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Tutto quello che c'è da sapere sulla Gold Cup 2019

Calcio Internazionale

Tutto quello che c’è da sapere sulla Gold Cup 2019

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Tra l’affascinante Coppa d’Africa in programma dal 21 Giugno, il campionato europeo Under 21 – ecco la guida ai gironi A, B e C – e la storica Copa América si rischia di ignorare una competizione tanto particolare quanto esotica come la  CONCACAF Gold Cup 2019. Quella che partirà in serata è la edizione numero venticinque, un torneo continentale riservato alle nazionali centroamericane e caraibiche. Avrà luogo in ben 16 città, tra cui anche Kingston in Giamaica e San Josè, Costa Rica, oltre alle solite grandi metropoli americane, Pasadena, Filadelfia e Chicago su di tutte. Per la prima volta nella storia della competizione vi saranno 16 squadre, e non 12 come in passato, e ciò ha permesso ad alcune nazionali di presentarsi alla Gold Cup 2019 per la prima volta nella loro storia. È il caso della Guyana e di Bermuda, vere cenerentole del torneo. Ecco, dunque, tutto quello che c’è da sapere sulla Gold Cup 2019.

Fonte: profilo Facebook Gold Cup

GIRONE A

Nel Girone A del torneo sono state inserite Messico, Canada, Martinica e Cuba. Favorita numero uno a portare a casa il titolo è proprio la nazionale tricolor. Il Messico vanta ben 10 vittorie nella Gold Cup, e insieme agli Stati Uniti ha di fatto monopolizzato il torneo a partire dagli anni ’90, con 13 vittorie nelle ultime 14 edizioni – unica eccezione il Canda nel 2000-. Quella che si presenta ai nastri di partenza, è, però, una nazionale molto rimaneggiata. Senza quattro dei suoi più talentuosi goielli – out Lozano, oggetto del desiderio di mercato del Napoli, Carlos Vela, il capitano Herrera e il talentuoso Corona–  il “Tata” Martino si affida al forte centravanti del Wolverhampton Raul Jimenez, trascinatore della Tri nelle ultime partite. Tra i numerosi giovani convocati dall’ex allenatore del Barcellona occhio al fantasista Roberto Alvarado, classe ’98 del Cruz Azul, e il giovane difensore centrale Edson Alvarez, già da tempo nel giro della nazionale. Senza il capitano Herrera, lasciato a casa dal “Tata” Martino, il punto di riferimento a centrocampo è sicuramente Rodolfo Martinez, interessante centrocampista classe ’94 del Monterrey.

Fonte: profilo Facebook Selecciòn Nacional de Mexico

Potrebbero approfittare delle numerose assenze in casa Messico le altre squadre del girone. Il Canada ripone le proprie speranze sulla velocità e sul talento dell’ala del Bayern Monaco Alphonso Davies, chiamato a trascinare il suo Canada come fatto due anni fa, senza dimenticare due vecchie volpi come Hutchinson e Osorio, tornato in Nazionale dopo molto tempo. Difficile, soprattutto data la presenza di Messico e Canada, che Cuba e Martinica possano passare il turno. Cuba, ad esempio, ha affrontato il Messico già due anni fa, perdendo con un tennistico 6-0. Ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo, guai a sottovalutare i propri avversari.

GIRONE B

Il girone B è probabilmente il raggruppamento più equilibrato dell’intera competizione. Costa Rica, Haiti, Nicaragua e Bermuda sono nazionali dal tasso tecnico pressoché identico. Per esperienza la Costa Rica parte leggermente in avanti. Bolaños, Bryan Ruiz, Bryan Oviedo e Oscar Duarte rappresentano la cintura di una nazionale che ha vissuto il proprio exploit nei Mondiali brasiliani del 2014. Ci sono anche vecchie conoscenze del calcio nostrano: “PipoGonzalez, difensore di Bologna e Palermo, e l’evanescente Joel Campbell, scappato da Frosinone senza mai lasciare il segno. Nella nazionale haitiana i giocatori più interessanti sono il terzino sinistro Guerrier, che milita nel Qarabag, e il centravanti Pierrot, gioca nel Mouscron in Belgio.

Fonte: profilo Facebook Bryan Ruiz

Pochissima cosa invece la Nazionale del Nicaragua rispetto all’esordiente Nazionale delle Bermuda, dove troviamo Dante Leverock, capitano e difensore dello Sligo Rovers, e il bomber Nahki Wells, reduce da una ottima stagione con il QPR.

GIRONE C

Nel girone C troviamo, invece, Giamaica, Curaçao, El Salvador e Honduras. Il movimento calcistico giamaicano sta iniziando ad offrire giocatori piuttosto interessanti. Leon Bailey, velocissima ala sinistra del Bayer Leverkusen, è senza dubbio la stella della propria nazionale, e le sue giocate possono far sognare una squadra che ha tutte le intenzioni di rifarsi della bruciante sconfitta in finale di due anni fa. Altri giocatori da tenere sotto osservazione sono il terzino sinistro Lawrence e il giovane Shamar Nicholson, gioca in Slovenia e di lui si parla un gran bene. Punto di riferimento di El Salvador è, invece, l’attaccante Nelson Bonilla, 14 gol in Nazionale e con un passato poco prolifico in Europa tra Romania, Turchia e Portogallo.

Fonte: profilo Facebook Leon Bailey

Guai a prendere sotto gamba la Nazionale di Curaçao. Dei 23 giocatori convocati ben 20 militano all’estero, la maggior parte in Olanda. A partire dal portiere Eloy Room, del PSV, e dai difensore Lachman e dal capitano Cuco Martina, ex Southampton, oggi al Feyenoord. In avanti ci si affida all’estro di Bacuna, numero dieci di proprietà del Cardiff City, e alla velocità di Hooi, in forza all’ADO den Haag. L’Honduras è l’ultima rappresentante del girone C. Anche la nazionale honduregna ha tutto per poter ambire a superare il turno. Izaguirre, Najar, Acosta, e gli attaccanti Quioto e Elis sono gli elementi di spicco dell’Honduras, che si candida ad essere una delle possibili outsider del torneo.

GIRONE D

L’ultimo girone vede la presenza di Stati Uniti, Guyana, Panama e Trinidad e Tobago. Gli Stati Uniti, campioni in carica, si presentano all’alba della Gold Cup 2019 inevitabilmente come la favorita numero uno alla vittoria finale. Fuori DeAndre Yedlin e Tyler Adams per infortunio, la nazionale a stelle e strisce punta tutto sulle sue giovani stelle McKennie e Pulisic, chiamati alla consacrazione anche con la maglia dei The Yanks. La Guyana, guidata dal giamaicano Michael Johnson, può contare su diversi giocatori delle serie minori inglesi oltre che su Emery Welshman, attaccante che gioca in Canada autore di 4 reti nel percorso che ha portato la piccola Guyana a partecipare per la prima volta al torneo.

La Nazionale di Panama ci ha fatto sognare durante gli ultimi Mondiali. E oggi è diventata una solida realtà del movimento calcistico centroamericano. Gli espertissimi difensori Torres e Machado, passano per il veloce terzino Murillo e la tecnica di Quintero e Barcenas. Quella panamense si è sempre dimostrata una nazionale ostica per tutti e chissà che non possa sorprendere anche in questa edizione della Gold Cup. Chiudiamo la guida a questa competizione con l’ultima nazionale del girone D. Trinidad e Tobago, dopo aver partecipato al Mondiale 2006 ha fatto fatica a ritornare tra le nazionali più importanti dei Caraibi. Oggi il talento latita, l’unico elemento dotato di spessore internazionale è il capitano Hyland, 30 anni, da 12 in Nazionale, giocatore della Professional League in Arabia Saudita.

 

 

Fonte immagine di copertina: profilo Facebook ufficiale Gold Cup

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Xabi Alonso sempre più vicino alla permanenza al Leverkusen: niente Bayern Monaco e Liverpool

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xabi alonso

XABI ALONSO – In Germania c’è una squadra che sta per spezzare l’egemonia degli ultimi anni del Bayern Monaco. Si tratta del Bayer Leverkusen dell’ex bavarese Xabi Alonso, che si trova al primo posto in classifica a +10 proprio dal Bayern secondo. Quando mancano soltanto otto giornate al termine del campionato, la Bundesliga sembra ormai nelle mani dei rossoneri.

Il Bayern Monaco, che in estate si separerà da Thomas Tuchel, è alla ricerca di un allenatore per la prossima stagione, e tra i nomi che circolano uno dei più insistenti è proprio quello di Xabi Alonso, che però è legato fino al 2026 con il Leverkusen, che non sembra avere alcuna intenzione di liberarlo in direzione Monaco di Baveria.

LE PAROLE DI HOENESS SU XABI ALONSO

Intervenuto ai microfoni di Das Erste, il presidente onorario del Bayern Monaco Uli Hoeness è intervenuto proprio sull’argomento, mostrandosi molto pessimista sul possibile approdo in panchina del tecnico spagnolo nella prossima stagione. Di seguito, le sue dichiarazioni: “La vedo molto dura prendere Xabi Alonso, per non dire impossibile. Credo resti al Leverkusen“.

ANCHE IL LIVERPOOL VA OLTRE E PENSA AD AMORIM

Oltre al Bayern Monaco, anche il Liverpool – che in estate saluterà Jurgen Klopp – è una delle squadre più interessate a Xabi Alonso. A questo punto però, viste anche le dichiarazioni di Hoeness, i due club dovranno con ogni probabilità virare su altri profili. Per la panchina degli inglesi, in questo momento, il nome più caldo sembrerebbe essere quello dell’attuale tecnico dello Sporting Lisbona Ruben Amorim.

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Chi è Cavan Sullivan, la stellina del calcio USA già nell’orbita del Manchester City

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CHI È CAVAN SULLIVAN – Pensate, a malapena 14 anni, ritrovarvi già sui media calcistici, oltre ad essere in orbita Manchester City, club che al momento domina i riflettori europei. Questo è il mondo di Cavan Sullivan, talento classe 2009 dei Philadelphia Union, che ha esordito con tanto di assist in MLS Next pro. Ormai nel calcio la ricerca del talento parte da età sempre più basse, soprattutto nei campionati esteri, dove i giovani talenti che impressionano gli scout vengono convinti a firmare, o corteggiati, già giovanissimi. Un esempio può essere l’acquisto di Paez da parte del Chelsea, nella scorsa stagione. Ora è invece il turno di Sullivan, trequartista di pura classe che ha addosso gli occhi della migliore squadra del miglior campionato al mondo: la Premier League. 

DAGLI USA ALL’INGHILTERRA

Proprio con la costante scoperta e crescita di talenti sempre più giovani, non è facile impressionare. Eppure, nessuno può evitare di guardare un quattordicenne che, all’esordio coi grandi, si iscrive addirittura al tabellino degli assistman. Parliamo comunque di un giocatore che fa parte della Philadelphia Union Academy da quando ha a malapena 11 anni. Alto 1,58 e in possesso di doppia nazionalità (Americano e tedesco), Sullivan ha fatto parlare di sè con un’etichetta pesantissima. La definizione di ‘nuovo Messi‘ è ovviamente prematura, eppure il talento è cristallino ed innegabile.

Del resto, il Manchester City sembra avere già accordo con società e giocatore, mancano soltanto le firme di rito. Le regole sui trasferimenti e sul lavoro minorile non permetteranno comunque al ragazzo di raggiungere i Citiziens prima dei 18 anni. Per propiziarne il percorso di crescita, la decisione comune tra le società è di tenerlo in patria, dove arriverà ad esordire in MLS. Dopodichè potrà partire per l’Europa. Sicuramente il nome di Cavan Sullivan è destinato a catturare sempre di più l’attenzione nel corso degli anni, anche perchè prima di raggiungere il nostro calcio bisognerà attendere ancora qualche anno.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Parlando di un giocatore molto giovane, è difficile darne un quadro generale completo. Nonostante ciò si può tranquillamente asserire che stiamo per vedere un talento innato dal punto di vista tecnico. L’obiettivo sarà quello di sgrezzarsi nei prossimi anni a livello tattico, affrontando gradualmente un calcio più fisico. Il piede è il mancino, proprio come quel fenomeno generazionale che ha portato ad un altro livell0 il numero 10, che ora milita proprio in MLS all’Inter Miami: Lionel Messi. Sullivan dà la sensazione di poter essere un giocatore abile nello stretto e palla al piede, veloce e tecnicamente impeccabile. Ma solo il tempo potrà dirci dove può arrivare questo ragazzo.

Fonte immagine in evidenza: profilo IG Cavan Sullivan

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Bundesliga

Infortunio al ginocchio per Bensebaini in Nazionale: il Dortmund lo perde fino a fine stagione

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Ramy Bensebaini, giocatore del Borussia Dortmund e Randal Kolo Muani, giocatore del PSG, Champions League

Il Borussia Dortmund sarà impegnato in un finale di stagione di fuoco. In Bundesliga si trova attualmente al quarto posto della classifica, ma con la qualificazione in Champions League ancora in bilico. Per quanto riguarda invece la Champions, i gialloneri sfideranno l’Atletico Madrid per guadagnarsi un posto in semifinale, traguardo che manca dalla stagione 2012/13 (in quel caso fu finale contro il Bayern Monaco). Il Borussia Dortmund ha però perso un giocatore fondamentale per lo scacchiere di Terzic: Ramy Bensebaini resterà infatti fuori fino al termine della stagione, saltando tutti gli impegni nazionali e internazionali.

IL RENDIMENTO DI BENSEBAINI IN QUESTA STAGIONE

Il terzino sinistro algerino Bensebaini ha giocato 17 partite in Bundesliga in questa stagione, di cui 11 dal primo minuto. Una stagione non esattamente da ricordare quella dell’ex laterale del Borussia Mönchengladbach, visto che adesso dovrà rimanere ai box a lungo. Come riportato da TMW, Bensebaini ha riportato un infortunio al legamento collaterale mediale del ginocchio e ha finito in anticipo la stagione, anche se è riuscito a evitare l’operazione. L’infortunio è arrivato nella sfida amichevole giocata tra la sua Algeria e la Bolivia. Ennesimo infortunio dunque causato dalla sosta per le Nazionali, che ha creato problemi in tutto il mondo, non solo in Italia.

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Chi è Mateo Joseph, il talentino del Leeds decisivo con la Spagna U21

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Madueke, gioocatore del Chelsea, e Mateo Joseph, giocatore del Leeds United, Premier League

CHI È MATEO JOSEPH – Non è una rarità ormai assistere a casi come quello di Jamal Musiala, che dopo aver effettuato la trafila delle nazionali giovanili dell’Inghilterra (ossia il luogo dov’è cresciuto), ha deciso di intraprendere la propria carriera internazionale vestendo la maglia della Germania, sua terra natale. Seppur in misura minore, è ciò che è successo anche a Mateo Joseph Fernández-Regatillo, ventenne attaccante del Leeds United.

TRA SPAGNA E INGHILTERRA

Nato a Santander nell’ottobre del 2003, Mateo Joseph è dunque di nazionalità spagnola, ma il cognome del padre ne tradisce le origini inglesi, che sarebbero inevitabilmente tornate a bussare alle sue porte qualche anno più tardi. Dopo essersi formato nelle giovanili del Racing Santander prima, e dell’Espanyol poi, ecco il richiamo della foresta: a portarlo oltremanica è stato infatti il Leeds United nel gennaio 2022.

Nei successivi due anni, Joseph avrebbe proseguito il proprio stage nell’Under 21 dei Peacocks, mettendosi in mostra come attaccante un po’ atipico; i suoi 180 centimetri forse non sono tantissimi per essere un centravanti, tant’è che predilige soprattutto calpestare le zolle del mezzo spazio di sinistra per poi venire a giocare in posizioni più centrali. La convocazione dell’Inghilterra U20 non tarda ad arrivare, e il giovane puntero riesce anche a ritagliarsi un piccolo spazio durante lo scorso Mondiale della sopracitata categoria. Il ct Ian Foster lo impiega però come esterno sinistro nel proprio tridente, e l’avventura dei Tre Leoni si interrompe precocemente agli ottavi di finale contro l’Italia di Casadei.

IL DEBUTTO CON LE FURIE ROSSE

I tempi intanto sono ormai maturi per il debutto in prima squadra, seppur sul palcoscenico minore della Championship; Joseph però, in un Leeds che stradomina il campionato insieme al Leicester, non riesce ad accumulare abbastanza minuti, restando dunque a secco di gol. Per sbloccarsi sceglie dunque un’occasione speciale: gli ottavi di finale di FA Cup in casa del Chelsea, in cui mette a segno una doppietta che non basta per avere la meglio sui Blues, salvati da un gol allo scadere di Gallagher.

Sono a tutti gli effetti le sue due prime reti da professionista, ed è forse grazie alla notte di Stamford Bridge che la Spagna U21 lo ha convocato nell’ultima pausa per le nazionali; Joseph ha dunque deciso di accettare la chiamata delle Furie Rosse, che annovera ragazzi del calibro di Fermin Lopez Pablo Barrios, debuttando da subentrato nell’amichevole persa contro la Slovacchia. Poco male, perchè nel match successivo contro il Belgio, valido per le qualificazioni al prossimo Europeo U21, ha firmato il gol vittoria all’88’, dopo essere sceso in campo appena 5 minuti prima. Come inizio poteva andare decisamente peggio…

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