanno la Roma ha accettato un accordo di sponsorizzazione
con la compagnia, che Pallotta ha definito storico, soprattutto per le cifre tirate in ballo. Difatti la società giallorossa riceverà per le prossime tre stagioni 40 milioni di euro, utili soprattutto per le questioni di bilancio ma anche per le trattative di Monchi. L’azienda inoltre si sta muovendo in maniera importante nella FIFA, essendo stata lo sponsor principale degli ultimi mondiali russi e avendo ottenuto la possibilità di esserlo anche nella Coppa del Mondo del 2002, che si svolgerà proprio in Qatar.

3. RAKUTEN

Come per la Yokohama Tyres, non si può non evidenziare che anche questa nuova azienda stia scalando la classifica degli sponsor più influenti ed importanti, guadagnandosi il gradino più basso del podio. La compagna giapponese, creata appena venti anni fa a Tokyo, sta stracciando la concorrenza nell’ambito del commercio elettronico e, negli ultimi anni, sta facendo breccia anche in quello sportivo. Infatti i catalani del Barcellona hanno deciso di intraprendere questa nuova avventura economica che li porterà a guadagnare ben 55 milioni di euro annui. La società inoltre conta nei prossimi anni di annoverare tra i suoi affiliati anche altre potenze del calcio mondiale e non solo. Infatti è diventata anche lo sponsor ufficiale dei Golden State Warriors, gli incontrastati dominatori della NBA nelle ultime quattro stagioni, facendo salire di quotazione il loro marchio.

2. CHEVROLET

La General Motors da anni riveste un ruolo di grande importanza in ambito automobilistico, grazie alla grande qualità dei sui prodotti. Nel 2014 la società, tramite il logo Chevrolet ha deciso di posizionarsi sul petto dei Red Devils del Manchester United, soprattutto grazie ai 67 milioni di euro annui versati nelle casse degli inglesi. Per anni ha esercitato il monopolio per il pagamento di una singola squadra, beneficiando lo United che ha sfruttato in pieno il denaro ricevuto per ripartire dopo alcune stagioni avare di risultati. La scelta è ricaduta sulla squadra di Mourinho per gli innumerevoli tifosi di cui la squadra dispone in tutto il mondo, che la rendono la seconda per prodotti venduti nell’intero globo.

1. FLY EMIRATES

La medaglia d’oro non può che andare sul loro petto, bella lucida e splendente. Non è un caso che il colosso arabo dei trasporti si trovi davanti a tutti in questa sfida. Al momento il suo nome risplende sulle due maglie più vincenti della storia del calcio, quella del Real Madrid, fresco di rinnovo nel 2017 grazie al quale riceve la modica cifra di 70 milioni di euro all’anno, ovviamente, e quella del Milan, al quale garantisce 17 milioni di euro. Il tutto non può che esser spiegato dal fatto che i blancos abbiano senza dubbio il primo posto nel franchising mondiale e che il Milan sia una delle squadre con più tifosi nel mondo. La loro grande programmazione però non si ferma qui. Difatti il nome della compagnia risulta nei cinque maggiori campionati europei, avendo iniziato collaborazioni con Amburgo, Arsenal e PSG. La sua fama è tale anche in Asia e in America, dove è sotto contratto con i New York Cosmos.
Di certo si può proprio dire che il dominio finanziario della compagnia nel calcio è al suo apice.

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Calcio e dintorni

Allegri trema: un ricorso rischia di cancellare un suo scudetto!

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Convocati Inter Juventus, Allegri rispolvera Bonucci e propone Sekulov

Lo scudetto 2018/2019, in cui la Juventus ha trionfato nella stagione di Serie A in un campionato sempre alla pari con il Napoli, arrivato secondo a quota 91 punti, potrebbe essere clamorosamente revocato.

Infatti, gli avvocati rappresentanti dell’Associazione Club Napoli Maradona e del Codacons hanno ufficialmente presentato un ricorso al Tar del Lazio, domandando la revoca ai bianconeri campioni e assegnando il titolo ai partenopei.

Con la seguente causa, i legali hanno richiesto al Collegio di Garanzia dello Sport una penalizzazione in classifica di 15 punti a causa delle operazioni illegittime dal punto di vista finanziario, compromettendo il regolare andamento della stagione. Nel frattempo, gli avvocati hanno richiesto anche di essere ammessi all’udienza del prossimo 19 aprile, in modo da attestare la colpevolezza della Vecchia Signora anche nei passati campionati.

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Calcio e dintorni

Lavori al Camp Nou, scelto lo stadio del Barcellona per la prossima stagione

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Barcellona

Il Barcellona e il Camp Nou viaggiano a braccetto sin dal 1957, in una storia ultra-vincente e ricca di gloria e soddisfazioni individuali, ma soprattutto di squadra. Anche in seguito alla crisi finanziaria che ha recentemente messo in difficoltà le casse dei blaugrana, lo stadio del capoluogo catalano è sempre rimasto un punto cardine della situazione. Infatti, la vendita di parte delle quote del club all’azienda Spotify ha comportato il conseguente cambio di appellativo della struttura in Spotify Camp Nou.

Tuttavia, il club guidato da Xavi non disputerà le partite della prossima stagione presso il Camp Nou, considerando che i lavori di restaurazione renderanno la struttura inaccessibile. Pertanto, il Barça ha ufficialmente comunicato alla RFEF, la Federazione spagnola, che le partite casalinghe della stagione 2023/2024 saranno disputate presso l’Estadi Lluis Company, situato nella zona di Montjuic.

Scelta sorprendente, considerando che quest’ultimo ha ospitato i match casalinghi dell’Espanyol, club concittadino con il quale sussiste un rapporto di grande rivalità, fino al 2009, prima del trasferimento all’Estadio Cornellà-El Prat.

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È già febbre per Inter-Juventus: superati i 60.000 spettatori

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La sfida tra Inter e Juventus, è sempre stato un grande classico del calcio italiano: anche in occasione della semifinale di Coppa Italia, si prevede un sold-out allo stadio San Siro di Milano.

FEBBRE PER INTER-JUVE: IL COMUNICATO DELL’INTER

Secondo quanto detto dalla società nerazzurra all’interno di un comunicato ufficiale, per la gara tra Inter e Juventus valida per l’andata della semifinale di Coppa Italia sono già stati venduti oltre 60.000 biglietti. Di seguito il comunicato dell’Inter:

Campionato, Champions League, Coppa Italia. Aprile sarà un mese di sfide dal fascino internazionale e di big match da seguire dal vivo a San Siro per spingere la squadra in tutte le competizioni. Dopo Inter-Benfica, i nerazzurri ospiteranno la Juventus per la semifinale di ritorno di Coppa Italia, gara che deciderà chi accederà alla finale della competizione. Per l’appuntamento che si giocherà mercoledì 26 aprile ore 21.00 è già stata superata quota 60.000 spettatori. I biglietti sono ancora in vendita libera su inter.it/tickets a partire da 25 Euro al terzo anello verde”.

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La moglie di Hakimi dopo le accuse di stupro annuncia il divorzio

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Hakimi

Per Achraf Hakimi, terzino del PSG, sono sicuramente tempi duri: dopo l’accusa di stupro nei suoi confronti, arriva anche la separazione dalla moglie che annuncia il divorzio tramite una lettera al quotidiano El Pais.

Di seguito le parole della moglie di Hakimi a El Pais:

Mi sento in dovere di esprimere il mio stato d’animo e fare luce in mezzo alla disinformazione che corre. Anche se il silenzio può aiutare su temi delicati, ho bisogno di spiegarmi così da poter riprendere la mia vita nel modo meno traumatico e dannoso possibile, soprattutto per tutelare i miei figli che sono la massima priorità. La realtà è che dopo delle riflessioni, qualche tempo fa io e il loro padre (Hakimi, ndr) abbiamo deciso di porre fine alla nostra relazione. Il tutto prima degli eventi di cui si parla nei media. Abbiamo deciso di separarci legalmente, smettendo di vivere insieme in attesa del divorzio. Chi avrebbe immaginato di dover affrontare questa ignominia, oltre al ben noto dolore di una separazione e il fallimento di un progetto familiare al quale avevo dedicato anima e corpo. Mi serviva tempo per digerire lo shock, ma va da sé che nella mia vita sono sempre stata e sarò sempre dalla parte delle vittime. Vista la gravità delle accuse, non possiamo far altro che contare sull’andamento della giustizia. Vi prego di rispettare la privacy mia e dei bambini in questo momento delicato. Grazie a tutti coloro che mi hanno mostrato sostegno, affetto e rispetto”.

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