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Un toro per il Toro

Calcio e dintorni

Un toro per il Toro

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Se l’occhio vuole la sua parte, in queste prime giornate di campionato lo ha già avuto. E abbondantemente, tra l’altro. A patto che l’occhio sia stato buttato su Torino. No, non stiamo parlando delle magie di Pjanic, ormai note anche al minor pubblico, ma di Soualiho Meité, giocatore del Torino dalle mille funzionalità.

PARABOLA

Il 1994 di origine francesi nasce calcisticamente soprattutto in patria, tra Auxerre, Lilla, Monaco e Bordeaux. In Borgogna il giovane centrocampista, tra giovanili e prima squadra, riesce ad imporsi e farsi conoscere come giovane promessa debuttando in Ligue 1 il 20 novembre 2011, a soli 17 anni.

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Dopo 5 stagioni nel suo club madre, nel 2013 il Lilla lo acquista per 1,5 milioni di euro, facendolo esordire la stagione successiva in Champions League, a 20 anni. Non riesce a trovare spazio, però, Meitè, che in tre annate totalizza 30 presenze: colpa di un allenatore – seydoux – che gli preferisce nel corso degli anni l’esperienza di Mavuba – 299 presenze con la maglia del Lilla – e Gueye, che garantivano allora più affidamento rispetto ad un giovane, seppur promettente, Meitè. Società e mister, in accordo con il giocatore stesso, decidono che un prestito annuale potrebbe essere la soluzione migliore: l’annata 2016/17 il mediano la trascorre in Belgio allo Zulte Waregem, dove riesce a dimostrare tutto il suo potenziale.

Nel 2017 il Monaco, conosciuto per i giovani talenti che sa far crescere, lo compra dal Lilla a 8 milioni. Cambia squadra ma la storia è la stessa: in una big c’è sempre poco spazio per un giocatore di prospettiva. Così il Bordeaux decide di puntare su di lui, prendendolo in prestito annuale.

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L’occhio lungo del d.s. granata Petrachi, saputo dell’interesse del Monaco per Barreca – terzino del Torino – decide di accettare il trasferimento del giovane difensore, scendendo a patti con il club francese: va bene cedere un giocatore dal futuro roseo, ma in cambio desidero un altro dalle stesse prospettive. Così la trattativa si conclude con uno scambio alla pari tra Barreca e Meitè, che a 24 anni approda alla corte di Walter Mazzarri.

PUNTO FERMO

Meitè a Torino arriva tra lo scetticismo generale, sia da parte dei tifosi che dell’allenatore stesso, curioso di vederlo all’opera. Il tecnico toscano lo testa subito nelle amichevoli estive: Pro Patria, Nizza, Chapecoense e Liverpool. Piano piano il centrocampista vince contrasti e convince Mazzarri, che addirittura lo schiera titolare nelle prime due gare di campionato, e non contro avversari qualunque: nella sconfitta interna inflitta dalla Roma e dal pareggio – propiziato dal goal dello stesso Meitè – a San Siro con l’Inter.

Le sue non sono prestazioni marginali, anzi, sembra proprio lui il faro del Torino, il giocatore che porta il lumicino a centrocampo, tenendolo acceso per tutti i 90 minuti. Se l’esordio in Serie A è da 7 in pagella – con tanto di celebrazione da parte della Gazzetta: “buona la prima. Disciplinato tatticamente, instancabile nell’andirivieni e pure prezioso quando respinge un tiro di Florenzi destinato al goal” -, a Milano il suo apporto non si è fatto mancare – “ordinato, qualitativo. Va oltre al compitino pur restando nel suo” -, proiettandolo di fatto tra i punti fermi di questo nuovo corso granata.

PROFILO

Nato come centrocampista offensivo – <<ho iniziato quasi da trequartista, anche se la mia posizione preferita è centrocampista centrale con compiti offensivi>> -, Meitè garantisce duttilità e poliedricità a Mazzarri. Il suo fisico straripante – numericamente 1,87 metri per 87 kg, metaforicamente un armadio – non sovrasta e cancella la sua qualità, leggiadro nel toccare il pallone e intelligente nel smistarlo per i compagni. L’unico difetto, se proprio vogliamo renderlo più umano, è l’eccessiva sicurezza che pensa di possedere e tramandare ai compagni nelle giocate che effettua.

Foto 24

Un concentrato di tecnica, forza e coraggio: si potrebbero spiegare così, in poche parole, le caratteristiche tecniche del giovane centrocampista francese

Per certi versi Meitè assomiglia a Pogba – che tra l’altro è come un punto di riferimento per il giocatore del Torino -: alto, fisico in una mediana che fa della fisicità il pane quotidiano ma soprattutto qualitativo, un pregio non da poco in un centrocampo competitivo com’è quello granata. Corporatura straripante, tecnicamente debordante: un gigante con i piedi di velluto. Insomma, un nuovo toro per il Toro.

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Mkhitaryan contro la guerra nel Nagorno-Karabakh: il messaggio sui social

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Mkhitaryan

Uno dei protagonisti indiscussi dell’inizio di campionato dell’Inter, Henrikh Mkhitaryan, si è schierato su avvenimenti che vanno ben oltre il calcio. Il centrocampista armeno ha utilizzato il suo account Instagram per parlare della drammatica situazione che sta accadendo nella regione del Nagomo-Karabakh in Armenia, suo Paese natale.

Il lungo post pubblicato dal calciatore evidenzia le brutalità del conflitto in corso con l’Azerbaijan, esponendosi in prima persona anche per richiedere aiuti umanitari nel suo paese, gravemente colpito da bombardamenti. Di seguito riportiamo il contenuto di questo appello.

IL POST DI MKHITARYAN

“Dopo un blocco durato dieci mesi, il 19 settembre l’esercito dell’Azerbaigian ha lanciato un brutale bombardamento del Nagorno Karabakh. Mi si spezza il cuore quando apprendo le storie di traumi, perdite e gravi violazioni dei diritti umani di migliaia di famiglie armene che vengono sfollate con la forza dal Nagorno Karabakh e fuggono in Armenia in un esodo di massa. La situazione che le persone nel Nagorno-Karabakh stanno soffrendo in questo momento porta con sé ricordi dei momenti più bui della Storia.

Spesso guardiamo indietro a quelle pagine oscure di uccisioni indiscriminate, pulizia etnica e campi di concentramento con rimorso e con il rammarico che nessuno abbia fatto abbastanza per fermarli. Non possiamo riportare indietro le vittime delle atrocità del passato, ma siamo ancora in tempo per impedire che si verifichi un genocidio nel Nagorno-Karabakh.
Nel mezzo di questo orrore, abbiamo bisogno della mobilitazione immediata degli aiuti umanitari di emergenza attraverso il corridoio Lachine e del ponte aereo, e del dispiegamento di missioni di monitoraggio internazionali per porre fine a questi crimini contro l’umanità.

È ora urgente che i leader internazionali si oppongano alla pulizia etnica e utilizzino tutti gli strumenti politici possibili per porre fine alle azioni militari nella regione. I bambini hanno il diritto di vivere in pace nella loro patria”.

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UEFA sotto accusa: è bufera sugli scontri della finale UCL 2022

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UEFA sotto accusa

UEFA SOTTO ACCUSA – La finale di Champions League 2022 tra Liverpool e Real Madrid fa ancora discutere. Ma non per quel che riguarda la situazione calcistica, con i Blancos che avevano conquistato la Coppa dalle grandi orecchie dopo un match molto combattuto, quanto più le vicende extra-campo.

Infatti, secondo quanto affermato dalla rivista britannica The Guardian, la UEFA, massimo organo calcistico del vecchio continente, è sotto accusa per quel che riguarda gli scontri che hanno coinvolto i tifosi nel pre-partita. In particolare, la vittima principale di questo processo è Aleksander Ceferin.

Lo sloveno avrebbe voluto coprire il suo migliore amico, capo dell’unità di sicurezza e protezione, a detta delle accuse. Per questo motivo, le prove presentate dalla UEFA in merito ai disastri pubblici sono ad oggi reputate “completamente false“.

Ennesimo scandalo che ricade sull’organo europeo e sul suo presidente. Sarà l’occasione in cui si arriverà a condanne gravi oppure il tutto si concluderà con un nulla di fatto?

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Juventus-Lazio, i dialoghi VAR sul primo gol di Vlahovic

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Cesari

Debutta oggi il nuovo formato DAZN “Open VAR”. Il programma ospiterà ogni domenica Gianluca Rocchi, attuale designatore AIA, per sentire e commentare i principali episodi e dialoghi VAR della giornata precedente.

Tra gli episodi discussi stasera, anche il primo gol di Vlahovic in Juventus-Lazio. Nell’occasione, i dubbi maggiori aleggiavano sulla possibile uscita del pallone dal campo pochi attimi prima la rete del serbo. Come confermato dai dialoghi ascoltati in studio, gli addetti al VAR non hanno annullato il gol poiché:

NESSUNA EVIDENZA – “Non c’è evidenza che il pallone sia uscito, non abbiamo la prospettiva giusta”.

Decisione, questa, poi anche confermata nelle ore successive alla partita, quando grazie al tracciamento di linee geometriche le immagini hanno dato ragione ad arbitro e assistenti VAR.

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Web App FC 24, quando esce e tutte le novità

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Gli overall di EA FC 24

WEB APP FC 24, QUANDO ESCE E TUTTE LE NOVITÀ- Manca sempre meno all’uscita di FC 24, nuovo capitolo di EA per quanto riguarda la linea videogiochi calcistici che da anni appassiona milioni di utenti. I prossimi saranno giorni importanti soprattutto per quanto riguarda i giocatori della modalità Ultimate Team.

Dopo aver rilasciato alcune delle valutazioni ufficiali, con Haaland, Mbappè e De Bruyne (91 di valutazione) al comando della top 10, saranno ufficializzate altre date importanti. Su tutte, quella dell’uscita della Web App, che consentirà agli utenti di cominciare a costruire il proprio Ultimate Team in attesa dell’uscita ufficiale del gioco completo. A tal proposito, andiamo a scoprire quando esce la Web App di FC 24 e tutte le novità.

QUANDO ESCE EA FC 24

Come detto in apertura, l’uscita di EA FC 24 è solamente questione di giorni. Il gioco sarà disponibile per PS5, PS4, Xbox Series X, Xbox series S, Xbox One, PC e Nintendo Switch. La data di uscita ufficiale è prevista in tutto il mondo per il 29 settembre. In questo giorno, tutti gli utenti che avranno acquistato la standard edition potranno accedere al gioco completo.

In alternativa, sarà possibile accedere al gioco completo anche alcuni giorni prima. Due le opzioni possibili. La prima per gli utenti abbonati al servizio EA Play che, a partire dal 22 settembre, potranno godere di 10 ore (sfruttabili non obbligatoriamente in blocco) di accesso anticipato al gioco completo.

La seconda invece è legata alla prenotazione della Ultimate edition, che riserva agli utenti l’accesso anticipato per un massimo di 7 giorni, oltre a diversi vantaggi nella modalità Ultimate Team e non solo. Tra i più significativi troviamo i 4600 FC Points e, per coloro che l’avranno prenotata entro il 22 agosto, uno dei nuovi Heroes Champions League tra cui spiccano anche Carlos Tevez, Wesley Sneijder e Gianluca Vialli.

FC 24, LE NOVITÀ

Diverse le novità per quanto riguarda FC 24. La più significativa è ovviamente il nome. Dopo una lunga catena di EA Sports FIFA, la casa produttrice canadese si è vista costretta a trovare un nuovo titolo. La motivazione risiede nella scadenza del contratto il principale organo calcistico mondiale, che ha portato poi all’abbandono della licenza FIFA.

Un’altra importante novità riguarda la modalità Ultimate Team, da anni colonna portante del videogioco. Da quest’anno infatti, oltre al calcio maschile sarà introdotta nella suddetta modalità anche quello femminile. Gli utenti potranno dunque comporre i propri Ultimate Team utilizzando nello stesso campo da gioco anche le migliori calciatrici al Mondo.

Altra innovazione presente in Ultimate Team è quella delle Evoluzioni, una nuova meccanica che consentirà il miglioramento delle caratteristiche di alcuni giocatori col passare delle stagioni. Interessante anche l’aggiunta dei PlayStyle, funzionalità sviluppata in collaborazione con Opta che consentirà di caratterizzare maggiormente il comportamento di un giocatore in campo.

Per quanto invece riguarda la Serie A, ancora campionato partner di EA Sports, continueranno ad esserci squadre senza licenza ufficiale. Queste saranno, anche per quest’anno, Atalata, Lazio, Napoli e Roma. Tra gli stadi sarà invece aggiunta l’Udinese Arena, che andrà ad accompagnare San Siro e lo Juventus Stadium tra gli stadi del campionato italiano con licenza ufficiale.

WEB APP FC 24, QUANDO ESCE

La Web App di FC 24 è una piattaforma che, esclusivamente da computer o browser web, consente agli utenti di gestire il proprio Ultimate Team senza accedere direttamente da console. Quando esce la Web App di FC 24? C’è la data di rilascio ufficiale.

In tutto il mondo,  l’accesso alla Web App sarà consentito il 20 settembre, data che coincide con il rilascio anche del primo Team Of The Week (Squadra Della Settimana). Da quel momento in poi, gli utenti potranno cominciare ad accedere, partecipare alle campagne con relative ricompense e ad aprire i primi pacchetti.

WEB APP FC 24 E COMPANION APP

Oltre alla Web App, nei prossimi giorni sarà rilasciata anche la Companion App di FC 24. Se alla prima, come detto, sarà possibile accedere solo da computer o browser web, per la seconda sarà possibile accedere anche da dispositivo mobile. Per farlo, bisognerà scaricare l’applicazione, presente nei vari store digitali, sul proprio smartphone.

Come per la Web App, anche in questo caso è già stata comunicata alcuna data ufficiale in merito all’uscita. Infatti, la Companion App sarà rilasciata esattamente un giorno dopo la Web App e, dunque il 21 settembre. Sarà dunque possibile scaricare la Companion App di FC 24 su App Store per i dispositivi Apple, e su Google Play per i dispositivi Androind.

 

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