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Vortice d'attaccanti

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Vortice d’attaccanti

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L’ultimo giorno di mercato ha regalato un giro di attaccanti che ha coinvolto due top team di Premier League e il Borussia Dortmund. A cambiare maglia sono stati Aubameyang, direzione Arsenal, Giroud, destinazione Chelsea e Batshuayi che chiude il cerchio andando in Germania. 3 prime punte scontente, chi per un motivo e chi per un altro, che hanno deciso di dare una svolta alla propria stagione intraprendendo una nuova avventura. Vediamo nel dettaglio i benefici e le implicazioni che questi 3 trasferimenti, clamorosi collocati al 31 gennaio, portano con sé.

SALTO DI QUALITÀ?

Partiamo da Pierre-Emerick Aubameyang. Dopo 4 anni e mezzo in giallonero il gabonese cambia maglia. Quella del Borussia era ormai troppo stretta, visto il calo inesorabile e costante dei tedeschi negli ultimi anni. Nulle le aspirazioni in patria, frustrate da una netta eliminazione quelle europee. Un futuro che appare quanto mai tetro, con un rendimento scostante e tante pretendenti per i posto Champions. Aubameyang ci ha provato, ma ha dovuto anche lui alla fine abbandonare la nave giallonera ormai disperatamente alla deriva. Ma quanto questo trasferimento segna davvero un passo in avanti nella carriera di Aubameyang?

Vedendo il rendimento di altri campioni approdati all’Emirates negli ultimi anni, come Ozil, Sanchez e Lacazette, forse la risposta è no. Troppo scostante il rendimento dei Gunners, troppo incompiute le loro stagioni, il cui obiettivo massimo si riduce puntualmente all’accesso in Champions League. L’Arsenal è fuori dalla lotta scudetto ormai da anni e la corsa Champions in Inghilterra è ben più ostica che in Germania. Inoltre i londinesi quest’anno sono fuori dall’Europa che conta, ma disputano l’Europa League proprio come il Dortmund. Nell’immediato quindi forse il miglioramento non c’è, o comunque non è così tangibile.

Però, guardando al futuro, la risposta potrebbe essere si. A differenza dei tedeschi, l’Arsenal è una squadra a caccia di miglioramento, con ambizioni. C’è la volontà di tornare grandi, volontà che potrebbe passare dalla fine della lunghissima era Wenger, ma questo è un altro discorso. Inoltre in Inghilterra non c’è un gigante come il Bayern che puntualmente monopolizza il campionato, ma si vive con una certa mobilità ogni stagione. Sicuramente i margini di miglioramento sono più grandi a Londra che a Dortmund, almeno a livello nazionale. Di certo il naufragio della trattativa cinese ha significato un grande colpo di fortuna per Aubameyang, che in Oriente avrebbe probabilmente rallentato, se non arenato, la sua carriera. A Londra molto dipenderà dal corso che prenderà la società.

ARIA NUOVA

Diverso è il caso di Olivier Giroud. Lui non ha propriamente scelto di lasciare l’Arsenal, ma è stato piuttosto costretto dagli eventi. Prima l’arrivo estivo di Lacazette, ora quello di Aubameyang. Davvero troppo poco spazio per il francese. Ingiustamente, Giroud è finito ai margini dei gunners tanto da dover cambiare aria. Non sarà il più bello tra gli attaccanti, ma i suoi anni a Londra hanno messo in mostra la sua tremenda efficacia. 73 gol in 180 gare di Premier, 105 sono le reti complessive in 253 presenze con i Gunners. Numeri tutto sommato buoni, non eccezionali ma comunque convincenti.

Il rendimento di quest’anno è stato sotto le aspettative, solo 4 gol in 16 match di premier e 3 segnature in Europa League. Il problema più che del francese è stato però dell’intera squadra, visti anche i numeri di Lacazette, che ha all’attivo un solo gol in più rispetto al collega e connazionale. Giroud paga quindi un po’ per tutti, diventa, insieme a Sanchez, una sorta di simbolo del dichiarato fallimento dell’Arsenal. Il francese passa dunque al Chelsea, dall’altra parte di Londra, ma che futuro lo aspetta lì?

L’immediato futuro potrebbe essere molto buono. Il Chelsea era alla disperata ricerca di una punta, visto lo scarso feeling di Conte con Morata. Giroud potrebbe quindi essere la punta titolare dei blues in questo finale di stagione, così da potersi mettere in mostra. Problemi grossi potrebbero arrivare poi in estate, con un ipotetico arrivo di un nuovo tecnico. Sembra difficile che Conte possa essere confermato per la prossima stagione, anzi pare difficile che possa anche solo arrivare al termine di questa, e quindi in estate potrebbe aprirsi un nuovo corso per il Chelsea. Ad armi pare, Giroud sembra essere inferiore a Morata e rischierebbe di ritrovarsi nella stessa identica situazione vissuta all’Arsenal, ovvero bloccato da una punta più giovane e promettente. Il francese però è un combattente, farà di tutto per farsi notare già da subito e sicuramente non risparmierà colpi duri a Morata nella prossima stagione.

POSSIBILITÀ DI RILANCIO

Giungiamo infine a Michy Batshuayi. Il belga non è mai entrato nel cuore dei tifosi del Chelsea, complice anche uno scarso utilizzo. In due anni di Chelsea ha gonfiato la rete 19 volte, ma 10 sono avvenute in gare di coppe. Riserva prima di Diego Costa poi di Morata, l’ex Marsiglia non è riuscito a ritagliarsi un proprio spazio. Lo scarso rendimento dello spagnolo in questa stagione ha messo ancora più in mostra l’inadeguatezza del belga a supportare l’attacco blues. Un amore mai sbocciato che si conclude nel più naturale dei modi, la separazione.

Tra i tre forse Batshuayi è quello che ha fatto la scelta più naturale. A Dortmund troverà un ambiente più simile a Marsiglia, dove sarà al centro del progetto e avrà il tempo necessario per tornare ai suoi livelli. Un passo indietro forse nella sua carriera, ma obbligato affinché questa ripartisse come si deve. Fallito il grande salto, Michy avrà ora un’occasione importante, che però non deve fallire. La scelta, quasi obbligata a dirla tutta, di ripartire da Dortmund è apparentemente giusta. Certo l’eredità da raccogliere, quella di Aubameyang, non è delle più leggere, ma in fin dei conti l’ex Chelsea troverà un ambiente il cui stato d’animo difficilmente può scendere ulteriormente.

Così questo ultimo giorno di mercato ci ha regalato questo inatteso vortice di attaccanti. Tra sei mesi potremo dire chi ha fatto la scelta giusta, chi è riuscito a ritrovarsi e chi invece ha steccato la sua opportunità. Sicuramente questi tre saranno osservati speciali durante tutto il restante corso della stagione e possono determinare, in negativo e positivo certamente, le sorti dei club che hanno deciso di puntare su loro.

 

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Dove vedere Bari-Sudtirol in tv e streaming

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Dove vedere Bari-Sudtirol

DOVE VEDERE BARI-SUDTIROL IN TV E STREAMING – Venerdì 2 giugno, alle ore 20:30, al San Nicola ci sarà il ritorno della semifinale Playoff di Serie B tra Bari e Sudtirol. Una partita che vale l’accesso alla finale e quindi un passo importante verso la promozione in Serie A.

COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE

Il Bari, terza potenza del campionato di Serie B, è uscito sconfitto dalla trasferta di Bolzano contro il Sudtirol nella semifinale di andata con il risultato di 1-0. A cambiare le sorti della partita è stato Matteo Rover che, al 92′ ha regalato la vittoria ai trentini. La squadra di Mignani adesso deve ribaltare lo svantaggio dell’andata. Il Bari riuscirebbe a passare il turno anche con un pareggio nei 180 minuti, in quanto a parità si qualificherebbe la squadra meglio posizionata in classifica.

Il Sudtirol conferma di essere infallibile davanti al proprio pubblico. La squadra di Bisoli, dopo aver sconfitto la Reggina in casa nel primo turno dei Playoff, ha battuto anche il Bari, sempre con il risultato di 1-0. Rover ha mandato in estasi tutto lo stadio e i tifosi del Sudtirol adesso credono nell’impresa. Dopo esser saliti in Serie B lo scorso anno, riuscire a raggiungere la massima categoria sarebbe un successo enorme. C’è ancora il ritorno da giocare, ma la sensazione è quella di poter fare la storia.

DOVE VEDERE BARI-SUDTIROL IN TV E STREAMING

Il ritorno delle semifinali Playoff Serie B tra Bari e Sudtirol andrà in scena venerdì 2 giugno ore 20:30 su DAZN. Basterà collegare l’app su una smart tv di ultima generazione, o su console da gioco come Playstation/Xbox o altri dispositivi come Amazon Fire Stick Tv, Google Chromecast o TIMVISION Box. In alternativa sarà visibile anche su Sky, in particolare Sky Sport Calcio (canale 202 del satellite) oppure Sky Sport (canale 251 del satellite). Anche Helbiz e One Football permettono la visione del match tramite la loro app.

PROBABILI FORMAZIONI

BARI (4-3-1-2): Caprile; Dorval, Di Cesare, Vicari, Mazzotta; Maita, Maiello, Benedetti; Esposito; Cheddira, Antenucci. Allenatore: Mignani

SUDTIROL (3-5-1-1): Poluzzi; Vinetot, Zaro, Curto; De Col, Tait, Fiordilino, Belardinelli, Lunetta; Mazzocchi; Odogwu. Allenatore: Bisoli

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Deschamps parla di Pogba: “È un giocatore fondamentale per la Francia anche nei prossimi anni”

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Pogba

Paul Pogba ha vissuto una stagione molto tormentata dopo il suo ritorno alla Juventus. I problemi al ginocchio e i continui problemi muscolari lo hanno tenuto fuori dal campo praticamente per tutto l’anno, riuscendo a collezionare solo sei presenze, di cui una sola da titolare. Didier Deschamps, tecnico della nazionale francese, ha diramato la lista dei convocati per le prossime sfide di qualificazione a Euro2024 e il centrocampista bianconero non è presente tra i convocati. Deschamps ha spiegato quindi il suo rapporto con Pogba. Ecco riportate le sue parole.

POGBA – Ho parlato tanto con lui, ha avuto una stagione molto difficile, sia dentro che fuori dal campo. Ha subito numerosi e ripetuti infortuni e ora ha di nuovo un problema. È stato un giocatore fondamentale e spero lo sarà anche nei prossimi anni, sia per lui che per la Francia”.

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Calcio Internazionale

Il Galatasaray è campione di Turchia: decisiva una doppietta di Icardi

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Icardi

Il Galatasaray è campione di Turchia e la vittoria del campionato ha portato la firma di Mauro Icardi. Questa sera la squadra di Okan Buruk si è laureata campione per la 23ª volta nella sua storia grazie soprattutto al bomber argentino che è stato tra i protagonisti assoluti di questa stagione e che anche oggi ha messo il suo timbro.

La squadra in cui militano tra gli altri anche Mertens, Torreira e Zaniolo ha conquistato il titolo con due turni di anticipo grazie alla splendida vittoria sul campo dell’Ankaragucu: finisce 1-4, con doppietta dell’ex capitano dell’Inter, grande protagonista nel finale di stagione. Inutile il successo del Fenerbahce sull’Antalyaspor: il Galatasaray non potrà più essere raggiunto perché all’ultima giornata dovrà affrontare l’Hatayspor, squadra ritirata dal campionato (sarà dunque 3-0 a tavolino).

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Flash News

Ferrero accetta l’offerta di Radrizzani: la Sampdoria verso la cessione definitiva

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Ferrero Sampdoria

Arriva da Gianluca Di Marzio e da Sky Sport la notizia che i tifosi blucerchiati aspettavano dopo l’altalena di emozioni di questi giorni legata alla cessione della Sampdoria.

Ferrero si sarebbe deciso ad accettare l’offerta del gruppo di Radrizzani, e sarebbe in questo momento in corso il CdA per discutere l’aumento di capitale, che significherebbe società salva.

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