Leeds si presta bene come città turistica, cosi come tutto lo Yorkshire, terra bellissima e ricca di storia. Il centro della città è un compromesso tra moderno ed antico. La vista sulla skyline della città visibile dal Leeds Dock è molto bella, soprattutto la sera. Lo Yorkshire si dice sia stato fonte di ispirazione per JRR Tolkien per la creazione delle Terre di Mezzo presenti nei romanzi della saga del ‘Signore degli Anelli’. Lo scrittore infatti è stato anche professore presso l’università di Leeds.
La città di Leeds. Fonte immagine: BBC.co.uk
Tra le altre cose il centro commerciale Trinity Leeds, è stato intitolato proprio ad uno dei simboli della città, il Leeds United. Diventando cosi Trinity Leeds United; un gesto fatto per avvicinare ancora di più la città alla propria squadra di calcio.
ELLAND ROAD
Elland Road è facilmente raggiungibile dal centro di Leeds, la distanza tra la stazione dei treni e lo stadio è di 2 miglia (poco più di 3 chilometri). Alternativamente si può raggiungere lo stadio utilizzando i mezzi di trasporto, un biglietto del bus dal centro della città allo stadio del Leeds United è di circa 2.40£.
Graffito ad Holbeck, nella zona limitrofa allo stadio. Questo mostra quanto siano legati i tifosi del Leeds alla propria squadra. Fonte immagine: Davide Acquafresca x Stadiomania
Elland Road è da sempre la casa del Leeds United. Lo stadio, costruito poco più in la di Beeston Hill, in passato era chiamato Old Peacock Ground, nome dato allo stadio in onore del pub che si affaccia ancora davanti allo stadio e che tra le altre da il soprannome sia allo United che all’estinto Leeds City FC, The Peacocks (I Pavoni, ndr.)
The Old Peacock, il pub fuori dallo stadio del Leeds United. Punto di ritrovo da sempre dei tifosi del Leeds.
Fonte immagine: Davide Acquafresca x Stadiomania
Lo stadio verrà acquistato dal Leeds United per la prima volta nel 1920, anno in cui gli Yorkshire Amateurs AFC, allora proprietari della struttura, decisero di venderlo per 250£. Yorkshire Amateurs AFC che esiste ancora ed attualmente gioca nella Northern Division One East, divisione all’ottavo livello della piramide del calcio inglese.
Lo stadio verrà riacquistato una seconda volta nel 1998, questa volta comprando i diritti dal Comune di Leeds per una cifra intorno a 10£ Milioni. Per poi essere ceduto nuovamente fino all’acquisizione definitiva (fino ad oggi almeno) da parte del presidente Andrea Radrizzani, a nome della sua azienda, la Greenfield Investment Pte Ltd. La cifra stimata per l’acquisto dello stadio da parte del proprietario del Leeds è di circa 20 milioni di sterline.
Elland Road, casa del Leeds United.
Fonte immagine: Davide Acquafresca x Stadiomania
BIELSA E L’EVOLUZIONE DEL LEEDS
Per portare il club nuovamente in Premier League, il presidente Radrizzani ha deciso di affidare la panchina del club a Marcelo Bielsa. L’allenatore argentino arrivò infatti allo United a sostituire Paul Heckingbottom. Dopo poco più di 3 anni dall’arrivo dell’allenatore argentino, il Leeds United non solo ha conquistato la tanto ambita Premier League, ma è riuscito anche a vincere il titolo in Championship ed è riuscito a salvarsi agevolmente piazzandosi al 9′ posto ed a sole 6 lunghezze di distanza da una qualificazione europea.
Marcelo Bielsa ha riscritto la storia del Leeds United fin dal suo arrivo 3 anni fa nello Yorkshire. Fonte immagine: Yorkshire Evening Post
Il lavoro di Bielsa a Leeds è in parte simile a quello del più grande allenatore del passato del club, Don Revie. I due oltre ad essere grandi analizzatori del calcio sono anche stati attivamente parte della comunità. Noto l’episodio in cui Marcelo Bielsa organizzò una giornata di lavoro ai giocatori del club per dimostrare loro quali fossero i sacrifici che la comunità deve fare per potersi godere una partita.
Su Marcelo Bielsa ed il suo genio è possibile trovare parecchi articoli all’interno del sito di Numero Diez.
Placca posta fuori dallo stadio del Leeds United.
Fonte immagine: Davide Acquafresca x Stadiomania
ANDREA RADRIZZANI, C’E’ DELL’ITALIA NEI SUCCESSI DELLO UNITED
Abbiamo già accennato a Radrizzani, raccontando la sua volontà di portare il Leeds nuovamente in Premier League e del suo lavoro svolto nel convincere Bielsa ad accettare la panchina dei Peacocks, ma non ci siamo soffermati sulla figura del businessman italiano.
Andrea Radrizzani è un imprenditore italiano nato a Rho, nella zona metropolitana di Milano ed è l’azionista di maggioranza del club dello West Yorkshire. L’acquisizione del primo 50% del Leeds United è avvenuta ad inizio 2017, per poi essere finalizzata qualche mese più tardi con l’acquisizione del restante 50% del club allora di proprietà dell’ex patron del Cagliari Massimo Cellino.
IL DIRTY LEEDS DI DON REVIE
Seppur il nome di Don Revie non sia molto popolare ai giorni nostri, lo storico allenatore del Leeds United è stata una delle icone più grandi degli anni 60′.
Don Revie diventò allenatore del Leeds United nel 1961 e nei 13 anni successivi riuscirà a portare i Peacocks dalla Second Division fino alla vittoria della First Division nel 1969. La divisa del Leeds United fino al 1961 era blu e gialla, e fu proprio l’allenatore a decidere di cambiarla nell’attuale divisa tutta bianca. La scelta di cambiare i colori della divisa casalinga della squadra fu fatta in modo da portare al club una nuova atmosfera e preparare i giocatori alla ventata di successo che arriverà successivamente negli anni. L’ispirazione per i nuovi colori arriva direttamente dal Real Madrid squadra che all’epoca dominava in Europa grazie ai due talenti del calcio mondiale Puskas e Di Stefano.
la statua di Don Revie fuori da Elland Road inaugurata nel 2012. Fonte Immagine: Davide Acquafresca x Stadiomania
Il soprannome Dirty Leeds arriverà intorno alla fine della stagione 63-64, stagione in cui il club vincerà la Second Division. Il gioco di Revie era incentrato sulla difesa, la squadra lottava ad ogni partita disperatamente, facendo spesso risultato grazie ai calci piazzati e grazie alle chiusure difensive volute dell’allenatore. Il Leeds United faceva della forza fisica e della condizione atletica la sua arma principale e la utilizzava spesso per dominare gli avversari. Don Revie infatti già prima di Wenger, un rivoluzionario nel settore, fu il primo allenatore a controllare direttamente la dieta dei propri giocare e cercare di indirizzarli ad una vita sana. In un epoca in cui una buona parte dei giocatori beveva e fumava anche in prossimità delle partite.
Fonte Immagine: Davide Acquafresca x Stadiomania
IL SUCCESSORE DI REVIE
Nel 1974 Revie lascia il Leeds United, per diventare allenatore della nazionale inglese. Il suo successore alla guida del Leeds United sarà Brian Clough, che rimarrà in carica per soli 44 giorni. Il modo migliore per scoprire le curiosità riguardo al periodo di Clough al Leeds United è il film ‘Il Maledetto United‘ diretto da Tom Hooper ed uscito nel 2009. Una delle curiosità più assurda è che Brian Clough nei 44 giorni in carica alla guida del club spenderà di più rispetto a Don Revie nel corso dei suoi 13 anni da allenatore dello United.
Fonte immagine in evidenza: Davide Acquafresca x Stadiomania