Paolo Zanetti, allenatore dell’Empoli, ha commentato a Sky Sport la sconfitta rimediata per 2-1 contro l’Atalanta, nonostante la buona prestazione dei suoi.

RINGRAZIARE – “Dobbiamo ringraziare i giocatori perché hanno dato l’anima e sono usciti stremati. Hanno combattuto colpo su colpo contro una squadra superiore a noi: a una certa la partita era diventata come l’avevamo preparata e abbiamo rischiato di fare il 2-0, poi è uscita la qualità dell’Atalanta. Sono convinto che con questo spirito usciremo presto da questo periodo difficile“.

RUSH FINALE – “Loro sono molto forti e hanno tanti ricambi: loro competono per la Champions, noi dobbiamo salvarci. Avremmo firmato con il sangue per essere in questa posizione di classifica. La squadra mi segue e fa le cose che proviamo, ora puntiamo al rush finale“.

SCONFITTE – “Cosa succede inconsciamente non posso controllarlo. La squadra va a mille e si allena al massimo. Contro Napoli e Atalanta abbiamo fatto due buone partite: le sconfitte vanno analizzate a fondo. La squadra c’è e deve avere la forza di uscire da un momento di difficoltà, come successo a un po’ tutte le squadre. La situazione che avevamo quando eravamo lassù e tutti ci dicevano che dovevamo andare in UEFA ci ha fatto del male. Dicevo che la classifica l’avrei guardata a marzo e ora siamo a più 9 dal nostro obiettivo“.

GIOCO – “Dobbiamo essere più concreti, più di quanto fatto finora. Il giocare bene è soggettivo, bisogna fare punti e per vincere servono i gol. Oggi abbiamo dimostrato che sui calci d’angolo la nostra struttura regge, ho messo giocatori più fisici. Per me è stata una gara importante per capire quello che i ragazzi pensano del loro allenatore“.

DE WINTER – “È un giocatore importante che ha un bagaglio tecnico di un certo livello. Ha le stimmate per una squadra top, perché è giovane e sta facendo esperienza da noi. Con l’infortunio di Ismajli può avere continuità. L’ho visto bene in questi giorni, è molto freddo e non si lascia trasportare dagli eventi. Lui mi è piaciuto, come Baldanzi e Fazzini, tutti del 2003“.