Uno degli aspetti del ruolo di allenatore che a Massimiliano Allegri piace tanto è quello di lavorare con i giovani. Giovani, come Dybala, diventati dei grandi talenti e a cui manca fare l’ultimo salto per entrare nell’elitè d’Europa. Giovani anche come Bentancur, prospetti che lavorano per affermarsi.
È proprio quest’ultimo caso che si vuole esaminare. Il mister livornese non è solito fare nomi di giovani talenti ancora sconosciuti a più, ma quando si espone in prima persona, allora, tale profilo va tenuta in seria considerazione. È capitato ad inizio stagione con Rodrigo Bentancur, su cui ha fatto un’investitura importante. “Sarà la sorpresa di questo campionato“: i giornalisti presenti in conferenza stampa si sono subito segnati questa dichiarazione. L’hanno poi riutilizzata per parlare delle prime uscite dell’uruguaiano che ci ha messo poco a conquistare il pubblico dell’Allianz Stadium.

Sempre all’alba del campionato, il 4 settembre scorso, l’ex tecnico del Cagliari ha speso parole al miele per un altro talento in orbita Juve: Ferdinando Del Sole.
“È un giocatore bravo, lo conosco bene. È anche fidanzato con una mia carissima amica”.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Non sarà stato di certo il legame sentimentale con l’amica a spingere il toscano a parlar bene di Del Sole. Il campo lo conferma ed anche la Juventus. La società bianconera, infatti, il 30 agosto lo ha prelevato per 1,5 milioni più il 50% di una futura rivendita dal Pescara, dove lo ha lasciato in prestito. Quest’ultimo, stando alle indiscrezioni di mercato, pare stia già per volgere al termine, in quanto da Corso Galileo Ferraris pare sia pervenuta la volontà di portarlo a Vinovo.

Detto questo, la domanda sorge spontanea: chi è Ferdinando Del Sole? Napoletano, oggi ha compiuto vent’anni dei quali gli ultimi sei passati a Pescara, che non ha mai lasciato. È un centrocampista offensivo, il ruolo migliore che gli si possa attribuire visto che nel corso degli anni ha ricoperto varie posizioni. Ha iniziato da trequartista, poi è stato schierato come mezz’ala, infine Zeman lo ha collocato da esterno destro offensivo. Lui, che è un mancino, gioca così con il piede invertito. Questo gli permette, dopo aver ricevuto sulla fascia, di accentrarsi spostandosi il pallone sul suo piede preferito.

Del Sole alla Bernardeschi
Una situazione vista nell’occasione in cui il suo nome è salito alla ribalta. È il 12 agosto, la squadra abruzzese gioca a Brescia per il terzo turno di Coppa Italia. I biancazzurri vincono tre a uno trascinati da una doppietta proprio di Del Sole. Entrambi le sue reti sono tecnicamente valide, mala seconda è semplicemente una meraviglia.

Il gol che ha fatto impazzire non solo le italiane. Dopo la buona prova di Brescia hanno messo gli occhi su di lui, oltre alla Juve, Milan, Napoli e anche il PSG
Il suo mancino colpisce molto bene anche sui calci di punizione che il 20enne potrà migliorare ancor di più con l’ausilio di due esperti come Pjanic e Dybala.

Palla sale, poi scende e va in rete. Raffinatezza
Fanno parte delle sue caratteristiche tecniche la velocità nello stretto, il dribbling e una buona lettura di gioco. È un giocatore che sa giocare per i compagni e vede molto bene la porta. Questione confermata dai numeri. In due stagioni con la Primavera su 57 partite ha realizzato 22 gol e creato 17 assist. Numeri straordinari che hanno tentato mister Zeman – un anno fa – a regalargli l‘esordio in Serie A, che poi non è arrivato.
LA CHIAMATA DA VINOVO
L’esterno si è comunque fatto notare la scorsa estate. In tutte le amichevoli l’allenatore boemo gli ha concesso grande spazio ed il calciatore ha ripagato con buone prove condite da gol. Il 27 agosto è arrivato il debutto in Serie B, la settimana successiva quello con la maglia azzurra dell’Italia U-20. Un inizio di stagione strepitoso per il numero 34 che alla terza giornata di campionato ha messo a segno due assist contro il Frosinone.

Poi, però, ha iniziato a pagare la scarsa propensione in fase difensiva, uno dei problemi del Pescara, e il suo posto da titolare fisso è stato messo in discussione. Il 14 ottobre, a Parma, è arrivata la sua prima panchina. Da quel momento è partito dal primo minuto solo tre volte, coincise peraltro tutte con sconfitte.
Si pensava potesse ripetere il percorso compiuto da Lorenzo Insigne con Zeman, ma c’è stato un rallentamento in questo senso. Ciò dovuto alla sua poca esperienza in una rosa che ha un’età media di 25 anni. Il Delfino ha dovuto affrontare numerosi problemi che hanno portato l’ex allenatore della Roma a preferirgli il più esperto Mancuso.
A sorpresa, ora, tuttavia, è arrivata la chiamata da Vinovo, dove la Juventus vuole portarlo a breve. L’intenzione della dirigenza campione d’Italia è quella di fare allenare il ragazzo con la prima squadra per poi farlo giocare con la Primavera. Un’idea suggestiva di cui aumentano le percentuali di realizzazione. Il Pescara, che lo avrebbe dovuto tenere fino a giugno, darebbe il via libera nel caso trovi il sostituto.
Dunque Allegri, che lo conosce molto bene, potrebbe avere a breve l’occasione di lavorare con lui. Chissà che in questa sorprendente decisione non ci sia proprio il suo zampino. Fatto sta che Del Sole potrebbe avere l’opportunità di allenarsi con i “grandi” da cui studiare tutti i segreti. Inoltre il giocatore sarebbe un ottimo rinforzo per la Primavera di Dal Canto. Il tecnico, infatti, potrebbe rispolverare il 3-4-2-1 schierando il napoletano sulla trequarti, dove si trova più a suo agio, avendo segnato 11 gol e realizzato altrettanti assist in due stagioni.
La Juventus sul mercato dei giovani talenti è inarrestabile, assicurandosi i migliori. Ora ha deciso di portarli anche subito a Vinovo, dove sta per arrivare un interessante prospetto. Per la felicità di Allegri che con i giovani ama lavorare.