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Trasferimenti illeciti in Spagna: sotto indagine anche Falcao

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Trasferimenti illeciti in Spagna: sotto indagine anche Falcao

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La polizia e le autorità fiscali spagnole hanno proceduto contemporaneamente in diverse province della Spagna con una mega-operazione risultante da un’inchiesta durata circa un anno e mezzo, con particolare attenzione alla Doyen Sports, agenzia che si occupa del trasferimento di calciatori sudamericani e non solo. L’accusa? Frode fiscale, un reato stimato in circa cinque milioni di euro e corrispondente agli affari del 2013.

Secondo il giudice, nel caso che ha originato l’operazione da parte delle autorità spagnole, Doyen “viene usata come una struttura per detrarre soldi allo stato iberico”. Parte delle indagini, secondo El Mundo, si concentrano sui cosiddetti contratti di terze parti di proprietà, vietati dalla FIFA dal 2015. L’agenzia Doyen acquisiva dapprima i diritti dei giocatori per poi, a trattativa in corso, vendergli al club in cambio di soldi.

(Fonte immagine: profilo Instagram della nazionale colombiana)

Le informazioni rese pubbliche da parte della Corte Nazionale spagnola – tribunale con giurisdizione nazionale – sono sotto lente d’investigamento la vendita dei diritti economici di Radamel Falcao – come un giocatore dell’Atlético Madrid -, il trasferimento di Guilavogui – al Wolfsburg – con annesso un prestito di 2,5 milioni di euro associati a quest’ultimo trasferimento e l’acquisto di diritti economici di diversi giocatori come Miroslav Stepanovic e Kondogbia.

Sempre secondo El Mundo, che appartiene al consorzio mondiale della stampa che ha pubblicato le accuse esposte da Football Leaks, l’Udienza Nazionale ha riferito di aver richiesto più informazioni relative a questo processo da club come Getafe, Atlético Madrid, Siviglia, Valencia, Granada, Cádiz, Sporting Gijón e Liga stessa, pur osservando che nessuna di queste entità è sotto inchiesta.

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Gatti al settimo cielo dopo Monza-Juventus: “Se penso al mio errore di un anno fa è incredibile”

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Gatti rinnova

Monza-Juventus ha aperto il 14esimo turno di Serie A con il botto, regalando un finale sorprendente e imprevedibile. Le reti nel finale di Valentin Carboni e di Federico Gatti hanno stravolto l’equilibro di una gara che sembrava decisa sin dal 12′, regalando suspense fino all’ultimo secondo.

In particolare, l’uomo della provvidenza bianconera, ossia il centrale azzurro, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di DAZN al fischio finale, soffermandosi sulle emozioni e sull’importanza di aver guadagnato 3 punti molto sofferti. Di seguito riportate le dichiarazioni di Gatti.

LE DICHIARAZIONI DI GATTI NEL POST-PARTITA

SUL FINALE DI GARA – “La gara è stata durissima, siamo contenti di averla portata a casa. Non so nemmeno io come raccontarteli, è un’emozione pazzesca. A inizio partita ci eravamo detti di vincere per andare primi in classifica. Sono tre punti pesanti. Siamo un gruppo unito, passo più tempo con loro che con la mia famiglia. Si creano dei legami strettissimi”.

SUI PRECEDENTI CONTRO IL MONZA – “Il duro lavoro paga sempre. Se penso ad un anno di distanza al mio errore qui a Monza è incredibile. Ho lavorato tanto e questi sono i risultati“.

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Calciomercato

Il Toro conferma la fiducia a Gemello: contatti per il rinnovo

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Nonostante la prestazione di lunedì scorso contro il Bologna, la prima da titolare in questa stagione in campionato, sia stata insufficiente, il Torino mantiene la grande fiducia nei confronti di Luca Gemello.

Come riportato da Nicolò Schira su X, la società granata avrebbe già fissato un appuntamento nel prossimo mese per definire gli accordi per il rinnovo del portiere classe 2000, che si legherebbe alla squadra in cui è cresciuto fino al 2026.

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Calcio e dintorni

Cellino e l’incredibile retroscena ai tempi del Leeds: allenatore esonerato per colpa di… un divano!

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Cellino

CELLINO LEEDS – Massimo Cellino è da anni una delle personalità più controverse e particolari del calcio italiano, e non solo. Infatti, l’attuale presidente del Brescia è stato il patron del Leeds nel periodo compreso fra il 2014 e il 2017, periodo in cui il club alternata promozioni e retrocessioni in Premier League.

Alla base dei vari problemi vissuti in alcune situazioni vi erano incomprensioni tecnico-tattiche, ma anche linguistiche. Infatti, secondo quanto dichiarato ai microfoni del Daily Mail, la pronuncia inglese dell’originario cagliaritano non è mai stata impeccabile. Pertanto, a causa di questa insufficienza linguistica, le conseguenze sono state importanti anche nel percorso del Leeds.

Nello specifico, la richiesta del presidente di cambiare un divano presente nel suo ufficio ha subìto un’interpretazione del tutto erronea, spingendo i dirigenti del club a esonerare Brian McDermott, allenatore in carica fino a quel momento. Il problema di fondo è stato l’incomprensione fra il termine couch (divano) e coach (allenatore). Inoltre, secondo quanto sottolineato da Cellino stesso, l’equivoco non è stato mai noto, venendone a conoscenza solo il giorno della vigilia del successivo impegno.

Un episodio molto controverso, quindi, che ha portato all’esonero di un indifeso allenatore a causa di, incredibile ma vero, un divano. Questo episodio, dunque, è sempre rimasto incompreso dai tifosi, che non hanno mai visto di buon occhio Cellino.

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Al Monza non basta il pari al 91′, la decide Gatti all’ultimo respiro per il 2-1 della Juventus: il resoconto

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Gatti

Succede tutto nel finale: Carboni pareggia dopo il gol del primo tempo di Rabiot. Dopo un giro di orologio Gatti risponde per il definitivo 2-1, riuscendo a far vincere la Juventus. Vittoria all’ultimo respiro e primato in classifica.

LA CRONACA DEL PRIMO TEMPO

Inizio equilibrato, con gli ospiti che tentano di creare qualche trama di gioco, impossibilitati dalla grande mole di pressing dei padroni di casa. Poche occasioni, ma tanta corsa e agonismo.

Episodio subito chiave del match già al 9′, con Kyriakopoulos che trattiene la maglia di Cambiaso in area. Per l’arbitro nessun dubbio, indicando immediatamente il dischetto del rigore. Le proteste dei brianzoli non servono, dagli 11 metri si presenta Dusan Vlahovic. Dal dischetto il serbo si fa però ipnotizzare da Di Gregorio, che para due volte, anche sulla ribattuta, facendo due miracoli consecutivi. Sul corner, appena dopo il penalty, Rabiot di testa sblocca il match, permettendo alla Juventus di andare in vantaggio nonostante l’errore del numero 9 bianconero. Si conferma micidiale sulle palle inattive la Juventus, che spesso va in gol su corner o su punizione.

Dopo il gol subito il Monza non si disunisce, tentando subito di avanzare per riportare la partita sul pari. I bianconeri, come anche è base del loro gioco, tentano invece di abbassare i ritmi. Biancorossi che provano a fare la partita, bianconeri che puntano a colpire in contropiede. Di fatto, l’unica azione degna di nota resta solo quella del gol.

Alla mezz’ora esce la squadra di Allegri, che riottiene il possesso del pallone, puntando soprattutto sugli inserimenti dalle fasce di Kostic da una parte, e Cambiaso dall’altra. Possesso del pallone che fa da padrone nel finale della prima frazione, con entrambe le squadre che non riescono a procurarsi palle gol. Primo tempo che termina dopo un minuto di recupero: succede tutto nei primi minuti: prima Di Gregorio para su Vlahovic, poi Rabiot sblocca il match su corner.

LA CRONACA DEL SECONDO TEMPO

Palladino cerca di cambiare le carte in tavola, facendo subentrare Colombo e Mota Carvalho. Nella prima parte del secondo tempo poca azione, con i ritmi della fine della prima frazione che si confermano anche nel secondo tempo. Primo acuto solo al quarto d’ora, con il Monza pericoloso su corner, con Szczesny che riesce a bloccare. Altra occasione per il Monza, stavolta sui piedi di Colpani, che liscia il pallone al centro dell’area, in una posizione ottima per tentare il tiro.

Forcing dei padroni di casa, con i bianconeri arroccati in difesa ad attendere il Monza, per sfruttare un errore e ripartire in contropiede per chiudere la partita. Cambia Allegri, inserendo Danilo e Milik, al posto di Nicolussi Caviglia e Vlahovic. Succede molto poco in termini di chiare occasioni da gol, con il Monza che cerca di attaccare ma si ferma sempre sul muro difensivo bianconero.

Juventus che, col passare del tempo, rinuncia anche alle azioni offensive, difendendo il vantaggio dalle incursioni dei padroni di casa. Nel finale succede tutto ciò che è mancato nella maggior parte dei 90′. Carboni pareggia i conti al 91′, inserendosi bene alle spalle della difesa bianconera. All’ultimo respiro Gatti riesce a superare il Monza, regalando i tre punti alla Juventus. Non basta la reazione del Monza, per riuscire a evitare la sconfitta.

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