Succede tutto nel finale: Carboni pareggia dopo il gol del primo tempo di Rabiot. Dopo un giro di orologio Gatti risponde per il definitivo 2-1, riuscendo a far vincere la Juventus. Vittoria all’ultimo respiro e primato in classifica.
LA CRONACA DEL PRIMO TEMPO
Inizio equilibrato, con gli ospiti che tentano di creare qualche trama di gioco, impossibilitati dalla grande mole di pressing dei padroni di casa. Poche occasioni, ma tanta corsa e agonismo.
Episodio subito chiave del match già al 9′, con Kyriakopoulos che trattiene la maglia di Cambiaso in area. Per l’arbitro nessun dubbio, indicando immediatamente il dischetto del rigore. Le proteste dei brianzoli non servono, dagli 11 metri si presenta Dusan Vlahovic. Dal dischetto il serbo si fa però ipnotizzare da Di Gregorio, che para due volte, anche sulla ribattuta, facendo due miracoli consecutivi. Sul corner, appena dopo il penalty, Rabiot di testa sblocca il match, permettendo alla Juventus di andare in vantaggio nonostante l’errore del numero 9 bianconero. Si conferma micidiale sulle palle inattive la Juventus, che spesso va in gol su corner o su punizione.
Dopo il gol subito il Monza non si disunisce, tentando subito di avanzare per riportare la partita sul pari. I bianconeri, come anche è base del loro gioco, tentano invece di abbassare i ritmi. Biancorossi che provano a fare la partita, bianconeri che puntano a colpire in contropiede. Di fatto, l’unica azione degna di nota resta solo quella del gol.
Alla mezz’ora esce la squadra di Allegri, che riottiene il possesso del pallone, puntando soprattutto sugli inserimenti dalle fasce di Kostic da una parte, e Cambiaso dall’altra. Possesso del pallone che fa da padrone nel finale della prima frazione, con entrambe le squadre che non riescono a procurarsi palle gol. Primo tempo che termina dopo un minuto di recupero: succede tutto nei primi minuti: prima Di Gregorio para su Vlahovic, poi Rabiot sblocca il match su corner.
LA CRONACA DEL SECONDO TEMPO
Palladino cerca di cambiare le carte in tavola, facendo subentrare Colombo e Mota Carvalho. Nella prima parte del secondo tempo poca azione, con i ritmi della fine della prima frazione che si confermano anche nel secondo tempo. Primo acuto solo al quarto d’ora, con il Monza pericoloso su corner, con Szczesny che riesce a bloccare. Altra occasione per il Monza, stavolta sui piedi di Colpani, che liscia il pallone al centro dell’area, in una posizione ottima per tentare il tiro.
Forcing dei padroni di casa, con i bianconeri arroccati in difesa ad attendere il Monza, per sfruttare un errore e ripartire in contropiede per chiudere la partita. Cambia Allegri, inserendo Danilo e Milik, al posto di Nicolussi Caviglia e Vlahovic. Succede molto poco in termini di chiare occasioni da gol, con il Monza che cerca di attaccare ma si ferma sempre sul muro difensivo bianconero.
Juventus che, col passare del tempo, rinuncia anche alle azioni offensive, difendendo il vantaggio dalle incursioni dei padroni di casa. Nel finale succede tutto ciò che è mancato nella maggior parte dei 90′. Carboni pareggia i conti al 91′, inserendosi bene alle spalle della difesa bianconera. All’ultimo respiro Gatti riesce a superare il Monza, regalando i tre punti alla Juventus. Non basta la reazione del Monza, per riuscire a evitare la sconfitta.