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Top e Flop della prima giornata di Champions e Europa League

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Top e Flop della prima giornata di Champions e Europa League

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La prima giornata di Champions e Europa League è andata in archivio. Ed è, dunque, tempo di trarre i primi bilanci. Poteva andare meglio alle italiane: deludono Inter e Lazio, convincono Roma e Napoli, amareggiata la Juventus e disastrosa l’Atalanta, che all’esordio perde 4-0 in casa della Dinamo Zagabria. I top e flop della prima giornata di Champions e Europa League.

TOP: IL TRIONFO DEL NAPOLI

La vittoria del Napoli è sicuramente la più sorprendente della prima giornata europea. I campioni d’Europa in carica del Liverpool cadono al “San Paolo”, proprio come un anno fa, sotto i colpi di Mertens e Llorente. Una grande dimostrazione di forza dei partenopei, che vincono conducendo una partita equilibrata, maschia ma che alla fine hanno portato a casa meritatamente. Carlo Ancelotti di vittorie in campo europeo se ne intende parecchio ma quella ottenuta sui Reds martedì ha ovviamente un sapore speciale.

(Fonte: profilo Twitter Napoli)

Jurgen Klopp, in conferenza post-gara, ha più volte ribadito che questo Napoli può vincere la Champions League. E non scherzava. Gli azzurri hanno ormai racimolato un’esperienza europea di primo piano e con il mercato sono arrivati giocatori di grande spessore che garantiscono al tecnico emiliano la giusta profondità di rosa che un club ambizioso merita. Ora la testa ritorna al campionato, poi il il 2 ottobre il Napoli vola in Belgio ad affrontare il Genk, una buona squadra che però ha sofferto in maniera incredibile le qualità degli attaccanti del Salisburgo. Gli austriaci hanno tramortito il Genk vincendo 6-2 con una tripletta del giovane attaccante Haaland, classe 2000. Anche lui entra di diritto nei top della tre giorni europea.

TOP: LA SERATA DI ÁNGEL DI MARÍA

La superba prestazione del fuoriclasse argentino è una di quelle cose per cui vale la pena scrivere qualcosa. Ángel Di María ha giocato una partita fantastica: colpi di classe, dribbling, accelerazioni, ripiegamenti difensivi e soprattutto due gol con i quali ha messo al tappeto la sua ex squadra, il Real Madrid. Fortunato sul primo gol, con Courtois non irreprensibile; eccezionale sulla seconda rete, rasoiata di sinistro che si è spenta nell’angolino. Il PSG senza Neymar, Mbappè e Cavani ha vinto 3-0 contro il Real Madrid. Se sarà stato solo un fuoco di paglia lo scopriremo presto.

(Fonte: profilo Twitter PSG)

LE IMPRESE DI WOLFSBERGER E DUDELANGE

In Europa League quante sorprese. Le più incredibili sono le vittorie in trasferta di Wolfsberger e Dudelange. Gli austriaci passano in Germania, battendo il Borussia Moenchengladbach 0-4. Clamoroso. I Folhen verdi, quinti in Bundesliga lo scorso anno, non vincono in casa da gennaio. E neanche l’arrivo dell’interessante tecnico Marco Rose, ex Salisburgo, è riuscito a invertire la rotta. Bene, comunque, per la Roma, inserita nello stesso girone di austriaci e tedeschi, che hanno vinto a domicilio per 4-0 contro il Basaksehir: sugli scudi Zaniolo e Pastore.

L’altra impresa l’hanno fatta i lussemburghesi del Dudelange, già  lo scorso anno protagonisti in Europa League nel girone del Milan. I campioni del Granducato hanno vinto in rimonta a Cipro, contro l’APOEL, dopo una gara dai mille volti e che sembrava non voler finire mai. Gli ospiti vanno avanti due reti a zero, poi black-out e l’orgoglio cipriota viene fuori: da 0-2 a 3-2 per l’APOEL. Sembra fatta e invece no: la rimonta è tutta del 22enne kosovaro Danel Sinani, due gol e un assist. Alla fine finisce 3-4 e il Dudelange, alla prima vittoria in una fase a gironi di una competizione europea, festeggia credendo al miracolo: passare i gironi.

FLOP: LE DELUSIONI ITALIANE

Ci si aspettava tanto dalle squadre italiane e invece tanti flop. A partire dall’Inter di Antonio Conte, che ha aperto la Champions League 2019/20 con la gara casalinga contro lo Slavia Praga. Giocava in casa ma in realtà a fare la partita sono stati i cechi, avanti 1-0 fino al 92′ prima della rete salva-risultato di Barella. I nerazzurri hanno faticato tantissimo, soffrendo oltremisura il pressing e la fisicità  di una squadra, lo Slavia, che già lo scorso anno in Europa League aveva eliminato una big come il Siviglia. Inizia in salita il girone dell’Inter, chiamata ora a raccogliere quanti più punti possibili in trasferta. Altrettanto disastroso l’esordio degli altri nerazzurri. L’Atalanta prende 3 gol in un tempo solo. Finisce 4-0 per la Dinamo Zagabria, trascinata da un talento assoluto, lo spagnolo Dani Olmo -scuola Barcellona – e dalla tripletta di Orsic, passato anche in Italia dallo Spezia.

(Fonte: profilo Twitter Inter)

(Fonte: profilo Twitter Inter)

Se alla Juventus, in fin dei conti, il 2-2 in casa dell’Atletico Madrid va comunque bene, lo stesso non si può dire per la Lazio. I biancocelesti sono in crisi: dopo il 2-1 subito a Ferrara, cadono anche in Romania contro il Cluj. Urge risveglio. Già da domenica contro il Parma.

FLOP: L’INCONSISTENZA MERENGUES

La sconfitta al “Parco dei Principi” è stata una vera lezione per il Real Madrid. Il 3-0 subito dal PSG è il peggior k.o. dell’era Zidane in Champions League, che continua a patire le assenze dei big come Marcelo e Sergio Ramos. Senza il proprio capitano, ieri squalificato, i Blancos hanno perso quattro degli ultimi cinque precedenti. Preoccupante anche la produzione offensiva: zero tiri in porta non si vedevano da 578 partite. Eppure, dice Zidane, con giocatori del calibro di Benzema, Bale, Hazard qualcosa dovrebbe accadere. E invece l’attacco merengue è stato letteralmente inconsistente.

(Fonte: profilo Twitter Real Madrid)

DISASTRO PORTIERI

Nella serata di giovedì di Europa League tra i tanti gol, ci sono da segnalare anche numerose papere. E nomi sono sempre i soliti noti. Il portiere del Gent, ad esempio, è stato protagonista di un autogol a dir poco esilarante: si fa passare la palla indietro poi inciampa e non riesce ad evitare che la palla superi la linea. Ma non è il solo. A fargli compagnia due classici: Karius e Akinfeev.

L’estremo difensore del Besiktas, il tedesco Karius, ieri sera ha deciso di uscire a trequarti campo per colpire di testa il pallone. Ma l’ex portiere del Liverpool manca l’intervento sulla sfera impattando sul suo difensore Pedro Rebocho. Per Sporar dello Slovan Bratislava è tutto facile per l’1-0. Altrettanto male ha fatto il portiere del CSKA Mosca Akinfeev che ha preso un gol facendosi passare sotto le braccia un tiro tutt’altro che impossibile di Wanderson. Risultato: 5-1 per il Ludogorets.

Fonte immagine di copertina: profilo Twitter @Napoli

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“Milan grande d’Europa” – La Rassegna del Diez

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La rassegna stampa è senza alcun dubbio il miglior modo per iniziare la giornata. Ecco quindi le prime pagine dei principali quotidiani sportivi internazionali per la giornata di oggi.

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Xabi Alonso sempre più vicino alla permanenza al Leverkusen: niente Bayern Monaco e Liverpool

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xabi alonso

XABI ALONSO – In Germania c’è una squadra che sta per spezzare l’egemonia degli ultimi anni del Bayern Monaco. Si tratta del Bayer Leverkusen dell’ex bavarese Xabi Alonso, che si trova al primo posto in classifica a +10 proprio dal Bayern secondo. Quando mancano soltanto otto giornate al termine del campionato, la Bundesliga sembra ormai nelle mani dei rossoneri.

Il Bayern Monaco, che in estate si separerà da Thomas Tuchel, è alla ricerca di un allenatore per la prossima stagione, e tra i nomi che circolano uno dei più insistenti è proprio quello di Xabi Alonso, che però è legato fino al 2026 con il Leverkusen, che non sembra avere alcuna intenzione di liberarlo in direzione Monaco di Baveria.

LE PAROLE DI HOENESS SU XABI ALONSO

Intervenuto ai microfoni di Das Erste, il presidente onorario del Bayern Monaco Uli Hoeness è intervenuto proprio sull’argomento, mostrandosi molto pessimista sul possibile approdo in panchina del tecnico spagnolo nella prossima stagione. Di seguito, le sue dichiarazioni: “La vedo molto dura prendere Xabi Alonso, per non dire impossibile. Credo resti al Leverkusen“.

ANCHE IL LIVERPOOL VA OLTRE E PENSA AD AMORIM

Oltre al Bayern Monaco, anche il Liverpool – che in estate saluterà Jurgen Klopp – è una delle squadre più interessate a Xabi Alonso. A questo punto però, viste anche le dichiarazioni di Hoeness, i due club dovranno con ogni probabilità virare su altri profili. Per la panchina degli inglesi, in questo momento, il nome più caldo sembrerebbe essere quello dell’attuale tecnico dello Sporting Lisbona Ruben Amorim.

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Chi è Cavan Sullivan, la stellina del calcio USA già nell’orbita del Manchester City

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CHI È CAVAN SULLIVAN – Pensate, a malapena 14 anni, ritrovarvi già sui media calcistici, oltre ad essere in orbita Manchester City, club che al momento domina i riflettori europei. Questo è il mondo di Cavan Sullivan, talento classe 2009 dei Philadelphia Union, che ha esordito con tanto di assist in MLS Next pro. Ormai nel calcio la ricerca del talento parte da età sempre più basse, soprattutto nei campionati esteri, dove i giovani talenti che impressionano gli scout vengono convinti a firmare, o corteggiati, già giovanissimi. Un esempio può essere l’acquisto di Paez da parte del Chelsea, nella scorsa stagione. Ora è invece il turno di Sullivan, trequartista di pura classe che ha addosso gli occhi della migliore squadra del miglior campionato al mondo: la Premier League. 

DAGLI USA ALL’INGHILTERRA

Proprio con la costante scoperta e crescita di talenti sempre più giovani, non è facile impressionare. Eppure, nessuno può evitare di guardare un quattordicenne che, all’esordio coi grandi, si iscrive addirittura al tabellino degli assistman. Parliamo comunque di un giocatore che fa parte della Philadelphia Union Academy da quando ha a malapena 11 anni. Alto 1,58 e in possesso di doppia nazionalità (Americano e tedesco), Sullivan ha fatto parlare di sè con un’etichetta pesantissima. La definizione di ‘nuovo Messi‘ è ovviamente prematura, eppure il talento è cristallino ed innegabile.

Del resto, il Manchester City sembra avere già accordo con società e giocatore, mancano soltanto le firme di rito. Le regole sui trasferimenti e sul lavoro minorile non permetteranno comunque al ragazzo di raggiungere i Citiziens prima dei 18 anni. Per propiziarne il percorso di crescita, la decisione comune tra le società è di tenerlo in patria, dove arriverà ad esordire in MLS. Dopodichè potrà partire per l’Europa. Sicuramente il nome di Cavan Sullivan è destinato a catturare sempre di più l’attenzione nel corso degli anni, anche perchè prima di raggiungere il nostro calcio bisognerà attendere ancora qualche anno.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Parlando di un giocatore molto giovane, è difficile darne un quadro generale completo. Nonostante ciò si può tranquillamente asserire che stiamo per vedere un talento innato dal punto di vista tecnico. L’obiettivo sarà quello di sgrezzarsi nei prossimi anni a livello tattico, affrontando gradualmente un calcio più fisico. Il piede è il mancino, proprio come quel fenomeno generazionale che ha portato ad un altro livell0 il numero 10, che ora milita proprio in MLS all’Inter Miami: Lionel Messi. Sullivan dà la sensazione di poter essere un giocatore abile nello stretto e palla al piede, veloce e tecnicamente impeccabile. Ma solo il tempo potrà dirci dove può arrivare questo ragazzo.

Fonte immagine in evidenza: profilo IG Cavan Sullivan

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Bundesliga

Infortunio al ginocchio per Bensebaini in Nazionale: il Dortmund lo perde fino a fine stagione

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Ramy Bensebaini, giocatore del Borussia Dortmund e Randal Kolo Muani, giocatore del PSG, Champions League

Il Borussia Dortmund sarà impegnato in un finale di stagione di fuoco. In Bundesliga si trova attualmente al quarto posto della classifica, ma con la qualificazione in Champions League ancora in bilico. Per quanto riguarda invece la Champions, i gialloneri sfideranno l’Atletico Madrid per guadagnarsi un posto in semifinale, traguardo che manca dalla stagione 2012/13 (in quel caso fu finale contro il Bayern Monaco). Il Borussia Dortmund ha però perso un giocatore fondamentale per lo scacchiere di Terzic: Ramy Bensebaini resterà infatti fuori fino al termine della stagione, saltando tutti gli impegni nazionali e internazionali.

IL RENDIMENTO DI BENSEBAINI IN QUESTA STAGIONE

Il terzino sinistro algerino Bensebaini ha giocato 17 partite in Bundesliga in questa stagione, di cui 11 dal primo minuto. Una stagione non esattamente da ricordare quella dell’ex laterale del Borussia Mönchengladbach, visto che adesso dovrà rimanere ai box a lungo. Come riportato da TMW, Bensebaini ha riportato un infortunio al legamento collaterale mediale del ginocchio e ha finito in anticipo la stagione, anche se è riuscito a evitare l’operazione. L’infortunio è arrivato nella sfida amichevole giocata tra la sua Algeria e la Bolivia. Ennesimo infortunio dunque causato dalla sosta per le Nazionali, che ha creato problemi in tutto il mondo, non solo in Italia.

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