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Top e Flop del weekend

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5 anni fa:
In questo weekend appena trascorso sono finalmente scese in campo per la prima volta nel 2019 anche le squadre del campionato italiano per disputare gli ottavi di finale di Tim Cup. Non ci sono state sorprese: Napoli, Fiorentina, Lazio, Juventus ed Inter che hanno passato agevolmente il turno, mentre il Milan ha dovuto pazientare fino al termine dei supplementari. Questa sera ci saranno gli ultimi match con Cagliari-Atalanta e Roma-Virtus Entella, le vincitrici dovranno affrontare rispettivamente Juventus e Fiorentina.
In Inghilterra, Francia e Spagna hanno giocato regolarmente il campionato, a Wembley è andata in scena la partita più interessante tra Tottenham e Manchester United. Noi di Numero Diez come ogni lunedì abbiamo creata la nostra personalissima Top e Flop del weekend.
TOP
LA MARCIA DEI RED DEVILS
La vittoria di ieri sera a Wembley è la sesta su sei gare disputate da quando Ole Gunnar Solskjaer è seduto sulla panchina del Manchester United. La formazione dell’Old Trafford ha cambiato notevolmente registro dall’addio di José Mourinho, migliorando sia in zona gol con 17 reti nelle ultimi 6 partite, sia in fase difensiva con solo 3 gol subiti. La gara di Wembley è stato il primo vero scontro diretto per il neo allenatore, che l’ha superato in maniera eccellente sconfiggendo in trasferta una squadra candidata al titolo come il Tottenham di Pochettino. Il lavoro dell’ex attaccante è stato soprattutto sui singoli calciatori, infatti giocatori come Pogba e Rashford che, durante la gestione dello Special One sembravano essersi persi, hanno ricominciato a fare la differenza. Proprio Marcus Rashford ha segnato la rete che è valsa i 3 punti. Il prossimo impegno vedrà i Red Devils affrontare il Brighton e successivamente l’Arsenal, saranno sfide fondamentali per continuare ad inseguire la qualificazione al quarto posto che vorrebbe dire Champions League.
DOPPIO CHIESA
La Fiorentina ha superato nei minuti finali il Torino grazie alle super prestazioni di Giovanni Simeone e Federico Chiesa. Proprio quest’ultimo ha siglato la doppietta con cui ha steso Belotti e compagni. Per il figlio d’arte è la prima doppietta da calciatore professionista e con la maglia Viola che conferma sempre di più il suo talento e la sua centralità nel progetto della società. Se dovesse continuare a giocare così in estate piomberanno sicuramente offerte importanti per l’esterno offensivo a cui sarà difficile rinunciare come è stato fatto fino ad ora.
IL DODICESIMO UOMO
Il Milan è riuscito a passare il turno contro la Sampdoria a Marassi nei tempi supplementari grazie all’ingresso di Patrick Cutrone che con una doppietta ha archiviato la pratica e il passaggio del turno. Il centravanti classe 1998 è indubbiamente uno dei migliori uomini del Milan proprio grazie alla sua incisività nei momenti decisivi dei rossoneri. L’arrivo di Gonzalo Higuain quest’estate ha tolto parecchio spazio al numero 63, ma con le recenti vicissitudini di calciomercato che stanno avvolgendo l’ex Juventus il prodotto del settore giovanile rossonero potrebbe ritornare alla ribalta. La dirigenza nel frattempo continua a cercare un profilo internazionale da porre alla guida della fase realizzativa del diavolo, ma al momento i nomi di Morata e Falcao non convincono pienamente. E se la soluzione ce l’avessero proprio in casa? Leonardo e Maldini non dovranno assolutamente escludere l’ipotesi Cutrone come attaccante principale che potrebbe valorizzare ancora di più il ragazzo senza correre il rischio di bruciarlo come accaduto in precedenza con altri giocatori.
FLOP
GUNNERS SENZA COLPI
L’Arsenal è uscito sconfitto per 1-0 dal match del London Stadium contro i padroni di casa del West Ham. La squadra di Unai Emery non è riuscita ribaltare la rete ad inizio secondo tempo di Declan Rice, centrocampista classe 2000 degli Hammers, commettendo un altro passo falso verso l’obbiettivo per la qualificazione alla prossima edizione di Champions League. I Gunners per tornare a competere dovranno pazientare ancora un po’ perché è ancora una squadra in via di definizione dopo il ciclo Wenger e, nonostante alcuni risultati siano stati sorprendenti ed altri al di sotto delle aspettative, il gioco corale della squadra è sempre stato divertente e spesso efficace in cui si sono esaltati molti giocatori, su tutti Pierre-Emerick Aubameyang. Nel frattempo l’Arsenal è ancora in corsa per l’Europa League e la FA Cup, obbiettivi per i quali è decisamente alla portata.
INCOMPLETEZZA SPURS
Il Tottenham ieri sera è uscito sconfitto dalla sfida contro il Manchester United per 1-0, ritornando a ben 9 lunghezze dal Liverpool capolista. La banda di Pochettino sembrava potesse rimanere in scia delle due super corazzate Liverpool e Manchester City, che hanno sì una marcia in più degli Spurs, ma non sono certamente imbattibili soprattuto perché tutte e tre sono in corsa su più fronti. Il percorso svolto da Pochettino durante questi anni non è mai culminato con una vittoria di qualche titolo, difatti il gioco della squadra è riconosciuto per la sua bellezza e qualità, ma al momento rimane incompiuto. Nelle stagioni 2015/16 e 2016/17 il titolo è stato solamente sfiorato a causa proprio di alcune sconfitte inaspettate contro avversarie decisamente abbordabili. L’attuale annata non sembra aver cambiato registro e le sconfitte come quelle contro il Watford e Wolverhampton possono risultare decisive per la vittoria finale.
SFORTUNA FULHAM
Il Fulham sta provando a non retrocedere in Championship dopo la promozione ottenuta la passata stagione, ma il cambio dell’allenatore non ha ancora dato i frutti sperati, riuscendo a vincere saltuariamente qualche partita. Al momento la zona salvezza dista 5 punti quindi tutto è ancora possibile. La squadra guidata da Ranieri è però anche parecchio sfortunata, infatti sabato ha affrontato il Burnley in uno scontro diretto. Il match è partito fortissimo con il gran gol di Schürrle al 2′, ma al minuto 20 una sfortunata carambola di Bryan su un tiro-cross ha rimesso in parità la sfida. Dopo nemmeno tre giri di orologio questa volta è Odoi a insaccare nella propria porta un altro cross. Lo scontro è terminato 2-1 in favore del Burnley che, paradossalmente, ha vinto senza segnare nemmeno un gol.
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Pecchia analizza la sconfitta ai rigori con la Fiorentina: “Meritavamo di più per ciò che si è visto in campo”
Pubblicato
1 ora fa:
Dicembre 7, 2023
Fabio Pecchia, tecnico del Parma, è intervenuto ai microfoni di Mediaset dopo la sconfitta ai rigori contro la Fiorentina negli ottavi di Coppa Italia. I crociati sono passati avanti 0-2 nel primo tempo, ma hanno poi subito la rimonta dei toscani negli ultimissimi minuti del tempo regolamentare. Ai rigori vengono premiati gli uomini di Italiano, aizzati dal pubblico del Franchi.
Queste le parole di Pecchia nel post:
BELLISSIMO PARMA – “Questa partita ci ha dato molto. Una grande prestazione contro una squadra che gioca per la Champions. Forse nel primo tempo avremmo meritato qualcosa in più. Mi spiace che nella fatica abbiamo preso il gol di Nzola su dei fondamenti su cui lavoriamo. Sarebbe stato ovviamente meglio passare il turno“.
PAROLE AI RAGAZZI – “Dobbiamo tenerci stretta la prestazione. Continuiamo a lavorare, domenica c’è una partita importante. Il premio più giusto sarebbe stato il passaggio del turno per ciò che ho visto sul campo“.
Coppa Italia
Italiano dopo Fiorentina-Parma: “Beltran e Nzola possono giocare insieme”

Pubblicato
2 ore fa:
Dicembre 7, 2023
ITALIANO FIORENTINA-PARMA – Vincenzo Italiano è intervenuto ai microfoni di Mediaset dopo la folle partita vinta dalla sua squadra contro il Parma. Il tecnico della viola si è soffermato sulle emozioni e sui momenti della gara.
NZOLA – “Gli ho dato fiducia perché dovevamo giocare palloni sporchi e mi serviva una sua reazione al primo tempo non all’altezza e siamo stati ripagati: ha tenuto palloni, ci ha fatto salire e ha fatto un gran gol. Siamo riusciti a superare il turno e ne siamo contenti, nonostante il primo tempo non bello”.
POSSESSO PALLA – “Sapevamo che il Parma, una volta in vantaggio, si chiude e riparte. Nel primo tempo non avevamo trovato le soluzioni giuste. Poi abbiamo adattato misure come palle lunghe e verticali e ci siamo sbloccati. Il possesso palla non è utile se sterile, quindi bisogna adattarsi”.
DOPPIA PUNTA – “Beltran ha dimostrato di saper giocare anche un po’ fuori dalla linea difensiva. Oggi è andato sul 2 contro 2 insieme a Nzola e ha fatto bene. Entrambi sanno che sono due grandi armi a nostro favore e, se si comportano così, possiamo creare grandi pericoli. Sanno che da qui in avanti è una soluzione che possiamo attuare”.
PARTITE RAVVICINATE – “Non è semplice preparare partite in così poco tempo, soprattutto a livello fisico, non mentale. Oggi abbiamo perso Ikoné per influenza, Gonzalez acciaccato, Quarta squalificato e Kouamé non stava bene e l’ho messo solo pochi minuti. La squadra è pronta e in gamba e questo passaggio lo dimostra”.
INTER O BOLOGNA AI QUARTI – “Entrambe sono squadre tanto forti e poi ci prepareremo in base all’avversario”.
Bundesliga
Altra impresa del Saarbrucken: dopo il Bayern eliminato anche l’Eintracht in Coppa di Germania

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2 ore fa:
Dicembre 6, 2023
Continua la favola del Saarbrucken, club della terza divisione tedesca, che, dopo il Bayern Monaco, ha eliminato anche l’Eintracht Francoforte in Coppa di Germania.
Le reti di Brunker e Kerber hanno permesso alla formazione di Rudiger Ziehl di battere l’Eintracht, che ha anche chiuso la gara in inferiorità numerica per l’espulsione di Futkeu.
Un mese fa il Saarbrucken aveva eliminato a sorpresa il Bayern Monaco. In quella occasione i ragazzi di Tuchel non erano riusciti a gestire il vantaggio di Muller e avevano subìto la rimonta firmata Sontheimer e Gaus.
Ai quarti di finale il Saarbrucken sarà atteso da un’altra impresa contro la vincente di Stoccarda-Borussia Dortmund.
Coppa Italia
Fiorentina-Parma 2-2 (6-3 d.c.r.), le pagelle: male Parisi e Mina, Bernabè giocatore totale
Pubblicato
2 ore fa:
Dicembre 6, 2023
FIORENTINA-PARMA, LE PAGELLE – Fischio di inizio alle 21 del 6 dicembre per Fiorentina-Parma, match valido per la Coppa Italia 2023/2024. Allo stadio Artemio Franchi la Fiorentina si gioca il passaggio del turno contro la capolista di Serie B, che non lascerà nulla di intentato per questo match. La qualificazione al turno successivo passa per questa partita che vede i padroni di casa con un ampio turnover, gli ospiti che schierano invece una formazione molto giovane ma di grande talento. Alla fine del match, ai calci di rigore, i padroni di casa hanno la meglio dopo una gara molto combattuta. Di seguito trovate le pagelle di Numero Diez per questa gara di coppa.
PAGELLE FIORENTINA
Christensen 6,5: Mantiene una buona attenzione sugli interventi che compie in area, dove possibile compie anche parate decisive. Imparabili i due gol del Parma. Ai rigori non compie parate ma innervosisce gli avversari e la tattica funziona.
Kayode 5,5: Il brillante esterno italiano che ha fatto innamorare gli opinionisti non si è visto in Fiorentina-Parma. Sulla sua fascia non ha l’ospite più incontenibile, eppure pecca d’esperienza e fa molta fatica nel contenere le azioni offensive degli ospiti. Migliora nel secondo tempo ma non trova la sufficienza.
Milenkovic 6,5: L’unico sufficiente della linea difensiva, gioca titolare Fiorentina-Parma e probabilmente riposerà in campionato. La retroguardia viola spesso regge grazie ai suoi interventi. Cresce nel secondo tempo, segna dagli 11 metri.
Mina 5: Dal Barcellona a qui il passo non è breve, la prestazione di stasera va etichettata come pienamente insufficiente. Non fa intravedere la sua esperienza e solidità difensiva, va spesso in affanno contro Bonny. (Dal 46′ Ranieri 6: decisamente più solido del compagno, dimostra una crescita costante e un posto meritatissimo nella formazione viola)
Parisi 5: Soffre molto la velocità e fisicità di Benedyczak, anche se riceve poco sostegno dal suo lato. Esce a fine primo tempo e porta a casa una prestazione di basso livello. (Dal 46′ Biraghi 6: il capitano viola è una certezza, chiamato in campo vista la scarsa prestazione del compagno.)
Lopez 5,5: Buona la qualità palla al piede, in questo Fiorentina-Parma gli è mancata un po’ di personalità.
Mandragora 6: Raggiunge la sufficienza l’ex centrocampista della Juventus, che porta a casa una prestazione di livello comunque buono. Sostituito a fine primo tempo, probabilmente per rifiatare. (Dal 46′ Arthur 6: sicuramente la cura Italiano per lui ha funzionato, è ancora poco incisivo, urge più personalità per il brasiliano.)
Sottil 6,5: Giocatore di talento, veloce, pecca di continuità. Quando è ispirato, come stasera, fa la differenza con i suoi strappi e le sue giocate. Sicuramente è un’arma in più nello scacchiere di Italiano. Fiorentina-Parma non è la sua miglior prestazione, ma è una delle poche luci nel primo tempo. Il gol del pareggio su rigore lo firma lui. (Dal 105′ Kouame S.V.)
Barak 5,5: Non si vede più il giocatore brillante di Verona. Fiorentina-Parma non è la sua partita, troppo evanescente e fuori dalla manovra, impensierisce poco la difesa avversaria. (Dal 66′ Beltran 6: Si muove e si fa trovare ma non è pienamente incisivo nelle occasioni che trova, guadagna però la sufficienza e segna il rigore decisivo.)
Brekalo 6: Non si esprime appieno, eppure strappa la sufficienza. Bellissimo il colpo di tacco al minuto 29, fuori di pochissimo. Per il resto si vede a sprazzi, serve sicuramente di più per convincere il mister ad avere più spazio. (Dal 46′ Infantino 5,5: Non da gli stessi strappi che si vedono sull’altra fascia, può sicuramente muoversi meglio con l’aumentare del minutaggio.)
Nzola 6,5: Luci e ombre per l’attaccante angolano, che chiude un primo tempo spento ma nel secondo sembra un altro giocatore. Gioca di sponda, si propone e prova ad impensierire la retroguardia avversaria, anche se il suo lavoro da solo frutta ben poco. Un lampo al minuto 83 porta al gol del 1-2, di pregevole fattura.
Italiano 6: La Fiorentina è un giocattolo intrigante ma ancora una versione beta, che vede diversi giocatori in underperformance. Italiano non approccia bene la partita, difatti il primo tempo è un mezzo disastro. Nel secondo tempo calano gli ospiti e cresce la sua squadra, che recupera lo svantaggio.
PARMA
Corvi 6: Per assurdo è il portiere meno impegnato tra i due. Nonostante questo si rivela attento e preciso sia nel comandare la difesa, sia nei suoi interventi nel primo tempo. Il gol di Nzola, come quelli dei suoi compagni, è decisamente imprendibile, mentre sul rigore poteva fare qualcosa di più.
Hainaut 6,5: Il migliore tra i difensori, Fiorentina-Parma nel primo tempo si decide sulla fascia destra dove il terzino mette alla prova una prestazione strepitosa. Difensivamente contiene Sottil il più possibile, offensivamente sostiene Benedyczak ed offre spunti. (Dal 53′ Del Prato 5,5: prestazione grigia, monotona, senza luci nè ombre.)
Circati 5,5: Un tocco di mano rischioso, per sua fortuna fuori area, rischiava di concedere rigore agli avversari. Per il resto gioca una discreta partita, attenta, in coppia col collega in difesa. Paga la sufficienza con un po’ di irruenza.
Osorio 5,5: Stesso discorso del compagno di reparto, non è una prestazione impeccabile o straordinaria, eppure dice la sua. La difesa ospite regge abbastanza bene, il merito è anche suo, il voto riceve la sentenza del calcio di rigore regalato per tocco di mano al minuto 88.
Coulibaly 6: Apre il primo tempo di Fiorentina-Parma con un salvataggio spettacolare su Nzola. Per il resto si unisce alla prestazione precisa e solida della retroguardia emiliana, senza sbavature di sorta nel primo tempo. Cala la prestazione nel secondo tempo.
Sohm 6,5: Strappi e geometrie che mostrano un giocatore di livello superiore alla lega in cui milita. Uno dei giovani più pronti del Parma, si scontra con lode con un centrocampo preparato come quello viola.
Cyprien 6: Non regala particolari azioni, ma la sua fisicità impatta benissimo il match Fiorentina-Parma. Non è spettacolare ma comunque fondamentale per gli equlibri nel centrocampo di Pecchia. (Dal 90′ Camara 5,5: entra con un buon piglio ma non fa impazzire la sua prestazione. Paga il rigore sbagliato nella lotteria finale.)
Mihaila 6: Il meno brillante dei quattro giocatori offensivi. Si vedono le qualità e la velocità che l’hanno portato all’Atalanta ad inizio 2022, eppure non riesce a farsi trovare particolarmente incisivo. (Dal 70′ Begic 5,5: il suo ingresso in campo non vale la prestazione del compagno, la squadra cala e non riesce a dare una spinta in più)
Bernabe 7: Un giocatore dalle qualità tecniche straordinarie, destinato sicuramente a palcoscenici molto più importanti. Apre le danze con un gol di pregevole fattura, prima illumina la strada per Mihaila che non riesce a concludere. Fiorentina-Parma è solo l’ennesima prova del suo immenso talento. (Dal 70′ Hernani 5,5: stesso discorso di Begic, poco incisivo sul match nonostante avrebbe dovuto dare freschezza e copertura.)
Benedyczak 7: Sulla destra ha fatto girare la testa a Parisi, porta a casa un’ottima prestazione dal punto di vista sia fisico sia tecnico. (Dal 62′ Man 6: si vede ancora qualche strappo e sprazzo di qualità, ma ancora non è il bel giocatore che si era visto nell’ultima stagione di Serie A. Fallisce dagli 11 metri.)
Bonny 7: Prima punta interessante, mobile, dal buon tocco palla e bravo anche nei movimenti. Segna il secondo gol, ma già da prima si era reso pericoloso. (Dal 53′ Charpentier 5: ha quasi un tempo per mostrare qualcosa di più, ma si perde nella retroguardia viola.)
Pecchia 6,5: Prepara una partita magistrale, scontrandosi contro uno dei nuovi allenatori più apprezzati. La fase offensiva è curatissima, la difensiva precisa e solida. Il primo posto in Serie B è solo un tassello, questa squadra di Fiorentina-Parma direbbe la sua anche in Serie A. C’è da migliorare la lucidità nei momenti duri del match.
Fonte immagine in evidenza: profilo X Parma Calcio
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