Riprende il campionato dei partenopei come meglio non si poteva: un netto 1-3 allo stadio “Grande Torino”. Mister Ancelotti, per dimenticare il non troppo felice esordio stagionale in Champions a Belgrado, mischia le carte: tanti cambi rispetto a martedì sera: Luperto, Rog, Verdi e Mertens che vanno a sostituire rispettivamente Mario Rui, Allan, Zielinski e Milik. Ma la vera novità che si è potuta notare nel lunch match di oggi è quella circa il modulo schierato: per la prima volta non si è visto il classico 4-3-3 a cui già Sarri aveva abituato gli azzurri, ma un 4-4-2 con Callejon e Verdi esterni di centrocampo e soprattutto la nuova coppia d’attacco Mertens – Insigne.

VITA NUOVA
Come già detto, questo esperimento è andato a buon fine, ma a giovare più di questo cambiamento è stato proprio l’attaccante napoletano, autore di una doppietta. Avendo da punta, infatti, il talento classe ‘91 non si è dovuto affatto occupare della fase difensiva, come invece era costretto a fare da esterno in un 4-3-3, in aiuto al terzino sinistro. Reattivo nella prima rete a sfruttare l’errore del difensore granata Moretti, si ripete nella ripresa dopo che Belotti aveva accorciato le distanze su rigore, abile a sfruttare il rimpallo sul legno colpito da Callejon, chiudendo di fatto il match.
Quello scoperto oggi è di fatto un nuovo giocatore, che in questo ruolo può mettere in risalto qualità mai viste prima. Molto probabile che questo schieramento verrà riproposto mercoledì sera, nel turno infrasettimanale che vedrà i partenopei affrontare in casa il neo promosso Parma. Certo, una rondine non fa primavera, ma quello visto oggi è un giocatore rinato, e se dovesse trovare continuità nelle prestazioni, magari si parlerà a fine stagione di un fuoriclasse, pronto a riprendersi la Nazionale.
Il c.t. Mancini intanto prende appunti, e chissà che nelle prossime partite non provi “Il Magnifico” in un ruolo simile a quello visto oggi, magari da prima o da seconda punta, infatti anche in Nazionale il giocatore in questione ha sempre ricoperto il ruolo di esterno sinistro, addirittura in un attacco a quattro con il precedente c.t.Ventura, che gli ha limitato di fatto la spinta offensiva. Un cambio radicale non sarebbe una pessima idea visto la pessima partenza in Nations League (un punto tra Polonia e Portogallo). L’unica certezza, almeno per ora, è la fantastica prestazione di oggi pomeriggio, che deve assolutamente essere un fermo punto di partenza per il futuro del Napoli e soprattutto della Nazionale, che deve tornare grande.