Una partita tattica tra Tunisia e Australia ma che i secondi vincono 1-0 mantenendo vive le speranze di qualificazione. Gli africani soffrono un po’ il pressing dei Socceroos che con molti cross e un pressing importante sollecitano e non poco la difesa schierata da Khadri. Intorno alla metà del primo tempo la Tunisia ha alzato i ritmi, trovando i trequartisti e alzando il lavoro degli esterni. Al 24′ però passa in vantaggio l’Australia: cross di Goodwin deviato ma Duke con una gran girata di testa infila all’incrocio. La squadra di Arnold tiene i ritmi alti ma la Tunisia ha l’occasione per pareggiare a fine primo tempo. Rimessa veloce e palla a Jebali che lavora di fisico e serve Drager in mezzo ma Souttar chiude il tiro a botta sicura. Nel recupero spazio anche per Msakni che di prima intenzione da centro area mette fuori di poco l’ennesimo assist di Jebali.
Nel secondo tempo la Tunisia cambia modulo e prende il pallino del gioco ma non crea grandi pericoli e impatta spesso sui rocciosi difensori australiani. A metà secondo tempo però è l’Australia ad avere la chance per chiudere la partita: cross di MacLaren e Leckie non arriva per un soffio a raddoppiare. Sul capovolgimento di fronte Msakni impegna Ryan con una diagonale potente. La Tunisia continua ad attaccare mettendo in campo tutto il potenziale offensivo a disposizione ma Souttar chiude tutto. Sliti serpenteggia in area ma viene bloccato sul più bello mentre Khazri non impatta bene da buona posizione.
LE PAGELLE DELLA TUNISIA
Dahmen 6: incolpevole sul gol non deve compiere altri interventi particolari.
Bronn 5,5: il giocatore della Salernitana è in difficoltà perché a destra gli australiani arrivano a valanga. Soffre i movimenti di Duke e i dribbling di Goodwin. (dal 73′ Kechrida 6: ha una marcia in più sulla fascia destra e con grandi cavalcate approfitta della stanchezza dell’Australia).
Meriah 5,5: poco reattivo in marcatura su Duke nell’azione del gol, per il resto si occupa della prima impostazione senza grande successo.
Talbi 6: il migliore del pacchetto difensivo. Sul centro-destra non arrivano quasi mai pericoli e anzi mette più di una pezza anche per gli errori dei suoi compagni.
Drager 5: va in difficoltà perché lasciato solo a gestire Goodwin e Behich. A sinistra l’Australia fa quello che vuole e lui non entra mai in partita. Spreca la più grande occasione del primo tempo calciando su Souttar. (dal 46′ Sassi 6: col suo ingresso la squadra cambia modulo e mette maggiore ordine a centrocampo riportando la parità numerica).
Skhiri 5,5: dovrebbe essere il principale gestore di palloni, ma il mediano del Colonia è ingabbiato dai posizionamenti tattici dei giocatori australiani che non gli lasciano spazio di agire.
Laidouni 5,5: il più grintoso della squadra e in fase di interdizione compie una discreta partita, lottando su ogni pallone a centrocampo. A volte interviene con troppa foga e si fa ammonire. (dal 67′ Khazri 5,5: entra per dare maggiore qualità ma viene a prendersi palloni lontano dalla porta senza incidere particolarmente).
Abdi 6: copre la fascia destra con mestiere tenendo a bada Karacic e limitando molto Leckie. Riesce anche a spingere con costanza presenziando nella metà campo avversaria.
Sliti 4,5: inserito titolare da Khadri per aumentare la qualità offensiva ma non incide e, anzi, non aiutando Drager sulla fascia destra mette a repentaglio il lavoro di tutta la squadra.
Msakni 6: è l’uomo più pericoloso della Tunisia. Ha una tecnica individuale invidiabile e con i suoi inserimenti crea apprensione all’Australia. Spreca la grande chance a fine primo tempo mettendo a lato di un soffio.
Jebali 6: il centravanti dell’Odense riceve pochi palloni ma li gestisce bene. Le sue sponde sono sempre preziose e dalle sue manovre nascono le principali azioni della nazionale africana. (dal 73′ Khenissi 5,5: non crea pericoli neppur nei momenti di maggior spinta della sua squadra).
LE PAGELLE DELL’AUSTRALIA
Ryan 6,5: inoperoso nel primo tempo, fa una gara di gestione con anche un rinvio preciso fino alla trequarti avversaria. Nel secondo copre bene sul tiro potente di Msakni.
Karacic 6: il giocatore del Brescia fa una buona partita sulla fascia destra, ingaggiando un duello alla pari con Abdi. Ha l’occasione anche di andare al tiro ma svirgola da buona posizione. (dal 75′ Degenek 6: entra da terzino bloccato e partecipa alla resistenza finale).
Souttar 7,5: il gigante dello Stoke City gioca una partita sontuosa. Non rischia mai e ha un lancio lungo molto preciso. Salva un gol già fatto con chiusura poderosa su Drager e annulla completamente Sliti.
Rowles 6,5: il centrale degli Hearts compie una partita ordinata. Guidato da Souttar riesce a gestire Jebali e limitare Msakni che è un avversario più che temibile.
Behich 6: accompagna l’azione con sovrapposizioni sulla fascia sinistra spingendo molto ma anche mantenendo un attenzione particolare alla fase difensiva.
Irvine 5,5: si occupa principalmente della fase di interdizione lasciando da parte ogni tipo di offensiva. Il suo contributo è prezioso nel contenere la qualità di Skhiri ma è spesso impreciso a volte troppo falloso.
Mooy 6,5: il giocatore del Celtic è il motore di questa squadra. Pulisce tutti i palloni e dà il via alla fase offensiva dell’Australia. I suoi calci piazzati sono sempre ben calciati.
McGree 6: molto mobile, riesce con conduzioni veloci del pallone a ribaltare il fronte. Tiene alto il ritmo nell’ampio spazio di campo che copre fino all’ora di gioco. (dal 64′ Hrustic 5,5: al suo ingresso in campo l’Australia è già arroccata dietro e non ha possibilità di sfoggiare il suo talento).
Leckie 6: attacca meno di Goodwin ma nel posizionamento l’ex Hertha Berlino e molto bravo venendo in mezzo al campo per creare superiorità. (dal 85′ Mabil s.v.).
Duke 7: il gol del vantaggio è un suo capolavoro. Sponda a metà campo e inserimento vincente con un colpo di testa di pregevole fattura. (dal 64′ MacLaren 6: ha pochi palloni giocabili essendo la squadra già molto bassa ma sguscia via tiene buoni palloni per far rifiatare i suoi compagni.
Goodwin 6,5: è molto veloce ed è uno degli uomini più tecnici a disposizione del CT Arnold. Punta e va al cross spesso, tanto da trovare l’assist con deviazione per il gol dell’1-0. (dal 85′ Baccus s.v.).