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I top e flop del weekend

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I top e flop del weekend

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TOP

SPORTIELLO

Da riserva di Tatarusanu a saracinesca viola. Marco Sportiello è arrivato alla Fiorentina in punta di piedi e ha accettato in silenzio il ruolo di panchinaro, senza mai una parola fuori posto. Non si è mai scoraggiato perché sapeva che prima o poi sarebbe arrivato il suo momento. E quel momento è arrivato in estate, quando la Fiorentina ha deciso di ribaltare la rosa. Insieme a Bernardeschi, Gonzalo, Borja Valero, Kalinic e Vecino se n’è andato anche Tatarusanu. La porta della Fiorentina è rimasta comunque in buone mani. Sportiello ha subito garantito sicurezza, dimostrando esperienza e qualità, al netto di una difesa ballerina, che deve ancora trovare la sua stabilità.

Protagonista assoluto, in ogni caso, anche di una partita delicata, contro quella che era la sua Atalanta. Marco Sportiello continua ad essere decisivo, grande primo tempo a difendere i propri pali, prima con una  respinta sicura su Kurtic, da pochi metri, poi al 21′ altra chiusura nei confronti di Freuler. Nella ripresa, l’episodio del rigore: Gomez incrocia a sinistra calciando un bellissimo rigore, ma Sportiello si allunga e respinge a mano aperta. Una sfida di nervi e tecnica, vinta dal portiere viola. Nel finale poi altre parate come quella su Castagne, prima del tiro secco di Freuler al 94′. Su quello, no, non ci poteva proprio arrivare.

Per Sportiello si tratta comunque del 6° rigore parato in carriera in Serie A, su 21 totali. Una percentuale del 28,5% di rigori parati. Ogni quattro rigori, uno viene neutralizzato. La legge si conferma in viola, dopo che Simeone (quando era al Genoa), Icardi e Quagliarella lo avevano perforato nelle precedenti tre occasioni. Ieri, appunto, il 6° rigore parato, contro il Papu Gomez. E chissà che presto, come spera il numero 57 viola, non possa ritrovare anche la Nazionale, che forse, anzi sicuramente sarebbe il giusto premio per la continuità di prestazioni e la voglia di diventare grande, con l’umiltà di un campione.

DOMINIO SAMP

Una lezione di calcio completa, fornita gratuitamente da Marco Giampaolo. La sua Sampdoria ha letteralmente dominato il Milan, mostrando quanta differenza ci sia a oggi tra le due formazioni. Il risultato, probabilmente, non rende neanche l’idea dei reali valori in campo. La classifica vede i genovesi dietro al Milan di un punto, ma da recuperare c’è la partita contro la Roma. La zona Champions League, al momento, sembra più a portata dei blucerchiati che di questo brutto Milan.

Contro una squadra organizzata come la Sampdoria, però, il terzetto difensivo non ha retto. Sarebbe comunque sbagliato addossare le colpe alla difesa. La vittoria blucerchiata nasce a centrocampo, dove ha sovrastato il Diavolo. Gaston Ramirez ha imbrigliato Lucas Biglia e Dennis Praet ha annientato Franck Kessiè. L’asse di destra rossonero è stato continuamente preso d’imbucata. Il rombo di centrocampo di Giampaolo è parso invalicabile.

Nel primo tempo il Milan non ha fatto assolutamente nulla, con i lanci di Leonardo Bonucci come unico sbocco. Zero tiri, con l’unica potenziale occasione di Nikola Kalinic, anticipato dal portiere genovese. Il match di ieri, però, non è solo figlio dei demeriti del Milan. Nonostante le partenze di Patrik Schik e Luis Muriel, la Sampdoria continua a giocare un bel calcio, grazie all’impianto tecnico-tattico di Giampaolo, sempre solidissimo. La difesa a 4 si muove in modo perfetto, il centrocampo coniuga dinamismo e tecnicismo. Peccato che il raccolto, almeno per ora, sia un po’ inferiore alla semina. Anche ieri, il primo tempo si è concluso 0-0 e la partita è stata sbloccata nel momento peggiore della Samp. In ogni caso, il match di ieri dice che la Sampdoria è una squadra, il Milan a quanto pare non ancora.

UN DIALOGO DA PREDESTINATO

Quando hai vent’anni, sei un difensore di una squadra neo-promossa in Liga e devi affrontare un certo Leo Messi, il rischio che ti tremino le gambe è più che legittimo. Figuriamoci poi se l’allenatore individui in te l’antidoto al genio dell’argentino e ti chieda, senza troppi giri di parole, di “incollarti” a lui per tutta la partita cercando di neutralizzarlo. Ecco, Pablo Maffeo non si è lasciato intimorire e ha messo il suo focus su Messi per tutta la gara, o almeno fino al 78′, quando Pablo Machin lo ha richiamato in panchina.

La partita lì era già chiusa, il Barcellona era andato a segno tre volte. Ma Messi, il più atteso, non è riuscito a segnare. E parte del merito è proprio di Maffeo, il difensore spagnolo di origini italiane che il Manchester City ha girato in prestito al Girona (club di “sua proprietà”) per farlo crescere. Un’informazione, questa, che però l’argentino ha voluto chiedere al diretto interessato.

Già, durante la stessa partita, Messi si è addirittura avvicinato al suo marcatore d’occasione facendogli alcune domande, raccontate poi da Maffeo al termine della partita:

“Mi ha chiesto se fossi in prestito dal Manchester City e la mia età. È molto umile. Abbiamo parlato perché sono stato attaccato a lui quasi tutta la partita. Nelle sua parole non c’era cattiveria o altre cose strane. Lui è il miglior giocatore del mondo e se non stai sempre incollato a lui può segnare in qualsiasi momento.”

Tutto avrebbe lasciato pensare a uno scambio di maglia al termine della partita tra Girona e Barcellona tra Maffeo e Messi. In realtà però non è accaduto e la spiegazione è molto semplice, come spiega ancora il difensore spagnolo, ancor più umile ed attaccato al suo passato e alle persone a cui vuole bene:

“Un mio amico mi aveva chiesto la maglietta di ter Stegen. Con Messi è assolutamente tutto ok, ma gli amici sono sacri.”

FLOP

PAIRETTO – VAR

Errare humanum est, si dice cosi giusto? Ma il Var c’è proprio per questo, oppure no? Nel Sunday night tra Fiorentina ed Atalanta il pareggio sembra un risultato più che giusto. Splendido goal di baby Chiesa e risposta a tempo scaduto dell’onnipresente Remo Freuler. Ma c’è un rigore negato ai Viola che ai nostri occhi e a quanto pare non a quelli dei giudici di gara, sembra netto. Inutilizzo di Var e proseguo clamoroso del gioco. Nessuno dice nulla? C’è molto da dover chiarire e assemblare, ma errori del genere non possono essere più fatti, non con l’introduzione della tecnologia.

In poche parole, se ancora non si fosse capito, a quanto pare il Var non mette d’accordo proprio tutti…

Ecco com’è andata:

https://www.youtube.com/watch?v=69_JjNtofPM

La gara è segnata da tre episodi dubbi nella ripresa. In particolare Pairetto si assume la responsabilità di dare un rigore (all’Atalanta, sbagliato) e di non fischiarne un altro (alla Fiorentina) poco prima del pari.

La prima situazione al minuto 15: Ilicic entra in area, supera Astori e poi allunga la palla sull’arrivo di Pezzella che tampona l’avversario (la sfera gli passa in mezzo alle gambe). L’arbitro indica il dischetto, il Var controlla, ma in presenza di contatto interpretabile (ci sta punirlo) lascia le cose come stanno, seguendo alla lettere il protocollo Ifab. Nel finale Berisha si lancia in uscita bassa su Gil Dias: il portiere tocca la palla (che carambola sullo stinco dell’avversario e schizza in avanti) e poi va sulla gamba di Dias. Altro contatto interpretabile (ma dare penalty sarebbe stata la cosa migliore da fare) e quindi Manganiello non interviene lasciando la intatta la scelta di Pairetto (che però poteva andare a rivedere il replay). In mezzo altro episodio in area atalantina: trattenuta di Spinazzola su Astori.

MILAN

“Se va bene la pareggia, altrimenti finisce come è iniziata.” Le due sconfitte stagionali del Milan hanno lo stesso copione: i rossoneri vanno sotto, non reagiscono, le cose semmai si mettono peggio col passare dei minuti. È successo all’Olimpico con la Lazio, quando dopo l’uno-due di Immobile, Bonucci e compagni hanno incassato altri due gol all’alba del secondo tempo, ed è ricapitato a Marassi con la Samp, dove lo svantaggio firmato Duvan Zapata non ha dato nessuna scossa se non quella di galvanizzare i blucerchiati fino al 2-0 di Alvarez nel recupero. Ma non è un problema solo di “questo” Milan, perché da quando c’è Montella in panchina, i rossoneri sono incapaci di ribaltare il risultato.

Al di là delle reazioni di pancia e della voglia di buona parte del popolo milanista di individuare in Montella l’artefice principale, se non unico, del naufragio del Milan a Genova contro la Samp, è evidente che Roma e Inter, prossime due rivali dei rossoneri in campionato, potrebbero già dare un indirizzo preciso sulla stagione che attende Bonucci e compagni. Le dichiarazioni di Fassone, nell’immediato post partita di Marassi, vanno perciò lette in questo senso.

Non tanto una strigliata a una squadra apparsa svogliata e spaesata, quanto un avvertimento, chiaro, a tutta la truppa, Montella in testa: altri errori non saranno tollerati. L’obiettivo dichiarato e fondamentale del Milan è, come noto, la qualificazione alla prossima Champions League. Un obiettivo non solo molto lontano dopo le sole sei giornate di campionato – non in quanto a punti, ma in quanto a valore assoluto della squadra – ma necessariamente legato ai risultati che i rossoneri sapranno ottenere negli scontri diretti dando per scontato un dettaglio che oggi scontato non è: che, cioè, il Milan non perda altri punti contro squadre tecnicamente, e teoricamente, inferiori.

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Le partite di oggi: il programma in TV e streaming

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LE PARTITE DI OGGI: IL PROGRAMMA IN TV E STREAMING – Dove vedere in TV e streaming le partite di Serie A, Serie B, Coppa Italia, Supercoppa Italiana, Primavera 1, Premier League, LaLiga, Bundesliga, Ligue 1, Champions League, Europa League, Conference League, Youth League, Nations League, le gare delle nazionali e le amichevoli internazionali? Numero Diez presenta il programma dettagliato delle partite di oggi e dei prossimi tre giorni con i canali TV e streaming di riferimento.

LE PARTITE DI OGGI, SABATO 9 DICEMBRE: IL PROGRAMMA IN TV E STREAMING

Ore 13:00 Crystal Palace-Liverpool (Premier League) [Sky]

Ore 14:00 Ascoli-Spezia (Serie B) [DAZN, Sky]

Ore 14:00 Bari-Sudtirol (Serie B) [DAZN, Sky]

Ore 14:00 Cittadella-Cosenza (Serie B) [DAZN, Sky]

Ore 14:00 Cremonese-Venezia (Serie B) [DAZN, Sky]

Ore 14:00 Sampdoria-Lecco (Serie B) [DAZN, Sky]

Ore 14:00 Ternana-Feraplisalò (Serie B) [DAZN, Sky]

Ore 14:00 Alaves-Las Palmas (LaLiga) [DAZN]

Ore 15:00 Verona-Lazio (Serie A) [DAZN]

Ore 15:30 Eintracht Francoforte-Bayern Monaco (Bundesliga) [Sky]

Ore 15:30 Heidenheim-Darmstadt (Bundesliga) [Sky]

Ore 15:30 Union Berlino-Borussia M’Gladbach (Bundesliga) [Sky]

Ore 15:30 Werder Brema-Augsburg (Bundesliga) [Sky]

Ore 15:30 Wolfsburg-Friburgo (Bundesliga) [Sky]

Ore 16:00 Brighton-Burnley (Premier League) [Sky]

Ore 16:00 Man United-Bournemouth (Premier League) [Sky]

Ore 16:00 Sheffield United-Brentford (Premier League) [Sky]

Ore 16:00 Wolverhampton-Nottingham Forest (Premier League) [Sky]

Ore 16:15 Real Betis-Real Madrid (LaLiga) [DAZN]

Ore 16:15 Catanzaro-Pisa (Serie B) [DAZN, Sky]

Ore 17:00 Rennes-Monaco (Ligue 1) [Sky]

Ore 18:00 Atalanta-Milan (Serie A) [DAZN]

Ore 18:30 Aston Villa-Arsenal (Premier League) [Sky]

Ore 18:30 Villarreal-Real Sociedad (LaLiga) [DAZN]

Ore 18:30 Borussia Dortmund-Lipsia (Bundesliga) [Sky]

Ore 20:45 Inter-Udinese (Serie A) [DAZN, Sky]

Ore 21:00 Maiorca-Siviglia (LaLiga) [DAZN]

Ore 21:00 PSG-Nantes (Ligue 1) [Sky]

LE PARTITE DI OGGI, DOMENICA 10 DICEMBRE: IL PROGRAMMA IN TV E STREAMING

Ore 12:30 Frosinone-Torino (Serie A) [DAZN, Sky]

Ore 13:00 Nizza-Reims (Ligue 1) [Sky]

Ore 14:00 Atletico Madrid-Almeria (LaLiga) [DAZN]

Ore 15:00 Clermont-LOSC Lille (Ligue 1) [Sky]

Ore 15:00 Metz-Brest (Ligue 1) [Sky]

Ore 15:00 Strasburgo-Le Havre (Ligue 1) [Sky]

Ore 15:00 Monza-Genoa (Serie A) [DAZN]

Ore 15:00 Everton-Chelsea (Premier League) [Sky]

Ore 15:00 Fulham-West Ham (Premier League) [Sky]

Ore 15:00 Luton Town-Manchester City (Premier League) [Sky]

Ore 15:30 Stoccarda-Bayer Leverkusen (Bundesliga) [Sky]

Ore 16:15 Granada-Athletic Bilbao (LaLiga) [DAZN]

Ore 16:15 Reggiana-Brescia (Serie B) [DAZN, Sky]

Ore 16:15 Parma-Palermo (Serie B) [DAZN, Sky]

Ore 16:15 Como-Modena (Serie B) [DAZN, Sky]

Ore 17:05 Olympique Lione-Tolosa (Ligue 1) [Sky]

Ore 17:30 Colonia-Mainz (Bundesliga) [Sky]

Ore 17:30 Tottenham-Newcastle (Premier League) [Sky]

Ore 18:30 Cadice-Osasuna (LaLiga) [DAZN]

Ore 18:00 Salernitana-Bologna  (Serie A) [DAZN]

Ore 20:45 Roma-Fiorentina  (Serie A) [DAZN]

Ore 20:45 Lorient-Olympique Marsiglia (Ligue 1) [Sky]

Ore 21:00 Barcellona-Girona (LaLiga) [DAZN]

LE PARTITE DI OGGI, LUNEDÌ 11 DICEMBRE: IL PROGRAMMA IN TV E STREAMING

Ore 18:30 Empoli-Lecce (Serie A) [DAZN]

Ore 20:45 Cagliari-Sassuolo (Serie A) [DAZN, Sky]

Ore 21:00 Rayo Vallecano-Celta Vigo (LaLiga) [DAZN]

LE PARTITE DI OGGI, MARTEDÌ 12 DICEMBRE: IL PROGRAMMA IN TV E STREAMING

Ore 18:45 Lens-Siviglia (Champions League) [Infinity+]

Ore 18: 45 PSV Eindhoven-Arsenal (Champions League) [Infinity+, Sky]

Ore 19:00 Al Ittihad-Auckland City (Mondiale per Club)

Ore 21:00 Copenhagen-Galatasaray (Champions League) [Infinity+]

Ore 21:00 Inter-Real Sociedad (Champions League) [Canale 5, Infinity+, Sky]

Ore 21:00 Manchester United-Bayern Monaco (Champions League) [Infinity+, Sky]

Ore 21:00 Napoli-Braga (Champions League) [Infinity+]

Ore 21:00 Salisburgo-Benfica (Champions League) [Infinity+, Sky]

Ore 21:00 Union Berlino-Real Madrid (Champions League) [Infinity+]

COME VEDERE LE PARTITE SU DAZN

Per vedere le partite su DAZN basta collegare l’app a una Smart TV di ultima generazione, oppure su console da gioco come Playstation/Xbox o altrimenti su dispositivi come Google Chromecast, Amazon Fire Stick Tv o TIMVISION Box. In alternativa, possiamo visualizzare DAZN da PC semplicemente aprendo un browser Web qualsiasi e portandoci sul sito Web della piattaforma. È possibile seguire gli eventi anche da smartphone scaricando l’apposita app da App Store e Google Play.

C0n DAZN è possibile vedere tutte le partite di Serie A e Serie B, la UEFA Europa League, la UEFA Europa Conference League, la UEFA Womens Champions League ed una selezione delle migliori partite de LaLiga e della FA Cup.

L’abbonamento “standard” consente di registrare fino a 6 dispositivi e consente la visione in contemporanea su massimo 2 dispositivi collegati ad una sola rete internet domestica. L’abbonamento “plus”, invece, consente di registrare fino a 7 dispositivi e di guardare in contemporanea su massimo 2 dispositivi collegati anche a reti internet diverse.

COME VEDERE LE PARTITE SU SKY

Per usufruire della visione delle partite su Sky bisogna aver sottoscritto un abbonamento almeno ad uno dei pacchetti che offre l’emittente. Una volta effettuato il collegamento alla parabola sarà disponibile la visione dei canali compresi nel pacchetto desiderato. Con Sky Calcio sarà possibile vedere la maggior parte delle partite di Serie A, mentre con Sky Sport sarà disponibile anche tutto il calcio internazionale, dalle competizioni nazionali a quelle internazionali. Con Sky Go, l’app di Sky, sarà possibile seguire anche fuori casa gli eventi previsti dal proprio pacchetto.

Inoltre dalla scorsa stagione, Sky permette di vedere tutte le partite della Serie A in co-esclusiva con DAZN sulla propria piattaforma, pagando un sovraprezzo di 5 euro, che consentirà l’attivazione dei canali Zona DAZN 1 e Zona DAZN 2, ai canali 214 e 215 di Sky.

Con Sky Sport è possibile vedere tutta la UEFA Europa League e la UEFA Europa Conference League, 121 partite a stagione (su 137 totali) di UEFA Champions League e una selezione delle migliori partite di Premier LeagueLigue 1 Bundesliga.

COME VEDERE LE PARTITE SU AMAZON PRIME

Per poter visionare le partite su Amazon Prime, il requisito fondamentale è aver sottoscritto l’abbonamento alla piattaforma di distribuzione. Basterà selezionare l’opzione di abbonamento direttamente dal sito di Amazon o dall’applicazione. Una volta confermato, si potrà accedere alla piattaforma streaming.

I contenuti saranno visibili da Smart TV o da dispositivi mobili, ovvero cellulari, tablet o computer portatili. Con Amazon Prime è possibile vedere la migliore partita del mercoledì di UEFA Champions League insieme agli highlights di tutte le partite.

COME VEDERE LE PARTITE SULLA RAI

La Rai trasmette le proprie partite in chiaro, per cui saranno disponibili le partite senza sottoscrivere nessun tipo di abbonamento: basterà essere muniti di un televisore e di un digitale terrestre. A seconda del canale dedicato, sarà possibile vedere la partita di turno su Rai 1, Rai 2, Rai 3 o RaiSport. Per quanto riguarda la diretta streaming, invece, si potrà vedere la partita su RaiPlay, accedendo al sito oppure scaricando l’app su qualsiasi dispositivo mobile.

COME VEDERE LE PARTITE SU MEDIASET INFINITY

Per visualizzare le partite trasmesse da Mediaset Infinity, così basterà scaricare l’app su qualsiasi dispositivo mobile e sottoscrivere l’abbonamento previsto. Dopodiché si potrà scegliere l’evento desiderato, che potrà essere seguito su Smart TV o sui dispositivi mobili dopo aver effettuato l’accesso con le proprie credenziali.

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Tiknizyan piace in Serie A: Lazio e Bologna su di lui

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Bologna

La stagione è in corso, ma il mercato di gennaio si avvicina sempre di più. Le squadre pensano già ai rinforzi per la seconda parte del campionato, se non addirittura per la prossima stagione. Non fanno eccezione le dirigenze di Lazio e Bologna, due squadre che vivono momenti di forma e di morale totalmente differenti. I laziali vivono una scarsa forma e offrono prestazioni altalenanti, mentre gli emiliani stanno sorprendendo tutti con prestazioni convincenti e una classifica sicuramente migliore di quanto pronosticato ad inizio stagione.

OCCHI SU TIKNIZYAN

Le due squadre a quanto pare non si scontreranno solo sui campi della Serie A, ma anche sul mercato. Entrambe le compagini difatti sembra che abbiano messo nel mirino Nair Tiknizyan, terzino classe ’99 attualmente in forza alla Lokomotiv Mosca. La Gazzetta dello Sport riporta un interesse congiunto delle due squadre italiane su questo profilo, al momento ancora poco conosciuto al nostro calcio.

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Mazzarri: “I ragazzi hanno fatto una grande partita, è mancata cattiveria”

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Fischio finale, Juventus 1 Napoli 0. Esce sconfitto dal match dell’Allianz Stadium il Napoli di Mazzarri, che però da segnali di netta ripresa sul piano del gioco. La squadra guidata dal tecnico italiano ha dimostrato di saper tenere palla e costruire le proprie azioni, anche se ancora non ha la stessa lucidità che ci ha fatto vedere nella passata stagione. Non trovano i tre punti, però un po’ di morale i giocatori azzurri, che possono portarsi a casa da Torino un’ottima prestazione, a cui è mancato solo il gol.

LE DICHIARAZIONI DI MAZZARRI

PARTITA – “Chi conosce il calcio sa che ci sono momenti, i ragazzi hanno fatto una grande partita dominando sul piano del gioco. Loro son bravi a difendersi, non stiamo stati bravi sul gol subito. Le abbiamo provate tutte, sono convinto che se giochiamo così faremo risultati”.

CONDIZIONE“Qualche problema c’era, sennò non mi avrebbero chiamato. da quando sono arrivato ho visto una squadra che ha giocato sempre meglio degli altri. L’occasione di Kvara è clamorosa, in questo mondo c’è anche il momento positivo e quello negativo. I giocatori più importanti stanno recuperano e limeremo anche la lucidità sottoporta”.

KVARATSKHELIA“Quando una squadra che non è abituata a vincere vince un campionato, l’anno dopo ci sono dei contraccolpi. Kvara è forte, ma viene studiato e pressato moltissimo, non ci dimentichiamo che sulla sinistra ci mancano i terzini che spingono e che possono portargli via l’uomo. Giocavamo di più a destra, quindi ha faticato. Con l’ingresso di Zanoli abbiamo spinto di più sulla sinistra”.

CATTIVERIA“Ci è mancata un po’ di cattiveria, quel particolare che ti porta dalla tua parte queste partite equilibrate. Abbiamo preso pochi contropiede anche se la Juve è molto brava in questo aspetto. Abbiamo diverse defezioni e un po’ le stiamo pagando. Ora dobbiamo pensare a passare il turno con il Braga, poi saremo più tranquilli e potremo pensare al campionato.”

OSIMHEN“Osimhen è un campione, ma deve trovare la migliore condizioni. E’ stato marcato anche a palla lontana, quando starà meglio ci darà ancora di più, poi purtroppo partirà con la Coppa d’Africa, ma è un giocatore devastante”.

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Danilo dopo Juventus-Napoli: “Scudetto? Abbiamo un sogno”

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Danilo

JUVENTUS NAPOLI – La Juventus si prende la vetta della classifica del campionato di Serie A battendo 1-0 il Napoli grazie alla rete di Federico Gatti al 51′. Al termine del match, il capitano bianconero Danilo, rientrato dal 1′ due mesi dopo l’infortunio, è intervenuto ai microfoni di DAZN.

LE PAROLE DI DANILO AL TERMINE DI JUVENTUS-NAPOLI

VITTORIA CHE VALE IL PRIMO POSTO – “Come ho detto prima della partita sono sempre tre punti, ma ci danno una spinta morale per seguire la nostra strada. Manca troppo, non siamo ancora a metà del campionato però è importante una vittoria del genere“.

SU GATTI – “Federico è un esempio per tutti noi, è un ragazzo umile che lavora tanto. Ha avuto dei momenti difficili, ma è forte, resiliente e anche oggi ha dimostrato il “fino alla fine” della Juve“.

RITORNO IN CAMPO DAL 1′ – “Sono contentissimo, mi è mancato questo feeling. Sono felice di essere tornato dal 1′ qui, in questo stadio tra la nostra gente. Festeggiamo oggi, ma dobbiamo pensare subito alla prossima partita“.

COSA E’ CAMBIATO DAGLI SCORSI ANNI? – “Quello che è successo negli anni precedenti ci è servito tanto come insegnamento, fa tutto parte di un percorso naturale di crescita delle squadre che vogliono raggiungere qualcosa in più. Lavoriamo tanto durante la settimana e il mister non ci lascia mai rilassare. Questo merito è tutto della squadra e dello staff“.

OBIETTIVO SCUDETTO? – “Sicuramente abbiamo un sogno, ma il nostro obiettivo primario, come ha detto il mister e la società, è raggiungere i primi quattro posti per essere più tranquilli nella prossima stagione. Dobbiamo guardare partita per partita poi capiremo dove potremo arrivare“.

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