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Un Diez Atomico

Alla Ricerca del Diez

Un Diez Atomico

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Miglior giocatore dell’MLS nel 2015 raggiungendo per primo il record di venti reti stagionali (alla fine saranno ventidue)  nel campionato americano. Conseguente titolo di capocannoniere, giocate impensabili e tante vittorie, soprattutto personali, che gli hanno restituito i palcoscenici internazionali che il suo talento ha da sempre meritato.

Parliamo di Sebastian Giovinco, ultimo in ordine cronologico dei coloni italiani nel campionato americano, che dal febbraio 2015 ha scelto di trasferirsi a Toronto, in Canada, per consacrare il proprio talento lontano da chi ha quasi sempre fatto fatica a capirlo.

Alcune giocate di Giovinco nell’MLS.

IL RAPPORTO DICOTOMICO CON LA JUVENTUS

Diciannove anni di Juventus non si dimenticano facilmente. Seba Giò, dopo aver completato tutta la trafila delle giovanili con le vittorie di rito conquistate sul campo, approda nella Juventus dei grandi appena discesi nell’inferno della Serie B. Tre presenze senza goal in maglia bianconera, e un talento che viene riconosciuto dall’Empoli che per la successiva stagione di Serie A lo sceglie come titolare inamovibile. Ma restando alla Juventus, dopo i tre anni che lo vedranno vagare tra la Toscana e l’Emilia, la squadra bianconera lo riporterà alla base nel 2012, anno dell’addio di Del Piero, con il mondo che si aspetta che la Numero Dieci finisca sulle spalle del figliol prodigo. Gli toccherà la numero dodici e la progressiva fine del sogno di prendersi una maglia da titolare nella squadra per cui ha sempre tifato: la concorrenza, forse la statura e la poca continuità unita alla scarsa fiducia riposta nel suo talento, lo costringeranno a qualche esultanza rabbiosa (venti i goal in maglia bianconera) e alle poche presenze (centotrentadue in quattro stagioni) nonostante le tante vittorie di squadra (tre Scudetti, una coppa Italia e due Super coppe). Il rapporto si esaurirà nel Febbraio 2015: arrivano i Toronto, una nuova sfida, e soprattutto la possibilità di prendersi un palcoscenico abbastanza grande da rendere giustizia al suo talento.

EMPOLI E PARMA: GIOVINCO TRA L’EMILIA E LA TOSCANA

Dove eravamo rimasti? Stagione 2007/2008, esordio in Serie A con la maglia dell’Empoli e stagione che chiuderà con trentacinque presenze e sei goal, consacrandosi come uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano. A Empoli Giovinco brevetterà l’esultanza con il simbolo della spanna sopra la testa, a sottolineare come la propria altezza conti poco quando si è all’altezza del campionato in cui si gioca: le sue qualità e il suo talento non passano così inosservati e la Juventus, suo club di appartenenza, decide di girarlo nuovamente in prestito dopo due anni di panchina bianconera. Tocca al Parma questa volta, dove Franco Colomba, sostituto di Pasquale Marino, lo schiera seconda punta conquistando la salvezza a poche giornate dal termine del campionato. E’ una stagione esaltante per Seba, metterà a segno sette reti collezionando trenta presenze, ma soprattutto affronterà da grande le due gare per lui più importanti.

I GOAL ALLA JUVENTUS

Gennaio 2011, a Torino la Juventus quarta in classifica affronta un Parma a quota diciannove punti: dopo l’espulsione di Felipe Melo e il goal annullato a Chiellini, il numero dieci del Parma sale in cattedra e la partita prende una piega inaspettata. Doppietta siglata a cavallo delle due frazioni di gioco e gara indirizzata senza esultare: l’amore per i colori bianconeri e il desiderio di tornare a farne parte sono ancora preponderanti nell’animo del nostro Diez e per questo i goal diventano un pretesto per urlare a pieni polmoni il suo desiderio di Juve. Non basterà però nemmeno il goal siglato al ritorno, dopo appena diciannove minuti, tra l’esultanza del Tardini che regalerà al Parma i secondi tre punti della stagione contro la Juventus a convincere la squadra di Torino a puntare su di lui. Per tutta risposta, proprio come insito nel suo carattere, nella stagione seguente, Giovinco segnerà l’unico goal del Parma nel 4-1 finale dei futuri campioni d’Italia.

Highlights di Sky Sport riguardo il primo dei due goal segnati contro la Juventus nella gara del Gennaio 2011.

PERCHE’ L’MLS?

Tornerà alla fine nella sua Juventus ma non troverà l’Eldorado che cercava: poca fiducia, una maglia numero dodici che pesa per quei due numeri in più e la voglia di dimostrare il proprio valore nonostante le poche possibilità di scendere in campo. Saranno anni vincenti ma complicati, periodi in cui non riuscirà ad imporre il proprio talento al di sopra delle qualità fisiche e per questo, nell’inverno del 2015, sceglierà il Canada, Toronto, e una nuova sfida. Fu colpo di fulmine istantaneo: l’America aveva bisogno di Giovinco e Giovinco aveva bisogno dell’America. Alle volte andare lontano serve a ritrovarsi e questo è ciò che è successo al numero dieci in maglia rossa: ventidue goal alla prima stagione, capocannoniere del campionato e miglior giocatore del continente Nord Americano con stadi incredibili e una notorietà che finalmente rende giustizia al suo talento.

STAGIONI D’ORO

Era l’agosto 2015 e i Toronto affrontavano gli Orlando capitanati da Ricardo Kakà. La stagione è quella dei playoff persi contro Drogba e i suoi Montreal Impact ma Giovinco, forte del ritrovato status di campione assoluto della Lega, sceglie di decidere la gara con una tripletta (la seconda nel giro di un mese) con due goal da calcio piazzato e uno in chiusura di gara col mancino. Sono sedici i goal a metà stagione, saranno ventidue alla fine, ma soprattutto sarà mondiale il riconoscimento del talento di un numero dieci non preso in troppa considerazione dalle nostre parti, che dall’altro capo del mondo ha trovato il suo equilibrio, diventando un’icona del calcio americano. Sono passati tre anni e, dopo aver conquistato il titolo MLS con Toronto nel 2017, oggi i suoi diciotto goal e quattordici assist in trentotto gare complessive lo confermano come una delle figure più importanti del calcio americano.

GIOVINCO E LA NAZIONALE

Capitolo a parte quello della Nazionale: dopo l’esordio nel febbraio 2011 e gli spezzoni di Confederations Cup del 2013 (un’ora contro il Giappone e mezz’ora contro la Spagna in semifinale), l’azzurro è sembrato un tabù da sfatare per il giovane numero dieci. Con la maglia della Nazionale ha messo a referto un solo goal nelle ventitré presenze collezionate e un rifiuto, categorico e inspiegabile, che dal 2015 ad oggi lo ha visto escluso sistematicamente dai convocati dei commissari tecnici che si sono alternati. Solo quattro le convocazioni (due presenze e due panchine) dal suo trasferimento negli Usa, per una Nazionale che nell’ultimo quadriennio non ha esattamente brillato. E’ tornato in Nazionale contro Polonia e Ucraina nell’ottobre di quest’anno, tre anni dopo l’ultima convocazione: nemmeno un minuto concessogli in una Nazionale che, forse, avrebbe bisogno del suo talento più di quanto immaginino gli addetti ai lavori.

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Chi è Estevao Willian, il gioiellino brasiliano soprannominato “Messinho”

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Estevao Willian

CHI È ESTEVAO WILLIAN – Il Brasile, si sa, di talenti cristallini ne sforna in continuazione. L’esempio lampante è Neymar Jr., ma negli ultimi anni ce ne sono stati tanti. Basti pensare al Real Madrid, con la coppia tutta brasiliana formata da Vinicius Jr. e Rodrygo. Non bisogna poi dimenticare Endrick, classe 2006, pronto a vestire la camiseta blanca e già in gol con la maglia del Brasile. L’ultimo talento che sta attirando l’attenzione degli scout è quello di Estevao Willian, esterno offensivo del 2007, che sta brillando con il Palmeiras.

CHI È ESTEVAO WILLIAN – GLI INIZI E LA CARRIERA FINO A QUESTO MOMENTO

Se il tuo soprannome è “Messinho” vuol probabilmente dire che il potenziale è altissimo ed effettivamente il giovane talento brasiliano può diventare un grandissimo giocatore. Nasce come ala destra e si è già messo in mostra con la maglia della Nazionale Under 17 ai Mondiali, con la quale ha segnato tre gol e fornito tre assist. La sua avventura però si è interrotta contro l’Argentina di Echeverri, altro talentuosissimo giocatore sudamericano. Estevao Willian ha inoltre già firmato un contratto di sponsorizzazione con Nike, nonostante la giovanissima età. Aveva appena dieci anni quando ha accettato l’offerta, ma è destinato a diventare uno dei volti del marchio.

CHI È ESTEVAO WILLIAN – L’INTERESSE DELLE BIG EUROPEE

Come accaduto negli ultimi anni, le big europee non restano di certo a guardare. Il nome di Estevao Willian è già sui taccuini dei principali club in Europa e il PSG ci aveva provato concretamente in passato. La trattativa però non è andata in porto a causa della partenza di Endrick, vecchio pallino dei parigini, che volevano assicurarsi entrambi i talenti. “Messinho” ha un sogno: giocare nel Barcellona, club che tifa fin da bambino. C’è da dire però che Estevao Willian non potrà lasciare il Brasile fino al 2025 (quando compirà 18 anni), ma probabilmente sceglierà la sua squadra prima di quella data. Per lasciarlo partire si parla già di cifre vicine ai 50 milioni, ed è per questo che Chelsea, Barcellona, Manchester City e non solo osservano da vicino uno degli ultimi talenti sfornati dal calcio brasiliano.

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I 5 migliori marcatori U21 della Serie A nel 2023

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I 5 MIGLIORI MARCATORI U21 DELLA SERIE A NEL 2023 – Il 2023 è stato un altro anno in cui la Serie A ha scoperto nuovi talenti, che si sono messi in mostra nel nostro campionato. I nomi sono tanti: dall’MVP Khvicha Kvaratskhelia, passando per tutta la leggiadria mostrata da Joshua Zirkzee, senza dimenticare Rasmus Højlund, ora al Manchester United. Se dovessimo tirare le somme dell’anno 2023 in Italia, chi sarebbero i migliori marcatori under 21 della Serie A nell’anno solare?

I 5 MIGLIORI MARCATORI U21 DELLA SERIE A NEL 2023 – KHVICHA KVARATSKHELIA

L’MVP dell’ultima Serie A ha avuto un impatto straripante sul nostro campionato, contribuendo attivamente alla stagione strepitosa del Napoli di Spalletti. Bisogna considerare che nella seconda parte della scorsa annata ha fatto fatica, e i numeri sono calati notevolmente, ma nonostante questo il georgiano è l’U21 (nato a febbraio 2001) che ha segnato di più nel 2023 in Serie A. Sono ben 11 le reti messe a segno da gennaio fino a questo momento, cinque solo nella stagione attuale. Kvaratskhelia è stato un colpo di mercato incredibile da parte del Napoli, che in estate ha deciso di tenerlo per provare il back-to-back, traguardo che al momento appare abbastanza lontano.

I 5 MIGLIORI MARCATORI U21 DELLA SERIE A NEL 2023 – RASMUS HØJLUND

Parliamo adesso di chi ha lasciato la Serie A, ovvero Rasmus Højlund. Il centravanti danese si è trasferito a Manchester, sponda United, per una cifra che supera i 70 milioni di euro. I Red Devils hanno deciso di puntare su di lui dopo una seconda parte di stagione stellare con la maglia dell’Atalanta. Nel 2023 con la Dea, Højlund ha segnato 8 reti in A, un ottimo dato se si considera i sei mesi giocati in maglia nerazzurra. In questa stagione ha segnato appena una rete in Premier League, nel Boxing Day, ma è attualmente il capocannoniere della Champions League, nonostante lo United sia già fuori dalla competizione. L’Atalanta è comunque riuscita a sostituirlo con diversi acquisti, ma il giocatore ammirato nella prima parte di 2023 è senza dubbio un calciatore già di livello mondiale, ma con ampi margini di miglioramento.

I 5 MIGLIORI MARCATORI U21 DELLA SERIE A NEL 2023 – JOSHUA ZIRKZEE

Zirkzee è un giocatore che ha sorpreso un po’ tutti. Nella passata stagione aveva mostrato diversi lampi del suo talento, ma il dato sui gol messi a segno nel 2023 mostrava una sola rete. Nella seconda parte del 2023, ovvero nella stagione attuale, sono già 7 i gol del gigante olandese. Nell’anno solare sono dunque 8 in tutto, ma per capire l’impatto di Zirkzee è necessario andare anche oltre i gol. Parliamo di un centravanti di oltre 1,90 m, che gioca il pallone come un trequartista e che delizia il Dall’Ara con giocate fuori dal comune per un calciatore di questa stazza. I gol messi a referto in questo anno solare sono senza dubbio destinati ad aumentare già in vista della fine di questo campionato, che vede il Bologna nei primi quattro posti della classifica.

I 5 MIGLIORI MARCATORI U21 DELLA SERIE A NEL 2023 – MATIAS SOULÉ

Classe 2003, argentino, mancino, non ha ormai più bisogno di presentazioni. Dopo aver trovato la sua prima rete in Serie A il 12 marzo contro la Sampdoria, Matias Soulé è stato mandato in prestito dalla Juventus al Frosinone. L’esplosione del ragazzo di Mar del Plata è sotto gli occhi di tutti, dato che in questa stagione sono già 7 le reti messe a segno. Un talento cristallino che con tutta probabilità la Juventus riporterà a casa già nella prossima stagione, sperando magari che possa continuare a offrire prestazioni di questo livello anche all’inizio del 2024.

I 5 MIGLIORI MARCATORI U21 DELLA SERIE A NEL 2023 – LORENZO COLOMBO

Meno considerato magari rispetto agli altri citati in questa lista, Lorenzo Colombo si è ritagliato uno spazio importante in questa classifica. L’attaccante di proprietà del Milan ha giocato con due squadre diverse (Lecce e Monza), ma con entrambe è riuscito a incidere. Sono 5 i gol di Colombo nell’anno solare 2023 (3 con il Lecce e 2 con i brianzoli), ma i tifosi salentini se ne ricorderanno bene uno in particolare. Il 28 maggio Colombo ha segnato il gol decisivo per la salvezza del Lecce, proprio sul campo del Monza, trasformando un rigore al 101′. Una rete che è rimasta ancora oggi nel cuore dei tifosi giallorossi, che ha permesso all’attaccante classe 2002 di scrivere una piccola pagina di storia del club.

 

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10 giovani da tenere d’occhio in Bundesliga nel 2024

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Chi è Bynoe-Gittens

10 GIOVANI DA TENERE D’OCCHIO IN BUNDESLIGA NEL 2024 – La Bundesliga è da sempre un campionato che sforna talenti cristallini per il calcio europeo e anche in questa stagione sono diversi i calciatori che si sono messi in mostra. Oggi andremo a vedere quali sono i 10 giovani principali su cui porre la propria attenzione in vista del 2024, con alcune sorprese.

10 GIOVANI DA TENERE D’OCCHIO IN BUNDESLIGA – JAMIE BYNOE-GITTENS

L’esterno inglese del Borussia Dortmund è probabilmente tra i talenti più puri del calcio tedesco e sta progressivamente trovando continuità con la maglia giallonera. Bynoe-Gittens è il sostituto naturale di Sancho, ora in enorme difficoltà al Manchester United, e sta provando a seguire le sue orme in Germania. Esterno d’attacco classe 2004 dotato di ottimo dribbling e grande velocità. Un gol e un assist in questo inizio di Bundesliga, ma anche una rete, la prima della sua carriera, in Champions League.

10 GIOVANI DA TENERE D’OCCHIO IN BUNDESLIGA – FARÈS CHAÏBI

Parliamo di un trequartista classe 2002 nato in Francia ma di nazionalità algerina, cresciuto nel settore giovanile del Tolosa. Ora Chaïbi gioca all’Eintracht Francoforte ed è diventato un punto fermo della squadra. Un gol in campionato, contro il Borussia Dortmund, e uno anche in Conference League, decisivo contro l’HJK Helsinki. Quello che stupisce però è la capacità di servire i compagni: parliamo di un giocatore che ha già raggiunto quota 8 assist tra Bundesliga e Conference League, un dato che dimostra tutto il suo potenziale.

10 GIOVANI DA TENERE D’OCCHIO IN BUNDESLIGA – GRANT-LEON RANOS

Il Borussia Mönchengladbach l’ha prelevato dalle giovanili del Bayern Monaco in estate e Ranos sta piano piano guadagnando minuti in Bundesliga. Punta centrale di 1,80 m dall’ottimo potenziale, destinato ad una seconda parte di stagione importante. Il 2003 armeno ha segnato due reti con la seconda squadra del Borussia Mönchengladbach e con la prima squadra ha trovato il suo primo gol in DFB Pokal contro il TuS Bersenbrück.

10 GIOVANI DA TENERE D’OCCHIO IN BUNDESLIGA – FABIO CHIARODIA

Un altro giocatore del Borussia Mönchengladbach, ma questa volta parliamo di un difensore centrale italiano. Chiarodia è ancora giovanissimo (2005) ma sta macinando minuti con la maglia della prima squadra e il 2024 potrebbe veramente essere il suo anno. Centrale di 1,86 m che può giocare anche da terzino o da mediano, che è diventato già un punto fermo della Nazionale Under 19. Chiarodia va tenuto d’occhio, e potrebbe diventare titolare anche nel Borussia Mönchengladbach entro la fine della stagione.

10 GIOVANI DA TENERE D’OCCHIO IN BUNDESLIGA – TOM BISCHOF

Tom Bischof è un trequartista tedesco del 2005 che si sta mettendo in mostra con la maglia dell’Hoffenheim. 8 presenze in Bundesliga da inizio stagione e un assist messo a referto. Per dimostrare la sua leadership, Bischof è già il capitano della Germania Under 19, con la quale ha segnato 5 gol in 7 presenze. Un potenziale altissimo per il centrocampista offensivo tedesco, che si prepara a prendere in mano l’Hoffenheim e provare a portarlo in Europa, dato che si trova al settimo posto in classifica in questo momento.

10 GIOVANI DA TENERE D’OCCHIO IN BUNDESLIGA – NOAH MBAMBA

In questo caso parliamo di una scommessa, perché Noah Mbamba gioca nella squadra che sta sorprendendo un po’ tutti. Il Bayer Leverkusen è probabilmente una delle squadre che gioca meglio in Europa e per questo motivo farà fatica a trovare minutaggio nella seconda parte di stagione, quando si entrerà nel vivo. Mbamba ha giocato appena due spezzoni in Bundesliga, ma ha segnato anche la sua prima rete con la prima squadra in Europa League, contro il Molde. Il mediano classe 2005 proverà a convincere Xabi Alonso in allenamento, e magari mettendosi in mostra nelle giovanili, dato che ha tutte le carte in regola per giocare nel Leverkusen.

10 GIOVANI DA TENERE D’OCCHIO IN BUNDESLIGA – CASTELLO LUKEBA

Castello Lukeba è già una certezza di una delle squadre più forti di Germania, il Lipsia. Il club Red Bull l’ha acquistato dal Lione in estate e da quel momento è sempre stato titolare. Un gol contro il Bayern Monaco e prestazioni di livello altissimo per il roccioso centrale francese. Il 2024 dovrà essere l’anno della conferma, e poi magari potrebbe arrivare l’occasione in un club ancora più grande. Il percorso potrebbe ricordare quello di un altro grande difensore francese come Upamecano e magari se le sue prestazioni dovessero mantenersi su questo livello, una big europea potrebbe bussare alla porta del Lipsia.

10 GIOVANI DA TENERE D’OCCHIO IN BUNDESLIGA – UMUT TOHUMCU

Il secondo centrocampista dell’Hoffenheim in questo approfondimento, ma questa volta parliamo di un 2004 di origini turche. Tohumcu ha saltato la preparazione estiva a causa di un problema alla caviglia, ma sta tornando in condizione e nelle ultime settimane sta ritrovando la continuità che sperava. Nell’anno nuovo ci si aspetta che diventi un punto fermo del centrocampo dell’Hoffenheim, che in questa stagione ha anche ambizioni europee.

10 GIOVANI DA TENERE D’OCCHIO IN BUNDESLIGA – EREN DINKÇI

Una delle sorprese di questa prima parte di stagione è senza dubbio Eren Dinkçi, ala offensiva dell’Heidenheim. Un impatto sorprendente sul campionato tedesco, con 6 gol in 15 presenze con la maglia rossoblù. Parliamo di un 2001, arrivato in prestito dal Werder Brema, che sta dimostrando tutto il suo talento in un club che ha senza dubbio meno pressioni. Il prossimo anno tornerà alla base e bisognerà capire se resterà o se una squadra più importante farà un tentativo. Intanto però l’Heidenheim se lo gode, come dimostra la posizione di classifica (nono posto).

10 GIOVANI DA TENERE D’OCCHIO IN BUNDESLIGA – MENZIONE D’ONORE – XAVI SIMONS

Per chiudere, una certezza, ma che ne ha dovuta fare di strada per arrivare fino a qui. Xavi Simons è sotto i riflettori di tutto il mondo fin da quando è bambino, e dopo l’arrivo al PSG il suo nome sembrava destinato a scomparire progressivamente dal mondo del calcio. L’anno in prestito al PSV ha però cambiato le carte in tavola: una stagione straripante, in cui è esploso definitivamente. In estate era tornato a Parigi, ma il desiderio di giocare l’ha portato in Germania, al Lipsia. C’erano molti dubbi sul suo rendimento in un campionato molto più complesso, ma il fantasista olandese ha risposto ancora una volta presente. 4 gol e 7 assist in Bundesliga, con anche due reti in Champions League. Questo è il bottino di Xavi Simons dopo la prima parte di stagione, e nella seconda parte è lecito aspettarsi un ulteriore miglioramento, perché stiamo parlando di un giocatore di appena 20 anni.

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Chi è Lewis Miley, il 2006 che ha segnato con il Newcastle

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CHI È LEWIS MILEY, IL 2006 CHE HA SEGNATO CON IL NEWCASTLE – La settimana scorsa, Jack Hinshelwood è diventato il marcatore più giovane nella stagione attuale di Premier League. Dopo appena dieci giorni, il record è stato battuto: ci ha pensato Lewis Miley del Newcastle. Il centrocampista classe 2006 ha trovato la sua prima rete in carriera in Premier League nella partita contro il Fulham, diventando il più giovane marcatore nella storia del campionato inglese da Federico Macheda.

CHI È LEWIS MILEY – LE CARATTERISTICHE TECNICHE E LA CARRIERA

Lewis Miley è un centrocampista classe 2006, alto 1,88, che si prepara a diventare un pilastro del Newcastle già in questa stagione. Miley ha esordito in Premier League nell’ultima giornata dello scorso campionato contro il Chelsea, e da quel momento è entrato nel giro della prima squadra. Quella contro il Fulham è stata la prima rete in Premier League e sicuramente non sarà l’ultima. La squalifica di Tonali ha permesso a Howe di promuoverlo sempre di più in prima squadra, e non la lascerà più. Cinque partite da titolare nelle ultime sei di Premier League, con un gol e un assist a referto per lui dovrebbero farci capire tutte le sue potenzialità. Al Newcastle da quando ha appena sette anni, Miley ha anche già esordito in Champions League nella sfida del 7 novembre contro il Borussia Dortmund.

CHI È LEWIS MILEY – LA PARTITA CONTRO IL MILAN

Lewis Miley è stato tra i protagonisti della partita contro il Milan. Il giovane centrocampista ha infatti messo a referto un assist, per la rete di Joelinton. Con il passaggio vincente, Miley è diventato il più giovane assistman inglese nella storia della Champions League. Una vera e propria rivelazione quella del 2006, di cui sentiremo sicuramente parlare in futuro ma anche nel presente.

 

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