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Vlahovic e i suoi "fratelli": la top 11 degli U23 cresciuti di più in Italia

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Vlahovic e i suoi “fratelli”: la top 11 degli U23 cresciuti di più in Italia

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Vlahovic

Il trasferimento di Vlahovic alla Juventus ci lascia ben sperare riguardo la formazione dei giovani talenti in Italia. Dusan è arrivato a Firenze nel 2018 per la modica cifra di 1,5 milioni di euro, quando era ancora un timido ragazzo diciottenne. Qui, grazie allo splendido lavoro dei vari mister che si sono succeduti nel corso degli anni, è riuscito ad esprimere il suo talento al massimo del suo potenziale, diventando quello che è oggi.

 

Ma Vlahovic non è un caso isolato. Da qualche anno, le squadre italiane stanno ricominciando a puntare molto sui giovani concedendogli tempo ed attenzioni giuste, in modo da farli emergere. Per questo motivo abbiamo deciso di stilare una top 11 dei giovani calciatori (Under 23) cresciuti in Serie A che hanno visto incrementare maggiormente il loro valore (secondo Transfermarkt) dal 1° gennaio 2019.

PORTIERE

Gianluigi Donnarumma. Scegliere l’estremo difensore di questa top 11 è stato semplicissimo. Cresciuto nel vivaio del Milan, Gigio rappresenta un’eccellenza della cantera italiana nel mondo. Esordisce in Serie A ad appena 16 anni, il 25 ottobre 2015. Da lì in poi un incremento costante del suo valore di mercato, fino a farlo schizzare ai 65 milioni di euro attuali. Nonostante nel 2019 fosse già uno tra i portieri migliori in Serie A, in appena quattro anni il suo valore è incrementato di tanti milioni di euro, registrando un’impennata del 62,5% (+25 mln).

DIFENSORI

Alessandro Bastoni. Il giovane difensore centrale classe ’99 è ciò che possiamo definire il vero made in Italy. Cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, Alessandro si fa subito spazio tra i grandi ad inizio 2017, poco dopo aver raggiunto la maggiore età. Bastano pochissime presenze per convincere l’Inter che si tratta di un grande giocatore. Per questo motivo, durante il mercato estivo dello stesso anno, l’allora A.D. Alessandro Antonello investe ben 31 milioni su di lui. Una cifra a tratti spropositata, visto che il suo valore in quegli anni era di appena 2 milioni di euro. Il tempo, però, ha dato ragione ai nerazzurri. Il centrale difensivo, dal 1° gennaio 2019, ha registrato un incremento del valore pari a 52,50 mln, diventando il difensore della Serie A che è cresciuto di più durante questo periodo.

 

Stephane Singo. Il secondo difensore di questa speciale top 11 è Stephane Singo, esterno del Torino. L’ivoriano è arrivato in Italia nel 2019 dal AS Denguelè, una squadra africana. Il suo acquisto è stata una grande mossa di scouting, in quanto si trattava di un calciatore decisamente poco conosciuto, tanto che non si conosceva il suo valore non appena arrivato in Italia. Nel 2019, dopo qualche presenza con l’Under 19 del Torino, si aggrega alla prima squadra dimostrando di saperci fare anche con i “grandi”. Al 1° gennaio 2019, il suo valore era di appena 125.000 euro, contro i 12 milioni di adesso. L’incredibile aumento è pari a 11 milioni e 875 mila euro ed il suo valore è ancora destinato ad aumentare.

Marash Kumbulla. Il terzo ed ultimo componente del pacchetto difensivo è Kumbulla. Anche lui ha frequentato per tutta la sua carriera il settore giovanile di una squadra di Serie A, il Verona. Il passaggio dalla Primavera alla prima squadra è avvenuto proprio nel 2019, quando il suo valore era pari a 75.000 euro. Oggi, a tre anni di distanza, Marash ha visto moltiplicare il suo valore, arrivando alla cifra di 18 milioni di euro.

 

CENTROCAMPO

Sandro Tonali. Il gioiellino del Milan, arrivato dal Brescia due stagioni fa, sta disputando un anno incredibile, dimostrando di valere le cifre investite da Maldini e Massara. Milanista dalla nascita, Sandro cresce nel settore giovanile del Brescia, dove fa tutta la trafila delle giovanili, fino alla Primavera. Nel 2018 comincia a giocare stabilmente in prima squadra, impressionando tutti prima in Serie B e successivamente anche nella massima serie. Oggi, il suo valore è in continua crescita ed ha toccato i 35 milioni di euro contro i 7 del 1° gennaio 2019.

Tommaso Pobega. Cresciuto nelle giovanili del Milan, Tommaso si è fatto le ossa giocando in prestito in diverse squadre di Serie B prima e di Serie A in seguito. È un classe ’99 ed oggi ha un valore di mercato di 15 milioni di euro. Un incremento notevole se paragonato ai miseri 200.000 euro di valore del 1° gennaio 2019.

 

Davide Frattesi. Un giocatore leggermente meno conosciuto rispetto ai primi due, ma che sta pian piano facendosi ammirare. Anche lui è un classe ’99 come Pobega ed i due hanno giocato insieme nelle giovanili della Nazionale italiana. Romano di nascita, è cresciuto nelle giovanili della squadra giallorossa, dove è rimasto fino al 2017, quando venne acquistato dal Sassuolo per 5 milioni di euro. Da lì è stato mandato a farsi le ossa in prestito, per poi tornare questa stagione e dimostrare di che calciatore si tratta. Nel 2019 militava nell’Ascoli ed il suo valore era di 2 milioni di euro. Nell’arco di tempo che va da quella data ad oggi, ha aggiunto al suo valore ben 13 milioni di euro facendo schizzare il suo cartellino a 15 milioni.

Nicolò Zaniolo. Per ultimo, ma non per importanza, a centrocampo c’è Nicolo Zaniolò. Non ha assolutamente bisogno di presentazioni. Arrivato a Roma dall’Inter nel 2018 nell’operazione che ha visto passare Radja Nainggolan ai nerazzurri. Arrivato quasi in sordina, il giovane centrocampista ha da subito messo in campo determinazione e talento conquistandosi una maglia da titolare. Oggi, il suo valore è di 33 milioni di euro anche se probabilmente, senza gli infortuni, sarebbe stato molto più alto. Tuttavia, nonostante la sfortuna, il calciatore della Roma ha saputo moltiplicare il suo valore in maniera incredibile: nel 2019, infatti, valeva appena 10 milioni.

ATTACCO

Dejan Kulusevski. L’esterno della Juve, ma cresciuto nell’Atalanta, nasce il 25 aprile 2000. Come per Singo, si tratta di un grandissimo colpo di scouting. Acquistato quando era solo un ragazzino nel 2016 per appena 3 milioni di euro, Dejan ha completamente ripagato l’investimento dei nerazzurri. Dopo aver trascorso qualche anno tra Under 18 ed Under 19, viene dato in prestito al Parma nel 2019, quando il suo valore era di 1 milione di euro. Lì arriva l’esplosione definitiva. Con la squadra emiliana metterà a referto caterve di assist e gol, attirando così l’attenzione della Juve che lo acquista per 35 milioni di euro. Oggi, il suo valore è di 30 milioni di euro, registrando un incremento di 29 milioni.

Vlahovic. La punta di diamante della squadra. Come per Zaniolo e Donnarumma, ogni presentazione sarebbe superflua. Basta parlare dei numeri per rendersi conto di che giocatore si sta parlando. Arrivato alla Fiorentina nell’estate 2018, quando il suo valore di mercato era di appena 1 milione di euro, oggi viene acquistato dalla Juventus per ben 75 milioni. Il suo valore, in poco più di tre anni, è diventato circa 70 volte più grande. A confermare il prezzo, ci sono le incredibili statistiche del centravanti. Alla prima stagione in Serie A sono solo 10 le partite giocate, dalla seconda in poi un numero sempre crescente di gol: 6 alla prima, 21 alla seconda e 17 in questa (con metà campionato ancora da disputare).

Raspadori. Completa la squadra Raspadori. Il classe 2000 è nato e cresciuto, calcisticamente parlando, al Sassuolo. Frequenta tutta la trafila delle giovanili dei neroverdi, per poi passare in prima squadra nel 2018. Ad oggi, il suo valore di mercato è di 20 milioni di euro, contro i 200 mila di inizio 2019. Insomma, anche lui ha avuto un incremento niente male, soprattutto se si considera che il suo valore è destinato a crescere ulteriormente.

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Calciomercato

Chi è Thomas Kristensen, all’esordio in Serie A con l’Udinese

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Chi è Thomas Kristensen – L’Udinese è, storicamente, una squadra che ha sempre puntato fortemente sull’equilibrio e su una difesa solida e rocciosa.

Nonostante una campagna acquisti non particolarmente esosa e terminata con alcuni buchi da dover colmare nella sessione invernale, l’ultimo acquisto difensivo da parte del ds Marino rientra perfettamente nel DNA Udinese.

Parliamo di Thomas Kristensen, interessante difensore danese classe 2002 proveniente dall’Aarhus, compagine che milita nella Superligaen.

Il neo difensore bianconero arriva ad Udine per una cifra intorno ai 3 milioni di euro e si inserisce in una retroguardia già particolarmente organizzata ma in cui può di certo trovare spazio, il suo esordio odierno in casa contro la Fiorentina ne è la prova.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Kristensen presenta un pacchetto di caratteristiche molto interessante.

Spicca principalmente per il suo strapotere fisico (dato che sfiora i due metri di altezza) e, soprattutto, per la sua grande capacità nell’impostazione della manovra.

Il classe 2002, infatti è dotato di un’ottima tecnica di base, e nell’Aarhus gli venivano spesso affidate le chiavi della manovra della squadra.

Non è inusuale vederlo condurre palla con personalità facendo salire la squadra, o inventare dal nulla passaggi filtranti visionari o verticalizzazioni precise ed efficaci.

Chiaramente questo suo talento dovrà scontrarsi con il contesto del gioco italiano, in cui vi è un’attenzione maggiore alla copertura delle linee di passaggio e un pressing più aggressivo sul portatore di palla.

E’ tra l’altro molto abile nei colpi di testa e nel gioco di copertura ed è dotato di un buon anticipo sull’avversario.

Il giocatore è nel giro delle nazionali giovanili danesi da 3 anni e vanta una presenza con l’under 18, 2 con l’under 19, una con l’under 20 e 4 con l’under 21 di cui fa attualmente parte e di cui è un cardine inamovibile.

L’ESORDIO E COME SI INSERISCE NEL GIOCO DI SOTTIL

Nell’esordio di oggi contro la Fiorentina, Kristensen è stato schierato come braccetto di sinistra in una difesa a tre, nonostante comunque il suo piede preferito sia il destro.

Nonostante l’iniziale timidezza e la vistosa necessità di una sgrezzatura tecnico tattica, oltre che di un lavoro specifico per far sì che possa inserirsi a pieno nell’ecosistema dell’Udinese e del campionato italiano, il danese ha comunque mostrato sicurezza e intraprendenza.

CONCLUSIONI

L’esordio e le premesse iniziali sono in generale molto positive, e con alcune accortezze e col lavoro di Sottil, Thomas Kristensen potrebbe rivelarsi davvero un ottimo colpo per il presente e il futuro bianconero.

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Il Manchester United pensa alle cessioni: van de Beek sempre sul mercato, ora anche Fred

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Van de Beek

Il Manchester United di Erik ten Hag non ha ancora finito il suo piano di sfoltimento della rosa, al punto che, come riportato da The Athletic, sta ancora puntando a cedere Donny van de Beek e Fred.

Entrambi i giocatori non rientrano più nei piani dell’allenatore olandese e potrebbero essere ceduti già nella sessione invernale: l’olandese piace infatti al Villarreal e non è escluso che si possa trovare l’accordo a breve, dato il contratto in scadenza nel 2025, mentre su Fred al momento ci sono solo voci (fra cui quella secondo cui fu offerto anche all’Atalanta nell’affare che ha portato Hojlund ai Red Devils).

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Toney-Brentford, i rapporti sono freddi: cessione a gennaio?

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Toney

Ivan Toney, attaccante del Brentford attualmente 13esimo in Premier League dopo i 6 punti raccolti in 6 giornate, è sempre più vicino alla cessione. Il club inglese potrebbe decidere di venderlo già nel mercato invernale, secondo quanto riporta il Sunday Mirror.

Alla porta ci sono alcune società di Premier League, particolarmente interessate. Tra le quali si legge il nome di ArsenalChelsea Tottenham. Le big di Premier potrebbero fare l’affondo decisivo ma dovrebbero presentare ai ‘’Bees’’ una cifra vicina ai 70 milioni di euro.

Ricordiamo come Toney sia attualmente squalificato per 8 mesi dopo il caso calcioscommesse in cui era stato coinvolto nei mesi scorsi, violando le regole della Football Association che non gli consentiranno di rientrare a calpestare il rettangolo di gioco prima del girone di ritorno.

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Calciomercato

Il Milan studia il vice Theo: contatti per Miranda del Betis

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L’infortunio di Theo Hernandez, costretto a dare forfait contro il Verona, ha probabilmente fatto suonare un campanello d’allarme in casa Milan. Secondo quanto riporta l’esperto di mercato Nicolò Schira, infatti, i rossoneri starebbero monitorando con attenzione Juan Miranda, terzino sinistro in forza al Real Betis.

Il contratto del classe 2000 scade a giugno 2024 e il Betis sembrerebbe pronto a trattare per il rinnovo. Nel frattempo, però, come riferito da Schira, Arturo Canales, agente del giocatore, si sarebbe trovato a Milano nei giorni scorsi, durante i quali ha avuto dei contatti con il Milan.

Per il momento, non sembrano esserci discorsi in fase avanzata, dunque, ma questa situazione potrebbe cambiare nelle prossime settimane. Certo è che il Milan è abbastanza corto nel reparto – tant’è che Pioli ha adattato Florenzi per sostituire Theo – e deve correre ai ripari. In alternativa, più indietro nelle gerarchie e probabilmente ancora non del tutto pronto alla Serie A, c’è Davide Bartesaghi. Il classe 2005 ha esordito proprio contro il Verona questo pomeriggio; difficile ritenere che Pioli lo ritenga un sostituto valido dell’esterno basso francese.

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