I Nostri Approfondimenti
Transfermarkt, ecco i nuovi valori! Osimhen quota 100, crollano Lukaku e Pogba
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2 mesi fa:

Transfermarkt, con la Serie A alle porte di aprile ed una stagione entrata nel vivo, ha modificato ed aggiornato i valori di mercato dei calciatori del nostro campionato. Le scoperte più piacevoli riguardano sicuramente la straordinaria stagione del Napoli, mentre tra le squadre di Milano e di Torino sono stati evidenziati alcuni inevitabili cali.
IL NAPOLI GONGOLA: NUMERI DA CAPOGIRO
Primi in Serie A a +21, primi nel girone di Champions e… prima favorita per il lato destro del tabellone, quello con Milan, Inter e Benfica, tra le quali svetta un Napoli ambizioso e coscienzioso circa la possibilità di raggiungere la prima finale di Coppa dalle grandi orecchie della sua storia. Transfermarkt non poteva far altro che certificare nero su bianco questo dominio e ciò si riflette, naturalmente, sulle valutazioni di mercato dei suoi protagonisti.
Victor Osimhen è la stella non solo del Napoli ma del campionato intero. Il suo valore di mercato tocca ora una quota pari a 100 milioni di euro. Un record, per la Serie A, raggiunto in passato solo da Dybala (110 di vdm) e Lukaku (100 di vdm).
#SerieA multi-padrone. Victor Osimhen è il settimo MVP 👑 degli ultimi 8 anni di campionato e il terzo a toccare quota 💯 Mio. € 💶. Riuscirà a fine stagione a superare il record di #VdM di Dybala, il massimo per il calcio italiano?#TMdatabase #VdM #TMopinion pic.twitter.com/TPimZudVZy
— Transfermarkt.it (@TMit_news) March 21, 2023
Al secondo posto l’altro diamante più brillante di questo splendido Napoli, Khvicha Kvaratskhelia. E la sua crescita rappresenta davvero un unicum in questo campionato di Serie A: sbarcato in azzurro con un valore di 15 milioni di euro, il georgiano ha prima visto la sua quotazione toccare i 35 a settembre, i 60 a novembre e ora gli 85 milioni di euro a marzo 2023. Con l’impatto avuto ed uno score di 14 gol e 16 assist in 30 partite, d’altronde, era inevitabile.
Un altro straordinario esempio in tal senso è Kim Min-Jae. Arrivato dal campionato turco con un vdm di appena 14, oggi, dopo meno di un anno, vede il suo valore toccare meritatamente la quota Transfermarkt di 50 milioni. Una quotazione indiscutibile, visto il rendimento straripante del sud-coreano.
In generale, però, è tutto il Napoli ad essere cresciuto nei suoi interpreti: Lobotka, che fino a qualche tempo fa sembrava addirittura fuori dal progetto Napoli vale ora 38 milioni, Zambo Anguissa, con le sue straordinarie doti atletiche vede il suo vdm stimato in 40, Eljif Elmas, riserva di lusso della formazione di Spalletti ben 26, mentre Meret e Olivera 18.
Un tripudio sotto ogni punto di vista.
MILAN, INTER E JUVE TRA CROLLI E SORPRESE INATTESE
La stagione delle strisciate non è andata come sperato sotto diversi punti di vista: la Juventus tra problemi giudiziari, una Champions fallimentare e un avvio di stagione horror ha immediatamente rinunciato alla corsa scudetto; l’Inter, che vive una stagione benevola dal lato Coppe, è comunque protagonista di un’annata contraddistinta dal nervosismo e dalla scarsa costanza, con 9 sconfitte in campionato; il Milan è un viavai di alti ma soprattutto di bassi, con una buona campagna europea sovrastata dal terribile rendimento nelle coppe nazionali e da continui cali in campionato che hanno fatto scivolare il club al quarto posto. Ciò, ovviamente, si riflette sui valori dei giocatori, sebbene ci siano alcuni punti interessanti da considerare.
Rafael Leão, precedente MVP di Serie A, vede la sua valutazione Transfermarkt scendere sensibilmente di cinque milioni, da 90 a 85. Il cambio di posizione in campo non gli ha giovato e, come molti, paga il momento opaco del Milan che fatica a trovare un’identità e una veste tattica convincente. Lo seguono a ruota nei cali una lunga serie di giocatori tra cui De Ketelaere, ad esempio, che ora è quotato 27, una valutazione tutto sommato ancora alta per un giocatore offensivo con 0 goal e 1 assist in stagione. Nella lista, Tomori, Calabria, Pobega, Dest, Rebic, Vranckx, Origi e Bakayoko. Fa ben sperare la crescita di Malick Thiaw: l’ex-Schalke 04 ha toccato quota 15 milioni di euro di valore.
Sulla sponda nerazzurra di Milano non ci sono grandi sconvolgimenti, fatta salva l’eccezione Romelu Lukaku. Il belga era tornato all’Inter con una valutazione di 70 milioni di euro che, ad oggi, è inevitabilmente crollata – e non potrebbe essere altrimenti – a quota 40. Una discesa verticale che ben racconta la deludente stagione dell’ariete di proprietà del Chelsea, destinato a far ritorno a Londra a luglio 2023. A seguirlo negli abbassamenti di vdm ci sono Brozovic, – autore di una stagione anonima – Correa, – sempre più fuori dal progetto – de Vrij – in scadenza a fine anno – e Bellanova – di probabile ritorno al Cagliari. Piccole note d’incoraggiamento arrivano da Carboni (ora vale 4 milioni), Onana la cui titolarità ha portato ad una quotazione di 20 milioni e Lautaro, tornato al suo peak di 80 milioni.
In casa Juventus vige una situazione simile. Se è vero che l’inizio di stagione è stato da film horror, è altrettanto vero che una ripresa c’è stata, nel segno dei giovani. Partendo dai cali, il primo della lista è indubbiamente Dušan Vlahović: un anno fa valeva 85, oggi registra una quotazione scesa a 75 milioni di euro. Un crollo che certifica lo scarso momento di forma del centravanti serbo, il quale tra acciacchi fisici e scarsa prolificità in zona gol sta vivendo una stagione tra luci e ombre. Problema simile per Federico Chiesa: il percorso di recupero dall’infortunio non sta andando come sperato e i soli 645′ minuti giocati – sebbene di qualità – sono testimoni di una stagione in cui il ragazzo non sta ripagando le aspettative in termini di presenza. Pre-infortunio valeva 70, ora sono solo 50.
La vera delusione, tuttavia, risponde al nome di Paul Pogba. 35′ minuti in stagione, infortuni a catena, ritardi agli allenamenti e tanta, tanta sfortuna contribuiscono ad alimentare una situazione paragonabile a quella di Lukaku – ma che probabilmente è ben peggiore. Al momento della firma con la Juventus il suo valore si attestava sui 48; ora, quella cifra, è scesa a 20.
Non mancano, però, anche le incoraggianti note positive: tra queste Adrien Rabiot, il quale vede il suo valore risalire lentamente verso quelle cifre che vantava solo quando vestiva la maglia del PSG. Da 22, il francese è passato ad un vdm di 30 milioni di euro. Sempre a centrocampo, aumentano le sorprese positive con Nicolò Fagioli il cui valore si attesta ora sui 20 milioni e Barrenechea che tocca quota 900mila. In controtendenza c’è Leandro Paredes, sempre più escluso dalle rotazioni, con un vdm crollato a 12. Crollano a 2.5 Bonucci e a 3 Kaio Jorge, appena ripresosi dall’infortunio.
IN GENERALE…
Non ci sono poi grossi sconvolgimenti nel resto del panorama di mercato della top five di Serie A. In casa Lazio segnaliamo la promettente crescita dei valori Transfermarkt di Casale (17 di vdm) e Zaccagni (25 di vdm) mentre sponda giallorossa, troviamo la quota di Roger Ibañez salita a 30 milioni.
In casa Atalanta, invece, c’è molto di cui parlare e i profili da segnalare non mancano. La scommessa Rasmus Højlund, ad esempio, è stata brillantemente vinta: il classe 2003 ha appena raggiunto il suo momentaneo peak a 35 mln, grazie ad una stagione da protagonista assoluto in nerazzurro. A ruota seguono Ademola Lookman, grande intuizione del club orobico e Giorgio Scalvini, prodotto del vivaio della squadra di Bergamo: secondo Transfermarkt, accaparrarsi entrambi vorrebbe dire spendere almeno 30 milioni per ciascuno.
Scendendo di posizione in classifica trova spazio l’ex-Ajax Perr Schuurs (20 di vdm), la sorpresa Laurienté (18 di vdm), lo straordinario Vicario (16 di vdm), Arthur Cabral (14 di vdm), Carnesecchi (13 di vdm) e la baby-sorpresa dell’Empoli, Tommaso Baldanzi (10 di vdm).
I trend sembrano segnalare grosse possibilità di crescita per i giovani, un inevitabile calo per i calciatori più anziani e un giustificato scetticismo verso i cavalli di ritorno. Nella grafica sotto, invece, breve panoramica circa i calciatori più cresciuti in Serie A fornita da Transfermarkt.
La 🔝1⃣1⃣ dei giocatori col maggiore aumento di #valoredimercato 📈💶 dopo l'aggiornamento della #SerieA mette le ali ✈. Da un lato il Napoli di #Osimhen, #Kvaratskhelia, #Lobotka e #Kim, dall'altro l'Atalanta di #Scalvini, #Lookman e #Hojlund. #TMtop11 #TMdatabase #VdM pic.twitter.com/HnoSnV3Psn
— Transfermarkt.it (@TMit_news) March 22, 2023
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Calcio Internazionale
Pronostico Siviglia-Roma, statistiche e consigli per la partita
Pubblicato
2 giorni fa:
Maggio 30, 2023
PRONOSTICO SIVIGLIA-ROMA, STATISTICHE E CONSIGLI PER LA PARTITA – Domani sera la Roma sfiderà il Siviglia in finale di Europa League alla Puskas Arena di Budapest alle ore 21. Gli uomini di Mourinho, dopo la vittoria della Conference League nella scorsa stagione, vogliono vincere anche l’Europa League. Dall’altra parte c’è il Siviglia che è la squadra regina di questa competizione. Ha vinto ben 6 volte il trofeo: 2 volte quando si chiamava ancora Coppa Uefa e 4 volte con la denominazione di Europa League.
STATISTICHE SIVIGLIA-ROMA
Il Siviglia ha vissuto una stagione molto complicata. Gli Andalusi ne La Liga sono stati fino a fine marzo a rischio retrocessione con la guida in panchina di Lopetegui prima e Sampaoli poi. Le cose per gli spagnoli sono cambiate con l’ingaggio in panchina di José Luis Mendilibar. Il tecnico spagnolo ha portato la squadra all’undicesimo posto in classifica mentre in Europa League ha eliminato il Manchester United ai quarti di finale e la Juventus in semifinale.
La Roma di José Mourinho, invece, ha avuto una stagione nettamente migliore. I giallorossi dopo un inizio difficile sono riusciti a riprendersi e da gennaio in poi hanno occupato uno dei primi 4 posti della classifica. In campionato le cose si sono complicate da fine aprile in poi con gli infortuni di alcuni top player che sono stati tenuti a riposo in Serie A per essere pronti in Europa League. Il momento più complicato nella competizione europea è stato sicuramente la sfida di ritorno dei quarti di finale contro il Feyenoord in cui un guizzo di Dybala allo scadere dei 90 minuti ha allungato il match ai supplementari in cui a prevalere sono stati gli uomini di Mourinho. In semifinale, invece, i giallorossi hanno eliminato il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso.
PRONOSTICO SIVIGLIA-ROMA
Entrambe le squadre arrivano stremate a questa finale. La stagione è stata molto lunga e complicata ma domani sera ci sarà la partita più importante per entrambe le compagini. Da una parte il Siviglia che vuole confermarsi la regina indiscussa della competizione, dall’altra la Roma che vuole vincere anche l’Europa League dopo la Conference League della scorsa stagione.
Pensiamo che alla fine il match sarà molto chiuso visto chela posta in palio è davvero alta e quindi non vorranno sbilanciarsi troppo. Il nostro pronostico è X primo tempo + Under 2.5 incontro a quota 2.50.
Altri Sport
Il Giro d’Italia è di Roglic: l’ultima e decisiva settimana della Corsa Rosa
Pubblicato
2 giorni fa:
Maggio 30, 2023
Il Giro d’Italia numero 106 si è concluso con la vittoria di uno dei due favoriti assoluti per la vittoria. Primoz Roglic ha infatti conquistato il Trofeo senza fine dopo 3 settimane di battaglie tra i paesaggi e le montagne del Bel Paese. Lo sloveno, arrivato con una squadra decimata dagli infortuni e da alcuni malanni prima della partenza in Italia, ha dovuto fare i conti da solo, gestendo le forze, subendo anche qualche giornata no aiutato dall’unico vero gregario in salita come Sepp Kuss all’interno della Jumbo-Visma.
🇮🇹 #Giro
This team🥰 pic.twitter.com/pIXZdxnd0w
— Team Jumbo-Visma cycling (@JumboVismaRoad) May 29, 2023
La terza settimana ci ha regalato finalmente quello spettacolo tanto atteso, sempre con il giusto attendismo o tatticismi dei big della gara, con qualcuno che ha tentato un azzardo che non ha pagato in termini di energie verso la fine. Per i colori italiani è stato un Giro davvero positivo, che ha visto giungere altre grandi notizie nell’ultima settimana di corsa.
IL LAMPO DI ALMEIDA ED IL CALO DI ROGLIC
Nell’avvio della prima settimana si parte subito col botto, con un grande arrivo in salita al Monte Bondone. Questa volta i grandi favoriti non hanno lasciato andare la fuga come successo spesso nelle precedenti settimane, cercando di tenere la corsa chiusa con un gap tale da agguantare la vittoria. E così è stato, grazie soprattutto all’ultimo lavoro finale di Jay Vine per l’UAE, chiudendo sui leader di tappa, con successivo forcing di Almeida seguito solamente da Geraint Thomas, Roglic, Kuss ed il sorprendente Dunbar. Dopo alcuni tentativi nell’aumentare il passo, Joao Almeida ha attaccato dopo aver visto un Roglic apparentemente non brillante. Solo Thomas è stato in grado di seguirlo.
Lo sloveno è rimasto attardato con il solo Dunbar all’inseguimento. Giunti all’arrivo, Almeida ha avuto la meglio sul futuro leader della corsa ( visto il distacco con Armirail), trovando lo scatto decisivo e la prima vittoria nei grandi giri a tre settimane. Con un Roglic in difficoltà, la Corsa Rosa si fa sempre più intrigante con i primi tre della classifica generale sempre più rinchiusi nel giro dei secondi.
João Almeida takes the stage win!
Geraint Thomas takes the maglia rosa!
What a battle in the mountains ⚔️#giroditalia pic.twitter.com/nZqN9T2LQq
— Eurosport (@eurosport) May 23, 2023
Nella penultima volata della Corsa Rosa trova invece la vittoria Alberto Dainese, dopo uno sprint incredibile fra il corridore della DSM, Jonathan Milan e Michael Matthews deciso al photo finish.
GLI ARRIVI TRA LE ALPI
Nella frazione numero 18 è stata invece la fuga ad avere la meglio. Protagonisti tra i leader della tappa sono stati il francese Thibaut Pinot, giunto in grande spolvero dopo anni di sofferenze, ed il campione italiano Filippo Zana, che allo scatto finale ha trovato la decisiva accelerazione per trovare un grande successo di tappa. Nella classifica generale invece si sono registrati nuovi cambiamenti: Roglic e Thomas con un allungo nella salita finale riescono hanno staccato Almeida, aiutato ancora una volta da Vine fondamentale per non far naufragare il proprio capitano. Dopo la vittoria di due giorni prima, il campione portoghese sembra iniziare a pagare lo sforzo di fine Giro.
Tutta l'incredulità di Filippo Zana per questa prima vittoria in carriera al Giro d'Italia 🇮🇹🥹#EurosportCICLISMO | #GirodItalia | #Giro pic.twitter.com/FLOnDXSxHl
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) May 25, 2023
Cosa che succederà anche nella successiva tappa, la frazione definita Regina per già della difficoltà altimetrica e del dislivello. L’arrivo alle Tre Cime di Lavaredo rappresentano infatti un traguardo prestigioso dopo anche il passaggio sul Passo Campalongo, Valparola, l’iconico Giau ed il passo Tre Croci. Ad avere la meglio su tutti è stata ancora la fuga di giornata, con Santiago Buitrago della Barhain Victorious, scalatore colombiano e compagno di squadra del miglior italiano in classifica generale Damiano Caruso. Come anticipato in precedenza, Almeida non ha tenuto il passo di Roglic e Thomas, che così hanno definitivamente chiuso la questione Giro in una battaglia a due.
LA SCALATA PER LA VITTORIA E L’ULTIMA DI CAVENDISH
Giunti all’ultima attesissima crono scalata, sono stati tanti i cambiamenti nella classifica generale. Dunbar è stato il primo a perdere terreno, mostrando quindi la sue debolezza nell’esperienza ad una corsa a tre settimane ( prima volta da capitano ), mentre hanno guadagnato posizione Caruso, giunto quarto, ed uno straordinario Pinot che oltra alla quinta posizionerà porterà a casa la maglia blu come miglior scalatore. Ma è davanti a cambiare tutto. Almeida, che chiude la sua corsa confermando la terza posizione, diventa spettatore dell’incredibile scalata alla vittoria di Primoz Roglic.
Chi ci credeva qui? 😏#Roglic | #Giro | #GirodItalia | #EurosportCICLISMO pic.twitter.com/7lYHXjpwDi
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) May 27, 2023
Lo sloveno, dopo aver avuto un cambio di bici dopo un problema meccanico, si trasforma nell’ultimo tratto della salita del Lussari, invaso dai tifosi sloveni. Geraint Thomas, che deve difendere la maglia rosa, cede alla prova di forza del tre volte vincitore della Vuelta, coronando il sogno del Giro d’Italia.
🇮🇹 #Giro
Primoz Roaarrrrglic! 🐯😉
What a victory! 🤩 pic.twitter.com/0OoRVJVxNa
— Team Jumbo-Visma cycling (@JumboVismaRoad) May 28, 2023
Nell’ultima tappa a Roma, è andata in scena l’ultimo sprint per velocisti, che è stato vinto da un leggendario velocista dal calibro di Mark Cavendish, alla sua ultima tappa di sempre per via del ritiro annunciato per la fine di questa stagione.
VOLATA CAPITALE 💥
Mark Cavendish porta a casa l'ultima tappa del Giro d'Italia 2023, salutando così la Corsa Rosa 💓👏🚴♂️#EurosportCICLISMO | #GirodItalia | #Giro pic.twitter.com/4xRwbWUOOH
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) May 28, 2023
Oltre alla maglia rosa e blu già annunciate in precedenza, la maglia ciclamino ( classifica a punti ) è stata conquistata da Jonathan Milan, mentre la maglia bianca di miglior giovane è andata a Joao Almeida ( classifica riservata agli under 25 ).

DOVE VEDERE CAGLIARI-PARMA IN TV E STREAMING – Questa sera, ore 20.30, all’Unipol Domus andrà in scena la seconda semifinale di andata dei playoff di Serie B tra Cagliari e Parma. I sardi hanno superato il Venezia nel match precedente, continuando la loro cavalcata verso la Serie A. Di fronte gli scaligeri, qualificati ai playoff grazie alla quarta posizione, soffiata all’ultima giornata proprio ai rossoblù. I 30 precedenti tra le due squadre vedono il Cagliari avanti per 11 vittorie a 9, con conseguenti 10 pareggi.
DOVE VEDERE CAGLIARI-PARMA IN TV E STREAMING
Il match sarà visibile su DAZN, tramite l’applicazione disponibile per smart tv, oltre che per console di gioco (PlayStation e Xbox) e dispositivi come Google Chromecast, TIMVISION Box e Amazon Fire TV Stick. L’app è scaricabile anche sui dispositivi portatili con sistemi operativi iOS e Android. Da browser basterà collegarsi al sito ufficiale e selezionare l’evento in questione dal catalogo.
La gara sarà disponibile anche su Sky nei seguenti canali: Sky Sport Uno (canale 201), Sky Sport Calcio (202) e Sky Sport (251). Gli abbonati a Sky possono usufruire anche dell’applicazione di Sky Go. Infine vi è l’alternativa della piattaforma NOW, utile per assistere alla programmazione dell’emittente satellitare.
Un’altra opzione è l’app di Helbiz Live, fruibile su smart tv.
PROBABILI FORMAZIONI
Ranieri tentato da affiancare Pavoletti a bomber Lapadula, pericolo numero 1 della difesa scaligera. Mancosu sulla trequarti, supportato da Nandez, Deiola e Rog. Dall’altra parte, capitan Buffon è pronto a guidare la retroguardia. Zanimacchia, Sohm e Man pronti ad assistere Vasquez e inserirsi senza palla quando il fenomeno ex Siviglia si abbassa per giocare il pallone. Pecchia intenzionato a confermare la coppia di centrocampo Estevez–Bernabè, che tanto ha ben figurato nelle ultime uscite.
CAGLIARI (4-3-1-2): Radunovic; Zappa, Altare, Dossena, Azzi; Nandez, Deiola, Rog; Mancosu; Lapadula, Pavoletti.
PARMA (4-2-3-1): Buffon; Del Prato, Osorio, Circati, Coulibaly; Estevez, Bernabé; Zanimacchia, Sohm, Man; Vazquez.
I Nostri Approfondimenti
Rivelazione Brighton: in Premier League nasce la stella di De Zerbi

Pubblicato
3 giorni fa:
Maggio 29, 2023
RIVELAZIONE BRIGHTON: IN PREMIER LEAGUE NASCE UNA NUOVA STELLA – In attesa che la nostra Serie A si concluda, la stragrande maggioranza degli altri campionati europei ha già chiuso i battenti. Se in Germania il Bayern Monaco è riuscito a beffare il Borussia Dortmund e a conquistare La Liga sia stato il Barcellona di Xavi, infatti, la Premier League ha visto Pep Guardiola e i suoi uomini trionfare ai danni delle inseguitrici. Abbiamo assistito al consueto appuntamento con il torneo più coinvolgente del pianeta, dal quale sono sicuramente emerse importanti novità in vista della prossima stagione.
Potremmo dire di un Chelsea spendaccione che però ha mancato la qualificazione alle coppe europee, così come il Tottenham (malgrado i 30 gol stagioni di Harry Kane). Potremmo dire di un Leicester City retrocesso in Championship dopo sette anni dall’epico trionfo con Claudio Ranieri, oppure parlare del cammino che ha permesso al Newcastle di tornare in Champions League. Ma se c’è una cosa che più di tutte ha entusiasmato e trasportato con le emozioni gli appassionati di questo sport quella potrebbe essere la stagione del Brighton e di Roberto De Zerbi.
L’ADDIO DI POTTER HA CONTRIBUITO?
Riavvolgendo il nastro di soli sette mesi possiamo dire con franchezza che la svolta in casa Brighton è arrivata insieme all’ex allenatore del Sassuolo. Subentrato a Graham Potter a causa del suo trasferimento all’ombra di Stamford Bridge, De Zerbi ha preso in mano una squadra con delle idee e le ha trasformate in concrete possibilità. Difatti: chi avrebbe mai pensato un piazzamento simile dopo un avvio disastroso e valevole per la zona retrocessione? Nessuno, chiunque avrebbe optato per un campionato tranquillo che avesse come obiettivo quello della salvezza.
Invece, al termine dello stesso, la posizione in classifica definitiva è la sesta, la quale permetterà loro di partecipare direttamente alla fase a gironi dell’Europa League. Inoltre, anche le semifinali di FA Cup sono state raggiunte dal Brighton. Sfortunatamente per capitan Dunk e compagni, però, ad accedere all’ultimo step della competizione è stato il Manchester United.
DE ZERBI REGALA UN SOGNO: L’EUROPA VALE IL RECORD PER IL BRIGHTON
La storia del Brighton parla chiaro: 122 anni di attività e solo gli ultimi sei sono stati trascorsi in Premier League. La promozione nel massimo campionato inglese raggiunta nel 2017 è infatti l’unica per il club biancoazzurro. Il semplice fatto di poter rimanere a galla e competere con le squadre più forti del mondo potrebbe essere considerato un privilegio, ma con l’operato di questa stagione di De Zerbi le ambizioni potrebbero essere cambiate. Perché per la prima volta nella sua storia il Brighton parteciperà ad una coppa europea, la stessa la cui vittoria finale non sarà più un’utopia.
Sicuramente nel corso delle prossime settimane verranno effettuate le giuste valutazioni e solo dopo verranno stabiliti gli eventuali obiettivi futuri. Verranno considerati molti aspetti, a partire dalla rosa e dalle potenzialità presenti in essa per disputare una stagione ricca di impegni. Qualora i giocatori attuali dovessero essere ritenuti non all’altezza, infatti, con molte probabilità il Brighton potrebbe rivolgersi al calciomercato e rinforzare l’organico del tecnico italiano. Ma la permanenza di De Zerbi è così scontata?
DE ZERBI NELLO SPOGLIATOIO: “HO PAURA CHE TUTTO QUESTO FINISCA”
Il pareggio esterno della 37ª giornata contro il Manchester City, che si appresta ad affrontare l’Inter in finale di Champions League, ha assunto un sapore agrodolce al termine del match. Dopo aver strappato il punto che ha sancito la qualificazione definitiva del Brighton in Europa, infatti, De Zerbi e i suoi hanno potuto festeggiare negli spogliatoi l’inaspettato traguardo. Tanta gioia da parte dei calciatori e dell’allenatore stesso, che nel bel mezzo dei festeggiamenti – dopo aver ringraziato tutti – si è lasciato andare in un momento di malinconia: “Sono senza parole, mi avete emozionato tutto l’anno e ora ho una sola paura: che il sogno finisca. Quando hai uno sogno hai paura che possa finire”.
Parole che, dunque, potrebbero far preoccupare i tifosi del Brighton, intenti a voler riporre tutta la loro fiducia nei mezzi di De Zerbi. Quindi non ci resta che aspettare e scoprire il futuro di uno degli allenatori più emergenti del panorama calcistico, il cui metodo di lavorare ha già colpito anche Guardiola.
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