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Zielinski sugli ottavi: "Atteggiamento da cambiare, contro Mbappé serve più coraggio"

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Zielinski sugli ottavi: “Atteggiamento da cambiare, contro Mbappé serve più coraggio”

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Zielinski

La Polonia di Piotr Zielinski si è qualificata agli ottavi di finale del Mondiale, nel girone che li vedeva al fianco dell’Argentina di Messi. Proprio della partita contro l’albiceleste Zielinski ha criticato l’atteggiamento, che contro la Francia agli ottavi dovrà essere diverso. Troppo passivi i polacchi contro l’Argentina secondo il centrocampista del Napoli, che chiede di avere più personalità ai suoi compagni per una partita di protagonismo. Ecco le parole di Zielinski alla Gazzetta dello Sport:

Contro l’Argentina forse abbiamo patito il fatto di sfidare una delle favorite del Mondiale in una gara determinante per la qualificazione. Giocare contro Messi complica le cose perché lui è un genio, fa sembrare tutto semplice. Di sicuro non potremo affrontare la Francia con quest’atteggiamento: serviranno più carattere, più coraggio, più voglia di far male all’avversario che è fortissimo. Dietro a Mbappé sulla sinistra c’è Theo Hernandez: dobbiamo preparare molto bene la gara, magari cambiando il modulo rispetto alla partita con l’Argentina. La Francia è campione del mondo: può succedere di tutto, a patto che ognuno di noi abbia un rendimento migliore“.

Zielinski manda poi un messaggio di vicinanza al popolo di Ischia, per chiudere con una chiosa sul Napoli: “Nel club succede l’opposto di quanto spesso accade in nazionale, vale a dire che la palla la teniamo noi e creiamo tante opzioni di tiro. Voglio mandare anche io come Koulibaly un messaggio a Ischia: auguro a tutte le persone coinvolte di trovare la forza per reagire a quanto accaduto, quell’isola è un luogo meraviglioso. Lo Scudetto? Alla ripresa avremo partite difficili, ma possiamo scrivere la storia”.

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Sorteggio gironi della fase finale di Euro2024: le avversarie dell’Italia

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SORTEGGIO GIRONI EURO2024 – Ci siamo, oggi è il giorno che tutti aspettavamo. All’Elbphilharmonie di Amburgo, in Germania, Paese ospitante di questa rassegna continentale, verranno sorteggiati i gironi della fase finale di Euro2024. L’Italia torna in una grande manifestazione e torna da campione in carica, dopo la gloriosa estate di Euro2020 e la notte di Wembley. Per questa edizione, però, complice un girone di qualificazione non entusiasmante, siamo stati inseriti in quarta fascia: il nostro sorteggio, dunque, non sarà tra i più fortunati di sempre.

Queste le quattro fasce in cui sono state suddivise le squadre:

Fascia 1: Germania (paese ospitante), Portogallo, Francia, Spagna, Belgio, Inghilterra;

Fascia 2: Ungheria, Turchia, Romania, Danimarca, Albania, Austria;

Fascia 3: Paesi Bassi, Scozia, Croazia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca

Fascia 4: ITALIA, Serbia, Svizzera, vincitore spareggio A, vincitore spareggio B, vincitore spareggio C

IL SORTEGGIO DEI GIRONI DI EURO2024

Dopo la cerimonia di apertura e gli interventi degli ospiti, ecco finalmente il sorteggio. Queste le estrazioni per i sei gironi:

GIRONE A – Germania, Scozia, Ungheria, Svizzera;

GIRONE B – Spagna, Croazia, ITALIA, Albania;

GIRONE C – Slovenia, Danimarca, Serbia, Inghilterra;

GIRONE D – Vincitore spareggio A, Olanda, Austria, Francia;

GIRONE E – Belgio, Slovacchia, Romania, Vincitore spareggio B;

GIRONE F – Turchia, Vincitore spareggio C, Portogallo, Repubblica Ceca.

 

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Finale Mondiale U17, la Germania batte la Francia ai rigori! Il resoconto e i tre talenti (più uno) da tenere d’occhio per il futuro

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Finale Mondiale U17

MONDIALE U17 GERMANIA-FRANCIA – Con la vittoria della Germania sulla Francia 4-3 ai rigori si chiude il percorso del Mondiale Under 17 giocato in Indonesia. Dopo 52 partite in cui i migliori talenti della nuova generazione si sono messi in mostra, è arrivato il momento di tirare le somme.

MONDIALE U17, IL RESOCONTO

Nel pronostico Argentina e Brasile partivano favoritissime, mentre poco più in basso c’erano Francia e Spagna (senza Yamal, integrato in prima squadra con il Barcellona). Nei gironi nessuna sorpresa: le principali candidate al titolo passano. Nei quarti di finale i primi responsi decisivi: la Germania batte 1-0 la Spagna con rigore di Brunner e accede alle semifinali, mentre il Brasile viene spazzato via dall’Argentina per 3-0, grazie ad una prestazione monstre di Echeverri (tripletta). Le semifinali regalano un match spettacolare, Argentina-Germania finisce 3-3 nei tempi regolamentari e, ai rigori, passano i tedeschi. Alla Francia è bastato un gol in più del Mali, siglato da Bouneb, nel 2-1 finale.

MONDIALE U17, GERMANIA-FRANCIA: LA PARTITA

La partita comincia e la Germania inizia a dettare il ritmo. Al 29′ arriva un contatto da rigore a favore dei tedeschi, con il bomber Paris Brunner che realizza il tiro dal dischetto (sbaglierà quello alla lotteria dopo i tempi regolamentari) aprendo le marcature, spiazzando il portiere della Francia Paul Argney. Il match, nonostante qualche sprazzo francese, rimane nelle mani della Germania. La prima frazione termina 1-0.

Al rientro in campo non sembra essere cambiato nulla: al 51′ all’ennesima azione pericolosa dei bianconeri a trovare il gol è il capitano Noah Darvich, che porta in vantaggio i suoi di due lunghezze. E pensare che in tutte le fasi del Mondiale la Francia aveva subito solamente un gol, contro il Mali in semifinale (che ha vinto la gara per il 3/4 posto contro l’Argentina per 3-0). Alla formazione francese scatta un allarme: vogliono lanciare un segnale forte e dire che ancora non è finita. Lo farà Bouabre due minuti dopo il gol di Darvich con un tiro rasoterra incrociato, che batte Heide e riaccende le speranze dei Bleu. Da speranza al concreto: Amougou pareggia e porta il risultato sul 2-2. Niente supplementari, si va ai rigori. L’errore decisivo è di Gomis, francese, che regala il match point a Kabar, infallibile dal dischetto. Ha la meglio, dunque, la Germania, che vince la competizione per la prima volta dalla sua inaugurazione, 1985.

MONDIALE U17, I TALENTI DA SEGUIRE

In questa speciale carrellata di talento non possiamo non partire da Paris Brunner. Può svolgere tutti i ruoli dell’attacco ed è semplicemente letale. Non a caso è tesserato con il Borussia Dortmund. La squadra tedesca lo ha notato nel 2020 e lo ha portato nelle proprie mura, dal Bochum. Classe 2006, in questa edizione del Mondiale ha dominato con 5 gol e 1 assist in 7 partite. Oltre ai meri numeri, che sempre contano, è stato fondamentale il suo apporto alla manovra. È un calciatore molto rapido dotato di una buona resistenza e buona finalizzazione. Leggermente egoista nella trequarti offensiva, delle volte la scelta di tirare invece che passarla al compagno, e viceversa, non ha dato i suoi frutti. Ne sentiremo sicuramente parlare in futuro, così come il suo connazionale Darvich, di proprietà del Barcellona.

Un altro calciatore da aggiungere al taccuino è sicuramente Ibrahima Diarra. Classe 2006 di dicembre, lo si nota subito in mezzo al campo perché ha semplicemente un passo diverso da quello degli altri. Classico trequartista che può trasformarsi senza problemi in una mezzala, in 7 partite di Mondiale con il Mali ha segnato 5 gol e servito 4 assist. Su di lui si cominciava a parlare dell’interesse del Barcellona. Gioca in patria nell’Academie Africa Foot.

Il terzo calciatore da tenere d’occhio parla argentino. Oltre ad Augustin Roberto, Echeverri e Valentino Acuna (adesso finiti nel mainstream) consigliamo la visione più da vicino di Subiabre. Ha registrato un gol e un assist in 6 presenze ma, discostandoci dai numeri, la sua qualità rimane sopraffina. Classe 2007, ala destra, è di proprietà del River Plate.

Un calciatore che ha lasciato un buon ricordo in questo torneo è Rento Takaoka. Con le sue prestazioni si è caricato il “suo” Giappone sulle spalle, trascinandolo agli ottavi, persi contro la Spagna. 4 gol in 4 partite per il centrale offensivo, anche punta all’occorrenza. Rapidità di gioco e lavoro senza palla le sue caratteristiche principali.

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Baggio e quel ricordo indelebile: “Volevo sotterrarmi!”

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Roberto Baggio, uno dei pochi giocatori mondiali che non hanno bisogno di introduzioni, è tornato a parlare di quella notte fatale di USA ’94. Il divin codinointervistato dal Corriere della Sera, ha parlato dell’unica partita che vorrebbe rigiocare in tutta la sua carriera: ItaliaBrasile del 1994. Come biasimarlo, era la partita che sognava fin da piccolo, è la partita che sogna ogni bambino italiano appassionato di calcio e lui l’ha giocata. Nei ricordi di quei giocatori allenati da Arrigo Sacchi nel 94′ c’era la finale del Mondiale del 1970, BrasileItalia, terminata 4-1 per la Seleção.

FINALE MONDIALI 1994

L’Italia è arrivata stanca alla finale di Pasadena, dal momento che aveva giocato 30′ in più dei brasiliani in semifinale contro la Nigeria, essendo andati ai supplementari. Sfiniti dal caldo, sono riusciti comunque a portare la finale ai rigori, poi tutti sanno com’è andata. Rigore alto di Baggio e il Brasile alza la quarta coppa del Mondo, la prima senza Pelé. Il fenomeno italiano ha raccontato questo esatto momento e la parte antecedente durante l’intervista e dalle sue parole si può notare come ciò pesi ancora molto sulla sua coscienza.

L’INTERVISTA A BAGGIO

FINALE – “Quale partita rigiocherei? La finale dei mondiali del 1994 a Pasadena, Italia-Brasile. Non la posso dimenticare. Quella sì vorrei rigiocarla. Siamo arrivati un po’ cotti, avevamo fatto i supplementari con la Nigeria e mezz’ora in più, a quelle temperature, ti stronca. Se fossimo stati più lucidi forse sarebbe stata un’altra partita.”

RIGORE – “Cosa ho pensato dopo l’errore dal dischetto? Cercavo un badile, mi volevo sotterrare, ca*zo. Mamma mia, mamma mia. Non si possono cancellare cose così. Quella partita, proprio Italia-Brasile, l’avevo sognata e immaginata tante volte quando ero bambino. Avevo tre anni ma la sconfitta del 1970 non riuscivo a dimenticarla. Volevo vendicare Riva e gli altri. Era il mio sogno, davvero. E quando è finita così mi è crollato il mondo addosso”.

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Al-Nassr, i tifosi del Al-Hilal stuzzicano Ronaldo: la sua reazione

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Al Nassr Messi Ronaldo

Cristiano Ronaldo ha reagito con stile alle provocazioni dei tifosi dell’Al-Hilal, che ha battuto per 3-0 il suo Al-Nassr con gol di Milinkovic-Savic e doppietta di Mitrovic.

Come riporta Nicolò Schira su X, il fuoriclasse portoghese ha rivolto ironicamente dei baci ai tifosi avversari che lo stavano provocando con cori a favore di Messi, dimostrandosi particolarmente ironico e mostrando ancora di non essere indifferente al nome del suo grande rivale argentino.

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