PAGELLE JUVENTUS-NAPOLI – La Juventus vince contro il Napoli e si riporta momentaneamente in testa alla classifica. Primo tempo vivace che mostra entrambe le squadre in un buon momento di forma, capaci di far male all’avversario in qualsiasi momento della squadra al netto degli errori sotto porta, Kvara e Vlahovic su tutti: solo quelli fanno chiudere la prima frazione sullo 0-0, ma in apertura di primo tempo cambia subito la questione con l’ormai solito Gatti che porta avanti i suoi con un colpo di testa su cross di Cambiaso. Poi i bianconeri si chiudono e il Napoli fatica a creare con spazi intasati. La squadra di Allegri aspetta dunque il risultato dell’Inter, mentre i Napoli deve guardarsi da Fiorentina e Bologna.
LE PAGELLE DELLA JUVENTUS
Szczesny 7: miracolo vero su Di Lorenzo nel primo tempo, che mantiene il risultato in parità. Per sua fortuna Osimhen è in fuorigioco sul rinvio sbagliato, altrimenti l’esito della partita poteva essere diverso.
Gatti 7: aggressivo come al solito, fa una sbavatura quando si dimentica di coprire Kvara sull’occasione che poi il georgiano butta alle ortiche. Sempre più uomo gol.
Bremer 5.5: rischia di combinarla grossa rinviando di testa su Gatti, apparecchiando la tavola per Di Lorenzo che calcia verso la porta indisturbato. Deve offrire al suo portiere una cena.
Danilo 6.5: è sempre lui l’uomo d’ordine della Juventus, che districa la matassa quando si fa troppo aggrovigliata.
Cambiaso 6.5: l’esterno dimostra ancora la sua crescita, giocando con la sicurezza di chi calca questi palcoscenici da anni. Stupendo il cross per Gatti per il vantaggio bianconero. (dal 92′ Rugani s.v.)
McKennie 6.5: dinamismo e proposta, il numero 16 si disimpegna bene in fase propositiva e di contenimento, risultando uno dei più coinvolti tra le fila di Allegri. (dal 92′ Iling Junior s.v.)
Locatelli 6: l’ex Milan gioca una partita di posizione più che di distribuzione, piazzandosi in chiusura sui tentativi di conduzione ora di Lobotka e ora di Anguissa, facendo lavoro sporco ma utile.
Rabiot 5.5: fin troppa calma nella gestione di alcune situazioni bollenti, che fanno spaventare i tifosi sugli spalti. Avrebbe potuto forse incidere di più sulla partita, che ha offerto tanto campo da percorrere, situazione ideale per il francese, il quale oggi non si iscrive all’elenco dei protagonisti.
Kostic 6: Politano preoccupa non poco Allegri, che chiede all’esterno un lavoro extra in copertura, limitandone la spinta offensiva per garantire più protezione alla difesa. Compito eseguito a metà, perché Politano ha più di un’occasione per fare male. (dall’82’ Alex Sandro s.v.)
Vlahovic 5: spreca dal centro dell’area dopo una palla fantastica di Chiesa, un tocco di troppo permette a Natan di opporsi salvando un gol che sembrava già fatto. Si vede che ha voglia, ma non riesce a trasformarla in efficacia, ma non è nemmeno fortunato quando colpisce il palo con il mancino di prima ad inizio secondo tempo. (dal 70′ Milik 5.5: non riesce ad alzare il baricentro dei suoi quando la pressione del Napoli è massima)
Chiesa 7: se si accende lui, la Juventus cambia marcia e va ad un altro ritmo. I difensori del Napoli non lo tengono se parte in velocità, è il vero top player dei bianconeri. (dall’82’ Kean s.v.)
All. Allegri 6: copione classico e già visto millemila volte, ovvero: una volta portatasi in vantaggio, la Juventus si arrocca in difesa e la partita finisce. Con il passare delle giornate però, la coralità e la manovra sembrano crescere in fluidità ed esecuzione, ma se non ha dovuto imbastire una rimonta è perché il Napoli si è divorato l’impossibile.
LE PAGELLE DEL NAPOLI
Meret 6: coraggioso ad uscire sulla tentata rovesciata di McKennie, evitando che l’americano potesse concludere verso la porta. Subisce gol nell’unico tiro pericoloso della Juventus dopo quello di Vlahovic, ma è incolpevole.
Di Lorenzo 6: non riesce a credere a come non abbia segnato nel primo tempo, quando Szczesny gli nega la gioia personale con un riflesso senza senso. Per il resto partita di grande applicazione e diligenza, come da marchio di fabbrica.
Rrahmani 5: buona gestione di Vlahovic, ma si perde completamente Gatti sul vantaggio della Juventus: una soglia di attenzione più alta avrebbe potuto evitare la sconfitta a lui e ai suoi.
Juan Jesus 6: Assieme a Rrahmani tiene a bada Vlahovic, che non porta chissà quali preoccupazioni dalle parti di Meret ad esclusione del tiro salvato da Natan.
Natan 6: ha il merito di salvare su Vlahovic una conclusione che sembrava a botta sicura, e solo questo gli merita la sufficienza, ma deve crescere sul proprio livello generale per consolidarsi in una big di Serie A. (dal 72′ Zanoli 5: poco incisivo, i palloni che tocca si contano sulle dita di una mano)
Anguissa 4.5: fisicità ma a sprazzi, anche lui entra nella partita a fasi alterne. Nel secondo tempo si fa fatica a capire se sia rientrato in campo o se sia rimasto chiuso negli spogliatoi.
Lobotka 6: molto meno coinvolto rispetto al recente passato, per una squadra che va molto più in verticale di quanto non facesse lo scorso anno. Quando ha palla si disimpegna bene, ma non è più il principale architetto dei partenopei. (dall’86’ Cajuste s.v.)
Zielinski 5.5: il principe ammirato ad Empoli e nei primi anni sotto il Vesuvio non si fa vedere da un po’. Ha qualità indiscutibili, ma per alcuni tratti della partita sparisce completamente. (dal 64′ Elmas 5.5: come Zanoli non porta nulla ai suoi compagni dal suo ingresso in campo)
Politano 6: il più attivo in avvio di match, bacia l’esterno del palo con la classica giocata a convergere verso il centro del campo, poi soffre un po’ la marcatura di Kostic ma prova sempre a rendersi pericoloso quando ha campo da percorrere palla al piede. (dal 72′ Raspadori 5.5: forse non la scelta giusta, perché con la Juventus così compatta dietro farebbe fatica chiunque, specie l’ex Sassuolo che non è proprio un gigante e fatica nel farsi spazio fisicamente)
Osimhen 7: la sua sola presenza inquieta la retroguardia juventina; nasce da una marcatura addirittura triplicata su Osi la palla gol clamorosamente sbagliata da Kvara. Fa sponda, si propone e costruisce con la sapienza e l’efficacia di un veterano. Solo il fuorigioco gli nega la gioia del gol, bellissimo tra l’altro.
Kvaratskhelia 5.5: si divora in maniera incredibile il possibile 1-0 sparando alto a tu per tu con Szczesny, quando tutti i suoi compagni pensavano già a come esultare. Nervoso, non riesce ad entrare in partita come vorrebbe se non per qualche guizzo nel secondo tempo. (dall’86’ Simeone s.v.)
All. Mazzarri 6: i suoi la partita la fanno, ma se la divorano nel primo tempo per i gol sbagliati in modo incredibile. Una volta passata in vantaggio, la Juventus diventa ingiocabile per chiunque, ma la prestazione nel complesso è positiva.