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Uruguay, un grande nome per la panchina

Calcio Internazionale

Uruguay, un grande nome per la panchina

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Uruguay

Dopo 15 anni alla guida dell’Uruguay, il Maestro Tábarez è stato esonerato. Fatale la sconfitta per 3-0 in Bolivia che complica ulteriormente la chance di qualificazione al Mondiale per La Celeste. Con Brasile e Argentina che hanno staccato il pass e l’Ecuador ormai prossimo c’è solo un posto disponibile per l’accesso diretto. Con 6 squadre in 4 punti a 4 partite dal termine e l’Uruguay a -1 dalla qualificazione, è arrivata la decisione dolorosa.

L’ESONERO DEL MAESTRO

Dopo aver dichiarato più volte il suo amore verso La Celeste, Tabarez ha dovuto arrendersi. Non lo aveva fatto nemmeno di fronte alla malattia neurodegenerativa che pian piano lo sta consumando. Lui è sempre stato presente in panchina, dedicando la propria vita all’Uruguay.

Finisce un’era impreziosita dalla Copa America 2011, da grandi risultati ai Mondiali (quarto posto a Sudafrica 2010) e da 181 panchine, mai nessun CT come lui prima d’ora, risollevando l’Uruguay dalla mancata qualificazione al Mondiale 2006 e riportandolo ai grandi fasti di un tempo.

UN GRANDE NOME PER LA SOSTITUZIONE

Il primo nome trapelato dall’Uruguay per raccogliere l’eredità di Tábarez è quello di Marcelo Gallardo. Il tecnico più vincente della storia del River Plate e vero e proprio riferimento del calcio sudamericano sarebbe il primo indiziato. A fine dicembre il suo contratto con i Millonarios scadrà e la coincidenza che le prossime partite di qualificazione saranno tra gennaio e febbraio aumentano le probabilità.

L’argentino si appresta a vincere il campionato con il River prima di affrontare una nuova esperienza che sembrava scontato dovesse essere in una big europea. La chiamata dell’Uruguay potrebbe essere una sorpresa gradita. Risollevare La Celeste dopo 4 sconfitte consecutive e portarla in Qatar aumenterebbe la sua aura in Sudamerica. Lo scontro diretto con il Paraguay del 27 gennaio è dietro l’angolo e magari sarà proprio Gallardo a dirigere Suárez e compagni.

(Fonte immagine in evidenza: diritto Google creative Commons)

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Bundesliga

Can sul momento difficile del Borussia Dortmund: “Non possiamo continuare così”

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Pronostico Bayern M.-Borussia Dortmund

Se da un lato il Borussia Dortmund sta vivendo un ottimo momento in Champions League (tra l’altro, contro ogni pronostico in un gruppo difficilissimo con PSG, Milan e Newcastle), in Germania non sta andando per niente bene. Infatti, la distanza dalla vetta della Bundesliga, attualmente occupata dal Bayer Leverkusen, è di 10 punti.

L’ennesima debacle in patria è arrivata con la sconfitta per 2-0 contro lo Stoccarda in DFB Pokal, la coppa tedesca. La squadra ha tenuto il primo tempo per poi subire entrambi i goal nella ripresa. La squadra di Terzic non sembra quindi nella migliore delle condizioni in vista del match contro il PSG.

Dopo il match, a commentare la disfatta è intervenuto Emre Can, che si è preso la responsabilità di fronte ai propri tifosi, spiegando anche in cosa bisognerebbe migliorare:

UNIONE – “Ognuno di noi dovrebbe fare mea culpa, io per primo. Pressiamo poco e non siamo abbastanza coraggiosi quando abbiamo la palla. Siamo sempre sotto pressione perché gli avversari giocano meglio. Dobbiamo unirci perché le cose non possono continuare così”.

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Calcio Internazionale

Il Saarbrucken di Ziehl continua a sognare: battuto anche l’Eintracht Francoforte in DFB-Pokal

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In una delle più incredibili edizioni della storia della DFB-Pokal dalla sua fondazione, nel 1934, ad oggi, continua la favola del Saarbrücken. Questa squadra milita nella terza serie tedesca, la 3. Liga, e ieri ha centrato l’accesso ai quarti di finale battendo l’Eintracht Francoforte, ma a novembre a eliminato anche il Bayern Monaco agli ottavi. Grazie ai gol di Brunker e Kerber, la compagine allenata da Rudiger Ziehl ha vinto 2-0 contro la formazione di Peter Fischer e mandato in visibilio i tifosi presenti al Ludwigspark stadion, il proprio fortino.

I nerazzurri non sono nuovi però a queste imprese, infatti nella stagione 2019/2020 avevano raggiunto le semifinali e in quella stagione competevano in quarta serie.

LA SITUAZIONE IN DFB-POKAL

La DFB-Pokal è giunta ai quarti di finale e tra le 8 squadre qualificate a questo turno, solo 3 sono di Bundesliga, ovvero Borussia Monchengladbach, Bayern Leverkusen e Stoccarda, che ha eliminato il Borussia Dortmund. Della 2. Bundesliga sono rimaste Amburgo, St.Pauli, Kaiserslautern e Dusseldorf, mentre a rappresentare la terza serie c’è ancora il Saarbrücken, che vuole continuare a sognare.

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Incredibile in Copa del Rey: il Cadice perde contro una squadra di terza serie

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Cadice

Le coppe nazionali, si sa, regalano spesso tante sorprese. In Germania la favola del Saarbrücken sta stupendo tutti, dato che dopo aver eliminato il Bayern Monaco, nella giornata di ieri ha avuto la meglio dell’Eintracht Francoforte. Oggi la notizia più incredibile però arriva dalla Spagna, e più precisamente dalla Copa del Rey.

LA FOLLIA DELLA COPA DEL REY

Il Cadice, squadra di Liga, ha perso in casa dell’Arandina, squadra di terza divisione spagnola. Un risultato inaspettato, anche se le statistiche del match parlano di un match veramente equilibrato.

A dare il vantaggio all’Arandina è stato Ceesay, ma già nel primo tempo il Cadice è riuscito a mettere le cose a posto, trovando la rete del pareggio con San Emeterio. Al minuto 65, però, è stato Jorge Pesca, centrocampista dei padroni di casa, a mandare in paradiso l’Arandina. Già nella giornata di ieri non erano mancate le sorprese, su tutte una.

L’Almeria, squadra attualmente ultima in Liga, è caduto sul campo dell’Union Deportiva Barbastro, club di quarta divisione spagnola. Un turno non privo di sorpresa quello di Copa del Rey, che per altro deve ancora essere concluso. Vedremo se ci saranno altri risultati degni di nota o se le squadre di Liga riusciranno a battere le compagini più inferiori.

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La Juventus risponde ad Al Khelaifi: “Nessuna possibilità di rientro nell’ECA”

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Al-Khelaifi

Il 19 aprile 2023 è nata l’idea della Superlega, con ben 12 club che hanno scelto di fondarla. L’ipotesi è, però, tramontata con il passare dei giorni e il progetto non si è trasformato in realtà. Quasi tutte le squadre hanno deciso di rifiutare il proprio coinvolgimento all’interno di essa e la competizione non ha trovato sviluppi. Nelle scorse ore, come riportato da tuttomercatoweb.com, il Presidente dell’ECA Nasser Al Khelaifi è tornato a parlare della Superlega e della Juventus, dichiaratasi da aprile fuori dall’ECA.

LE PAROLE DI AL KHELAIFI

IL COINVOLGIMENTO DELLA JUVENTUS NELL’ECA – “Se smettono di lottare per ciò che stanno cercando di ottenere (la Superlega, ndr), quello che penso sia un progetto stupido, sono sempre i benvenuti. Ho parlato col proprietario, mi ha chiamato e penso vogliano tornare. Sarebbero decisamente i benvenuti”.

L’agenzia di stampa internazionale Reuters avrebbe, però, ha ricevuto una mail dall’ufficio stampa del club bianconero che smentirebbe le parole di Nasser Al Khelaifi: “La Juventus FC non sta valutando la possibilità di rientrare nell’ECA al momento”.

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