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Un altro gioiellino made in Germany

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Un altro gioiellino made in Germany

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La Germania calcistica negli ultimi anni ha sempre sfornato giovani molto promettenti, specie se si trattano di centrocampisti con spiccate idee di gioco. Basti pensare a Goretzka, conteso da tanti top club europei fino a che non se l’è aggiudicato il Bayern Monaco. Se occorrono altri esempi si possono citare Weigl, Dahoud e perchè no, anche Emre Can e il più esperto Gundogan.

Tutti tedeschi cresciuti e affermatisi in terra teutonica. Ciò merito soprattutto di club che sanno lavorare bene con metodologia e strutture adeguate con i giovani. Come non pensare al Borussia Dortmund, allo Schalke 04 e al più storico Bayer Leverkusen. Proprio nella squadra della città occidentale della Germania si sta affermando un altro talento cristallino: Kai Havertz.

Havertz è il numero diez della nazionale tedesca giovanile

Qualcuno avrà letto il suo nome l’anno scorso, quando per un’importante esame scolastico ha saltato l’ottavo di Champions contro l’Atletico (http://www.gazzetta.it/Calcio/Bundesliga/15-03-2017/leverkusen-havertz-salta-atletico-madrid-esame-19097375341.shtml). 

Non è di certo, però, per questo che è salito alle cronache. Il 15 ottobre 2016, all’età di 17 anni e 126 giorni, è diventato il più giovane esordiente delle Aspirine. In Bundesliga, ma poco dopo, il 2 novembre, anche in Champions League. Poi ad aprile buca per la prima volta la rete avversaria affermandosi pure come il più giovane marcatore del club. Bastano questi tre record a incuriosire addetti ai lavori e non.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Kai Havertz nato l’11 giugno 1999 ad Aachen, è dotato di un buonissimo fisico (186 cm e 77 kg). Di ruolo centrocampista centrale, può fare anche il centrocampista di destra o il trequartista. Cresciuto in Alemannia, ci ha messo poco a dimostrare qualità fuori dal comune e a finire sui taccuini degli scout tedeschi. La squadra più fortunata risulta essere il Bayer Leverkusen che il 14 agosto 2010 conclude il suo acquisto. Forse neanche i dirigenti avevano la percezione di aver portato a casa oro. Oro di una lucentezza rara.

Il 18enne è riuscito a imporsi alla BayArena con la sua personalità

Per parlare delle sue notevoli qualità tecniche bisogna partire da una peculiarità caratteriale che avere sin da giovanissimo è molto importante: la personalità.

Gli abbiamo dato molto minutaggio per vedere che effetto avrebbe avuto su di lui. In poco tempo abbiamo capito che giocare davanti a uno stadio pieno non lo intimoriva

Queste sono le parole dell’ex tecnico del Leverkusen Roger Schmidt e risalgono alla scorsa stagione, quella d’esordio di Havertz. L’allenatore fa notare come abbia messo alla prova sul piano emotivo il giocatore e come alla fine abbia riscontrato che la testa sia quella di uno che vuole dimostrare tanto. Insomma, l’esordio a 17 anni, anche in Champions League, non è stato casuale.

Non sono casuali anche le sue caratteristiche. Ha una buonissima tecnica di base che abbinata ad un’importante visione di gioco gli permettono di fare cose strabilianti con il pallone tra i piedi. Che imposti o giochi sulla trequarti, riesce sempre a essere determinante. Per far questo occorre avere precisi tempi di gioco, che non a caso lui possiede.

Fa parte del suo repertorio pure la velocità che lo aiuta in interessanti progressioni palla al piede. A volte con la sfera incollata ai piedi riesce a passare dal cerchio di centrocampo fino alla trequarti avversaria.

Contro colleghi più attenti riesce a fare spesso la differenza negli uno contro uno grazie a un ottimo dribbling.

Bravissimo a calciare le punizioni, ha un tiro micidiale: accurato e all’occorrenza potente alla giusta misura.

Come si diceva precedentemente, è un calciatore duttile che, quindi, sa ricoprire più ruoli. Oltre al centrale di centrocampo e al diez (numero che ha portato sulle spalle in Nazionale) dietro le punte, sa fare altresì l’esterno destro. Lo fa e pure molto bene sapendo tra l’altro ben crossare.

In fase offensiva, dunque, il suo apporto è estremamente essenziale. Non è da meno anche in quella di ripiegamento. Discreta bravura nel gioco aereo, va in anticipo o a contrasto facendo valere la sua grande fisicità.

In questo, e pure in alcune caratteristiche sopracitate, ricorda Sergej Milinkovic-Savic. Lui, tuttavia, si ispira a un suo connazionale.

Mesut Özil è il mio modello nel mio ruolo. Penso che siamo simili come modo di giocare, ed è per questo che cerco di imparare il più possibile da lui

Il calciatore dell’Arsenal è un trequartista puro, perciò il fatto che il 18enne si senta più vicino a lui lasciare pensare che preferisca giocare più avanti del centrocampo. Comunque c’è anche qualcuno che lo ha paragonato a una leggenda del calcio tedesco, Michael Ballack.

SIRENE DI MERCATO

Kai Havertz, oltre alle grandi doti tecnico-tattiche, ha anche dei buoni numeri statistici. Alla sua prima stagione tra i “grandi“, la scorsa, ha realizzato 4 reti e assistito suoi compagni in gol 5 volte. In 24 partite, 15 da titolare, inoltre ha anche creato 6 grandi occasioni da gol.

Quest’anno, per essere ancora a fine febbraio, il tedesco sta facendo meglio. E’ innanzitutto al quarto posto della classifica degli assist-man della Bundesliga con 6 passaggi che hanno portato alla rete, gli stessi di James Rodriguez. Sotto questo punto di vista è il migliore della sua squadra. Sempre sotto il podio, ma questa volta della graduatoria del Leverkusen delle grandi opportunità create (5).

Con i suoi 186 cm riesce a fare la differenza nei contrasti aerei

Il gioiellino numero 29 del Bayer sta dimostrando di essere un esperto dei contrasti aerei (ne vince 3.1 a partita, è il migliore dei suoi). Sa altresì risultare importante con 1.0 passaggi decisivi a match: media migliore ce l’hanno solo Bailey (1.9), Brandt, Bellarabi, Wendell.

Abilità e statistiche che hanno subito attivato le prime sirene di mercato. Il primo club europeo a interessarsi alle sue prestazioni è stato il Liverpool. La società inglese deve, tuttavia, stare attenta alla forte concorrenza del Milan che tramite Maribelli ha messo gli occhi sul giovane centrocampista.

Qualità tecniche fuori dal comune e personalità: la Germania calcistica ha sfornato un altro gioiellino che sta già facendo impazzire l’Europa.

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Flash News

Il report dell’allenamento del Lecce pre-Roma: Banda a parte, ma torna Venuti in gruppo

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Lameck Banda, giocatore del Lecce, Serie A, Coppa Italia

Il Lecce, in piena corsa salvezza, ospiterà al Via del Mare, lunedì sera, la Roma. Entrambe le formazioni si presentano a questa partita con la voglia, e la necessità, di fare punti; i padroni di casa per allontanarsi sempre di più dalla diciassettesima posizione, gli ospiti per cercare di avvicinarsi al quarto posto. Le formazioni di questa partita risentiranno dei molteplici infortuni che hanno colpito un po’ tutte le squadre del nostro campionato, Roma e Lecce comprese.

In particolare, il Lecce, dovrà fare ancora a meno di Lameck Banda. L’attaccante durante la partita contro il Torino, che ha visto i pugliesi perdere per 2 a 0, si è trovato costretto ad abbandonare il terreno di gioco prima dell’intervallo a causa di un infortunio che lo tiene ai box da più di un mese. Anche per il prossimo match, ovvero quello di lunedì, Banda molto probabilmente non sarà a disposizione del mister Gotti. Infatti, il club ha rilasciato una nota specificando che Banda ha continuato a seguire un programma di lavoro personalizzato”.

Sempre dalla stessa nota il Lecce annuncia il recupero di Venuti. Il terzino, come si legge dalla nota “è tornato ad allenarsi regolarmente con il gruppo” tornando, di conseguenza, a disposizione anche del mister Gotti.

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Bundesliga

ULTIM’ORA – Xabi Alonso ha confermato in conferenza che rimarrà al Bayer Leverkusen

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Xabi Alonso, allenatore del Bayer Leverkusen, Bundesliga, Europa League

Dopo le indiscrezioni sempre più insistenti delle ultime ore, ecco l’annuncio ufficiale del protagonista della telenovela: Xabi Alonso. Il tecnico spagnolo ha attirato l’interesse di tutti i top club europei, in particolare Bayern Monaco e Liverpool, per la prossima stagione, ma vista la scadenza del contratto a giugno 2026 e visto quanto di buono fatto in questa stagione, con una Champions League quasi certamente da disputare l’anno prossimo, l’ex centrocampista ha deciso di rimanere nella squadra che ora sta allenando.

Queste le dichiarazioni di Xabi Alonso durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida con l’Hoofenheim:

DECISIONE – “Arriviamo da una stagione ricca di impegni, durante la quale ci sono state anche moltissime speculazioni in merito al mio futuro. Per questo motivo ho utilizzato la sosta del campionato per gli impegni delle Nazionali per riflettere su cosa fare. La scorsa settimana ho avuto un incontro con la dirigenza del club per capire quale fosse la decisione da prendere. E la decisione è quella di continuare ad allenare il Bayer Leverkusen. Ho analizzato tutto e ho capito che questo è il luogo e il club giusto per continuare il mio percorso di crescita come tecnico. Ho sempre sentito grande supporto e c’è grande partecipazione nel lavoro da parte di tutti i reparti della società. I tifosi poi ci hanno dato un grande supporto, anche lo scorso anno quando abbiamo avuto momento di difficoltà. E oggi lo fanno supportandoci nel dare tutto quello che possiamo dare”.

SQUADRE INTERESSATEBayern e Liverpool? Credo che da parte mia non sarebbe corretto parlare di altre società. Di sicuro ci sono società con cui ho un forte legame, ma non è corretto parlarne adesso”.

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Coppa Italia

ULTIM’ORA – La decisione dell’assemblea di Lega per la Supercoppa Italiana 2024-2025: quali squadre in corsa?

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Trofeo della Supercoppa Italiana

L’assemblea di Lega Serie A tenutasi questa mattina ha stabilito che la Supercoppa Italiana della prossima stagione, la 2024-2025, si svolgerà nuovamente con una final four in Arabia Saudita nei primi giorni di gennaio. Questo è quanto si apprende da Calcio e Finanza, che sottolinea come, però, la decisione definitiva sulla questione verrà presa dal Consiglio di Lega.

Qualche squadra, in particolare l’Inter, aveva espresso delle perplessità su questo format, considerando il calendario della prossima stagione che, tra la nuova Champions League e il Mondiale per Club di fine anno, appare più intasato che mai.

Ancora non sicure le date in cui dovrebbe svolgersi la Supercoppa Italiana, ma i giorni più probabili dovrebbero essere il 3 e 4 gennaio per le semifinali e il 7 gennaio per la finalissima.

Ricordiamo che accedono alla final four le prime due classificate in Serie A e le due finaliste di Coppa Italia. Ad oggi, quindi, l’Inter sembra certa di un posto, con il Milan e la Juventus a giocarsi il secondo posto tramite il campionato. Per la Coppa Italia, invece, accederanno solo due squadre tra Lazio, Fiorentina, Atalanta e Juventus.

Lo scorso anno, in quel di Jeddah, l’Inter sollevò il trofeo dopo aver battuto in finale il Napoli. Le due squadre sconfissero in semifinale rispettivamente Lazio e Fiorentina.

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Arrivano le parole di Gravina su Acerbi: “La sentenza va rispettata”

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FIGC

Dopa la decisione del giudice sportivo di assolvere Acerbi sono arrivate le dichiarazioni del presidente della Figc Gabriele Gravina circa l’accaduto. Nelle ultime ore la sentenza aveva scatenato le reazioni più disparate, a partire dall’indignazione del Napoli resa nota tramite un suo comunicato ufficiale. A cercare di placare le acque ci ha provato proprio Gravina, a conclusione dell’Assemblea di Lega odierna. Gravina ha invocato il rispetto verso la sentenza del giudice sportivo. Inoltre si è pure detto disposto a credere alla difesa di Acerbi che aveva saltato per via del caso gli ultimi impegni con la Nazionale italiana. Di seguito vi riportiamo le sue dichiarazioni.

GRAVINA – “L’assoluzione di Acerbi? Si tratta di una decisione del giudice che tutti devono accettare, compreso chi non si sente soddisfatto. Esistono  principi che devono essere rispettati altrimenti corriamo il rischio di  far saltare tutto il sistema. Io accetto il verdetto e sul piano umano  abbraccerò il ragazzo quando lo incontrerò. Abbiamo saputo di una verifica da parte del giudice sportivo e allora, per evitare forme di distrazione, lo abbiamo lasciato a casa. È stata una decisione a scopo precauzionale, non perché già condannato. Acerbi ha fornito le proprie motivazioni e noi crediamo alle parole del ragazzo”.

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