Top e Flop
I Top e Flop del weekend

Pubblicato
5 anni fa:
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Paolo FicaraNeanche il tempo di versare qualche lacrima per la sconfitta della propria squadra del cuore (magari abbinata a quella fantacalcistica) che è già tempo di fiondarsi sulla sesta giornata di campionato, al debutto domani sera con Inter-Fiorentina. Come dite? Manca qualcosa? Ma certo, prima dobbiamo dare un’occhiata… ai top e flop della quinta giornata!
I TOP
FANTASIA AL POTERE
Il momento più atteso del weekend: il fatidico pranzo della domenica. Aria di festa in famiglia, cibi succulenti e… lo spettacolo del Napoli in televisione. Finalmente la mano di Carlo Ancelotti ha dato i primi frutti; geniale l’intuizione del 4-4-2 in fase di ripiego, in grado di mutare in un 4-2-3-1 che scatena tutta la potenza di fuoco dell’attacco partenopeo. Se Carletto è lo chef di questa prelibata ricetta, Simone Verdi è l’ingrediente segreto, quello che nessuno vede ma che rende unico il sapore della pietanza. L’ex Bologna ha svolto un ruolo chiave nello scacchiere napoletano, andandosi ad allargare sulla sinistra in fase di copertura, per poi occupare la zona centrale del campo aprendo larghi spazi a Mertens e Insigne.
Per Lorenzo, ormai, non ci sono più parole: una doppietta che apre e chiude i giochi, condita da giocate da vero fuoriclasse. Il belga non ha trovato la via della rete ma è tornato il solito diavolo che fa ammattire i difensori, svariando sul fronte e esibendo numeri da capogiro. Se questo è solo un antipasto di ciò che il Napoli potrà fare nel corso della stagione, i prossimi mesi potrebbero rivelarsi più invitanti di un cenone natalizio. Attenzione a non strafogarsi però, altrimenti mancherà lo spazio per il dessert.
BOLOGNA DA MATTI…ELLO!
E finalmente eccoli qua, i primi due goal stagionali dei rossoblù! Dopo lunghe settimane da flop, la squadra di Inzaghi si è finalmente ritagliata uno spazio tra le migliori prestazioni del weekend. Grande merito, come giustamente il tecnico ha sottolineato a fine gara, ai tifosi sugli spalti. Voci di corridoio parlavano un’imminente (e legittima) contestazione durante il riscaldamento, invece il pubblico ha accolto i propri ragazzi tra gli applausi.
Poi a parlare è stato il campo, più severo che mai. 2 a 0 ai danni di una Roma mai scesa in campo, letteralmente dominata dai padroni di casa. Il Bologna avrebbe potuto anche dilagare se Okwonkwo non avesse fallito le due facili occasioni capitategli davanti al portiere. Dopo vari tentativi, i rossoblù passano al 36′ grazie al mancino di Mattiello, spietato nel gelare un incolpevole Olsen. Santander si è rivelato utilissimo nel tener palla nella metà campo avversaria, dialogando con i compagni e levandosi la soddisfazione del primo goal in Serie A. Ora che l’incubo di rimanere a zero reti siglate è stato abbattuto, i ragazzi di mister Inzaghi sono pronti a rincorrere il traguardo della salvezza.
BOMBER DI PROVINCIA
I weekend calcistici scorrono sempre più rapidi e tante sono le sorprese che arrivano dai campi. Alcuni giocatori hanno deciso però di diventare l’incubo dei portieri in modo costante e irrefrenabile. Stiamo parlando di Krzysztof Piatek e Rodrigo De Paul. Per il polacco ormai non ci sono più parole, bastano i numeri per capire di che giocatore stiamo parlando: 5 match ufficiali in stagione e 9 reti siglate! L’attaccante del Genoa ha così tanta voglia di arrivare che probabilmente ha già messo nel mirino Lewandowski per togliergli il posto in nazionale. Il pallone sembra innamorato di lui e lo cerca anche quando sono lontani. Come domenica contro la Lazio: Acerbi non controlla bene e la palla finisce precisamente sul petto del numero nove. Bomba sotto la traversa e ancora una volta porta violata.
Non passano inosservate nemmeno le prestazioni di Rodrigo de Paul. Il numero 10 dell’Udinese ha portato alla vittoria la propria squadra in quel di Verona. Dapprima ha sfondato la porta con un missile terra aria, portando a 4 le reti in questo campionato. Poi ha inventato l’assist per il 2 a o che ha chiuso la partita. Numeri così, a Udine, non li vedevano dai tempi del buon Totò Di Natale.
I FLOP
IL MARTEDÌ LEONI, IL SABATO…
Va bene, la Champions League è il sogno di ogni bambino. Passi anche la stanchezza per i viaggi transoceanici. Alzi la mano, però, chi avrebbe scommesso anche solo un euro sugli zero goal di Mauro Icardi dopo cinque giornate. L’argentino pare aver completamente perso il feeling con il nostro campionato. Il suo goal con il Tottenham è stato premiato giustamente come il migliore del primo turno ma a Genova non si è visto niente di quel Maurito da notti stellari. L’Inter ha vinto ancora allo scadere ma se il suo bomber non tornerà al più presto a fare ciò che gli viene meglio, Spalletti si troverà con una bella gatta da pelare. Nel frattempo, migliaia di fantallenatori restano a bocca asciutta…
SPALLATA CHE FA MALE
Dominati. Senza alcuna possibilità di replica. Con le ossa rotte, i giocatori della Spal hanno abbandonato l’Artemio Franchi dopo il secondo anticipo del sabato. La squadra di Semplici arrivava da un’ottima vittoria nel nuovo Paolo Mazza di Ferrara, tirato a lucido in occasione del match casalingo con l’Atalanta. Il weekend, invece, è stato un vero disastro; malissimo Fares in occasione del vantaggio viola, autore di una sbucciata da paperissima che spiana la porta al neoacquisto Pjaca. Squadra irriconoscibile, senz’anima e rinunciataria fin dall’inizio. Il centrocampo è stato travolto dalle ondate di un indomabile Federico Chiesa, sempre in crescita e con prestazioni da vero leader. Tanto l’entusiasmo dopo le prime giornate, ora un brusco stop. Già da mercoledì servirà il giusto equilibrio per ripartire, con uno straordinario pubblico alle spalle.
INACCETTABILE
Certi giocatori sanno farsi amare tanto quanto riescono a far infuriare i propri tifosi. Talento, colpi da campione, e un futuro roseo: il gioiellino dell’Empoli, Zajc, ha tutto questo per poter ambire a una crescita immediata. Venerdì, però, ha commesso un’ingenuità inaccettabile per il contesto in cui gioca e per la categoria che affronta. Nel match contro il Sassuolo, dopo una discreta prestazione in cui ha sfiorato più volte la rete, lo sloveno ha rimediato un’espulsione per doppia ammonizione. Nulla di strano direte voi. Certo, se non fosse che il secondo cartellino è arrivato per una simulazione che ha condannato i compagni all’inferiorità numerica per venti minuti. Il classe ’94, dunque, salterà anche la partita di Giovedì contro il Milan. Il ragazzo ha tutte le carte in regola per affermarsi su buoni livelli, ma per farlo dovrà dimostrarsi più maturo, costruendo una mentalità da campione e non da… furbone!
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Calcio Internazionale
Tifosi olandesi in arrivo per Roma-Feyenoord nonostante il divieto

Pubblicato
2 mesi fa:
Aprile 16, 2023
Giovedì sera all’Olimpico si disputerà il ritorno dei quarti di finale di Europa League Roma-Feyenoord. L’attesa per questo match è alle stelle, soprattutto dopo il risultato dell’andata. Per questo match, come per quello dell’andata, è stato imposto il divieto di vendita di biglietti per i tifosi ospiti. Ma, come riporta il Corriere della Sera, nonostante ci sia il divieto, si attendono diversi gruppi di tifosi olandesi in arrivo nella Capitale.
Date queste indiscrezione il Prefetto e la Questura hanno avviato lo stato di allerta visti i fatti accaduti a Roma nel 2015 e causati proprio dai tifosi del Feyenoord.

LE 5 MIGLIORI SQUADRE DEL 2022 – Il 2022 sta per giungere al termine, e con esso se ne va un anno ricco di grande calcio e momenti indimenticabili. Un anno calcistico destinato già in partenza a restare nella storia, vista l’insolita presenza a dicembre del Mondiale in Qatar. Un calendario fittissimo dunque, che ha visto solo poche squadre reggere per l’intera stagione ed arrivare in fondo nelle più grandi competizione. Ragion per cui abbiamo voluto raccogliere le 5 migliori squadre del 2022. Una classifica con i club e le nazionali che hanno fatto meglio nell’intero anno solare.
REAL MADRID
Impossibile non cominciare con il Real Madrid. I Blancos, guidati da Carlo Ancelotti, nel 2022 hanno compiuto qualcosa di straordinario, ottenendo successi sia in patria che in Europa.
Partendo dal percorso in Champions League, basta pensare alle squadre eliminate e al modo spettacolare in cui sono riusciti a farlo. In Liga invece, il la vittoria del titolo è arrivata in modo netto, con un +13 sul Barcellona secondo in classifica. Tante le note positive dell’anno delle merengues, anche la vittoria del Pallone d’Oro da parte di Karim Benzema. Vero trascinatore della squadra, con gol pesanti in Europa e la vittoria del Pichichi.
Ancelotti, dall’alto della sua esperienza, ha poi saputo ricostruire un gruppo vincente. Ha saputo rigenerare Vinicius Junior ed inserito Valverde, potenziandolo tanto da farlo diventare il centrocampista del futuro. Una squadra dunque eccezionale, completata da gente come Modric, che a 37 anni non smette di incantare, e Courtois, decisivo con le sue parate in match clou.
ARGENTINA
La prima nazionale introdotta non può che essere l’Argentina campione del Mondo. Dopo il trionfo in Copa America, per la Selecciòn di Scaloni è arrivato anche il titolo più importante, al termine di un percorso storico. Il brutto esordio, con la clamorosa sconfitta contro l’Arabia Saudita, aveva stoppato la striscia di 35 gare senza sconfitte ed annullato molte certezze.
Invece l’Albiceleste, guidata da un fenomenale Lionel Messi è riuscita a fare quadrato e a vincere il trofeo dopo una finale al cardiopalma con la Francia. Tanti i punti di forza della Scaloneta, l’abilità di saper mixare giovani campioni (Enzo Fernandez e Julian Alvarez su tutti) e l’esperienza di gente come Messi e Di Maria. Una ritrovata solidità difensiva, tanta grinta e carattere ed in fine un Martinez, fenomenale pararigori, hanno fatto il resto.
MANCHESTER CITY
Tra le 5 migliori squadre del 2022, è impossibile lasciar fuori il Manchester City di Pep Guardiola. Una macchina perfetta che in estate, ha potuto arricchirsi con Erling Haaland. Nella prima parte di 2022, i citizens hanno dovuto “accontentarsi” di vincere la Premier League all’ultima giornata. Invece, il percorso in Champions League si è spento sul più bello, nella semifinale contro il Real Madrid.
Il 2022, è stato un anno comunque importante per il City, vista la qualità di gioco espressa e i 93 punti in campionato. Probabilmente è mancata un vera punta nell’organico già ricchissimo. Una mancanza a cui la società ha deciso di sopperire acquistando quello che, probabilmente, è il miglior 9 in circolazione. I risultati si sono subito visti e adesso, in vista del nuovo anno questo City non vuole porsi limiti.
FRANCIA
C’è spazio anche per la Francia, seconda a Qatar 2022. La squadra di Deschamps ha provato fino alla fine a conquistare il suo secondo Mondiale consecutivo. Les Bleus hanno dovuto però arrendersi alla lotteria dei calci di rigore. Un percorso comunque positivo però, partito tra diverse difficoltà e tanti infortuni. Nonostante le assenze illustri, su tutte quelle di Benzema, Nkunku, Kante e Pogba, i francesi sono riusciti ad arrivare ugualmente in fondo. Dando prova della solidità del gruppo in Qatar.
Girone e ottavi superati senza problemi, vittoria contro l’Inghilterra e semifinale vinta agevolmente col Marocco. L’unica sbavatura è arrivata in finale, con 80 minuti sotto tono, prima dell’impatto da fenomeno di Mbappé. Nonostante la sconfitta però, il Mondiale non è stato visto come un fallimento, con i protagonisti accolti comunque con entusiasmo al ritorno in patria. E bisogan ricordare che la stragrande maggioranza della squadra è nata a ridosso degli anni Duemila: nel 2026 ci saranno per la rivincita!
MILAN
L’unica italiana presente tra le 5 migliori squadre del 2022 è il Milan, campione d’Italia dopo 11 anni. I rossoneri, dopo aver chiuso il 2021 a -4 dal primo posto, sono riusciti a conquistare il tricolore vittoria dopo vittoria. I successi pesanti come quello nel Derby di febbraio e quello in casa del Napoli, entrambi firmati Giroud, hanno consentito agli uomini Pioli di prendersi il 19º titolo.
Anche in questo caso il gruppo ha fatto la differenza, con i singoli pronti a fare la differenza in ogni momento. La seconda parte di 2022 ha visto invece il Milan, in leggera difficoltà. Stavolta, l’anno si è chiuso in anticipo, a novembre, quando dopo la vittoria contro la Fiorentina, i punti di distanza dalla vetta erano 8. Al ritorno in campo toccherà provare a ripetere quanto di straordinario in quest’anno solare.
Generico
Le Top e Flop 11 del Mondiale votate da Numero Diez
Pubblicato
5 mesi fa:
Dicembre 21, 2022
La fine dei Mondiali, così come quella di qualsiasi altro torneo importante, coincide anche con il tempo dei bilanci. L’edizione di Qatar 2022 passerà alla storia come quella nella quale Leo Messi – all’ultima occasione in carriera – raggiunge il suo idolo Diego Maradona nell’olimpo calcistico. La Coppa del Mondo della Pulce è forse l’eredità più importante che la manifestazione si porterà negli anni, ma di certo non è l’unica nota rilevante proveniente dal paese asiatico.
Per un mese il piccolo Qatar è diventato il centro del Mondo e di cose ne sono successe. È stato il Mondiale delle polemiche, dei falsi tifosi, dell’aria condizionata negli stadi e del virus del Cammello, ma non solo. È stato, soprattutto, il Mondiale delle sorprese e delle delusioni, delle rivincite e di chi proprio non riesce a rialzarsi. È stato il Mondiale della rivelazione Marocco e dell’irriconoscibile Belgio, teatro della consacrazione definitiva di Kylian Mbappé e del tramonto di Cristiano Ronaldo.
Per tutti questi motivi, trovare “solo” ventidue giocatori da inserire nelle nostre formazioni non è stato semplice; ma alla fine, grazie all’aiuto di tutta la nostra redazione, ce l’abbiamo fatta. Vi presentiamo allora le top e flop 11 del Mondiale in Qatar di Numero Diez.
LA TOP 11
Come è noto, la squadra vincitrice di questa edizione dei Mondiali è l’Argentina di Lionel Scaloni che, per questo, sarà rappresentata da ben quattro giocatori nell’undici dei migliori. La Francia, l’altra finalista, è rappresentante dal devastante Kylian Mbappé (autore di una tripletta in finalissima) e dal milanista Theo Hernandez. Le grandi prestazioni del Marocco, quarta forza di questo Mondiale, vengono ripagate con la presenza nella Top 11 di Amrabat e Hakimi. Quelle della Croazia, invece, sono ricompensate con la presenza di Gvardiol e dell’immenso Modric.
TOP 11 (4-3-3): Emiliano Martinez; Hakimi, Romero, Gvardiol, Theo Hernandez; Amrabat, Modric, Enzo Fernández; Messi, Julian Alvarez, Mbappé.
La Top 11 dei Mondiali di #Qatar2022 votata dalla redazione di Numero Diez! 🔟
TOP 11 (4-3-3): E. Martinez; Hakimi, Romero, Gvardiol, T. Hernandez; Amrabat, Modric, E. Fernandez; Messi, Alvarez, Mbappé. ⭐️ pic.twitter.com/bvjESMMcV0
— Numero Diez (@NumeroDiez_10) December 21, 2022
Come potete leggere e immaginare, però, sono tante le esclusioni. Per questo abbiamo voluto dare anche il giusto merito a diversi giocatori che hanno disputato un gran Mondiale ma che non abbiamo potuto includere nella nostra Top 11.
A disposizione: Bonou, Dest, Upamecano, Thiago Silva, Robinson, Griezmann, Ouanhi, Bellingham, Ziyech, Gakpo, Giroud.
LA FLOP 11
Lo splendore dei giocatori in Top 11 va ovviamente contrapposto all’ombra generata da quelli in Flop 11. Tagliando la testa al toro, diciamo subito che Cristiano Ronaldo non è presente nell’undici deludente più votato, ma figura ugualmente tra le “menzioni disonorevoli“. Nonostante l’assenza del portoghese, però, sono tanti i grandi nomi presenti nella nostra Flop, vediamoli insieme.
FLOP 11 (4-3-3): Diogo Costa; Meunier, Vertonghen, de Ligt, Cancelo; Goretzka, Milinkovic-Savic, De Bruyne; Bale, Lukaku, Hazard.
La Flop 11 del Mondiale di #Qatar2022 votata dalla redazione di Numero Diez. 🔟
FLOP 11 (4-3-3): Diogo Costa; Meunier, Vertonghen, de Ligt, Cancelo; Goretzka, Milinkovic-Savic, De Bruyne; Bale, Lukaku, Hazard. 👎🏻 pic.twitter.com/GMtc2swvxv
— Numero Diez (@NumeroDiez_10) December 21, 2022
Anche in questo caso, abbiamo voluto inserire anche undici giocatori “di riserva” che hanno deluso, e molto, le aspettative della vigilia.
A disposizione: Courtois, Castagne, Süle, Ricardo Rodriguez, Schlotterback, Ramsey, Eriksen, Ferreira Carrasco, Dembélé, Cristiano Ronaldo.
Flash News
Padovan si scaglia contro Di Maria: che attacco al Fideo!

Pubblicato
8 mesi fa:
Ottobre 13, 2022Di
Elio Granito
Nel corso dell’edizione di Sky Sport 24, Giancarlo Padovan ha commentato le scelte di mercato dell’ultima sessione estiva della Juventus. Il giornalista si è soffermato in particolar modo sugli acquisti di spessore che hanno inevitabilmente oscurato la tanto ricercata “linea verde”:
“Chiellini dice che ci vuole tempo, ma la Juve non ha preso giocatori per cui ci vuole tempo, ma giocatori già fatti, qualcuno troppo acciaccato come Di Maria. Se avesse preso 3-4 giocatori per lo zoccolo duro del futuro, forse la percezione fuori sarebbe stata di buon senso, consenso e con spese minori“.
L’andamento della stagione bianconera sta facendo registrare numeri preoccupanti. I risultati parlano chiaro: si tratta del periodo più buio della storia recente della Vecchia Signora. Alla squadra di Massimiliano Allegri sembrano mancare fame, voglia e senso del dovere. Aspetti negativi che non aiutano l’ambiente e che, anzi, comportano difficoltà maggiori nel corso di ogni partita. Il pallone inizia a pesare sempre più ed è inevitabile. Ragion per cui, bisognerà tornare ad essere umili, lavorare duramente, in silenzio e ricreare quel gruppo, che, da un po’ di tempo a questa parte, sembra mancare dalle parti della Continassa.
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