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Zanetti ribadisce: "Ora il capitano è Lautaro"

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Zanetti ribadisce: “Ora il capitano è Lautaro”

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Ramon Diaz

Ai microfoni di DAZN, Javier Zanetti è tornato a parlare della questione legata a Milan Skriniar. Il difensore, dopo una trattativa mal gestita con il club, lascerà Milano in direzione Parigi nella prossima sessione di calciomercato.

A seguito di ciò, l’Inter ha scelto di togliere la fascia da capitano dal braccio dello slovacco. Il dirigente sportivo ha confermato il cambio nelle gerarchie che ora vede Lautaro Martinez come nuovo capitano nerazzurro.

Queste le parole di Zanetti: “Adesso il capitano è Lautaro Martinez: il Toro è il presente e il futuro dell’Inter. Rispettiamo la scelta di Skriniar, da qui a giugno dobbiamo metterlo in condizione di rendere al meglio“.

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Mkhitaryan dopo la sconfitta: “Mi sento colpevole, dobbiamo restare sereni”

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Henrikh Mkhitaryan ha analizzato ai microfoni di DAZN la sconfitta dell’ Inter contro la Fiorentina di Italiano per 1-0. Di seguito le dichiarazioni del giocatore armeno:

PRESTAZIONE DELUDENTE – “Mi sento colpevole perché non ho segnato in quell’occasione che ho avuto, mi dispiace molto per il risultato finale. Abbiamo preso quel gol e poi non abbiamo creato tante occasioni per pareggiare. Credo che sia un problema psicologico, vogliamo troppo e non riusciamo ad essere concentrati. Oggi purtroppo abbiamo preso gol e non abbiamo segnato”.

COSA MANCA?“Ci manca tranquillità, serenità. Secondo me c’è grande voglia di segnare e lì sbagliamo. Una squadra come l’Inter che non segna da tre partite può sicuramente migliorare“.

DERBY D’ITALIA“Andremo a giocare un’altra partita, un’altra competizione. Dobbiamo restare sereni, non buttarci subito in avanti. Dobbiamo restare tranquilli e provare a segnare”.

 

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Polito: “Basta critiche!”. Mignani: “Rigore per il Benevento? È andata così”

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Bari, Mignani e Polito si presentano insieme in conferenza stampa

Michele Mignani e Ciro Polito hanno parlato di Bari-Benevento in seguito al fischio finale della gara. Queste sono le parole, che hanno contrassegnato la conferenza stampa odierna.

PARLA POLITO –Questa squadra ha grande umiltà. Non ci dimentichiamo che siamo una neopromossa. I nostri sono ragazzi sensibili: la curva ha intonato un coro, che ha fatto piacere alla squadra. Ma ci sono state delle cose, provenienti da una piccola parte della tifoseria, che non sono piaciute ai ragazzi. Non sto facendo polemica, ma sto creando un clima costruttivo. I giocatori ce la metteranno tutta per arrivare in Serie A, che, alcuni di loro, hanno visto solo sull’album dei calciatori Panini. Chi vuole venire a sostenere i ragazzi è il benvenuto, chi critica stia a casa! La squadra sta facendo un lavoro incredibile. Adesso non gradiamo processi: questi li rinviamo a fine stagione. Adesso le partite cominciano a pesare per tutti. Quello che noi possiamo provare a fare è concretizzare un miracolo. Un miracolo, che, eventualmente, sarà frutto dell’umiltà. Questa parola non deve andare via dalla testa. Le partite si vincono anche soffrendo, in alcune circostanze. E questo rende i successi più belli. Se rimarrò? Oggi io e il mister siamo tecnici più che mai attaccati al Bari. Io, personalmente, sono coinvolto nel progetto e, se dipendesse da me, rimarrei a Bari tutta la vita. Poi, puoi succedere l’imponderabile di cui tenere conto“.

PARLA MIGNANI – Morachioli? Maita era già ammonito e stavo cercando un modo per creare superiorità numerica. Nel primo tempo tempo, facevamo fatica a trovare gli attaccanti e, quindi, si è pensato di allargare la difesa per sfruttare le qualità dei ragazzi già in campo. Cheddira? Sarà felicissimo in questo momento. Noi abbiamo giocatori, che fanno gruppo e che non pensano all'”io”. Folorunsho? Sono contento per il suo ritorno, si vedeva che aveva voglia di tornare, ma non pensiamo solo alle individualità. Noi abbiamo bisogno di tutti. Sudtirol? Mancano sette partite. Io metterei la firma se perdessi contro di loro e se vincessimo le altre sei gare. Rigore negato al Benevento per presunto fallo di Cheddira? L’arbitro ha deciso così. Noi, in passato, abbiamo subito il giudizio di episodi controversi. A Frosinone abbiamo preso goal al 90′ e avevamo fatto una partita in dieci. È normale che avere un giocatore in più avvantaggi, ma non è detto che questo debba essere un dettaglio determinante per la vittoria finale“.

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Allegri nel prepartita: “Milik sta bene, dobbiamo essere concentrati sul campo”

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Juventus de Winter

Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel prepartita della sfida che attende la sua Juventus in casa contro il Verona.

SPIRITO PER LA PARTITA“Lo spirito lo vedremo tra poco. Dovremo avere grande rispetto del Verona, abbiamo ancora da fare molta strada e dopo la sosta le partite sono sempre pericolose. Dovremo essere bravi a riattaccare la spina”.

SCELTE DI FORMAZIONEMilik sta bene, ha fatto dei buoni allenamenti come Kean. I nazionali avranno modo di riposare, ma ci sono 5 cambi. Barrenechea ha fatto buone prestazioni: piena fiducia in lui, come in tutti i ragazzi che metto in campo”.

MOMENTO DI FORMA“Tutti i momenti sono difficili, l’importante è affrontarli nel modo giusto, con prestazioni di carattere e di tecnica e portandoci dietro i tifosi. Dobbiamo essere concentrati sul campo, al resto pensa la società: abbiamo fatto 56 punti, ma quanto fatto fino ad ora non conta niente”.

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Inzaghi dopo la sconfitta: “Abbiamo dato tutto, dobbiamo lavorare più duramente”

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Al termine della sconfitta casalinga contro la Fiorentina di Italiano, l’allenatore dell’Inter Inzaghi ha parlato ai microfoni di DAZN per commentare la partita. Di seguito le sue dichiarazioni:

PARTITA DELUDENTE  – “C’è grande delusione, dobbiamo lavorare di più, io in primis. Ma per l’impegno e la prestazione, ho visto una squadra che ha fatto il massimo di quello che avevamo preparato. Dobbiamo essere più cattivi, abbiamo avuto palle-gol che dovevamo sfruttare”.

L’IMPEGNO DELLA SQUADRA – “Per l’impegno della squadra non posso dire nulla, hanno messo in campo tutto quello che avevamo. È un risultato che ci fa guardare la classifica in modo diverso e che ci fa riflettere su come lavorare meglio. Le tre punte? La squadra ha perso un po’ di lucidità, abbiamo cambiato modulo e molti giocatori sono entrati ben con lo spirito giusto. Se avessimo giocato ancora del tempo non so se sarebbe cambiato il risultato. Ma per l’impegno, la squadra ha dato tutto. Siamo delusi perché è la seconda sconfitta davanti a un pubblico meraviglioso che ci ha sostentuo nonostante il risultato della settimana precedente”. 

L’ATTACCO, IL MESE INTENSO E LUKAKU – L’anno scorso eravamo il milgiore attacco, quest’anno siamo il secondo. È da inizio 2023 che stiamo segnando di meno, gli attaccanti passano questi momenti e dobbiamo lavorare più duramente. Sarà un mese molto intenso, adesso conta il campo, il sudore e il lavoro. Oggi avevamo diversi giocatori fuori. C’è bisogno di tutti. Ero molto più arrabbiato dopo la Juventus rispetto a stasera. Lukaku? Si è mosso tanto, ha avuto occasioni come altri giocatori, non mi soffermerei solo su di lui. Con un paio di gol, la sua gara sarebbe stata giudicata diversamente”. 

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