Focus sul neo-acquisto della Viola.
PRESENTAZIONE
Si scrive ‘Vitor Hugo‘ ma non va confuso con Victor Hugo; il primo è un giocatore di calcio, il secondo, invece, un celeberrimo scrittore francese, considerato come il padre del Romanticismo nell’Hexagone. L’elemento che andremo ad analizzare oggi è il meno noto tra i due, nonostante goda anch’egli, comunque, di un certo riconoscimento in patria e non solo.
Vitor Hugo è un difensore centrale nato nel 1991 a Guaraci, in Brasile. Ha compiuto 26 anni poco meno di due settimane fa e, nel giro di alcune settimane si trasferirà in Italia, a Firenze, per intraprendere una nuova avventura calcistica con la maglia della Viola.
Non ci credete? Eppure ve lo conferma il tecnico del Palmeiras stesso (club per cui milita il giocatore, ndr):
“Coi 33 mln di Gabriel Jesus e gli 8 milioni di Vitor Hugo abbiamo comprato e compreremo nuovi giocatori. Abbiamo il dovere di tenere a posto i conti e rientrare nelle spese”.
Il brasiliano, sinora, ha disputato 150 gare ufficiali accumulando, tra l’altro, 15 gol, 1 assist e 30 ammonizioni. Stando ai dati raccolti, dunque, ci troviamo di fronte ad un difensore che non vede il frutto del proprio lavoro esaurirsi nella retroguardia, ma che si rivela in grado di contribuire al bene comune anche tramite uno score di reti notevole: una media di circa 1 goal ogni 10 partite.
Attenzione, tuttavia, ad un dato statistico preoccupante; i cartellini gialli accumulati sono ben 30, il che lascia presagire la necessità di domare un carattere o magari una foga agonistica, troppo impetuosa; 30 ammonizioni in 150 match equivalgono ad un’ammonizione a ogni 5 incontri.
Vitor Hugo ha speso l’intera carriera nella sua terra, il Brasile, e si approccia per la prima volta al Vecchio Continente.
APPROFONDIAMO
Vitor Hugo, finora, ha disputato costantemente il ruolo di difensore centrale; ci sentiamo, dunque, di limitarne l’utilizzo a quel singolo ruolo nello scacchiere tattico, mettendo da parte l’idea di poterlo schierare terzino, esterno o checchessia. Vanta un’altezza non indifferente (1.87 m) e predilige l’utilizzo del piede destro, nonostante i suoi lanci lunghi con il piede debole lascino presagire una certa familiarità anche con il mancino.
Il profilo di questo difensore rappresenta a pieno regime le caratteristiche del centrale moderno: il 26enne, infatti, possiede un ottimo senso della posizione, grazie al quale difficilmente viene beffato dagli attaccanti avversari in controtempo; è in grado di prevalere nei duelli – aerei e non – grazie alla propria stazza ed ad una notevole elevazione tramite la quale spicca in volo sugli avversari; possiede un discreto dribbling e due ottimi piedi coi quali lanciare i compagni di squadra e ricamare la manovra d’assedio. Unico neo? A tratti appare macchinoso, lento nelle movenze.
Come affermato poc’anzi, ecco un assaggio delle sue qualità tecniche;
http://gph.is/2qHeXbz
http://gph.is/2qGXgJc
A parlarci di lui, inoltre, è un esperto di calcio internazionale, Sabatino Durante, che ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all’arrivo del ragazzo:
“Vitor Hugo è un difensore di livello, uno dei migliori di tutto il campionato brasiliano. È un po’ più esplosivo rispetto ad Astori, bravo in marcatura e trova anche la via del goal quando si spinge in avanti. Sicuramente se dovesse arrivare a Firenze la cosa più difficile per lui sarà abituarsi al nostro tipo di calcio, ma ha grandi potenzialità.”
Il ragazzo, tra l’altro, ha già ricevuto la chiamata della Seleçao, nonostante non abbia ancora esordito con la divisa verdeoro del proprio paese. Nel proprio palmarés vanta, comunque, un campionato archiviato con la maglia del Palmeiras ed una coppa di Brasile con il medesimo club.
Alla cifra di 8 milioni, dunque, riteniamo che la Fiorentina abbia messo a segno un interessante colpo che, se avrà la fortuna di calarsi al meglio – e quanto più rapidamente possibile – nella realtà del campionato italiano, potrà sicuramente dimostrare di valere il denaro speso.