Alla seconda di Zeman dopo il terzo ritorno in terra abruzzese, il Pescara affronta la Gelbison in una trasferta comunque difficile, nonostante le differenze in classifica. Dopo il pareggio beffardo contro la Juve Stabia, il tecnico boemo vuole una risposta sul campo dai suoi, confermando il 4-3-3 visto domenica scorsa. Gli interpreti, però, non sono gli stessi: in difesa fuori sia Boben che lo squalificato Cancellotti, dentro Mesik e Milani. Aloi lascia spazio a Rafia, in una posizione insolita da mezzala; in avanti, invece, confermate le due ali. Centralmente avviene un cambio: Vergani prende il posto di Lescano come punta centrale.
Per la squadra di casa sono tanti i cambi, operati da Esposito: Loreto e Onda vengono invertiti, mentre Granata sostituisce Gilli. Porcino viene piazzato largo a destra al posto di Nunziante. Queste sono le modifiche che anticipano delle conferme: parliamo di quelle riguardanti il centrocampo e, soprattutto, l’attacco. De Sena e Tumminello, infatti, sono insostituibili.
GELBISON-PESCARA: IL RACCONTO DELLA PARTITA
Pronti via la Gelbison sembra essere scesa in campo con un piglio diverso, ed è proprio la squadra campana a fare la partita nella prima mezz’ora di gioco. AL 9′ minuto De Sena colpisce il palo dopo una serpentina in area, con Plizzarri immobile sulla conclusione chirurgica dell’attaccante napoletano. Gli animi si fanno subito incandescenti e le 4 ammonizioni del primo tempo ne sono la conferma: Merola, Tumminello, Porcino e Rafia finiscono sul taccuino del direttore di gara con il centrocampista tunisino che sarà costretto a saltare la trasferta contro il Messina per squalifica.
Un primo tempo che scorre senza grandi occasioni né da una parte e né dall’altra, con i biancazzurri che con il passare del tempo iniziano a prendere coraggio e metri nella metà campo avversaria. Al 37′ Zeman è costretto al cambio, con Delle Monache che lascia il campo a Kolaj a causa di un problema muscolare. La svolta arriva al 48′, proprio nell’ultima occasione disponibile allo scadere dei tre di recupero decisi dall’arbitro: da calcio d’angolo Mora trova la testa di Brosco che punisce la retroguardia rossoblù per lo 0-1 all’intervallo. È la seconda rete in questo campionato per il centrale del Pescara, dopo il gol alla Turris di inizio stagione.
GELBISON-PESCARA: IL RESOCONTO DEL SECONDO TEMPO
Nella ripresa subito due cambi, uno per parte: Lescano per Vergani, Marong per Porcino. Gli uomini di casa iniziano subito forte, spingendo sull’acceleratore fin dai primi minuti. La prima occasione è sui piedi di Tumminello che calcia una bella punizione neutralizzata da Plizzari. Sul calcio d’angolo che ne consegue la Gelbison trova il gol dell’ 1 a 1, con la zuccata vincente di Cargnelutti al minuto 54. Al 63′ arriva il primo cambio anche per la squadra di casa con Fornito che prende il posto di Onda. Zeman non è affatto contento dell’operato dei suoi e opta per due cambi: dentro sia Cuppone che Germinario, fuori Merola e Mora.
Al 71′ arriva però il gol splendido di Facundo Lescano: cross di prima intenzione di Rafia che trova la testa dell’argentino, girata millimetrica che bacia il palo e si deposita in rete. È la terza rete nelle ultime due, la dodicesima in stagione per l’ex attaccante dell’Entella. La Gelbison prova il tutto per tutto al minuto 79 con Kyeremateng e Infantino al posto di Tumminello e Papa. I biancazzurri amministrano il vantaggio non rischiando praticamente mai, provando a colpire in contropiede nelle occasioni disponibili.
Il Pescara torna a vincere dopo quattro giornate, la prima in trasferta del 2023 dopo l’1-2 sul campo del Monopoli risalente addirittura all’11 dicembre. Per Zeman sono i primi tre punti della sua nuova avventura, sperando siano i primi di una lunga serie a caccia della promozione in Serie B.