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Diez sul campo: Tottenham-Middlesbrough

Calcio Internazionale

Diez sul campo: Tottenham-Middlesbrough

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Armonici, precisi, dai movimenti decisi e flessibili. Sinuosi. Caratteristiche proprie dei tangheri che popolano le milongas, luoghi in cui il tango abbandona la dimensione del ballo per ergersi ad arte. Quella letteralmente messa in campo ieri sera dagli argentini del Tottenham nel replay del terzo turno di FA Cup contro il Middlesbrough sulle ceneri del vecchio White Hart Lane. Prima gara stagionale tra le mura amiche per gli Spurs in questa competizione, a dettare i ritmi di un match da subito nelle mani della squadra di Jose Mourinho sono stati infatti Giovani Lo Celso, Erik Lamela e Paulo Gazzaniga. Tangheri per una notte nel nord di Londra.

Fonte foto: corrispondente dal New Tottenham Hotspur Stadium

Ultimo gioco di luci volto a intrattenere i 50 mila spettatori prima del fischio d’inizio di una gara da dentro o fuori, follia di Tomas Mejias e 1-0 Tottenham. A raccogliere il regalo di fato e vento, caparbio ventitreesimo uomo in campo per tutti e 93 i minuti, Lo Celso, da ieri sera proprietario del goal più veloce mai segnato dagli Spurs nel nuovo impianto. Un minuto e cinquantacinque secondi. Tanto è bastato per tramutare lo zero in uno su un tabellone pronto ad accogliere nuovi aggiornamenti. E così è stato. Ancora una volta a ritmo di tango. Quello ballato prima da Gazzaniga sulla conclusione centrale di Lukas Nmecha e poi ripetuto a suo modo da Lamela, marcatore del 2-0 che al quindicesimo minuto ha permesso ai padroni di casa di porre un solco deciso tra le ambizioni di gloria avversarie e il reale fluire di un presente a uniche tinte biancoblù.

Fonte foto: corrispondente dal New Tottenham Hotspur Stadium

Implacabile scatto centrale, slalom tra i rossi corpi dei difensori del Boro e delicata carezza di mancino a trafiggere Mejias da pochi passi. Questa la danza del Coco. La stessa che nei minuti seguenti non sono riusciti a ballare Ryan Sessegnon e Japhet Tanganga. Smaniosi di fama in una serata di festa, i due terzini non hanno infatti trovato la rete per una questione di centimetri, lasciando così al Middlesbrough il pensiero di poter rimontare un risultato che, per quanto visto in campo nella prima frazione, è parso quantomeno benevolo nei confronti dei ragazzi di Jonathan Woodgate, dimostratori di tutti quei limiti che li pongono ad oggi al sedicesimo posto in Championship.

Fonte foto: corrispondente dal New Tottenham Hotspur Stadium

Senza Harry Kane, out almeno fino ad aprile per recuperare dall’operazione al tendine del ginocchio, a raccogliere gli applausi ad avvio di ripresa sono stati allora Heung-min Son e Dele Alli, mandati a scaldarsi da Mourinho per poter poi dare il proprio contributo in una gara che lo Special One nei giorni scorsi aveva etichettato come complicata ma assolutamente da vincere. A scoccare la prima freccia nel secondo tempo ci ha pensato però Lewis Wing da calcio piazzato, dovendosi arrendere a una nuova perfetta parata di Gazzaniga. Esatto opposto di quanto accaduto a sette dal termine, quando George Saville è riuscito a sfruttare l’unica incertezza del portiere argentino, regalando al Boro quello che si è poi rivelato essere solamente un classico goal della bandiera.

Fonte foto: corrispondente dal New Tottenham Hotspur Stadium

In una notte in cui Christian Eriksen è tornato a dare del tu al pallone, Ryan Sessegnon ha dimostrato di aver raggiunto una nuova maturità sotto Mourinho (vedasi la costante attenzione dell’ex Fulham al mantenimento della propria posizione in fase difensiva per bilanciare la squadra, ndr) e Japhet Tanganga ha messo in mostra doti da combattente, oltre che da velocista (e che gli sono valse il premio di Man of the Match, ndr), gli Spurs hanno poi accarezzato a più riprese un 3-1 che meglio avrebbe riassunto l’andamento della gara. Mourinho si è però dovuto accontentare di due goal, i quali sono comunque bastati a cancellare l’1-1 ottenuto una settimana fa al Riverside Stadium, pronto ora dare battaglia al Southampton nel prossimo turno di FA Cup. Competizione che per il Tottenham, ottavi in Premier League e già eliminati dalla Carabao Cup, rappresenta al momento l’unica via per arrivare alla conquista di un trofeo in questa stagione. Difficile infatti che i ‘Galli’ possano far sentire il proprio canto fino a Istanbul in Champions League.

Fonte foto: corrispondente dal New Tottenham Hotspur Stadium

LE PAGELLE

TOTTENHAM

GAZZANIGA 7

SESSEGNON 7

SANCHEZ 5.5

TANGANGA 8

VERTONGHEN 6.5

WINKS 6.5

DIER 6 (85’ DELE ALLI sv.)

LO CELSO 8

ERIKSEN 7.5

LAMELA 8

LUCAS MOURA 6.5 (61’ SON 6.5)

 

MIDDLESBROUGH

MEJIAS 5

SPENCE 6.5 (74’ TAVERNIER 6.5)

HOWSON 6.5

FRY 6

McNAIR 6

JOHNSON 5.5

WING 6.5

CLAYTON 5

LIDDLE 5.5 (57’ SAVILLE 7)

NMECHA 6 (78’ GESTEDE 6)

FLETCHER 6

Fonte immagine in evidenza: corrispondente dal New Tottenham Hotspur Stadium

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“Milan grande d’Europa” – La Rassegna del Diez

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La rassegna stampa è senza alcun dubbio il miglior modo per iniziare la giornata. Ecco quindi le prime pagine dei principali quotidiani sportivi internazionali per la giornata di oggi.

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Xabi Alonso sempre più vicino alla permanenza al Leverkusen: niente Bayern Monaco e Liverpool

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xabi alonso

XABI ALONSO – In Germania c’è una squadra che sta per spezzare l’egemonia degli ultimi anni del Bayern Monaco. Si tratta del Bayer Leverkusen dell’ex bavarese Xabi Alonso, che si trova al primo posto in classifica a +10 proprio dal Bayern secondo. Quando mancano soltanto otto giornate al termine del campionato, la Bundesliga sembra ormai nelle mani dei rossoneri.

Il Bayern Monaco, che in estate si separerà da Thomas Tuchel, è alla ricerca di un allenatore per la prossima stagione, e tra i nomi che circolano uno dei più insistenti è proprio quello di Xabi Alonso, che però è legato fino al 2026 con il Leverkusen, che non sembra avere alcuna intenzione di liberarlo in direzione Monaco di Baveria.

LE PAROLE DI HOENESS SU XABI ALONSO

Intervenuto ai microfoni di Das Erste, il presidente onorario del Bayern Monaco Uli Hoeness è intervenuto proprio sull’argomento, mostrandosi molto pessimista sul possibile approdo in panchina del tecnico spagnolo nella prossima stagione. Di seguito, le sue dichiarazioni: “La vedo molto dura prendere Xabi Alonso, per non dire impossibile. Credo resti al Leverkusen“.

ANCHE IL LIVERPOOL VA OLTRE E PENSA AD AMORIM

Oltre al Bayern Monaco, anche il Liverpool – che in estate saluterà Jurgen Klopp – è una delle squadre più interessate a Xabi Alonso. A questo punto però, viste anche le dichiarazioni di Hoeness, i due club dovranno con ogni probabilità virare su altri profili. Per la panchina degli inglesi, in questo momento, il nome più caldo sembrerebbe essere quello dell’attuale tecnico dello Sporting Lisbona Ruben Amorim.

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Chi è Cavan Sullivan, la stellina del calcio USA già nell’orbita del Manchester City

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CHI È CAVAN SULLIVAN – Pensate, a malapena 14 anni, ritrovarvi già sui media calcistici, oltre ad essere in orbita Manchester City, club che al momento domina i riflettori europei. Questo è il mondo di Cavan Sullivan, talento classe 2009 dei Philadelphia Union, che ha esordito con tanto di assist in MLS Next pro. Ormai nel calcio la ricerca del talento parte da età sempre più basse, soprattutto nei campionati esteri, dove i giovani talenti che impressionano gli scout vengono convinti a firmare, o corteggiati, già giovanissimi. Un esempio può essere l’acquisto di Paez da parte del Chelsea, nella scorsa stagione. Ora è invece il turno di Sullivan, trequartista di pura classe che ha addosso gli occhi della migliore squadra del miglior campionato al mondo: la Premier League. 

DAGLI USA ALL’INGHILTERRA

Proprio con la costante scoperta e crescita di talenti sempre più giovani, non è facile impressionare. Eppure, nessuno può evitare di guardare un quattordicenne che, all’esordio coi grandi, si iscrive addirittura al tabellino degli assistman. Parliamo comunque di un giocatore che fa parte della Philadelphia Union Academy da quando ha a malapena 11 anni. Alto 1,58 e in possesso di doppia nazionalità (Americano e tedesco), Sullivan ha fatto parlare di sè con un’etichetta pesantissima. La definizione di ‘nuovo Messi‘ è ovviamente prematura, eppure il talento è cristallino ed innegabile.

Del resto, il Manchester City sembra avere già accordo con società e giocatore, mancano soltanto le firme di rito. Le regole sui trasferimenti e sul lavoro minorile non permetteranno comunque al ragazzo di raggiungere i Citiziens prima dei 18 anni. Per propiziarne il percorso di crescita, la decisione comune tra le società è di tenerlo in patria, dove arriverà ad esordire in MLS. Dopodichè potrà partire per l’Europa. Sicuramente il nome di Cavan Sullivan è destinato a catturare sempre di più l’attenzione nel corso degli anni, anche perchè prima di raggiungere il nostro calcio bisognerà attendere ancora qualche anno.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Parlando di un giocatore molto giovane, è difficile darne un quadro generale completo. Nonostante ciò si può tranquillamente asserire che stiamo per vedere un talento innato dal punto di vista tecnico. L’obiettivo sarà quello di sgrezzarsi nei prossimi anni a livello tattico, affrontando gradualmente un calcio più fisico. Il piede è il mancino, proprio come quel fenomeno generazionale che ha portato ad un altro livell0 il numero 10, che ora milita proprio in MLS all’Inter Miami: Lionel Messi. Sullivan dà la sensazione di poter essere un giocatore abile nello stretto e palla al piede, veloce e tecnicamente impeccabile. Ma solo il tempo potrà dirci dove può arrivare questo ragazzo.

Fonte immagine in evidenza: profilo IG Cavan Sullivan

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Bundesliga

Infortunio al ginocchio per Bensebaini in Nazionale: il Dortmund lo perde fino a fine stagione

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Ramy Bensebaini, giocatore del Borussia Dortmund e Randal Kolo Muani, giocatore del PSG, Champions League

Il Borussia Dortmund sarà impegnato in un finale di stagione di fuoco. In Bundesliga si trova attualmente al quarto posto della classifica, ma con la qualificazione in Champions League ancora in bilico. Per quanto riguarda invece la Champions, i gialloneri sfideranno l’Atletico Madrid per guadagnarsi un posto in semifinale, traguardo che manca dalla stagione 2012/13 (in quel caso fu finale contro il Bayern Monaco). Il Borussia Dortmund ha però perso un giocatore fondamentale per lo scacchiere di Terzic: Ramy Bensebaini resterà infatti fuori fino al termine della stagione, saltando tutti gli impegni nazionali e internazionali.

IL RENDIMENTO DI BENSEBAINI IN QUESTA STAGIONE

Il terzino sinistro algerino Bensebaini ha giocato 17 partite in Bundesliga in questa stagione, di cui 11 dal primo minuto. Una stagione non esattamente da ricordare quella dell’ex laterale del Borussia Mönchengladbach, visto che adesso dovrà rimanere ai box a lungo. Come riportato da TMW, Bensebaini ha riportato un infortunio al legamento collaterale mediale del ginocchio e ha finito in anticipo la stagione, anche se è riuscito a evitare l’operazione. L’infortunio è arrivato nella sfida amichevole giocata tra la sua Algeria e la Bolivia. Ennesimo infortunio dunque causato dalla sosta per le Nazionali, che ha creato problemi in tutto il mondo, non solo in Italia.

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