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Una notte per Notre-Dame

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Una notte per Notre-Dame

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Nella notte del titolo, il PSG consacra Mbappé a icona del calcio mondiale e ritrova Neymar Jr dopo quattro mesi dall’ultima volta. Sono trenta i goal del francese classe ’98, che con la tripletta di ieri arriva a siglare la marcatura numero trentasei della sua stagione oscurando il ritorno in campo del brasiliano col numero dieci.

Neymar torna in campo dopo tredici partite dall’ultima volta, quel 9-0 al Guningamp al sapore di vendetta per l’eliminazione nella Coupe de la Ligue.

NUMERI DA RECORD

Per sottolineare la portata della stagione del PSG in Francia i numeri diventano ottimi compagni di analisi: 19 sono i punti di distacco dalla seconda in classifica, il Lille, che con 65 punti in 33 partite ha mantenuto una media di quasi due punti a gara. Il Paris Saint Germain, con 84 punti, ha invece una media di 2,54 punti con 27 vittorie, 3 pareggi e solo 3 sconfitte ottenute in campionato. Sabato prossimo la squadra di Tuchel affronterà lo Stade Rennes per vincere la Coppa di Francia e mettere le mani sull’ennesimo titolo dell’ultima decade: una vera e propria enclave, quella che il PSG ha costituito in Francia grazie ad una concorrenza non di certo all’altezza e a una rosa che può annoverare nomi del livello di Neymar ed Mbappé nel tridente offensivo. Ancora numeri però: 95 i goal segnati in campionato, solo 27 quelli subiti con un roboante 5-1 subito dal Lille settimana scorsa a fare la voce grossa tra il numero di reti incassate dalla squadra di Parigi. Terza tripletta per Mbappé che, dopo Lione e Guningamp punisce anche il Monaco con una tripletta che lo consacra tra i mostri sacri dei parigini: è il primo giocatore dopo Carlos Bianchi a segnare tre Hat-Tricks in una stagione (l’argentino ne mise a segno quattro nella stagione 1977-78). Con cinque partite ancora da giocare chissà che lo score del campioncino non possa ancora una volta migliorare.

NOTRE-DAME

Nella gara contro il Monaco valsa la vittoria del titolo, i parigini sono scesi in campo con una maglia speciale recante Notre Dame sul fronte della divisa, e la sostituzione dei nomi dei calciatori con la scritta “Notre-Dame“. Un’attenzione di rilievo internazionale per i fati accaduti la scorsa settimana e che hanno messo in ginocchio la capitale francese: Notre – Dame sarà restaurata, l’anima di ferro è rimasta illesa dall’incendio e il mondo intero aspetta la sua resurrezione, intanto il PSG omaggia la storia della cattedrale dedicandole il titolo vinto. Vincitore di 22 titoli nazionali dal 2010 ad oggi (6 supercoppe francesi, 5 Coupe de la Ligue, 5 Coupe de France e 6 titoli di Francia) la squadra di Tuchel punterà l’anno prossimo all’affermazione in campo internazionale che varrebbe l’ascesa defintiva nel mondo delle grandissime squadre europee: tutto sembra possibile con un Mbappé formato mondiale.

Trenta goal in Ligue One, trentasei complessivi in quaranta presenze. Una stagione mostruosa per il campione del mondo Kylian Mbappé.

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Cuni: “Di Francesco allenatore di livello, mi trovo molto bene al Frosinone”

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cuni frosinone

CUNI SI RACCONTA – Nella rosa molto giovane e talentuosa del Frosinone, spicca anche il nome di Marvin Cuni. L’attaccante albanese è cresciuto nel settore giovanile del Bayern Monaco e, dopo tre prestiti in Germania, è arrivato in Italia a titolo definitivo. Il classe 2001 ha parlato dell’inizio di stagione dei ciociari e del suo impatto con la Serie A.

Queste le parole di Cuni riportate da Tuttofrosinone.com:

LE DICHIARAZIONI DI MARVIN CUNI

IL PRIMO GOL IN SERIE A – “Avevo già segnato un gol nel primo tempo (contro l’Empoli, ndr) che mi è stato annullato e per quel motivo mi ero innervosito parecchio. Successivamente, quando ho realizzato quel bel gol di tacco è stata per me una degna consolazione. Sono stato molto contento per la rete”.

LA DIFFEREBZA TRA IL CALCIO TEDESCO E QUELLO ITALIANO – “Dal punto di vista dell’intensità ci sono tante analogie tra il calcio tedesco e quello italiano. Forse in Germania si gioca un calcio più a tutto campo e ci sono più duelli uomo contro uomo. Qui in Italia, si preferisce invece costruire l’azione partendo più dal basso, per cercare di giocare in maniera più ragionata”.

L’AMBIENTAMENTO IN ITALIA – “Mi sono trovato fin da subito molto bene qui a Frosinone, che è una città piccola, dove tutto è a portata di mano. Anche con la squadra, l’impatto è stato subito positivo: qui si può lavorare bene, con calma e serietà. Giocare poi nel campionato di Serie A, rappresenta per me un grande passo per crescere personalmente”.

I MODELLI DI RIFERIMENTO – “I miei modelli di riferimento a livello calcistico sono giocatori come Cristiano Ronaldo, Haaland e Mbappè. Credo che un campionato competitivo ed avvincente come è quello di Serie A, mi può aiutare molto nel mio percorso di crescita”.

IL FANTACALCIO – “Devo dire che ogni giorno ricevo continuamente messaggi sul Fantacalcio, per chiedermi se in quella determinata partita da giocare sarò carico e farò gol. Questi sono tutti messaggi che poi mi motivano quando scendo in campo”.

L’INIZIO DI STAGIONE – “Sicuramente non era facile inizialmente fare così bene come noi. Però siamo un gruppo che lavora bene durante la settimana, capiamo quello che il mister ci chiede di proporre in campo ed abbiamo dei buoni concetti di gioco. Tutti i punti che abbiamo fatto fin qui, sono meritati e guadagnati attraverso il lavoro”.

GLI OBIETTIVI PERSONALI – “Non sono un tipo di calciatore che si pone obiettivi particolari a livello personale, ma penso sempre a giocare di partita in partita. A quello che accadrà a fine campionato adesso non voglio pensarci. Ragionerò su questo successivamente”.

IL BAYERN MONACO, SQUADRA IN CUI È CRESCIUTO – “Quella vissuta al Bayern Monaco è stata sicuramente una bellissima esperienza a livello personale. Thiago Alcantara è il giocatore più forte con cui ho avuto modo di stare, ed è con lui che andavo in allenamento. Confrontarsi con campioni di questo calibro, è stata per me un’esperienza fantastica”.

ARIJON IBRAHIMOVIC – “Mi sarei aspettato qualche difficoltà da parte sua, visto che è un giocatore molto giovane, ma essendo Ibrahimovic un calciatore di assoluta qualità e molto forte, sapevo che sarebbe uscito alla distanza”.

LO SPOGLIATOIO – “Il nostro è un gruppo molto unito come si vede dall’esterno, in cui tutti siamo in buoni rapporti. Personalmente, mi trovo bene con ognuno dei miei compagni di squadra. Per il parlare la stessa lingua, i giocatori con cui ho legato maggiormente sono Arijon Ibrahimovic ed Abdou Harroui”.

FUORI DAL CAMPO – Quando non gioco, generalmente sono un tipo di calciatore a cui piace stare a casa, riposarmi e giocare alla PlayStation. Ogni tanto non disdegno ad uscire per andare a mangiare fuori”.

EUSEBIO DI FRANCESCO – “Fin dai primi allenamenti svolti quest’anno, ho notato che mister Di Francesco è un tipo di allenatore a cui piace proporre gioco. È un allenatore di livello, sicuramente il migliore che ho avuto fino adesso in carriera. A livello personale mi trovo molto bene con lui, sia dentro che fuori dal campo”.

LA TIFOSERIA – “Non ho messaggi da lanciare ai nostri supporters, se non quello di ringraziarli per il sostegno che quotidianamente danno alla squadra. Anche nelle trasferte sono sempre numerosi per incitare sia noi che lo staff. Non mi sarei potuto aspettare tifoseria migliore in questa esperienza che sto vivendo a Frosinone”.

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Calciomercato

La Juventus irrompe su Ferguson del Bologna: i dettagli

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Ferguson

Dopo le pesante scorsa stagione, la Juventus di Max Allegri si è rialzata. I bianconeri sono lì a giocarsela con l’Inter capolista per il primato in classifica. Nonostante ciò, l’inizio della corrente stagione ha portato dalle parti di Vinovo non pochi problemi di cui dover tenere conto. Uno di questi riguarda l’emergenza a centrocampo, in seguito alle squalifiche che i motivi ormai noti di Pogba e Fagioli.

Un reparto dimezzato, con a disposizione un numero di uomini forse non sufficiente a sostenere un campionato di primissimo livello. Motivo per cui, la dirigenza juventina da diverso tempo avrebbe deciso di intervenire il prima possibile sul mercato, portando già  gennaio un rinforzo su cui Max Allegri possa contare fin da subito.

Diversi i nomi e i profili individuati dai dirigenti bianconeri. Da De Paul a Hojbjerg, passando per Samardzic, Phillips e Thomas Partey. Come riporta Tuttosport a questa lista si sarebbe aggiunto un nome: Lewis Ferguson. Il centrocampista scozzese continua a sorprendere in positivo, così come il Bologna tutto. Prestazioni di alto livello, per un giocatore che potrebbe far molto comodo nelle gerarchie di Max Allegri.

La concorrenza non manca. Ferguson ha diversi estimatori già da tempo. Il classe ’99 piace a Fulham, Nottingham e sopratutto al Milan, ma la Juve avrebbe già fatto dei passi per intavolare una possibile trattativa con l’agente del ragazzo e i suoi partner italiani. Rimane certamente molto difficile che il Bologna decida di privarsi già a gennaio del calciatore, soprattutto in virtù del campionato che gli emiliani stanno conducendo, e l’importanza di Ferguson per Thiago Motta. La Vecchia Signora rimane vigile vigile alla finestra. Il campionato chiama, il tempo per il calciomercato arriverà.

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Champions League

Primato assoluto in Champions per Arnautovic dopo il ritorno al gol: la statistica

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Arnautovic

Alcuni giocatori sono nati per giocare competizioni come la Champions League. Passano un’intera carriera a macinare gol, assist e vittorie, per entrare di diritto nella storia del calcio. Poi ci sono giocatori che, nonostante le qualità innate, scelgono altre strade, senza mai lasciare il segno veramente nella competizione per club più importante. Uno di questi è Marko Arnautovic, esperto attaccante nerazzurro, che è tornato a segnare dopo la bellezza di tredici anni nella competizione.

L’ultimo gol, come riporta Opta, risale al 2010, quando Arnautovic giocava nel Werder Brema. Sono passati la bellezza di 4740 giorni tra il gol di ieri sera con il Benfica e il precedente: è lo scarto più ampio che un giocatore abbia mai registrato nella competizione. Una carriera di alti e bassi quella dell’attaccante austriaco, che è però tornato al gol in Champions Leaguecontro il Benfica.

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Champions League

[VIDEO] Periodaccio per Onana! Altri due errori decisivi per il 3-3 con il Galatasaray

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Bayern Monaco-Manchester United, Onana commette una papera clamorosa!

L’ex portiere dell’Inter André Onana non riesce a riscattarsi dopo un avvio di stagione con alcuni errori clamorosi.

Anche nella gara di Champions League in casa del Galatasaray, il camerunense è stato protagonista in negativo. Con il 3-3 di Istanbul, il cammino europeo del Manchester United si fa in salita. 4 punti e ultima posizione nel Gruppo A con Bayern Monaco, Copenhagen e, appunto, i turchi.

Nell’ultima partita servirà un’impresa ai Red Devils, che saranno costretti a battere il Bayern Monaco all’Old Trafford.

GLI ERRORI DI ONANA

Come detto, non è stata una bella serata per Onana che ha subito ben 3 reti, due delle quali arrivate da calcio di punizione di Ziyech. In entrambe le occasioni, il portiere poteva e doveva fare meglio, in particolare sulla seconda rete, arrivata al 69′, quando il pallone è sbucato nell’area piccola. Onana non è riuscito a respingere nonostante fosse ben piazzato. La sfera ha oltrepassato il corpo dell’ex Inter ed è finita in fondo alla rete, dando avvio alla rimonta dei padroni di casa.

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