Termina 3-1 il derby tra Atletico Madrid e Real Madrid al Wanda Metropolitano. Il Real supera i rivali in biancorosso e raggiunge il secondo posto in Liga grazie ai gol di Casemiro, Sergio Ramos e Bale. Nonostante ciò resta senza dubbio uno il protagonista assoluto del match: il VAR.
”Stella del Derby”: apre così l’edizione del giorno del ”Mundo Deportivo”, mettendo in risalto la posizione determinante della tecnologia ai fini del risultato. Che le polemiche contro la nuova tecnologia, ormai sempre più in diffusione nel calcio contemporaneo, siano all’ordine del giorno non è una novità. Fatto assai curioso è però la protesta portata avanti su Twitter tramite l’account ufficiale dei Colchoneros.

I FATTI
Falli, proteste, cartellini, sfottò, esultanza dubbie: il derby di ieri non è stato di certo il massimo esempio di sportività. La sfida si è poi prolungata in serata sui social.
I fatti incriminati sarebbero 3: un presunto rigore da non assegnare per fallo di Gimenez su Vinicius Jr, un gol annullato all’ex Morata per un fuorigioco inesistente ed un’altro gol annullato allo spagnolo, questa volta da Casemiro in ripiegamento difensivo, forse irregolare.
Le danze si aprono al 16′, con un gran gol in rovesciata di Casemiro che porta in vantaggio i Blancos. Vantaggio vanificato dopo solo 9′ dal gol del momentaneo pareggio di Antoine Griezmann.
Al 40′ cambia però totalmente la partita: fischiato a Gimenez un fallo iniziato a metri di distanza dalla linea dell’area di rigore, ma il direttore di gara Javier Estrada assegna calcio di rigore e la VAR non interviene. Sergio Ramos freddissimo sigla il vantaggio dal dischetto e non si risparmia nell’esutanza, considerata da molti come provocatoria nei confroni del ”Petit Diable” Griezmann.
I Colchoneros non ci stanno e dopo diversi tentativi, ad alimentare i fischi sugli spalti, viene prima annullato un gol per fuorigioco dubbio di Morata e poi non concesso allo stesso spagnolo un rigore per fallo di Casemiro, che con la gamba sinistra in allungo non permette all’attaccande di calciare da posizione ravvicinata.
Puntuale il nervosismo anche in campo, tra i giocatori. Al termine della partita saranno addirittura 9 le ammonizioni totali, con il centrocampista dell’Atletico Thomas Partey che, con un’entrata folle con piede a martello, lascerà i suoi in dieci all’ 80′, poco dopo il gol del 3-1 siglato da Gareth Bale.
E’ proprio il gol del Gallese l’emblema della follia messa in scena nel pomeriggio a Madrid: dopo aver freddato Oblak, l’ala blanca pensa bene di provocare la gradinata biancorossa, esibendosi nel famosissimo gesto dell’ombrello. Non una bella scena di sport da mostrare ai bambini.

PROTESTA VAR
Dopo una partita come quella descritta, non possono mancare nella giornata di oggi le polemiche e le proteste. A mancare però non sono neanche i commenti negativi, di scettici e non, nei confronti della nuova tecnologia,da quest’anno anche in Liga.


A colpire è l’unanimità di giudizio da parte dei maggiori quotidiani sportivi spagnoli: la Var ha condizionato il risultato.
Risulta indubbiamente assurdo che una tecnologia introdotta per evitare le ingiustizie e, di riflesso, le polemiche, non faccia che alimentare queste ultime. A dover nettamente cambiare è la modalità di utilizzo della Var stessa, favorendo un gioco pulito ed un’analisi chiara dei fatti, richiamando a gran voce l’attenzione dell’arbitro in caso di irregolarità non intercettata. Resta però fondamentale il ruolo del direttore di gara stasso, criticato aspramente anche in Spagna, in particolare da As, che reputa il lavoro arbitrale non all’altezza.
La speranza è che, anche grazie a proteste come quella dei Colchoneros tramite il web, possano diminuire fino ad esaurirsi gli errori da parte della tecnologia.